Cosa vedere al castello di Stirling, uno dei luoghi più importanti della Scozia, che ebbe un ruolo chiave nella storia dell’indipendenza scozzese, profondamente legato alle vicissitudini di questa Nazione.
Stirling, era l’antica capitale della Scozia e molti sovrani nacquero, vissero o furono incoronati al castello nel corso dei secoli, come re Giacomo V.
Fu la casa d’infanzia di Maria Stuarda, divenuta regina quando aveva appena sei giorni. Mary, Queen of Scots fu l’unico monarca donna ad essere incoronato nella Cappella Reale, nel 1543.
Il castello di Stirling, proprio come quello di Edimburgo, si trova sullo spuntone di un vulcano spento e la sua posizione strategica, lo ha reso una roccaforte, facile da difendere dagli attacchi dei nemici.
Affacciandoti dal castello, vedrai in lontananza il mausoleo di Wallece, il campo di battaglia di Bannockburn e lo Stirling Bridge, dove iniziò la leggenda di William Wallace, che proprio qui, sconfisse l’esercito inglese di Edoardo I d’Inghilterra.
Ti inviato a leggere il mio precedente articolo, se vuoi saperne di più sulla città di Stirling e la sua storia.
A Stirling, non ti annoierai di certo! Dopo aver visitato il castello, ti suggerisco di fare una bella passeggiata nel centro storico, visitare il romantico e malinconico cimitero di Holy Rude e infine, salire fino allla vetta del National Wallace Monument, per ammirare la città dall’alto e conoscere uno degli eroi nazionali più amati della Scozia, William Wallace.
La sua storia è stata raccontata anche nel film Braveheart, cuore impavido; clicca qui per saperne di più sui film girati in Scozia.

Cosa vedere al castello di Stirling
Il castello di Stirling si visita in 3/4 ore, ti suggerisco di prenderti il tuo tempo per scoprirlo e imparare ad amarlo. Alcuni considerano Stirling castle come una copia in miniatura del castello di Edimburgo e non ne restano troppo affascinati.
Io, lo vidi per la prima volta nell’estate del 2009, durante il mio secondo viaggio in Scozia e personalmente l’ho trovato molto bello e affascinante, ricco di opere d’arte e con una bella atmosfera. C’è tanto da scoprire e l’audio guida mi ha aiutata a comprenderne ancora meglio i risvolti storici, le vicissitudini, la vita che lo ha animato nel corso dei secoli e la sua importanza storica.
Le prime confermate origini del castello di Stirling, situato su Castle Hill, risalgono al 1100 quando re Alessandro I, vi costruì una cappella. Leggi l’articolo fino alla fine, ti racconto la storia travagliata del castello di Stirling.
La viste sulla città, le campagne e i panorami circostanti, sono da togliere il fiato. Lo skyline di Stirling è bel definito dalle sagome di alcuni dei suoi monumenti più noti e tra questi, si distinguono anche tanti cimiteri monumentali.
Uno dei più famosi è quello che si estende intorno alla Church of the Holy Rude, che si raggiunge percorrendo la back walk, camminando lungo le antiche mura di Stirling.
Si entra dal Main Gate, che conduce al French Spur, uno spiazzo dove sono disposti i cannoni difensivi. Il cuore del castello si raggiunge varcando la gatehouse, chiamata Forework, dove si erge il Palazzo Reale. Di fronte, svetta la Great Hall, con il suo elaborato soffitto a travi lignee.
Per visitare Stirling, puoi acquistare lo Stirling city pass che offre la possibilità di visitare gratis molte delle principali attrazioni, sconti e free audio tour.



The Great Hall (o Parliament Hall)
Questa magnifica sala per banchetti, è la più grande del suo genere mai costruita in Scozia nel tardo Medioevo. E’ molto più grande della sala del Castello di Edimburgo e rappresenta il primo esempio di influenze rinascimentali nell’architettura reale del paese.
All’interno ci sono cinque camini e grandi finestre che illuminano l’estremità del palco, dove un tempo sedeva il re. Ad arricchirla ci sono gallerie per menestrelli e trombettisti. Le finiture delle pareti esterne sono ancora oggi di un particolare colore, detto oro reale, proprio come apparivano nel 1500.
La Great Hall fu completata per Giacomo IV, nel 1503 e ospitò feste, balli e cortei, tra cui il banchetto tenutosi dopo il battesimo di Giacomo VI nel 1566 e una riunione del parlamento scozzese, presieduta dal dodicenne Giacomo nel 1578.
Forse l’evento più spettacolare è stato il banchetto per il battesimo del principe Enrico nel 1594. Il pezzo forte è stata una nave di legno, lunga 6 metri, con alberi alti più di 12 metri, completa di 36 cannoni d’ottone. Hanno servito da qui frutti di mare agli ospiti!
L’Unione delle Corone, spostò l’attenzione della monarchia a Londra e così usarono la Grande Sala, per molti anni come stalla e capanno. Danneggiata durante l’assedio da parte del generale Monck nel 1650 è stata modificata nel corso dei secoli successivi.
Dopo più di 30 anni di lavoro, la Great Hall restaurata, è stata aperta dalla regina Elisabetta II, il 30 novembre 1999.


The Royal Palace
Il palazzo Reale, è il primo palazzo rinascimentale nelle isole britanniche e uno degli edifici più imponenti della Scozia, ricoperto da pietra scolpita unica.
L’atmosfera del palazzo reale, ti trasporterà nel ricco mondo dei reali di Scozia del 1500. E’ decorato in stile rinascimentale italiano, pieno di affreschi colorati e splendidamente arredato. Ricorda gli anni in cui era la casa d’infanzia di Maria, Regina di Scozia.
Nel XVI secolo, re Giacomo V, costruì un nuovo palazzo all’interno delle difese del castello. Volle questo nuovo edificio per sua moglie, Mary de Guise, ma anche per mostrare agli altri monarchi europei, che il re era alla pari di tutti gli altri reggenti.
The Royal Palace, divenne uno dei pezzi più innovativi dell’architettura rinascimentale in Gran Bretagna, con facciate esuberanti che si affacciano su un cortile interno ed esterno e con un ponte coperto, che collegava il palazzo alla Great Hall.
L’architettura è d’ispirazione francese, ma la decorazione in particolare delle statue si rifà allo stile tedesco. Le statue includono una fila di soldati sul parapetto e una serie di figure a grandezza naturale, tra cui si distingue un ritratto di Giacomo V, il Diavolo, San Michele, alcune rappresentazioni di Venere e di diverse divinità planetarie.
Internamente il Palazzo ospita due appartamenti, uno per il re e uno per la regina. Ognuno ha una sala, una camera di rappresentanza e una camera da letto. La decorazione rinascimentale era presente anche all’interno, anche se non molto è sopravvissuto all’uso militare dell’edificio.
Attori in costume, che catturano l’attenzione di grandi e piccini, animano la scena e parlano ai visitatori del palazzo e degli intrighi che hanno avuto luogo all’interno di queste mura. Puoi vedere all’opera diversi personaggi, in un ambiente dove tutto all’improvviso si anima e trasporta indietro nel tempo. Se viaggi in Scozia con i bambini, il castello di Stirling è da non perdere.

Stirling Heads Gallery
Il soffitto della King’s Presence Chamber era decorato con una serie di medaglioni in legno di quercia, scolpiti con ritratti di re, regine, nobili, imperatori romani, personaggi della Bibbia e della mitologia classica come Ercole, noti come Stirling Heads.
Le Stirling Heads, furono commissionate da re Giacomo V intorno al 1540, per decorare il soffitto della sua camera, tuttavia, è probabile che il re, non abbia mai visto il soffitto completato prima di morire a Falkland Palace nel 1542.
I medaglioni restarono qui fino al crollo del soffitto, avvenuto nel 1777, quando rimossero i medaglioni. Solo 38 dei 56 originali, sopravvissero, mentre gli altri andarono perduti.
Oltre ad essere decorativi, gli Stirling Heads erano progettati per mostrare una serie di messaggi che re Giacomo V voleva trasmettere, tra cui il suo desiderio che la Scozia diventasse parte del centro della politica europea.
Tra le incisioni troviamo Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero e il più potente sovrano cattolico in Europa e re Enrico VIII d’Inghilterra. La linea di successione degli Stewart è illustrata con i ritratti dei re Giacomo I, Giacomo IV e sua madre e Margherita Tudor, sorella di Enrico VIII. Nelle Teste sono inclusi anche i ritratti della corte del re.
Le Stirling Heads celebrano anche il matrimonio di Giacomo con Mary de Guise. Sono presenti anche “putti” o cherubini, presi in prestito dall’arte del Rinascimento italiano.
Nel Palazzo reale oggi, si trovano le repliche degli Stirling Heads, uno dei grandi tesori d’arte della Scozia del XVI secolo. La maggior parte dei medaglioni originali sopravvissuti, sono il fulcro della mostra al piano superiore del palazzo.


The Stirling Tapestries
Nella Queen’s Inner Hall del Royal Palace, puoi ammirare la riproduzione di un set di sette arazzi intrecciati a mano, intricati e bellissimi. Uno dei temi principali è l’unicorno, l’animale simbolo della Scozia.
Si basano sulla serie di arazzi, realizzata nel 1500 nei Paesi Bassi, “Hunt of the Unicorn“, oggi in mostra al Metropolitan Museum di New York, al Cloisters Museum. Qui trovi maggiori informazioni sulla loro simbologia, provenienza e storia.
Gli enormi arazzi sono stati creati con un progetto costato ben 2 milioni di sterline, che ha richiesto 13 anni per essere completato, per consentire ai visitatori di rivivere l’atmosfera della corte reale scozzese.
Nonostante questo castello abbia visto incoronare molti monarchi, per vedere i gioielli della corona e la Stone of Scone, dovrai andare al castello di Edimburgo. Una riproduzione della pietra del destino, si trova anche Scone Palace.


Chapel Royal – la cappella reale
La cappella fondata da Giacomo IV nel 1501 si trovava tra il vecchio edificio del re e la Great Hall. Qui fu incoronata Maria, regina di Scozia nel 1543.
Nel 1594, era ormai chiaro che la regina Elisabetta d’Inghilterra, non avrebbe partorito un erede e Giacomo VI di Scozia sarebbe stato il suo ovvio successore. La moglie di Giacomo, Anna di Danimarca, diede alla luce il principe Enrico, il 19 febbraio 1594 e il re, voleva un luogo adatto per il battesimo di quel ragazzo, nato per ereditare le corone unificate di Scozia e Inghilterra.
Realizzarono in soli sette mesi, la cappella reale, che è stata uno dei primi Kirk protestanti della Scozia e anche l’ultimo edificio reale del castello.
La cappella, ancora oggi, è permeata da una bella atmosfera e il silenzio che la avvolge, trasporta indietro nel tempo. Sembra quasi di vedere la piccola Mary, mentre abbraccia il suo destino, ignara di ciò che comporterà.
Il secolo successivo, l’artista Valentine Jenkins, decorò la cappella in vista della visita di Carlo I nel 1633.


Le grandi cucine del castello
In questa stanza ci siamo divertiti e siamo rimasti per un pò di tempo a ridere, scherzare e scattare qualche foto divertente. Enormi bocche di camino, pentonone giganti e tanto trambusto: ecco la vita della servitù al castello.
Torte, budini, selvaggina, salmone, carne di manzo, solo il meglio per i reali scozzesi e guai a giocare con il cibo o con il pane!
In queste enormi cucine puoi vedere com’era la vita degli uomini, donne e i bambini che preparavano pasti e banchetti per re e regine e dove cucinavano il pane quotidiano per i servi.
È una scena movimentata, non solo da persone, ma anche da cani, gatti e ratti che hanno cercato di sopravvivere, rovistando tra gli scarti sui pavimenti di pietra, ricoperti di paglia. Ci siamo troppo divertiti a girovagare per queste stanze immense: nei camini praticamente ci entrava una persona in piedi!

Le volte del Palazzo
Sotto il palazzo ci sono delle volte con mostre interattive, di solito molto apprezzate dai bimbi che visitano il castello.
- Musicians Vault: per scoprire la musica e gli strumenti in uso nel 1500.
- Painter’s Vault: con in mostra pigmenti rari, spediti da tutto il mondo per creare pitture e coloranti splendidi.
- Carvers Vault: tutto sugli strumenti e le tecniche utilizzate per creare le Stirling Heads e le sculture in pietra, che si trovano intorno al palazzo.
- Tailor’s Vault: tutti i segreti del guardaroba reale; tessuti pregiati, fili d’oro, gemme e pomandri profumati per allontanare i cattivi odori.
- La volta del giullare – scherzi e cose divertenti adatti per re e regine

Il museo del reggimento
Il museo del reggimento degli Argyll and Sutherland Highlanders è dedicato al celebre reggimento omonimo scozzese.
L’edificio è tuttora il quartier generale del reggimento, nonostante non sia più attivo da molto tempo.
Fondato alla fine del XVIII secolo, come una delle sei unità di fanteria di linea scozzesi, il reggimento degli Argyll si addestrò nel castello di Stirling, prima di passare alla storia per l’eroismo dimostrato nella guerra di Crimea, che valse loro il soprannome “Fighting Highlanders”.
Affacciati nelle celle, leggi i cartelli esplicativi, guarda le statue messe per dimostrare la vita di un tempo e apprendi qualcosa di nuovo.
Le viste sulla città di Stirling, che si ammirano da questo spiazzo erboso, sono di una bellezza incredibile! Hai tuoi piedi hai tutta la città e nello skyline, si distinguono le sagome degli edifici più famosi, come il Wallace Monument.
Visita la nostra sezione castelli in Scozia, sta stai organizziando un viaggio in questa terra magica!



I giardini del castello di Stirling
Una volta visiti gli interni del castello di Stirling, non avrai finisto di scoprirlo: fuori del castello ci sono diverse altre cose interessanti da vedere.
Sotto il muro ad ovest, c’è il King’s Knot, un giardino formale del XVI secolo, che oggi è solo un terrapieno, ma una volta comprendeva siepi e parterre a nodi. Costruirono i giardini sul sito di un’arena medievale, nota come la Tavola Rotonda, per imitare la leggendaria corte di Re Artù.
Queen Anne Gardens, è un tranquillo e grazioso giardino che si trova sul soleggiato lato sud del castello, dove si affacciano gli alloggi della Regina e la Torre del Principe.
Di fronte ad una possibile invasione giacobita nel 1700, la regina ordinò di creare delle fortificazioni migliori per il castello, tra cui una nuova porta. E’ in questo frangente che il giardino ha preso il suo nome, anche se la regina Anna, non visitò mai il castello di Stirling!
Puoi rilassarti all’ombra dei magnifici faggi gemelli, che probabilmente hanno più di 200 anni! In primavera c’è un tripudio di colori e nell’aria si sprigiona un magnifico profumo.


Argyll’s Lodging
Vicino al castello di Stirling, lungo castle wynd, si erge la pittoresca Argyll’s Lodging. Nel 1629, Argyll’s Lodging passò a Sir William Alexander, I conte di Stirling, che morì indebitato nel 1640.
La casa rimase vuota fino al 1660, quando il IX conte di Argyll, la acquistò. Come proprietario, il conte, estese l’edificio, chiuse il cortile con un elaborato cancello d’ingresso toscano, aggiunse un nuovo alloggio per i domestici e adornò alcune stanze.
La casa, completamente ristrutturata, ospita diversi arredi dell’epoca, dipinti, magnifici camini, decorazioni, drappi e una serie di stanze visitabili come: la Laigh Hall, la sala da pranzo inferiore, l’alta sala da pranzo al primo piano, le vecchie cucine, gli appartamenti di Stato e le camere da letto dei Lord.
L’ingresso a Argyll’s Lodging è solo con visita guidata e il costo è compreso in quello del castello di Stirling. Ti racconto tutta la storia e cosa ti aspetta qui, nell’articolo dedicato interamente ad Argyll’s Lodging.

I Fantasmi e i segreti del castello di Stirling
Come ogni castello scozzese che si rispetti anche Stirling castle, ha i suoi fantasmi e, a quanto pare, anche dei ghouls!
L’avvistamento più frequente riguarda il fantasma di un Highlander, che apparirebbe indossando un tradizionale kilt scozzese. A quanto pare, spesso, è scambiato per una guida turistica e spaventa i visitatori, che lo vedono svanire davanti ai loro occhi.
Alcune storie sostengono che Maria, Regina di Scozia, infesti il castello. L’hanno collegata al fantasma della Pink Lady, che girovaga spesso dai piedi dal castello, alla vicina Chiesa della Holyrood. Altre storie suggeriscono invece, che la Pink Lady sia una vedova in cerca del marito, che ha perso la vita durante una battaglia.
A quanto pare si aggirano per il castello anche il fantasma di una White Lady e una Dark Lady. La dama in nero, pare infesti il camminamento sul retro del castello. Non si sa molto su di lei o sul perché si aggiri da queste parti, ma si dice che crei un’atmosfera inquietante, per chiunque percorra questo sentiero di notte.
Altri parlano di passi di un fantasma nel Blocco del Governatore, che pare provengano da una delle stanze vuote al piano di sopra.

The Green Lady
Forse il più popolare dei fantasmi del castello di Stirling è The Green Lady. quanti castelli femminili, si aggirano per questo castello!
Si dice che la dama verde, appaia in cima ai gradini della vecchia base militare degli Argyll e Sutherland Highlanders. L’hanno vista scivolare giù per i gradini, bella e inquietante. Per fortuna era di buon umore ed è semplicemente passata attraverso il giovane soldato che la vide!
Chi era questa Dama verde? Una delle storie più accreditate, sostiene che era una giovane ragazza delle Highlands, che frequentava il castello come serva di Maria, regina di Scozia. Si dice che fosse molto superstiziosa ed era convinta che Maria, sarebbe andata incontro ad un destino terribile la notte del 13 settembre 1561.
La storia narra, che la ragazza era sicura che un terribile incendio sarebbe scoppiato nella stanza di Mary al castello. Giurò di restare sveglia tutta la notte per sorvegliare la regina, ma non ci riuscì e si addormentò.
Accidentalmente colpì una cendela e diede fuoco alle tende del letto della regina. Maria sopravvisse, ma la ragazza morì quella notte, vittima della sua stessa visione.
Ci sono dei documenti che dimostrano che l’incendio è avvenuto, ma non c’è alcuna prova scritta dell’esistenza della ragazza, o della sua predizione. Tuttavia, la sua storia è diventata una leggenda.
Il suo fantasma infesta il castello di Stirling ancora oggi: qualcuno racconta di passi verso la stanza, che si trova alla base della Torre del Principe; altri parlano di maniglie della porta che girano da sole, di uniformi sotto sopra e finiestre che inspiegabilmente, tremano
E’ uno spirito triste, che porta miseria e condanna tutti quelli che sono così sfortunati da trovarsi in sua compagnia.

Segreti e curiosità sul castello
Si dice che Giacomo V, viaggiasse sotto le mentite spoglie di “Gudeman di Ballengeich“. Sgattaiolava fuori dal castello, fino al centro storico di Stirling, mischiandosi ai suoi sudditi. Ballengeich in gaelico, significa “passaggio ventoso“.
Lo sapevi che scoprirono un codice binario segreto su una delle Stirling Heads? Si tratta di una melodia d’arpa, scolpita intorno al bordo, in una notazione musicale a lungo dimenticata. Gli esperti hanno decifrato le note e la melodia, probabilmente un requiem del XVI secolo, è stata registrata digitalmente.
Si pensa che la frase “pushing the boat out” ovvero, “darsi alla pazza gioia” nacque in occasione delle stravaganti celebrazioni, tenutesi al castello, per il battesimo del principe Enrico nel 1594, quando usarono, un modello di barca per servire il pesce.
Nel 2008 ritrovarono nella cappella reale, nove scheletri risalenti al 1200-1400. Si pensa che questi resti appartenessero a persone di rango, sepolte all’interno del castello. Gli scheletri sono visibili nella mostra del castello.
Se le storie sui fantasmi ti affascinano, leggi anche castelli infestati della Scozia.

Informazioni per visitare il Castello di Stirling: orari, biglietti e costi
Il costo del biglietto per visitare Stirling castle è di £ 16 per gli adulti; gratis con Explorer Pass o per i soci di HS.
Per visitare Stirling, puoi acquistare lo Stirling city pass che offre la possibilità di visitare gratis molte delle principali attrazioni, sconti e free audio tour.
Il castello di Stirling è aperto nei seguenti giorni e orari:
- 1 Aprile – 30 Settembre: da Lunedì a Domenica dalle 9.30 alle 18.00
- 1 Ottobre – 31 Marzo: da Lunedì a Domenica dalle 9.30 alle 17.00
- Chiuso: 25/26/31 dicembre e 1 gennaio
Puoi prenotare una audio guida per visitare il castello, al costo di £3 (gratis con explorer pass). Puoi utilizzare quelle messe a disposizone dal sito oppure il tuo cellulare, che deve avere un accesso internet.
Il parcheggio auto costa £4; £2 per i soci di Historic Scotland.
Al castello di Stirling c’è un simpatico caffè, che porta il nome di uno dei simboli dalla Scozia, Unicorn Café. L’unicorno caffè è aperto dal 31 Ottobre al 31 Marzo dalle 10 alle 15.
Dove si trova il castello di Stirling e come raggiungerlo
Noi siamo arrivati in macchina a Stirling castle, gustandoci ogni chilometro della Forth Valley Toursit route, che abbiamo percorso per arrivare. Ci sono davvero tanti stop interessanti da fare lungo il percorso, per chi ama i castellio la serie tv Outlander.
Ti suggerisco di leggere questo articolo se vuoi saperne di più sulla guida e il noleggio auto in Scozia.
Se viaggi con i mezzi pubblici, non è difficile raggiungere Stirling, perchè la città è ben collegata sia a Glasgow che a Edimburgo. In questo articolo, trovi tante informazioni per viaggiare in Scozia con i mezzi pubblici e tutte le alternative disponibili.
In treno da Edimburgo, si arriva alla stazione di Stirling in meno di 45 minuti. Il costo del biglietto si aggira sulle £ 10. Dalla stazione, che si trova in Goosecroft Road, puoi raggiungere il castello in circa 20 minuti di passeggiata, oppure puoi prendere un autobus o un taxi.
In treno da Glasgow si impiega circa lo stesso tempo e i costi restano all’incirca gli stessi. Sul sito ufficiale di scotrail trovi tutti i dattegli aggiornati.
Castleview Park and Ride Service effettua collegamenti da Murray Place alla Old Town Jail, che dista 5 minuti a piedi dall’ingresso del castello.
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Accenni alla storia del castello di Stirling
Le origini del castello di Stirling sono incerte e nebulose: secondo una leggenda, la fortificazione di Stirling c’era già durante la dominazione romana e il primo re di Scozia, Kenneth MacAlpin, lo conquistò per primo. Scivolando nel mito, qualcuno sostiene che la storia del castello si possa sovrapporre a quella del castello di re Artù e della Tavola Rotonda.
La prima vera testimonianza del castello di Stirling risale al 1110 circa, quando re Alessandro I vi costruì una cappella.
Durante il regno del suo successore Davide I, Stirling divenne un borgo reale e il castello, un importante centro amministrativo. Re Guglielmo I, catturato dagli inglesi nel 1174, in base al Trattato di Falasie, dovette cedere diversi castelli, tra cui Stirling e il Castello di Edimburgo.
Non ci sono prove che gli inglesi occupassero effettivamente il castello, che Riccardo I d’Inghilterra – conosciuto come Riccardo cuore di Leone, restituì nel 1189. Stirling continuò ad essere una residenza molto amata dai reali: Guglielmo I morì qui nel 1214 e Alessandro III, lo abitò per molti anni.


Il castello di Stirling durante le guerre d’indipendenza scozzese
La morte di Alessandro III nel 1286 e della sua unica erede, innescò una crisi di successione. Edoardo I d’Inghilterra, che doveva arbitrare tra parti in lotta, chiese che nel frattempo, Stirling e gli altri castelli reali, venissero posti sotto il suo controllo.
Edoardo alla fine scelse John Balliol, sperando che sarebbe stato un sovrano “fantoccio”, ma si sbagliava perchè John rifiutò di cedere alle sue richieste. Nel 1296, Edoardo invase la Scozia, dando inizio alle guerre di indipendenza scozzese, che sarebbero durate per i successivi 60 anni.
Gli inglesi, occuparono il castello di Stirling, ma dopo la vittoria di Andrew Moray e William Wallace nella battaglia dello Stirling Bridge, i pochi sopravvissuti se ne andarono. L’estate successiva, dopo la vittoria inglese a Falkirk, il castello di Stirling passò nuovamente di mano.
Edoardo I, cercò di rafforzare il castello, ma Robert The Bruce e altre forze scozzesi lo assediarono nuovamente nel 1299 e lo riconquistarono. Nel 1303, il castello di Stirling, era l’ultimo rimasto nelle mani degli scozzesi, che si arresero all’esercito di Edoardo I nel 1304.

Edoardo I d’inghilterra, morì nel 1307 e Robert The Bruce, era il nuovo re di Scozia. Nel 1313, la situazione si era ribaltata e solo 4 castelli erano in mano agli inglesi: Stirling, Roxburgh, Edimburgo. Edward Bruce, il fratello del re, assediò Stirling, ma Mowbray propose un patto: se non fossero venuti a soccorrerlo entro il 24 giugno, si sarebbe arreso. Bruce accettò e si ritirò, in attesa che il castello gli venisse consegnato.
L’estate successiva, gli inglesi guidati da Edoardo II, si diressero a nord, per salvare il castello. Il 23-24 giugno, le forze di re Robert sconfissero quelle inglesi nella battaglia di Bannockburn e gli inglesi si diedero alla fuga.
Mowbray consegnò Stirling castle nelle mani di Re Robert, che ordinò di distruggere le difese per impedire che gli inglesi potessero occuparlo nuovamente. Mowbray mantenne la parola e impedì a Edoardo II di entrare nel castello di Stirling, ma la guerra non era finita.
La seconda guerra d’indipendenza scozzese, vide gli inglesi controllare nuovamente il castello di Stirling nel 1336. Robert Stewart, il futuro re Robert II, riprese il castello durante un assedio avvenuto nel 1341-42, nominando Maurice Murray come suo custode.

La dinastia degli Stewart
Sotto i primi re Stuart, Roberto II e Robert III di Scozia, costruirono le parti più antiche del castello, visibili ancora oggi. Il resto degli edifici del castello, furono costruiti tra il 1490 e il 1600, quando Stirling si sviluppò come principale centro reale dei re della dinastia Stewart: Giacomo IV di Scozia, Giacomo V di Scozia, Mary, Queen of Scots e Giacomo VI di Scozia.
L’architettura dei nuovi edifici è un mix di influenze inglesi, francesi, tedesche e italiane, che riflettono le ambizioni internazionali degli Stewart.
Dopo l’omicidio di Giacomo nel 1437, Joan si rifugiò a Stirling castle con suo figlio, il giovane Giacomo II. Quindici anni dopo, proprio al castello di Stirling, James, accoltellò e uccise William, 8° conte di Douglas, che si era rifiutato di porre fine ad un’alleanza potenzialmente dannosa.
Al castello di Stirling, nacque Giacomo III, che realizzò i giardini e la cappella reale. Sua moglie, Margherita di Danimarca, morì al castello di nel 1486 e due anni dopo, James morì nella battaglia di Sauchieburn.

Un Palazzo rinascimentale
Giacomo IV iniziò diversi lavori nelle residenze reali di Edimburgo, Falkland e Linlithgow, ma realizzò i lavori più grandiosi a Stirling: The King’s Old Building, The Great Hall e The Forework. Ristrutturò la cappella reale e nel 1501 ricevette l’approvazione da papa Alessandro VI, per l’istituzione di un collegio sacerdotale.
Giacomo IV, morì nella battaglia di Flodden, senza finire i lavori iniziati. Il suo successore, Giacomo V, incoronato nella cappella reale, crebbe nel castello sotto la tutela di Lord Erskine. Nel 1515, il reggente di Albany, cercò di strappare il controllo del re a sua madre, Margaret Tudor.
James V prosegì i lavori di suo padre e li ampliò, realizzando anche il Palazzo Reale.

Maria regina di Scozia
Anche Giacomo V morì giovane, lasciando incompiuto il suo lavoro, che terminò la sua vedova, Mary de Guise. Incoronarono la figlia di Giacomo V, Maria, regina di Scozia, nella cappella reale del castello di Stirling, il 9 settembre 1543.
Maria crebbe al castello, fino a quando per la sua incolumità, venne mandata prima a Inchmahome Priory e poi in Francia nel 1548.
Mary de Guise, nel frattempo, divenne reggente e affrontò parecchie ostilità. Fortificò il castello e aggiunse lo “sperone francese”, con l’aiuto dell’ingegnere militare Lorenzo Pomarelli. La regina Mary tornò in Scozia nel 1561 e poi sposò Lord Darnley, per diventare la leggittima sovrana di Scozia e spodestare sua cugina Elisabetta d’Inghilterra.
Battezzarono al castello di Stirling anche il figlio di Mary e Darnley, Giacomo VI. Il rapporto tra Mary e suo marito non era affatto semplice, tanto che l’uomo non si presentò nemmeno al battesimo del figlio.
Mary era in viaggio da Stirling quando il conte Bothwell la rapì e questo diede origine alla catena di eventi, che portarono alla sua abdicazione forzata e alla fuga in Inghilterra. Quando Mary fuggì dal castello di Lochleven, nel maggio 1568, ordinarono al conte di Mar, di aumentare la sicurezza a Stirling attorno al re e cacciare dal castello tutti i suoi amici e parenti più stretti.
Giacomo, doveva stare dalla parte dell’Inghilterra e non avere alcun rapporto con sua madre.

Giacomo VI
Il giovane re Giacomo VI, incoronato nel luglio 1567 nella vicina chiesa di Holy Rude, crebbe tra le mura del castello sotto la cura di Annabell Murray, contessa di Mar e sotto la tutela dell’umanista George Buchanan.
Usato spesso come pedina nelle lotte tra i reggenti e i sostenitori di Maria, Giacomo era strettamente sorvegliato. Stirling divenne la base per i sostenitori di Giacomo, mentre i nobili che volevano il ritorno della regina Mary, si riunirono a Edimburgo, sotto Grange.
Grange guidò un’incursione a Stirling nel 1571, tentando di radunare i nemici della regina, ma non riuscì a ottenere nè il controllo del castello, né del re. Negli anni successivi ci furono molti scontri, tradimenti e intrighi.
Nel 1593, Anna di Danimarca si recò a Stirling per la nascita del suo primo figlio e Giacomo ordinò di riparare il palazzo. Il principe Enrico, nacque nel castello nel 1594 e costruirono la Chapel Royal, proprio per il suo battesimo.
Come i suoi predecessori, Enrico, trascorse la sua infanzia al castello di Stirling, sotto il 2° conte di Mar, fino all’Unione delle Corone del 1603, quando suo padre divenne re d’Inghilterra e la famiglia reale partì per Londra.

Il castello di Stirling diventa una fortezza militare
Dopo la partenza di Enrico, il ruolo del castello di Stirling come residenza reale, andò lentamente in declino. Stirling castle divenne un centro militare e nel XVII secolo, una prigione per persone di rango.
In visita della visita di re Carlo I, migliorarono i giardini e dipinsero la Cappella Reale. Carlo arrivò in Scozia nel 1633 e restò a Stirling castle solo brevemente. Dopo l’esecuzione di Carlo I, gli scozzesi incoronarono suo figlio Carlo II, l’ultimo monarca regnante che visse al castello di Stirling nel 1650.
Il re marciò a sud per sconfiggere Worcester, dopo che le forze realiste, persero a Dunbar per mano di Oliver Cromwell. Il 6 agosto 1651, il generale Monck assediò il castello. I danni causati dai cannoni durante l’assedio sono ancora visibili nella chiesa e nella Sala Grande.
Con Carlo II, il conte di Mar ritornò come governatore e il castello, utilizzato come prigione, ospitò diversi Covenanter. James, duca di Albany, in seguito re Giacomo VII di Scozia e II d’Inghilterra, visitò il castello nel 1681.


Il castello di Stirling durante le insurrezioni giacobite
Le vicissitudini del castello di Stirling, non finisco qui. Durante le insurrezioni giacobite, il ruolo militare del castello divenne sempre più importante. Nel 1714, re Giorgio I, privò il 6° conte di Mar, John Erskine, del governatorato e della carica di segretario scozzese. In risposta, il Conte alzò lo stendardo di James Stuart, il “Vecchio Pretendente al trono“, nella rivolta giacobita del 1715.
Le truppe governative, sotto il duca di Argyll, si spostarono per occupare la fortezza e avanzarono a Sheriffmuir per bloccare la strada a Mar. La battaglia di Sheriffmuir fu inconcludente, ma la rivolta finì.
L’insurrezione giacobita del 1745 vide Charles Edward Stuart, ” il giovane pretendente al trono” guidare il suo esercito di Highlanders oltre Stirling sulla strada per Edimburgo.
Dopo la ritirata dei giacobiti dall’Inghilterra, tornarono a Stirling nel gennaio 1746. La città si arrese, ma il governatore del castello si rifiutò di capitolare. Nonostante la vittoria a Falkirk, i giacobiti si ritirarono a nord.
Dal 1800 il Castello di Stirling, divenne di proprietà del Ministero della Guerra e adibito a caserma. La Great Hall, divenne un blocco di alloggi, la Chapel Royal, un aula e sala da pranzo, The King’s Old Building, un’infermeria e il Palazzo reale, la mensa degli ufficiali.
Altri reali visitarono il castello di Stirling, tra cui la regina Vittoria nel 1842 e il Principe di Galles nel 1859. Hai già visto questo castello? Cosa ti ha colpito di più? Commenta e se ti va, facci conoscere la tua opizione!
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fonti: wikipedia – undiscoveredscotland – hauntedrooms
Grazie per alcuni scatti al nostro amico scozzese Michael Docherty.