Ecco un nuovo articolo, su Inchcolm Abbey, scritto a quattro mani con la mia amica Laura Bertazzini. Quando due che amano così tanto la Scozia si incontrano, quello che spesso nasce, sono meravigliose chiacchierate e scambi che arricchiscono e rendono più creativi! Un esempio è il video che vedi in prima battuta, me lo ha inviato Laura. Erano due video in origine, girati da Laura sulla barca, che ho fuso insieme, togliendo le voci di sottofondo e ho aggiunto un pò di musica. Spero ti piaccia.
Entrambe siamo state spesso ad Edimburgo ed abbiamo gironzolato per le zone limitrofe, scoprendo molti posti interessanti dei quali ci siamo innamorate. Questo articolo parlerà proprio di uno di questi. Se dopo aver visitato Edimburgo, vuoi fare una piacevole gita “fuori porta” ti consigliamo di recarti nel South Queensferry.
Inchcolm Abbey: storia, ponti e foche
Come raggiungere l’imbarco
Puoi raggiungere South Queensferry in auto, come abbiamo fatto noi, oppure partite da Waverley, la principale stazione di Edimburgo e scendere alla fermata di Dalmeny, come ha fatto Laura.
Attraverso una scorciatoia, con indicazioni abbastanza chiare, e di cui ti forniamo le foto step by step, potrai raggiungere l’Hawes Pier (la banchina per gli imbarchi).
Durante il percorso, passerai sotto il ponte ferroviario e camminerai in mezzo agli alberi, trovando anche qualche lampone pittoresco, qua e là.
Tragitto di andata dalla stazione alla banchina:
I ponti sul Firth of Forth
Ed ecco tre buone ragioni per arrivare fino a qui: i tre fantastici ponti che attraversano il Firth of Forth, che altro non è che un fiordo.

I tre ponti in questione sono: il Forth Bridge dal classico colore rosso, il Forth Road Bridge utilizzato fino ad oggi per il traffico su auto e ultimo ma, non ultimo il bellissimo Queensferry Crossing, di fresca apertura avvenuta il 30 Agosto 2017.
Inchcolm Abbey – gita in barca
Seguendo il percorso, sarai arrivato all banchina del Hawes Pier, dove ti potrai imbarcare per una gita alla Inchcolm Abbey, sulla Maid of the Forth. Puoi scegliere tra varie possibilità di crociera, alcune ti porteranno solo intorno all’isola, mentre altre ti permettono di sbarcare ed andarla a visitare.
Ovviamente il consiglio è quello di scegliere questa seconda opzione, un po’ più costosa ma, vale davvero la pena. Il biglietto che comprende anche l’ingresso all’abbazia si aggira intorno alle £15 (gratis se avete aquistato l’Explorer Pass di HS). La traversata dura 30 minuti circa e si può restare sull’isola a gironzolare per circa 1 ora e 30 minuti.
Se vai lentamente come noi e ti fermi ogni due secondi per fotografare, il tempo a disposizione non è tantissimo, ma a questo ne sappiamo, è l’unico modo per visitare l’isola. Quindi o così o niente!
Nel raggiungere Inchcolm Abbey, farai anche interessanti incontri, se con te ci saranno bambini, sicuramente si divertiranno tantissimo.

Un solo avvertimento se hai la fobia dei gabbiani, questa gita non fa per te e, come dice un proverbio “uomo avvisato, mezzo salvato” – vale anche per le donne ovviamente!
Inchcolm Abbey – cosa vedere
Inchcolm è nota anche coma la Iona dell’Est. L’isola di Inchcolm che significa isola di San Colombano, si trova ad est dei ponti sul Forth, è lunga 800 metri ed ospita appunto le rovine di Inchcolm Abbey, una delle abbazie medievali meglio conservate di tutta la Scozia, fondata nel 1123 da monaci agostiniani.
Il chiostro, la sala capitolare ed il refettorio sono completi e la maggior parte degli edifici rimanenti del complesso claustrale, sono in buono stato di conservazione.
La parte meno conservata del complesso è la chiesa monastica.
Inchcolm Abbey è stata fondata su quest’isola in origine, come un monastero, da David I nel 1235. Alessandro I ci si rifugiò durante una tempesta salvandosi la vita. Il suo sogno era quello di stabilire qui un monastero in segno di ringraziamento ma, mortì prima di poterlo fare.
Fu suo fratello David I, che invitò i canonici agostiniani a stabilire un monastero ed un priore sull’isola, alla quale in seguito venne concesso a pieno, il titolo di abbazia.
Ecco uno pò delle meraviglie che vedrai una volta sbarcato sull’isola, se avrai anche la fortuna di trovare una discreta giornata di sole, tutto sarà ancora più magico.
Dove mangiare a South Queensferry
Quando tornerai dalla gita, avrai sicuramente fame, ci sono diversi locali ad attenderti. Uno di questi è The Railbridge Bistro. Ci sono all’interno delle belle foto e spiegazioni sulla costruzione del ponte ferroviario, i locali non sono tanti per cui sarà facile trovarlo.
Se vuoi fermarvi qui a dormire suggerisco questa struttura proprio sotto il ponte, ottima colazione e ambiente davvero splendo: Innkeeper’s Lodge .

Laura ha fatto questa escursione sull’isola, proprio questa estate e, l’ha amata tantissimo, anche perché sulla via del ritorno si è ritrovata proprio nell’intersezione dei tre ponti. Mi ha raccontato che “il colpo d’occhio” è stato veramente magnifico! Forse, mi dice, l’effetto le è stato amplificato per il fatto che in questi ultimi tre anni è andata in Scozia tutte le estati, quindi ha visto la costruzione del Queensferry passo dopo passo e vederlo finito, è stato un “quid” in più!
Per noi invece, sarà tutto diverso. Lo abbiamo visto all’inizio dei lavori e poi a brevissimo, lo vedremo completo! Ho già ricevuto molte foto dal mio amico scozzese Michael come vedi, che mi hanno lasciato a bocca aperta, ma credo che quando sarò lì di persona, sarà ancora più emozionante. Già amavo questa cittadina, per i suoi ponti che la rendono così romantica e sospesa nel tempo, credo che adesso non potrò fare altro se non innamorarmene ancora di più.
Se non ti fermerai a dormire a Queensferry, non ti resta che dirigerti nuovamente verso la stazione ferroviaria e tornare idietro. Ecco il tragitto da rifare a ritroso, nuovamente sotto i ponti ed immersi nella natura.
Tragitto di ritorno dalla banchina alla stazione:
NB. Ringrazio Laura Bertazzini per le splendide foto allegate a questo articolo. Come sempre vi ricordo che tutte le foto sono di proprietà di Ale Carini (Ally Blue) e Ivan Balducci ©2017-2018 o concesse dai legitti proprietari. Vietato ogni uso. Scozia on the road – 50 sfumature di viaggio
2 comments
Ho fatto lo stesso tour e mi sono anche fermata nello stesso locale nei pressi del ponte! 🙂 un ricordo bellissimo
Davvero??!! 🙂 che bello! grazie