Kirkwall, la vibrante capitale delle isole Orcadi, rimane nel cuore una città vichinga e il suo skyline è dominato dalla magnifica cattedrale norrena di St Magnus del XII secolo.
Kirkwall è situata in una baia arretrata rispetto al mare e i suoi scorci ci hanno rapiti letteralmente. Se sarai fortunato tanto da trovare uno splendido sole, la vedrai in tutta la sua bellezza. Fai un giro tra le sue viuzze tortuose dette “wynds” in cerca dello scorcio perfetto e fermati a mangiare uno delizioso scone seduto al bar della piazzetta cittadina per godere di un pò di vera vita isolana.
Il tempo scorre più lento in questo remoto angolo di mondo ed è scandito soltanto dai battiti del cuore. Questa è la prima cosa che abbiamo notato arrivando e così ci siamo dimenticati per un pò dell’orologio e del frenetico scorrere del tempo.
Esplorando la cittadina ci siamo innamorati delle viste su Scape Flow e abbiamo anche visto una simpatica foca che nuotava tranquilla, immersa in una cornice da paradiso.
La ridente cittadina di Kirkwall è la più popolata del Mainland delle Orcadi, infatti vivono qui circa 8500 persone. Kirkwall è il fulco commerciale e il capoluogo amministrativo dell’arcipelago e uno snodo importante dei traghetti da e per le isole.
Cosa troverai in questo articolo
Cose da fare a Kirkwall: una passeggiata per le vie del centro
Hai presente quanto sbarcato dal traghetto ti sembra di essere finito in un altro mondo? Ecco questa è la sensazione che ho provato la prima volta che ho messo piede in questa soleggiata e graziosa cittadina. Il centro di Kirkwall è piccolino, ma grazioso ed accogliente e si gira a piedi molto bene.
Harbour Street è la strada che sfiora il lungomare ed è collegata a sud con Bridge Street e Albert Street, che conduce alla Cattedrale di St Magnus. Broad Street, invece, collega il Municipio al Museo delle Orcadi e proseguendo a camminare poco più avanti si arriva ai resti del Bishop’s e Earl’s Palace.
Se ti piace fare shopping, curiosare nelle vetrine e scoprire qualche localino grazioso, trovi la maggior parte dei negozi su Bridge e Albert Streets, due vie strette e dallo stile architettonico molto caratteristico che fanno sembrare Kirkwall una cittadina medievale simile a York.
Sei pronto a scoprire cosa fare e cosa vedere a Kirkwall? Allora iniziamo! Ci segui già Instagram? Trovi tante storie in diretta e curiosità sui nostri viaggi on the road.
La Cattedrale: St Magnus Cathedral
Tra le cose da vedere a Kirkwall c’è sicuramente la cattedrale di St. Magnus, la più antica cattedrale della Scozia che risale al 1137. St Magnus Cathedral è conosciuta come “The light in the North” perchè è la Cattedrale più a Nord di tutto il Regno Unito.
Durante la sua lunga storia, la Cattedrale di St Magnus è stata usata per asciugare le vele delle navi vichinghe e come prigione per donne accusate di stregoneria e altri criminali. Ha suonato riluttante alle truppe di Cromwell e ha visto all’interno delle sue pareti più matrimoni, funerali e sepolture di quanto si possa immaginare.
E’ dedicata a Magnus Erlendsson, Conte Vichingo delle Orcadi, assassinato su queste Isole. Le sue reliquie riposano all’interno della Cattedrale ancora oggi insieme a quelle di suo nipote Regnvald. Magnus governava con gentilezza e condivise la contea delle Orcadi con suo cugino Håkon Paulsson dal 1105 al 1114.
L’anno seguente, i due cugini iniziarono a scontrarsi e decisero di incontrarsi sull’isola di Egilsay per mettere fine alle loro divergenze. Il patto era di portare solamente due navi: Magnus lo fece, mentre Håkon si presentò con ben otto navi e vinse lo scontro.
Magnus fu catturato e giustiziato dal cuoco di Haakon, che lo colpì alla testa con un’ascia. Fu così che il conte Magnus divenne martire e ottenne la pace nelle Orcadi. Dopo la sua sepoltura a Birsay, si raccontarono tante storie su dei miracoli avvenuti sulla sua tomba e così il 16 aprile del 1135 Magnus, divenne Santo. Tutt’oggi in questo giorno si festeggia il St.Magnus Day – il giorno di San Magno.
La costruzione della cattedrale
Rognvald-Kali, nipote di Magnus, mentre combatteva contro il figlio di Håkon nel 1120 per conquistare la contea delle Orcadi, chiese l’aiuto divino di suo zio e promise di dedicargli una grande chiesa se fosse riuscito nel suo intento e così avvenne. Rognvald arrivò dalla Norvegia per onorare Magnus e reclamarne il titolo.
I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1137. Tra il 1154 e il 1472, le Orcadi erano sotto l’arcivescovo norvegese di Nidaros (Trondheim) ma, con l’annessione delle Orcadi alla Scozia, Re Giacomo III donò la Cattedrale agli abitanti di Kirkwall.
La Riforma del 1560 causò la rovina di molte cattedrali ma non alla Cattedrale di San Magnus, rimasta relativamente incolume anche se l’organo e i ricchi paramenti furono rimossi e le decorazioni delle pareti coperte di calce. La cattedrale si deteriorò lentamente fino all’inizio del XX secolo quando The Thom Bequest rese possibile un importante restauro.
Tra il 1913 e il 1930, eressero un alto campanile che sostituì il basso tetto piramidale del campanile precedente. Internamente delle vetrate, sostituirono le semplici vecchie finestre e rimuovendo l’intonaco si scoprì gran parte del pavimento piastrellato e l’arenaria rossa di oggi.
Durante i lavori trovarono uno vecchio scheletro con una ferita da ascia sul cranio. Identificato come St.Magnus, venne rimesso al suo posto all’interno della cattedrale in un pilastro nella zona del coro, che è anche la più antica. Quello del nipote venne rinvenuto nel 1800 durante altri lavori e interrato nuovamente.
I bellissimi interni della cattedrale di Kirkwall
Il suo aspetto esterno inconfondibile e attraente è dato dall’effetto policromo delle pietre alternate di arenaria rossa estratta da Head of Holland a nord di Kirkwall e arenaria gialla, estratta probabilmente a Eday, una delle isole settentrionali delle Orcadi.
L’arenaria è una pietra morbida e nel tempo, gli effetti del vento e della pioggia hanno contribuito a creare dei piacevoli effetti, aggiungendo altro fascino alla Cattedrale. Il comune delle Orcadi spende circa 120.000 sterline ogni anno per riscaldarla e sono più di 100,000 i visitatori.
L’architettura della Cattedrale di St Magnus è un misto tra Romanico Norreno e primo Gotico. I suoi archi impennati e gli enormi pilastri rotondi sono tipici dello stile romanico e si pensa che ci sia una connessione con gli scultori che hanno costruito la cattedrale di Durham e l’abbazia di Dunfermline.
Il suo interno è una meraviglia ed è ricco di reperti interessanti e tanti memoriali dedicati agli esploratori più importanti delle Orcadi come William Balfour Baikie e il dott. John Rae, agli scrittori Eric Linklater, George MacKay Brown e Edwin Muir, all’artista Stanley Cursiter e allo psichiatra Sir Thomas Clouston.
I memoriali e i tanti particolari
Entrando si percepisce subito un’aria di misticismo e la luce, con i suoi giochi di chiaro scuri, rende l’atmosfera ancora più suggestiva. La prima volta che l’abbiamo visitata eravamo soli e ci siamo seduti tra le panche a guardare i raggi del sole che s’infilavano tra i mosaici delle vetrate.
All’interno della Cattedrale c’è un memoriale molto toccante che ricorda gli 800 caduti della HMS Royal Oak, affondata nel 1939. Una campana dalla nave pende nel corridoio nord del coro ed è circondata da tanti Poppy Appeal.
Le pareti della cattedrale sono ricoperte di sculture lapidarie del XVII secolo. I grandi e i migliori di Kirkwall un tempo erno sepolti sotto il pavimento, ricoperti da questi magnifici memoriali che presentano i simboli del “Memento Mori” sotto forma di teschi, ossa e clessidre.
La parte più antica si trova nella zona del coro, i transetti e la navata orientale. La cattedrale fu ampliata tra il XII e il XIII secolo e probabilmente seguirono altri lavori nei secoli successivi.
Ci sono quattro campane a St Magnus Cathedral, donate nel 1528 dal vescovo Robert Maxwell. Nel 1671 la torre fu colpita da un fulmine e le campane caddero nella chiesa. Si dice che i cittadini fecero di tutto per evitare che si danneggiassero ma la campana più grande si spaccò. Nel 1682 Alexander Geddes, un commerciante di Kirkwall, la portò ad Amsterdam, dove venne rifusa da Claudio Fremy.
Il cimitero annesso
Varcadno la soglia di questo cimitero passeggerai attraverso secoli di storie sepolte nei terreni della Cattedrale di St Magnus che si fanno largo tra mischio ed erba, all’ombra del campanile. Le tombe rivelano molto sulla vita e gli atteggiamenti diversi verso la morte nelle varie epoche.
Si stima che il cimitero della cattedrale di St Magnus contenga almeno 5.888 persone! C’è anche una sezione dedicata alle tombe di guerra all’interno del cimitero e un memoriale di guerra.
Il cimitero della Cattedrale ospita la tomba del dott. John Rae, un’esploratore artico nato alle Orcadi a cui è attribuita la scoperta di un passaggio a nord -occidentale verso il Canada. Tra le anime di questo pacifico cimitero riposa anche l’imprenditore Robert Garden e c’è una zona riservata ai “Paupers Graves” – il luogo in cui le persone con poco o denaro sono state sepolte a spese della parrocchia .
Ulteriori informazioni sul cimitero sono disponibili presso il custode della Cattedrale.
Informazioni per visitare la cattedrale di St Magnus
L’ingresso è gratuito ed è gradita una donazione. La cattedrale è aperta tutto l’anno nei seguenti orari:
- 1 Aprile / 30 Settembre 9 – 18
- Nei fine settimana da Aprile a Settembre si può visitare dalle 10 alle 16
- 1 Ottobre / 31 Marzo 9 – 13 e 14 – 17
Per chi ha uno smartphone o tablet è possibile collegarsi all’applicazione della Cattedrale che offre una guida audiovisiva e una serie di contenuti digitali: immagini, video e descrizioni audio su St Magnus e ciò che si sta guardando. È un luogo sacro, quindi ricorda di portare con te le cuffiette!
The Earl’s Palace a Kirkwall
Earl’s Palace è uno dei maggiori esempi di architettura rinascimentale francese in Scozia. Per gli abitanti delle isole, invece, rappresenta la memoria di uno dei periodi più neri della storia e il ruolo del conti Stewart sulle Orcadi.
Quando le isole Orcadi erano sotto il dominio degli Stewart tra il XVI ed il XVII secolo gli abitanti erano torturati, costretti a lavorare senza essere pagati e subitrono ogni genere di soprusi.
La costruzione del palazzo iniziò nel 1600 con l’idea di collegarlo al Bishop’s Palace e farne un unico blocco. Il progetto fallì misaramente, indebitando molto le casse degli Stewart. I lavori si fermarono nel 1607, quando arrestarono Patrick Stewart e ripresero solo dopo la sua esecuzione nel 1615. Il palazzo in seguito divenne la dimora del Vescovo delle Orkney.
Alcuni sostengono che il colore giallino dell’edificio è dato dalle uova che la popolazione gettava contro di esso in segno di protesta.
Il palazzo del conte fu costruito intorno al 1606 da Patrick, conte di Orkney conosciuto come “Black Patie“. Il conte governò le Isole del Nord dal 1592 fino alla sua esecuzione 23 anni dopo. È stato asserito al processo del sovrano autoritario che ha usato il lavoro degli schiavi per costruire le sue residenze.
Visitare questo palazzo ci è piaciuto molto, è un luogo pacifico, dove regna il silenzio e si respira ancora la storia. I resti del Earl’s palace hanno ancora il potere di impressionare: è magistralmente progettato, spazioso e molto raffinato.
Ne parla anche Sir Walter Scott nel suo The Pirate: “The Earl’s Palace forms three sides of an oblong square, and has, even its ruins, the air of an elegant yet massive structure, uniting, as was usual in the residence of feudal princes, the character of a palace and of a castle”.
Il Bishop’s Palace – Kirkwall
A questo punto basta attraversare la strada per visitare Bishop’s Palace che è il più vecchio dei due palazzi e si trova anch’esso al centro di Kirkwall.
La costruzione di Bishop’s palace risale allo stesso periodo della Cattedrale di San Magnus, nei primi anni del 1100. Il costruttore potrebbe essere il vescovo William the Old, crociato e amico di Earl Rognvald, nipote di St Magnus e patrono della nuova cattedrale.
Il palazzo è un pò difficile da comprendere a prima vista ma dietro tutte le successive modifiche e integrazioni si trova una semplice sala a due piani. Rimane qualcosa della sala del primo piano ma, il livello del suolo è in gran parte intatto. Le strette finestre del muro occidentale, costruite alternando pietre rosse e gialle, sono simili a quelle della cattedrale.
Haakon IV di Norvegia, morì nel palazzo nel dicembre 1263. Il re era appena arrivato da una spedizione fallita al Firth of Clyde, che si concluse nella battaglia di Largs, quando le sue forze furono scacciate. Fu sepolto nella cattedrale di St Magnus, fino a quando il tempo fu abbastanza buono da permettere che i suoi resti tornassero a Bergen.
Haakon IV fu l’ultimo re norvegese a governare il Sudreyjar – le “Isole del Sud” o come le chiameremo oggi, le Ebridi.
Il palazzo cadde in rovina e fu ripristinato dal vescovo Robert Reid nel 1540, che aggiunse una torre rotonda “the Moosie Toor”. La prima volta gli abbiamo dato solamente una fugace occhiata ma quest’anno ci siamo tornati e abbiamo potuto curiosare un pochino di più.
Informazioni per visitare Earl’s e Bishop palace
Noi siamo riusciti a vedere Easrl’s palace solo esternamente perchè c’erano dei lavori di ristrutturazione in corso e l’accesso era vietato. Il palazzi sono sotto la tutela di Historic Scotland il costo del biglietto è £6, gratuito se in possesso di uno dei pass turistici per visitare la Scozia come Explorer pass.
Orari di apertura:
- Apr – Settembre: tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.50
- Ottore: tutti i giorni dalle 10 alle 16
- Novembre – Marzo: chiuso
Se cerchi ispirazione per organizzare il tuo viaggio in Scozia, ti consiglio di iscriverti al nostro gruppo Facebook “Scozia on the road“. Qui troverai tante informazioni utili sulle principali attrazioni da visitare, come viaggiare con i mezzi pubblici o noleggiare una macchina: una guida ai castelli, pass turistici e consigli su itinerari; insomma tutto quello di cui hai bisogno per pianificare il tuo viaggio perfetto!
Highland Park distillery
Highland Park è stato distillato dal 1798 nello stesso sito dell’originale whisky illecito di Magnus Eunson ed è lo stesso ancora oggi! Questa distilleria si trova quasi nel circolo polare artico e circa alla stessa latitudine di Anchorage, in Alaska.
Highland Park vanta 220 anni di esperienza e per produrre il loro whisky usano le 5 keystones tradizionali creano un whisky “Intensely Balanced“. Nessun’altra distilleria utilizza questo metodo per la produzione del whisky.
Nessun albero può sopravvivere nelle dure condizioni delle Orcadi, perchè esposto a ogni elemento e ai venti di burrasca da ogni angolo; questo curioso aspetto geologico è al centro del sapore caratteristico di Highland Park.
Da oltre 220 anni la distilleria affumica l’orzo con la torba tagliata da Hobbister Moor che si trova a sole sette miglia dalla distilleria.
Questa torba senza legno, densa di erica brucia lentamente e con un’intensità sorprendente e serve a creare un aroma floreale complesso, che nei forni aggiunge una dolcezza fumosa che si trova solo in Highland Park. Sono disponibili diversi tipi di tour che si differenziano per prezzo e durata dell’esperienza:
Scapa Distillery – cose da fare a Kirkwall
Finalmente siamo riusciti a visitare la distilleria di Scapa Flow, la più settentrionale della Scozia. Ci siamo regalati un tour provato con degustazione di whisky e accesso al nuova sala degustazione, che affaccia sulla spettacolare spiaggia di Scapa.
La distileria è come un piccolo mondo a parte, dove il tempo scorre più lentamente e l’aria è intrisa di aromi di whisky che si sprigionano un pò ad ogni lato. Alambicchi, pile di botti, divani che sanno di pelle, silenzio e qualche folata di vento ce si insinua tra le fessure delle finestre.
Lavorare qui deve essere davvero bello e forse nel giusto periodo dell’anno, da anche modo di vedere l’aurora boreale: niente male vero? Prima di andare via, ti suggerisco di andare a fare una passeggiata sulla spiaggia: un’immensa distesa di sabbia che si estende oltre lo sguardo.
Scapa distillery è chiusa dal 23 dicembre all’8 marzo, nel resto dell’anno osserva questi orari:
- 9 marzo – aprile: da lunedì a venerdì dale 10.00 alle 17.00
- Maggio – settembre: lunedì – venerdì dalle 10.00 alle 17.00; Sabato e domenica dalle 12.30 alle 17.00
- Giugno, luglio e agosto: da lunedì a sabato dalle 10.00 alle 18.00 e Domenica dalle 12.30 – 17.00
- Ottobre: lunedì – venerdì dalle 10.00 – 17.00
Il porto
Il porto è ancora molto attivo: traghetti da e per le Isole, navi da crociera, pescherecci e tanta vita che si lega ad un ritmo scandito dai tempi del mare, del vento e delle onde. Non so tu, ma trovo i porti sempre affascinanti e se posso ne approfitto per acquistare qualcosa di fresco, da cucinare appena rientro a casa.
Non lontano dal porto il Peedie sea, perfetto per fare una bella passeggiata. Scopri di più sulle remote isole Orcadi nella nostra sezione dedicata.
Il museo delle Orcadi
Il Museo delle Orcadi si trova proprio davanti alla cattedrale di St Mangus e racconta la storia delle Isole Orcadi dall’età della pietra ai Pitti e dai Vichinghi fino ai giorni nostri. È piccolo ma carino, l’ingresso e gratuito e vale la pena visitarlo!
La collezione esposta ad Orkeny Museum è di importanza internazionale e la sezione archeologia comprende manufatti provenienti dal passato preistorico e dal primo medioevo dell’isola, coprendo quasi 5000 anni di storia. Nel museo sono esposti tanti oggetti appartenuti alla famiglia Baikie che vi abitò per lungo tempo.
Tra le stanze più interessanti: la ricca e suntuosa biblioteca e il salotto che vanta ben 487 volumi. Queste stanze lasciano facilmente intendere il modo in cui vivevano i Baikie e sono tanti gli angoli che ti soffermerai a guardare ricchi di vecchi abiti, mobilio in stile d’epoca e oggetti preziosi.
Il museo si trova nella Tankerness House. Le ali nord e sud erano originariamente delle case per il clero della Cattedrale. Dopo la riforma furono acquistati da Gilbert Foulzie, il primo ministro protestante, che nel 1574 costruì la porta ad arco con sopra una pietra scolpita che riporta le sue iniziali e quelle della moglie Elizabeth Kinnaird.
Sono presenti anche i loro scudi araldici e un’iscrizione latina ormai sbiadita: “Patrie et Posteris, Nisi Dominus Custodierit Frustra, Semen Nostrum Serviet Ipsi, Anno Salutis 1574“.
All’interno del cortile, Foulzie costruì una panchina di pietra chiamata “The Dole Seat”. Qui i mendicanti di Kirkwall ricevevano l’elemosina. Gilbert non fece questo gesto perchè aveva a cuore i poveri, ma per assicurarsi un posto nell’aldilà grazie alle sue buone azioni.
La casa rimase ai discendenti di Foulzie fino al 1642 quando venne acquistata da James Baikie di Tankerness, da qui il nome che rimane ancora oggi.
Tankerness House Garden
Per tre secoli questa casa fu la casa della famiglia Baikie di Tankerness. Nel 1951 Robert Baikie vendette Tankerness House alla città di Kirkwall. La tenuta è stata divisa in appartamenti e affittata ma, col passare del tempo lo stato dell’edificio peggiorava sempre di più tanto che si pensò di demolirlo e sostituirlo con un parcheggio per la Cattedrale.
Questa mossa drastica è stata contrastata da Evan MacGillivary, dal pittore Stanley Cursiter, da James Flett e altri orcadiani che volevano preservare l’edificio. Si decise così di utilizzarlo come un museo che raccontasse la storia delle Isole Orcadi. Aprì al pubblico il 31 maggio 1968 e da allora i reperti archeologici delle Orcadi rimangono nelle isole.
All’interno dei giardini di Tankerness House si erege la strana Groatie Hoose, la casa estiva di un ricco uomo locale, costruita usando della pietra vulcanica recuperata dalla nave “Revenge” del noto pirata Orcadiano John Gow, catturato nel 1725 e giustiziato a Londra.
Groatie Hoose si trovava da un’altra parte in precedenza e fu spostata qui nel 2005. È nota come Groatie Hoose perchè la guglia è ricca di conchiglie, le “groatie buckies” come le chiamano qui. Mi ricorda tanto la casa delle conchiglie di Anstruther, non trovi?
Ingresso libero nei seguenti giorni e orari:
- maggio – settembre: dal lunedì al sabato dalle 10.30 alle 17.00
- 1 ottobre – 30 aprile: lunedì – sabato dalle 10.30 – 12.30 e 13.30 – 17.00
Dove dormire a Kirkwall
Il nostro consiglio spassionato è di restare nel Mainland delle Orcadi almeno per 3/4 giorni per esplorare l’isola con calma. Affitta un appartamento in una posizione strategica per muoverti da Nord a Sud senza troppi impedimenti e goditi un pò di relax accoccolato davanti ad una bella stufa accesa.
Noi ci siamo trovati benissimo al cottege Glenduron by sea: i proprietari hanno reso il nostro soggiorno splendido e sono venuti incontro ad ogni nostra più piccola richiesta. In casa c’era praticamente di tutto: cicina attrezzata, bagno fornito di prodotti, wifi, coperte e persino un cestino di benvenuto! L’appartamento affaccia davanti alla baia in una zona tranquilla e silenziosa con un be giardino privato ed un salatto meraviglioso.
Abbiamo trascorso dei giorni magnifici in questo cottage, assaporando un pò di vera vita isolana: caminetto acceso, un bel bicchiere di whisky e qualche chiacchiera serale sono stati il modo migliore per concludere le nostre giornate. Le pace e le vibrazioni positive che ci siamo portati a casa sono impossibili da descrivere.
Altra nota positiva la possibilità di fare il self check in: soluzione ottima per quanto ci riguarda. Spiegazioni facili e accesso immediato e senza problemi.
Kirkwall dove mangiare
Primo tra tutti per qualità del cibo, location e bellezza del locale è il The Foveran che serve cibo tradizionale in un ambiente romantico e con viste da perdere la testa. Se ti vuoi regalare un coccola o festeggi qualcosa di particolare, questo è il posto giusto per te.
E’ uno dei migliori ristoranti della zona, quindi ti suggerisco di prenotare per tempo, perchè i tavoli non sono molti.
Per colazione o brunch ti suggeriamo Pomona cafe: il miglior caffè espresso che puoi bere a Kirkwall lo trovi qui! Dolci, tipa colazione scozzese servita calda fumante in un ambiente caldo e accogliente.
Judith Glue and The Real Food Cafe è un’altra garanzia: tagliere gigante di formaggi delle Orcadi e golosità locali per un pranzetto indimenticabile. E’ aperto solo per pranzo, non per la cena, tienilo a mente se lo vuoi provare.
Badly Drowing cat – Vegan cafè & Art Gallery è un posticino che nuovo che abbiamo scoperto questa estate. Uno spazio aperto, tanti quadri e qualcosa di caldo da gustare. Il centro di Kirkwall è costellato di tanti piccoli e carinissimi locali, non farai certamente fatica a trovare quello giusto per te.
Fare un pò di shopping a Kirkwall
Il primo posto che mi sento di suggerirti è certamente il già mensionato Judith Glue and The Real Food Cafe. Questo locale oltre a servire dei pranzi deliziosi è anche un shop super fornito, dove puoi regalarti qualche oggetto di artigianato locale: sciarpe, vestiti, cappelli, tazze, stampe, gioielli, insomma trovi praticamente di tutto.
Ho preso dei bellissimi orecchini a forma di puffin, cartoline dipinte a mano, calamite e qualche altro regalino da portare a casa con me!
Se ami i libri, The Orcadian Bookshop fa certamente al caso tuo! Si dice che anche JK Rowling passi da queste parti di tanto in tanto. Questa libreria non vende solo libri ma anche tanti oggetti di artigianato locale, uno più bello dell’altro. Qui ccanto c’è anche un caffè, se vuoi prendere qualcosa di caldo.
Non può mancare una capatina allo stupendo negozio di Highland Park, oppure al The Orkeny Brewery: se ami il whisky o la birra, questo è il paradiso! Birre prodotte localmente davvero molto buone e whisky di eccezionale qualità.
The brige larder è un altro posticino dove siamo stati per un pò a curiosare! Pieno di una miriade di cosine interessanti. Trovi cibo raffinato e i migliori prodotti locali come: formaggi delle Orcadi, salmone affumicato, alimenti freschi, confetture, biscotti, liquori e tanto altro ancora! La cucina che avevamo nel cottage ci ha fatto comodo.
Ship of fools è una galleria d’arte su Bridge street che espone opere di artisti locali, collage tessili, opere in vetro e splendidi quadri, magari da appendere ad una delle tue pareti.
Se invece, hai bisogno di qualche indumento termico, non preoccuparti, in centro trovi un mega store che vende praticamente di tutto!
Kirkwall un pò di storia
Kirkwall sembra più una città scandinava che scozzese e per gran parte della sua storia lo è stata. Gli avventurieri norreni che hanno fondato l’insediamento la chiamarono “Kirkjuvagr” – in inglese “Church Bay” che sta per “Chiesa della baia“. Il nome Kirkwall si riferisce a una chiesa, fondata qui nel XI secolo, dedicata a St.Olaf.
Nel 1046 Kirkwall era un centro agricolo e di mercato. Nel 1137 il conte norvegese Rognvald iniziò la costruzione della Cattedrale di San Magnus, poco dopo la costruzione del vicino Bishop Palace.
Quando nel 1468 le Isole Orcadi vennero annesse alla Scozia, i nomi dei luoghi vennero cambiati e la capitale, il cui nome era pronunciato “Kirkwaa” venne ribattezzata come Kirkwall. Il suono “waa” era lo stesso della pronuncia scozzese di “wall” – che sta per muro -. E così il nome di quel antico villaggio divenne Kirkwall: “muro della chiesa”.
Kirkwall diventa ufficialmente un Royal Burgh ma ha mantenuto uno spirito e un’identità vichinga indipendenti.
A quel tempo, il mare lambiva i gradini della cattedrale, mentre oggi gran parte della terra è stata bonificata e Kirkwall, conserva il suo fascino e il suo carattere originale.
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Assedi, rivolte e nascita della distilleria
Nel 1540 Kirkwall divenne il centro amministrativo delle Orcadi e delle Shetland. Nel 1607 il conte Patrick Stewart sostituì il Bishop’s Palace con l’Earl’s Palace. Mentre imprigionarono Patrick nel castello di Dumbarton nel 1614, suo figlio Robert si ribellò, impossessandosi di Earl’s Palace e del vicino castello di Kirkwall.
Il castello non sopravvisse all’assedio, che pose fine alla rivolta e né Robert né Patrick sopravvissero al processo giudiziario che seguì.
Magnus Eugnus nel 1798 iniziò a usare il sito collinare che dominava Kirkwall per la distillazione illegale e il contrabbando di whisky. Nel 1825 l’operazione fu legalizzata dando origine alla Highland Park Distillery, la distilleria più settentrionale della Scozia.
Highland Park continua a prosperare ed è una delle attrazioni turistiche più famose delle Isole Orcadi. Affacciata sulla vicina Scapa Bay c’è la seconda distilleria più settentrionale della Scozia, la Scapa Distillery.
La storia di Kirkwall è in gran parte legata alla storia dello sviluppo del suo porto. Nei primi giorni la baia si estendeva più a sud rispetto a ora, fino al Peedie Sea, che oggi è un lago interno ben curato.
Come raggiungere Kirkwall
Le Isole Orcadi sono più vicine di quanto pensi! Puoi aggiungerle in poco tempo volando o con un viaggio più lungo e scenografico che comprende un mix di strada e traghetto. Ti parlo di tutti i dettagli per organizzare il tuo viaggio in come arrivare alle Isole Orcadi.
Kirkwall è un importante snodo di trasporto per le linee di autobus, è un porto per i traghetti per Aberdeen, Shetland e per le isole settentrionali dell’arcipelago. È anche il punto da cui partono i traghetti per tutte le isole settentrionali tranne Rousay. Orkney Ferries fornisce collegamenti tra le isole e il loro quartier generale si trova su Harbour Street.
Il traghetto per Shapinsay parte da uno scalo sul lato ovest del molo. I traghetti per Westray, Stronsay, Sanday ed Eday partono dall’area collegamenti sul molo principale. L’aeroporto di Kirkwall, con collegamenti per la Scozia, le Shetland e nei mesi estivi per la Norvegia, si trova a circa tre miglia dalla città.
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Orcadi: esperienze e tour
Tour di 1 giorno da John O’Groat: barriere di Churchill, Kirkwall, la Cattedrale di St Magnus, il piccolo museo e il pittoresco porto. In seguito Scapa Flow e le colline di Hoy. Arrivo a Stromness e visita della città. Successivamente Skara Brae, i laghi di Harray e Stenness, Ring of Brodgar e le Standing Stones of Stenness. Prima di rientrare sosta alla Cappella Italiana e ritorno. Se hai poco tempo è un modo carino per fare un assaggio della magia delle Orcadi.
Crociera lungo la costa da John O’Groat: Attraverserai il Pentland Firth, passa accanto al faro di Duncansby Head. Osserva le scogliere alte circa 60 metri popolate da tanti uccelli marini e sorprenditi davanti ai faraglioni di Duncansby Stacks. Goditi il panorama dell’isola disabitata di Stroma e le colonie di foche grigie dell’Atlantico. Tra giungo e luglio tante pulcinelle di mare e con un po’ di fortuna, forse potrai vedere alcune balene.
Tour di 5 giorni Orcadi e costa settentrionale con partenza da Edimburgo: il castello di Stirling e al monumento a Wallace, Doune castle, Callander, Loch Lubnaig e Loch Earn, le valli di Glen Ogle e Glen Dochart e la selvaggia distesa di Rannoch Moor. Si Continua verso Loch Ness e la città di Inverness per ripartire il giorno successivo. I dettagli di tutte le tappe sono disponibili al link qui sopra.
NB. Tutte le foto sono di proprietà di Ale Carini e Ivan Balducci 2017-2024 o concesse in uso dai legittimi proprietari. Vietato ogni uso.
La foto di copertina è del nostro amico e fotografo, Glenn McNaughton
19 comments
L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
Questi paesini di cui racconti sono una vera meraviglia!
Ogni volta che passo sul tuo blog mi viene voglia di montare in macchina e partire per un bel road trip in Scozia.
E prima o poi lo farò eh!
Ciao Federica !!! Grazie , mi fa molto piacere che riesca un po’ a trasmettere la passione che ho per questi luoghi, per me magici ?
La Scozia mi attira tantissimo e questo paese sembra davvero bello! Quasi quasi lo inserisco nel tour che vorrei fare in quella zona! Poi mi guarderò altri tuoi articoli per prendere spunto!
Vuoi andare alle Orcadi ???? ? Che bello!! Le trovo davvero magiche ? quando vuoi, siamo qua !!
Ale oramai leggo il tuo blog per scoprire sempre nuovi luoghi di una terra che npn ho ancora visitato, Spero veramente un giorno di andarci e di sicuro nel mio road trip ci saranno le Ocradi. Mi piace tantissimo la foto che riprende una parte della strada fatta di pietre .
Ciao Esther grazie infinite ? mi fa un immenso piacere passarti un po’ del mie amore per queste isole remote ?
Non conoscevo Kirkwall ma è una vera delizia! <3 Ti sono grata per avermelo fatto scoprire.
Ciao Giulia, grazie a te per essere passata a trovarci!
Ogni volta che passo da qui, mi innamoro sempre di più di questa misteriosa ma stupenda terra che è la Scozia! Quante cose che voglio assolutamente visitare.. Kirkwall è una vera chicca, wow!
Ciao Vale!! Grazie infinite 🙂 mi fa piacere quando riesco a trasmettere un pò delle emozioni che mi legano a questa terra !!
Bell’articolo e foto meravigliose!
Grazie Luisa ?
Ormai quando cerco informazioni sulla Scozia vado in automatico sul tuo blog! E anche questo gioiellino di città perfettamente descritto si aggiunge alla lista dei posti da visitare un giorno 🙂
Ciao Valeria, ma che bello, grazie davvero ❤❤
Articolo molto interessante e dettagliato. Ma vorrei farti un applauso per le foto: sono proprio come le avrei volute scattare io (e sicuramente non lo avrei fatto così bene).
Grazie, merito anche del nostro amico fotografo che vive in Scozia, che ogni tanto ci regala davvero emozioni!
Ciao e complimenti!
Vi chiedo aiuto: abbiamo visitato Kirkwall a luglio e a mia figlia è piaciuta così tanto che vorrebbe passarci l’estate 2020 come ragazza alla pari. Abbiamo cercato sul web, contattato il Comune e tutte le scuole, purtroppo nulla. Avete contatti con qualcuno del posto? Grazie infinite! Sabrina
Ciao Sabrina, intanto grazie per i compliemnti, che sono sempre graditi! Contatti di persone in loco che cerchino una ragazza alla pari, purtroppo non ne abbiamo. Potete rivolgervi ad agenzie specializzate che si occupano di questo tipo di servizio come aupair.com o kangarooaupair.com dove potete cercare anche per città.C’è anche un gruppo fb che si chiama proprio Au Pair in Scotland. Però non so darvi maggiori informazioni, mi dispiace