Cosa vedere in un viaggio di 3 giorni alle Isole Orcadi: un itinerario alla scoperta delle isole remote. L’arcipelago delle Orcadi è uno dei luoghi della Scozia che ci ha colpiti dritti al cuore, la sua bellezza buca lo stomaco e se potessi chiudere gli occhi e teletrasportarmi in un luogo, è qui che vorrei essere!
Quando penso alle Isole Orcadi quello che mi viene in mente sono spazi aperti e sterminati, verde, barche, cerchi di pietra e mare a perdita d’occhio! Chi ci segue da un pò, saprà che amiamo queste isole e non vediamo l’ora di tornarci.
Lo sguardo si perde all’orizzonte tra croft, muri a secco, pale eoliche e relitti assopiti che dormono sotto il sole. Sono il nostro posto magico, dove abbiamo lasciato il cuore; tu hai già trovato il tuo?
L’ospitalità è come quella di un tempo e se ti fermerai a parlare con qualche isolano, sarà lieto di raccontarti le storie di quando l’isola fu conquistata dai vichinghi.

L’arcipelago delle Isole Orcadi
Le Isole Orcadi sono un arcipelago delle Isole del Nord della Scozia, disseminate di villaggi preistorici e standing stones, spiagge d’acqua cristallina e antichi palazzi. Si trovano a Nord della costa settentrionale del Caithness e comprendono circa 70 isole di cui 20 sono ancora abitate.
Qui trovi tutte le informazioni su dove sono e come raggiungerle.
Se hai già visitato l’Isola di Skye, troverai le isole Orcadi profondamente differenti perchè hanno paesaggi e panorami con caratteristiche del tutto diverse.
Quello che ci ha catturato è il diverso scorrere del tempo, i siti preistorici e il fascino del mare che le abbraccia e ne ha disegnato le coste. In questa terra i raggi del sole illuminano antichi menhir che sembrano riprendere vita. Per le strade aleggia ancora una musica tradizionale scozzese, che si sente fino in strada appena si apre la porta di un pub!
Solo poche miglia le separano dalla terra ferma, ma le acque del Pentland Firth possono essere pericolose come testimoniano i numerosi relitti di navi che giacciono sui fondali e amplificano l’aria di mistero delle Orcadi, spesso avvolte dalla nebbia.
Arrivando con il traghetto, a mano a mano che gli occhi si abitueranno alle viste sul mare aperto, inizierai distinguersi le scogliere e forse qualche delfino. La maestosità e la bellezza delle natura incontaminata di questi luoghi rimasti fermi nel tempo, ti colpirà dritto al cuore.

Bastano 3 giorni per scoprire le Isole Orcadi?
Non c’è una risposta giusta e una sbagliata! Queste isole sono così vaste e belle, piene di tante piccole isolette da raggiungere in barca, che non basterebbero 15 giorni per visitarle come si deve.
Quando si viaggia spesso il tempo è tiranno e si fa ciò che si può, con il tempo che si ha a disposizione. Tre giorni vanno bene per esplorare il Mainland delle Orcadi e fare una piccola escursione; per tutto il resto ci vorrà più tempo.
Se parti dal Nord della Scozia, potrai raggiungerle in meno di un’ora di traversata, ottimizzando al massimo il tempo che hai a disposizione. Arrivare qui per restare solo un giorno, se parti da un porto più a sud, non ha molto senso, perchè le ore di traghetto sono tante.
Idealmente ti direi di restare almeno una settimana, ma ogni deve fare i conti con il suo budget e con i giorni di ferie che ha a disposizione, quindi la scelta finale sta a te.

3 giorni alle Isole Orcadi: itinerario 1 giorno
Le Churchill Barriers
il nostro itinerario di 3 giorni alle Isole Orcadi parte dalle Churchill Barriers: sbarramenti costruiti nel 1940 durante la II Guerra Mondiale, con lo scopo di far arenare i sottomarini nemici nella baia di Scapa Flow, uno dei porti naturali più grandi al mondo.
Costeggiando le Churchill Barriers si vedono i relitti dei sottomarini e delle navi che sono arenate qui, immobili ed immutate come giganti marini assopiti per sempre. Circa 74 navi tedesche furono tenute sotto sequestro qui!
Durante la guerra 55 navi colarono a picco e s’inabissarono, mentre altre rimasero incagliate nelle acque basse. Molte furono recuperate ma altre giacciono ancora sui fondali e attirano sub provenienti da tutto il mondo.
Per un’immersione sotto i freddi mari delle Isole Orcadi contatta Diving cellar o Scapa Scuba, i migliori in zona!
Gli sbarramenti creati dalle barriere congiungono 5 isole: South Ronaldsay, Burray, Glims Holm, Lamb Holm e Mainland e prenotando in anticipo puoi fare un tour in barca, che porta proprio sotto i relitti, per vederlli da vicino così da assaporare a pieno il loro fascino e la loro maestosità.


Kirkwall e i suoi palazzi
I nostri 3 giorni alle Isole Orcadi continuano verso Kirkwall è la cittadina più popolata e il capoluogo amministrativo delle Isole.
Ci siamo divertiti a girare per le tortuose viuzze “wynds” dagli scorci pittoreschi e poi abbiamo fatto una sosta sotto il sole a bere un caffè e mangiato uno delizioso scone, seduti alla piazzetta cittadina.
Se vuoi scoprire tutto quello che ti aspetta a Kirkwall, ti riamando al nostro precedente articolo, interamente dedicato a questa splendida cittadina.
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La cattedrale di St. Magnus
Immancabile a Kirkwall una visita alla cattedrale di St Magnus che risale al 1137, conosciuta come “The light in the North” che contiene le relique di St. Magnus al quale è dedicata.
Questa cattedrale è un bellissimo esempio di architettura Normanna ed è stata costruita con una particolare pietra rossa e gialla che gli conferisce un aspetto inconfondibile. Gli interni sono meravigliosi e accanto si trova un antico cimitero.
St. Magnus è imponente e il comune delle isole Orcadi spende circa 120 mila sterline per riscaldarla ed è meta di centinaia di visitatori ogni anno.
Chi era St. Magnus? Leggilo in questo articolo in cui ti raccontiamo tutto su Kirkwall.


The Earl’s Palace and The Bishop’s Palace
Questi palazzi si trovano uno di fronte all’altro. Earl’s palace per gli abitanti delle Isole Orcadi rappresenta la memoria di uno dei periodi più neri della storia legato al dominio degli Stewart. Gli abitanti erano torturati e subivano ogni genere di sopruso. La costruzione del palazzo iniziò nel 1600, con l’idea di collegarlo al Bishop’s Palace, per farne un unico blocco.
Il tentativo fallì e i lavori si fermarono nel 1607 quando Patrick Stewart venne arrestato e ripresero solo dopo la sua esecuzione nel 1615. Il palazzo divenne la dimora del vescovo delle Orcadi.
A Kirkwall c’è anche l’Highland Park Distillery che per gli amanti del whisky (come i sottoscritti) potrebbe essere davvero una chicca da non perdere! La distilleria è una delle fonti di lavoro tra le più importanti tra gli isolani.
Leggi il nostro articolo completo su Kirkwall per conoscere ogni più piccolo angolo di questa cittadina incantevole.



Stromness e i suoi scorci sul mare
Stromness è una delle più pittoresche cittadine Britanniche, imperdibile durante un viaggio di 3 giorni alle Isole Orcadi. Le sue viuzze hanno cambiato di poco il loro aspetto dal XVIII secolo e sembrano quasi incantate. Gli scorci sul mare, le barchette attraccate alle porte delle case e i numerosi cottage in pietra disseminati lungo le strade catturano magneticamente lo sguardo ed è come tornare indietro nel tempo.
A Stromenss tutto è curato in ogni minimo particolare, tanto che sembrerà di camminare dentro un dipinto. Stromness è uno dei porti principali delle Isole Orcadi e il suo nome deriva dall’antico norvegese “straurmness” che significa “promontorio nella corrente o nella marea“.
Questa cittadina è situata nella parte sud occidentale dell’Isola di Mainland e si affaccia sulla baia di Hamnavoe uno dei più ampi accessi alla baia di Scapa Flow. Non ci si stanca mai di camminare per quelle viuzze e di scoprire dettagli e colori mai visti prima.
Stavolta a fare da sfondo alle mie parole vedi non solo i nostri scatti ma diverse foto artistiche di Glenn, un amico e fotografo che viaggia spesso alle Orcadi! C’è un mondo misterioso da scoprire dietro ogni angolo e basterebbe un mese per girarne la metà!
Ne parla anche Amy Liptrot nel suo splendido libro Outrun, leggilo prima di venire qui.

Yesnaby e le sue scogliere
Un viaggio di 3 giorni alle Isole Orcadi non è completo senza vedere Yesnaby: uno dei tratti di costa più spettacolari delle Orcadi dove spiccano le formazioni rocciose di Yesnaby Castle, un doppio faraglione meta di numerosi scalatori ogni anno.
Si trova sulla costa occidentale delle Orcadi, poco a sud rispetto a Scara brae. Porta con te un binocolo durante la tua passeggiata. Qui cresce la Primula Scotica, la zona ne è piena in estate e magari vedrai qualche simpatico puffin se sarai fortunato.
La strada per Yesnaby ti porterà in un piccolo parcheggio. Vai a sud sul sentiero costiero e attraversa il Brough of Bigging per avere una vista unica sulle scogliere alte e frastagliate. Continua poi lungo la costa oltre le insenature rocciose, fino a raggiungere il castello di Yesnaby. Se ti va puoi continuare la passeggiata verso sud ammirando una delle più belle viste sulla scogliera e le pile di mare.
Andando verso nord dal parcheggio si raggiunge Brough of Borwick, un’antica struttura che ha più di 2000 anni e la vista si apre verso Marwick Head e il Brough of Birsay.
Yesnaby è un posto speciale, ma stai attento quando cammini sui sentieri costieri e non avventurarti troppo vicino al bordo. Le rocce possono essere scivolose e il terreno della costa può essere irregolare. Goditi il panorama ma a distanza di sicurezza.

Da queste parti si trova anche Castle of Qui Ayre uno strano faraglione che si aggrappa alla costa solo attraverso un braccio di roccia. Nelle vicinanze Castle Rock, un faraglione iconico, aperto alla base in un arco naturale.
Quando penso alle Isole Orcadi la mia mente corre libera tra scenari selvaggi, vento sferzante, rumore di onde che si infrangono nelle immense scogliere, brough dimenticati e natura incontaminata!
Per prepararti a tutte le camminate che puoi fare in queste isole tanto remote quanto bellissime, puoi acquistare su Amazon: Orkney 40 coast and country walk.

Scara Brae, l’insediamento neolitico
è l’insediamento neolitico meglio conservato di tutta l’Europa settentrionale. Si trova accanto alla baia di Skaill, sulla costa occidentale del Mainland delle Isole Orcadi ed è patrimonio naturale dell’UNESCO.
Sommerso da sedimenti che lo celavano all’occhio umano è stato scoperto dopo una tempesta che nel 1850 lo fece riemergere dalla sabbie del tempo. Ti racconto tutto su Skara Brae in questo articolo!
Percorrendo le strade infinite che le racchiudono, vedrai ergersi indisturbate standing stones di cui ancora non si conosce l’esatto significato e piccole chiesette incantate, dalle storie interessanti.
Se cerchi ispirazione per organizzare il tuo viaggio in Scozia, ti consiglio di iscriverti al nostro gruppo Facebook “Scozia on the road“. Qui troverai tante informazioni utili sulle principali attrazioni da visitare, come viaggiare con i mezzi pubblici o noleggiare una macchina: una guida ai castelli, pass turistici e consigli su itinerari; insomma tutto quello di cui hai bisogno per pianificare il tuo viaggio perfetto!

Skaill House
Prima di lasciare Scara Brae visita anche Skaill House, un imponente edificio del XVII secolo, visibile già dal sito degli scavi.
Il biglietto per Scara Brae gratis con Explorer Pass è valido anche per Skaill House.
Se deciderai di andare a Scara Brae con un tour organizzato, fai attenzione al tempo perchè rischi di non riuscire a visitare tutti e due i posti in un colpo solo!
Si dice che questo Skaill House sia infestato da strane presenze, se vuoi saperne di più, puoi leggere Scozia terra di Fantasmi.
3 giorni alle Isole Orcadi – itinerario 2 giorno
Maeshowe e i suoi misteri
il nostro viaggio di 3 giorni alle Isole Orcadi ci porta a Maeshowe che è la sede di tumuli neolitici costruiti circa 5.000 anni fa. Questi tumuli furono originariamente scoperti a metà del XII secolo dai Vichinghi che incisero rune nelle pareti della camera principale.
Troppa pioggia e poco tempo quel giorno, quindi non ho una foto decente da postare, ti lascio questo link se vuoi farti un’idea di ciò che ti aspetta.

The Mystical Ring of Brodgar
Lungo la strada per Scara Brae si trova questo ampio cerchio di Menhir, alcuni dei quali sono alti più di 5 metri. The Mystical Ring of Brodgar (o Brogar?) insieme ad altri monumenti d’interesse preistorico, si trovano nella parte del Mainland occidente, su un piccolo istmo di terra tra i Loch Stenness e Harray.
L’interno dell’anello di Brodgar non fu mai completamente scavato e non è certa la data della sua costruzione. Si ritiene che fu eretto tra il 2500 ed il 2000 avanti Cristo e quindi è quasi contemporaneo al più famoso Stonehenge.
Costruito in un vero cerchio largo circa 104 metri era composto originariamente di 60 magaliti di cui oggi solo 27 ne rimangono in piedi.
Nessuno ancora sa come o perchè furono eretti né a cosa fossero destinati; alcuni ritengono che fosse un santuario religioso, altri un osservatorio astronomico per l’equinozio ed il solstizio. Se vuoi approfondire la storia di questo cerchio di pietre, leggi qui.
A breve distanza a est dell’anello Brodgar c’è la solitaria pietra in piedi, conosciuta come la pietra cometa, oggi patrimonio Unesco.
I menhir del Ring of Brodgar si ergono imponenti e silenziosi, immobili nei secoli se pur levigati da essi, sotto il cielo di Scozia e ti guardano, come giganti silenziosi. Siamo rimasti per un pò a camminare, ascoltando il vento e il canto degli uccelli. Erica soffice, terreno duro, profumo di storia, echi di vite passate sotto un cielo azzurro che incanta al solo volgere lo sguardo.

The Italian Chapel o la cappella italiana
questa romantica piccola chiesa si trova a Lamb Holm, raggiungibile con una strada sopraelevata; imperdibile nel tuo itinerario di 3 giorni alle Isole Orcadi.
È tutto ciò che resta di un campo di prigionia, della II guerra mondiale dove furono rinchiusi molti italiani impiegati nella costruzione delle Churchill Barriers. Il luogo è solenne e se solo ci ripenso mi vengono ancora i brividi.

I detenuti del campo 60 costruirono questa cappella nel loro tempo libero usando solo materiali di scarto.
La cappella Italiana delle Orcadi è diventata un messaggio di pace per il mondo intero. Le opere principali si devono a Chiocchetti e Palumbi.
Chiocchetti trasformò due baracche in una chiesa vera e propria e rimase per portare a termine i lavori anche quando molti prigionieri tornarono a casa finita la guerra.
Tornò 15 anni dopo per eseguire lavori di restauro perché la chiesa, seppure tanto amata dagli abitanti delle isole si stava deteriorando.
Chiocchetti amava le Orcadi, i suoi abitanti e la loro ospitalità. La sua famiglia tornò qui dopo la sua morte per assistere ad una messa da requiem celebrata in suo ricordo.
Le Orcadi restano nel cuore di tutti coloro che le visitino!
Per conoscere tutta la storia della cappella italiana e il misterioso cuore inciso sul pavimento, leggi The Italian Chapel.
3 giorni alle Isole Orcadi – Isola di Hoy, ultimo giorno
il nostro viaggio di 3 giorni alle Isole Orcadi ci porta a visitare una delle altre isole dell’arcipelago, Hoy. Ce ne sono davvero molte tra cui scegliere, una più bella dell’altra da esplorare.
Se hai più giorni a disposizione puoi optare per Westray e Papay ma ti suggerisco di arrivare fino a qui solo se avrai almeno 3 giorni da passare su queste isole. Anche qui converrebbe farmarsi almeno un paio di giorni per guastarsele con calma, camminare e scoprire ogni più piccolo angolo.
L’Isola di Hoy è la seconda isola delle Orcadi per dimensioni e scoprirla richiede un pò di tempo! Prenota i traghetti in anticpio e prepara sempre un piano B nel caso di annullamento della traversata per maltempo o imprevisti.
Hoy deriva dall’antico norvegese “Haey” che significa Isola alta e si estende per quasi 100 chilomtri quadrati di arenaria rossa modellata dai venti e dal mare È piena scogliere, colline, brughiere ed è molto diversa dal resto delle Isole Orcadi che avrai visto fino ad ora.
Hoy si trova a sud del Mainland ed è collegata a South Wall da una piccola strada. Le Isole Orcadi sono un luogo denso di mistri da scoprire, di natura selvaggia che aggredisce lo sguardo e penetra dritto al cuore. È un luogo solitario, da girare senza fretta per amarlo e scoprire tutto quello che nasconde ad un breve primo sguardo.
Come raggiungere l’isola di Hoy
Porta l’auto sull’isola se puoi, ci sono due o tre posti remoti magnifici che senza poterti muovere liberamente rischi di perdere. Ci sono diverse soluzioni per raggiungere l’isola di Hoy:
- Minibus da Stromness con gita organizzata
- Traghetto da Stromness per Moaness, per arrivare poi a Linksness. Arrivato qui, una camminata a piedi di circa 2 ore ti condurrà a Rackwick, attraverso il Rackwick glen path. Per raggiungere Old Man of Hoy da Rackwick, ci vorrà un’altra ora circa. È la strada più impegnativa, ma se ami i viaggi zaino in spalla in mezzo alla natura può fare al caso tuo. Ce l’ha suggerita per un prossimo viaggio, un nostro caro amico pazzo per le Orcadi, come noi.
- traghetto da Houton (se vuoi portare la macchina) verso Lyness. Puoi prenotare questo traghetto sul sito di Orkeny ferries oppure presentarti direttamente e pagare a bordo. È piccolino, ma hanno diversi posti auto. Arrivi ad Houton in circa 20 minuti sia da Kirkwall che da Stromness. Sicuramente è una delle soluzioni più veloci e pratiche.
- Partire da Stromness con un traghetto solo per passeggieri.
- Clicca qui per sapere per sapere come arrivare alle Isole Orcadi e come muoversi tra un’isola e l’altra.

Rackwick Bay
Una volta arrivato sull’isola di Hoy con la tua auto dirigiti verso il Rackwick Hostel, perchè da qui parte il sentiero per Old Man of Hoy. Non parcheggiare all’ostello perché è solo per clienti. Se non hai portato la macchina, dovrebbe esserci un servizio bus che parta nelle vicinanze dell’inizio del sentiero.
Prendi uno dei primi traghetti del mattino così da avere tutto il tempo a disposizione, prima di prendere l’ultimo traghetto della sera. Se puoi resta almeno un giorno e fermarti a dormire sul’Isola di Hoy, magari in un faro, per girarla con più calma! Gli accomodamenti non sono molti, quindi prenota per tempo o rischi di non trovare posto!
La strada è disseminata di cottage in pietra e c’è anche Rackwick borty: un rifugio circondato dai classici muri a secco delle Orcadi. Ti ho già parlato della possibilità di dormire nei rifugi nella nostra guida su dove dormire in Scozia, ma ti ricordo che l’esperienza può essere molto angusta, particolarmente strong e sicuramente molto selvaggia.
Raggiunta Rackwick bay, sarai accolto da uno dei paesaggi costieri più spettacolari dell’arcipelago. Il sentiero comincia con una grossa discesa e poi una lenta risalita costate e non impegnativa. A ogni modo impiegherai circa un’ora e mezza (sola andata), quindi concediti il tuo tempo per non dover andare di corsa.

Old Man of Hoy
l’Old Man of Hoy è un incredibile faraglione scolpito dalla furia del mare e del vento e quando lo vedrai apparire, come un pugno ti colpirà la forza e la bellezza delle Isole Orcadi. Old Man of Hoy è il più alto faraglione dell’Inghilterra con i suoi 137 di arenaria rossa ed è considerato tra i più impegnativi da scalare.
Se vuoi tutte le info sulla scarpinata da fare a piedi per arrivare dai uno sguarda a questo sito, è in inglese ma davvero ben fatto se ti piace camminare.
Se ami i paesaggi costieri e camminare questo posto farà sicuramente per te! Per raggiungere Old Man of Hoy si cammina per circa 5 Km (quasi 10 per andata e ritorno). Purtroppo i geologi hanno detto che presto questo incredibile faraglione cadrà per effetto della forza del mare, quindi se hai intenzione di vederlo, non aspettare troppo tempo!
E se soffi di vertigini? C’è un tratto in cui si arriva parecchio in alto e sulla sinistra hai il mare, a strapiombo vicino a te. Guarda avanti e non ti preoccupare, arriverai a una mega radura dove vedrai Old Man of Hoy sovrastare le altre rocce, ma non sarai ancora arrivata a destinazione.
È un posto molto alto quindi già puoi fare già delle foto molto suggestive. Continua ancora un pò e sarai arrivato a destinazione!
Scapa Flow Visitor Centre & Museum
Vicino Lyness ti aspetta il museo di Scapa Flow dove puoi scoprire il ruolo che le Isole Orcadi hanno avuto durante le guerre mondiali, quando il porto naturale di Scapa Flow era una base per la Marina Militare Britannica.
L’ingresso del museo è libero e dopo quello che ti ho già raccontato nei precedenti articoli sui relitti delle navi nella baia, sono certa che sarai curioso di visitarlo. Occhi al tempo però e non perdere il traghetto che deve riportarti indietro!

Cantick Head lighthouse
Cosa vedere alle Isole Orcadi? Nell’isola di South Walls, collegata ad Hoy dalla strada sopraelevata B9047, puoi ammirare Cantick Head Lighthouse, che si erge qui con i suoi 22 metri dal 1856.
In 3 giorni alle Isole Orcadi perchè non concedersi una follia e magari realizzare un sogno, dormendo in un cottage vicino al faro?
Arroccato su una scogliera mozzafiato, Cantick Head lighthouse self catering cottage è abbastanza remoto da farti sentire come se fossi sperduto su un’isola deserta e offre viste spettacolari sul mare, verso il Pentland Firth e il Caithness sulla Scozia continentale. Questo luogo un tempo era la dimora di una famiglia vittoriana di guardiani del faro.
Dove dormire alle Isole Orcadi
Un posto molto economico dove dormire nel Mainland è Eastbank House – Hostel. Cè stato un nostro amico ma sappi che non è il massimo in quanto a pulizia. Splendida accoglienza, parcheggio interno ed è abbastanza centrale. Oppure Youth hostel con recensioni e guidizi più positivi.
Noi abbiamo dormito a Kirkwall al Castaway Guesthouse, trovato su booking in ottima offerta alcuni mesi prima di partire, con colazione compresa.

Dove mangiare alle Isole Orcadi
Per una cenetta carina a Kirkwall c’è Helgis, che affaccia sul porto, molto romantico se siete in coppia sopratutto il piano di sopra. Si mangia bene, l’ambiente è intimo e non c’è troppa confusione, mentre di sotto è più un ambiente da pub. Ottime le birre ed anche il whisky dopo la cena.
Se vuoi lasciare il cuore e forse anche prendere il diabete passa al the tea room a stromness un posto delizioso in tutti i sensi.
Se cerchi ispirazione per organizzare il tuo viaggio in Scozia, ti consiglio di iscriverti al nostro gruppo Facebook “Scozia on the road“. Qui troverai tante informazioni utili sulle principali attrazioni da visitare, come viaggiare con i mezzi pubblici o noleggiare una macchina: una guida ai castelli, pass turistici e consigli su itinerari; insomma tutto quello di cui hai bisogno per pianificare il tuo viaggio perfetto!
Tour per le Isole Orcadi
Se hai poco tempo per visitare le Isole Orcadi ma vuoi comunque assaggiare la loro magia puoi partire da con John O’Groat ferry che propone un Maxy day tour di un giorno per £65 a persona (parlo di adulti).
Tieni presente che un giorno è poco per visitare le isole Orcadi e una volta che si arriva fin qui, vale la pena di fermarsi almeno 3 giorni alle Isole Orcadi. Questo tour è una buona alternativa se non hai molto tempo a disposizione, per fare un assaggio della loro bellezza e tornare in un secondo momento.
Se pensi di visitare le Orcadi in alta stagion (luglio/agosto per intenderci), prenota prima i collegamenti marittimi, per essere certo di trovare posto e non perdere la tua occasione. Le Orcadi così come altre isole più remote della Scozia, non sono facilmente raggiungibili come l’isola di Skye per questo, prenditi il tuo tempo.
Per altri tour diretti alle Orcadi puoi dare uno sguardo a questi link:
- Isole Orcadi 3 giorni da Inverness
- Orkney explorer 3 giorni da Inverness
- Isole Orcadi ed Estremo Nord 5 giorni da Edimburgo
- Orcadi e costra settentrionale da Edimburgo
NB. Tutte le foto sono di proprietà di Ale Carini e Ivan Balducci 2017-2023 o concesse in uso dai legittimi proprietari. Vietato ogni uso.
Un grazie speciale al nostro amico Glenn McNaughton.
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2 comments
L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
Grazie ??