Non si può dire Scozia senza pensare al Kilt! Ma fai attenzione “Kilt no skirt” non chiamarlo mai gonna! In questo articolo scopriremo tutto sullo Scottish Highland Dress, ovvero il tradizionale kilt scozzese e la sua storia.
Cos’è il kilt, quali sono le sue origini e com’è diventato un simbolo di questa nazione, conosciuto in tutto il mondo? Il Kilt è il vestito nazionale scozzese e la sua storia è intrecciata con quella dei Clan della Scozia e al tartan.
Se sei già stato in Scozia, ti sarà certamente capitato di vedere un Highlander in kilt, camminare per la strada, mescolandosi alla folla o di ascoltarlo mentre suona la cornamusa, magari davanti ad un castello!
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Cosa troverai in questo articolo
Da dove proviene il Kilt?

Sono state molte le diatribe sull’attribuzione e l’appartenenza del Kilt. Un irlandese ti risponderebbe che il kilt è un antico vestito dell’Irlanda e che solo dopo è arrivato in Scozia, come risultato delle migrazioni.
Un inglese ti direbbe che Thomas Rawlinson, inventò il kilt nel XVIII secolo! In questo articolo ti presenterò alcuni fatti che spiegano quando e dove si è sviluppato il kilt.
Diverse informazioni provengono dal testo: “Old Irish and Highland Dress” di H. F. McClintock, che contiene molta più documentazione sull’origine primaria degli indumenti gaelici, di qualsiasi altra fonte disponibile.
La storia del kilt scozzese
Sembra che nei documenti non ci siano fonti che attestino l’uso del kilt in Irlanda prima che altrove.
McClintock parla di un vestito antico irlandese, ma nulla di ciò che descrive fa pensare a un kilt.
C’è chi sostiene, che alcune sculture in pietra, datate prima dell’XI secolo, che si trovano su croci e monumenti in Irlanda, indossino dei kilts. In realtà, ciò che rappresentano non sembra altro che una maglia francese o una tunica.
Un’altra fonte di confusione sull’orgine del kilt scozzese e della sua storia, riguarda le immagini dei soldati e dei cavalieri che indossano armature trapuntate, chiamate “actons” in scozzese (cotuns in irlandese).
Queste “actons” non sono altro che lunghe e pesanti tuniche trapuntate e imbottite, che fungevano da armatura leggera. Spesso nelle incisioni, la trapuntatura era raffigurata con linee verticali, che scendevano lungo la tunica, ma non formavano quello che conosciamo oggi come Kilt.

Il Kilt dal XVI secolo ad oggi
Se ci spostiamo fino al XVI secolo, troveremo altre rappresentazioni di uomini irlandesi che sembra indossino un kilt. Quello più conosciuto fa riferimento all’immagine di Derricke, pubblicata nel 1581, che mostra molte figure con indosso abiti con gonne pesanti e pieghettate, che sembrano dei moderni kilts, ma in realtà sono “leinte” (tuniche).
In base a quanto riportato nel manoscritto, quindi, non esiste una prova solida per sostenere che il kilt, sia stato indossato in Irlanda, prima che in Scozia.
Nel testo di McClintock si parla del vestito delle Highland scozzesi, a partire dal 1093. Egli cita un documento chiamato “Magnus Berfaet saga“. Re Magnus parte per le isole occidentali della Scozia e adotta l’abito che lì aveva trovato.
Anche volendo citare questo documento, non ci sono in realtà prove effettive che si trattasse di un precoce kilt. Sembra che non ci siano prove che suggeriscano l’uso di qualsiasi forma di kilt in Scozia, nel periodo precedente al XVI secolo.
The feilidh-mòr
Il tipo di kilt che si inizia a vedere dal XVI secolo è chiamato “feilidh-mòr” che sta per “grande involucro” o “grande kilt”. Il filleadh mhòr era un abito versatile che aveva una varietà di funzioni, infatti, era usato come: mantello, tenda, letto e se ripiegato in modo corretto, era usato per trasportare oggetti su una persona.
I riferimenti a questo tipo di indumento, come descritto dal Vescovo Lesley, arrivano fino al 1578. Un altro documento di questo periodo citato spesso per descrivere quello che sembra un kilt è il “Rerum Scoticam Historia” di George Buchanan, pubblicato nel 1581.
In questo documento, si attesta che il plaid si utilizzava come protezione dal freddo, come una forma di camuffamento e anche come modo di vestire. Non parliamo ancora di kilt, perchè non c’è ancora traccia di nessuna forma di piegatura o di cintura.

La verità è che di queste caratteristiche si parla in un solo un documento di fonte irlandese, risalente al 1600 circa: solo qui è descritto un plaid a cintura, ovvero la prima forma del kilt.
“Nella vita di Red Hugh O’Donnell” scritta in gaelico da Lughaidh O’Clery, leggiamo di un gruppo di mercenari provenienti dalle Ebridi scozzesi, assunti da O’Donnell nel 1594.
Questi uomini si differenziavano dagli irlandesi, proprio per i loro abiti con cintura, per le loro abitudini e la loro lingua. Qui ritroviamo la prima descrizione di cintura, indossata all’esterno del mantello. E’ chiaro che non era un modo di vestire irlandese, ma era caratteristico degli scozzesi tra di loro.
È possibile che il plaid a cintura sia stato indossato o sviluppato prima di questa descrizione? Forse, ma il fatto è che questa è la prima prova che abbiamo della sua esistenza.
Una delle prime illustrazioni di qualcuno che indossava un plaid a cintura è di Hieronymus Tielssch e appare in un libro di viaggio del primo decennio del XVII secolo.
Come si indossa il Kilt?

La verità è che nessuno lo sa, perchè quello che resta sono solo descrizioni scarse e le immagini di chi lo ha indossato.
Da nessuna parte esistono istruzioni scritte e molto probabilmente, gli scozzesi avevano una varietà di modi di indossarlo, a seconda del periodo di tempo, delle abitudini locali e delle preferenze personali.
Una storia su come sia nato il moderno Kilt fa capo ad un certo Rawlinson e alla sua fonderia.
Si fa riferimento anche a delle notizie tratte da una lettera scritta nel 1768, dal Ivan Baillie di Aberiachan (su Loch Ness) e dal lavoro sui “Costumi dei Clans” dei fratelli Stuart del 1845.
Filleadh bheag
La versione filleadh bheag (o feilidh-beag) o “piccolo kilt”, è stata probabilmente inventata, dall’inglese Thomas Rawlinson. Secondo i racconti dei fratelli Stuart, poco dopo il 1715, Rawlinson arrivò a Glengarry per gestire una fonderia di ferro.

Thomas, che presto Iniziò ad indossare l’Highland dress, ebbe un gran da fare con esso. Un giorno lo andò a trovare un soldato, chiamato Parkinson, che era anche il sarto del reggimento.
Il signor Parkinson, osservò uno dei lavoratori sedersi accanto al fuoco, con il suo feilidh-mhor bagnato e fumante e così chiese il motivo per cui non si togliesse il mantello.
Non era possibile togliere il mantello del grande kilt (feilidh-mòr), perché era un tutt’uno con il resto.
Il signor Parkinson ebbe così l’idea di separare la metà superiore della veste da quella inferiore e dopo due giorni, indossava già il feilidh-beag.
Il cambiamento ebbe così successo, tanto che anche il capo dei MacDonells di Glengarry adottò questo stile, che iniziò a diffondersi.
Naturalmente molti scozzesi contestano e dubitano del fatto che un sarto inglese, abbia contribuito a sviluppare il kilt!
Sembra infatti, che ci siano alcune prove che suggeriscono l’uso del feilidh-beag qualche tempo prima di questo evento. Una di queste potrebbe essere il ritratto di Kenneth Sutherland, dipinto da Lord Duffus nel 1700.
Bob Martin, uno storico del kilt e anche un rinomato artista, è del parere che questo ritratto raffiguri un grande plaid, indossato sopra un separato Feilidh-beag. McClintock, autore di Old Irish & Highland Dress, è del parere invece, che Lord Duffus indossi un feilidh-mór. Chi ha ragione?
Capiamo bene quindi, che gli storici non riescono a trovare una linea comune che li metta tutti d’accordo. Non ci sono motivi per dubitare della storia ben documentata di Rawlinson, ma non possiamo essere certi che il piccolo kilt, non fosse già in uso prima di questa descrizione.

Come si passa dal piccolo kilt al grande kilt
Il passaggio da grande e piccolo kilt, avvenne a causa del cambiamento nello stile di vita e nelle abitudini delle persone che abitavano l’altopiano scozzese. L’indumento più piccolo era più efficiente e efficace, per un popolo moderno e industrializzato.
Alla fine del XVIII secolo, il feilidh-mór cadde in disuso e il feilidh-beag non aveva la stessa versatilità del suo predecessore. Questo, secondo il parere di alcuni, è il motivo per cui si sviluppò un kilt su misura.
Il più antico kilt fatto su misura, risalente al 1796, era del reggimento dei Gordon Highlanders ed è documentato nel libro di Bob Martin “All About Your Kilt“. Questo reggimento nel 1854, introdusse anche il coltello nel calzino.
Lo stile del kilt rimase diversificato durante tutto il XIX secolo: veniva piegato in modi differenti a seconda del gusto personale e dell’uso che se ne faceva, variava in lunghezza e nella quantità di stoffa utilizzata per produrlo.
Uno stile unico di piegatura del kilt, soprannominato “Kingussie”, risale al 1820. Puoi vederlo esposto all’Highland Folk Museum a Kingussie, in Scozia.
Quando Stuart R. Erskine scrisse nel 1901 “The Kilt and How to Wear It“ ovvero “il Kilt e come indossarlo”, parlava proprio di un “nuovo” stile di piegare il kilt. Lo stile descritto è conosciuto come “pleating to the set“: “set” sta per “setting” e riguarda un’impostazione di piegatura o un modello del tartan.
Oggi, questa è la forma più comune di piegatura per il kilt civile. Il kilt militare continua ad essere piegato alla striscia e rimane un’alternativa popolare per l’uso civile.
Si potrebbe scrivere molto sul moderno abito scozzese e tutte le modifiche che ha subito nel corso degli anni, ma farei diventare questo articolo ancora più lungo di quanto non sia già. Se ti interessa un ulteriore approfondimento, scrivilo nei commenti.

Il Kilt scozzese originale al giorno d’oggi
Oggi, il kilt rimane il simbolo tradizionale della Scozia e si indossa durante lo occasioni speciali, come: matrimoni, raduni musicali e ovviamente durante gli Highland games. Si usa anche durante le parate e gli eventi nazionali.
Dove puoi vedere qualcuno indossare un kilt? Sicuramente alla Military Tattoo che si tiene ogni anno, davanti al castello di Edimburgo, ma un pò in tutta la Scozia perchè tanti scozzesi lo indossano abitualmente.
Esistono varie tipologie di kilt:
- Day Wear
- semi-formal Dress
- Black Tie
- White Tie
PS. non tutti le fonti che ho consultato per fare queste ricerche, riportano le stesse informazioni sui tipi di kilt esistenti
Il moderno kilt scozzese e gli accessori:
Come è composto un kilt ai giorni nostri? Ci sono davvero tanti accessori, particolari e specifiche diverse che puoi notare, osservando uno scozzese che indossa il kilt. Hai mai fatto caso a tutti questi particolari?

Le creste
gli scozzesi spesso indossano le creste del loro Clan appuntate sul tartan, per le occasioni formali.
Durante i matrimoni è usanza comune, che la spilla della famiglia che accetta il nuovo membro, sia attaccata al tartan del coniuge, da un membro della famiglia.
Questo gesto simboleggia l’accettazione e l’unità delle famiglie.
Lo Sporran (o borsa)
Un pezzo essenziale del vestito dall’altopiano che accompagna il kilt scozzese è la borsa decorata, comunemente indicata come Sporran. Ma dove è nato lo Sporran e qual’era il suo scopo?
Lo sporran è una sorta di tasca attaccata alla parte anteriore di un kilt. A differenza dei pantaloni, il kilt non aveva tasche e quindi lo sporran è nato per necessità.
Anche se chi indossava il kilt, poteva mettere nella cintura diverse tasche, nessuna era sicura per portare piccoli oggetti preziosi come denaro o le palle di piombo per i moschetti e le pistole.
Lo sporran è composto con un’ampia gamma di disegni ed è spesso, abbellito con bastoncini d’argento e nappe. La maggior parte fatte con pelli di animali, come la lontra o la capra.
Già nel XII secolo i Guerrieri delle Higland erano descritti con indosso una piccola borsa. Tale vestito al tempo era confinato negli altopiani, poiché nelle Lowlanders questo accessorio era considerato troppo appariscente.

La Giacca del kilt
I kilts scozzesi sono indossati con diverse giacche, per occasioni formali e non. Per le occasioni formali, gli scozzesi indossano il kilt con una giacca nota come “Prince Charlie Jacket”.
Una giacca Prince Charlie è tradizionalmente indossata con un gilet, un fiocco e una camicia a colletto. L’Argyle Jacket è una giacca scozzese meno formale, che è adatta sia per il giorno che per la sera.
Avrai visto un milione di volte Sean Connery o Gerlad Butler indossare il kilt, niente male vero? Molti sexy attori di Hollywood ci fanno chiaramente capire, che il kilt non ha nulla di femminile! Alle donne spesso piace tantissimo e gli uomini scozzesi sono molto fieri nell’indossare questo abito tradizionale.


Glengarry – Il cappello
Il Glengarry è il cappello scozzese tradizionale, indossato con l’Highland Dress completo. Ha un toorie (pom pom) in cima e un disegno rosso e bianco a scacchi sul lato.
Molti scritti menzionano il glengarry degli Highlanders, detto “Boineid” e poi chiamato “Tam o ‘Shanter“.
Questo cappellino era fatto a maglia o di panno e indossato stretto intorno alla fronte e sciolto in cima, con un pompom come decorazione. I cappelli erano principalmente azzurri, ma anche marroni o grigi.
Con il tempo diventarono più piccoli e furono conosciuti come “Balmoral boinead” che talvolta avevano una fascia. La tradizione vuole che nell’esercito, i Lowlander lasciavano i nastri liberi, mentre gli Highlanders li legavano a formare un arco.
Lo stile con cui veniva indossato cambiò negli anni, fino a creare un nuovo stile chiamato Glengarry, quello attuale.

Calzini, scarpe e coltello
il vestito tradizionale si indossa con calze alte fino al ginocchio dette “garters” con dei nastri che corrispondono al colore del tartan e “Ghillie Brogues” ai piedi.
I calzini di solito sono color crema. Inizialmente non c’era un elastico per tenerli alti e si narra, che gli Highlander più poveri usassero il fieno o la paglia intrecciati attorno alla cima del calzino, per tenerlo in posizione. Per i più facoltosi però, c’erano i giarretti.
Le scarpe – Ghillie Brogues – una volta non erano molto in uso, inizialmente uomini e donne stavano scalzi, poi hanno iniziato a fare delle rudimentali scarpe con pezzi di animali e pelli, fino ad arrivare alle scarpe che si indossano oggi.
È anche tradizione in Scozia, collocare all’interno della calza sul lato della mano dominante, un piccolo coltello chiamato Sgian-dubh.
La Cintura
Una cintura solitamente era fatta di pelle di mucca, larga 80-100 mm, con una fibbia in ottone o in argento. Si racconta che durante i lunghi viaggi, gli Highlander, se privi di cibo, stringessero la cintura per sentire meno la fame.
Alcune cinghie pare fossero decorate con ornamenti d’argento mescolati con la pelle, come a formare una catena. Più si era benestanti più il valore di questa cintura aumentava.
Cosa indossavano le donne scozzesi?

Esiste un abito tradizionale simile al kilt per le donne?
Mi è capitato di vedere solo un paio di volte donne vestite in abito tradizione.
La prima volta è stato durante il mio primo viaggio in Scozia nel 2008, proprio a Edimburgo. Ero vicino alle city chambers e la donna, suonava l’arpa in strada.
Tu hai mai visto una donna indossare un abito tradizionale scozzese? Trovo siano bellissimi.
L’abito delle donne è anche esso basato sul tartan del clan: quello di nascita se celibe, quello del clan del coniuge dopo il matrimonio (ma solo se lo vuole).
Tradizionalmente le donne indossano gonne in tartan lunghe fino alla caviglia, insieme ad una camicetta e una giacca coordinata a colori.
Possono indossare anche un “earasaid tartan“, ovvero un scialle o un tonnag (scialle più piccolo), che normalmente è appuntato con una spilla.
Le scarpe da donna, chiamate “ghillie” sono sottili e pieghevoli con una varietà di suola e tomaia tagliate da un pezzo di cuoio. Oggi sono utilizzate soprattutto per eventi e danzare al chiuso.
Cosa indossano gli scozzesi sotto il Kilt?

Non dirmi che non ti sei mai chiesto cosa indossano gli scozzesi sotto al kilt? Non sei mai stato tentato, mentre eri in Scozia, di alzarne uno e rispondere finalmente a questa domanda: è verso che sono nudi sotto??
Cosa si nasconde sotto al gonnellino scozzese?
Se è vero che la tradizione vuole che non si indossi biancheria intima sotto il kilt, vediamo di capire com’è nata questa usanza. Perchè è vero: molti uomini degli altopiani scozzesi, non indossano niente sotto i kilt.
La ragione principale sarebbe che indossarlo senza biancheria intima è incredibilmente confortevole, o così dicono! 🙂
La tradizione sembra sia iniziata ai tempi dei reggimenti scozzesi delle Highland ed è arrivata siano ai giorni nostri. Sei curioso di sapere se la tradizione viene rispetatta ancora oggi? Solo kilt, calzini e scarpe?
Per approfondire, leggi anche il tartan e i Clan della Scozia e scopri quali sono i legami col kilt, l’abito tradizionale scozzese.
Se i racconti sulla storia ed i simboli scozzesi ti appassiona puoi leggere anche la cornamusa scozzese e la sua storia.
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Fonti consultate: albanach.org; The Scottish Bannere; tartansauthority.com; libro “Old Irish and Highland Dress” di H. F. McClintock.