Sono un’appassionata dei teatri marchigiani e perciò non ho perso l’occasione di ammirare la bellezza del teatro del Serpente Aureo a Offida, per immergermi nella sua magia senza tempo.
Appena varcata la soglia, sono stata letteralmente invasa dall’opulenza degli arredi, dagli affreschi colorati e da quel tipico odore, che si sente nell’aria solo in questi luoghi. La mia mente viaggia nel tempo e resto ogni volta sempre più ammaliata da questo mondo.
Il Teatro del Serpente Aureo, fu costruito nel 1820, dove un tempo sorgeva l’antica Casa Comunale, di cui utilizza l’elegante portico del ‘400, come facciata. La pianta è tipica dei teatri settecenteschi italiani, con tre ordini di 17 palchetti e un loggione diviso in 15 parti.
Il Teatro del Serpente Aureo, chiamato affettuosamente dai cittadini “la bomboniera“, ospita non solo le stagioni teatrali, ma anche i famosi Veglionissimi di Carnevale. Offida, è uno luogo da vivere con calma e senza fretta, ricco di eventi e dall’atmosfera unica.
Se vuoi scoprire cos’altro fare qui, ti racconto tutto in casa vedere a Offida, un borgo tra i più belli d’Italia nelle Marche.

Accenni alla storia del Teatro del Serpente Aureo
La maggior parte delle informazioni che abbiamo sul teatro marchigiano di Offida, derivano da un documento dell’Archivio Storico Comunale del 1819.
Esisteva già un vecchio teatro all’interno del Palazzo Comunale, prima del 1768. Nella sala consiliare c’era un palcoscenico a “guisa di teatro”, costruito “senza distinzione di ceto”.
Secondo il documento “per riparare” a questo inconveniente, nel luglio del 1768, accolsero la proposta di Paolo Cipolletti e Gaetano Castellotti, di realizzazione un teatro in legno con un palcoscenico e 29 palchi su tre ordini, per sostituire quello esistente.
Il progetto prevedeva che la realizzazione fosse a carico dei privati e la Comunità non dovesse pagare nulla. In cambio dell’uso della sala, il Comune avrebbe usufruito del palco di mezzo.
Questo teatro, completato nel 1771, era troppo piccolo. Molte famiglie nobili erano senza palco e la platea non riusciva a contenere “la plebe”. Il primo ordine era troppo in basso e gli spettatori della platea, finivano a contatto con quelli dei palchetti.

Il progetto per un nuovo teatro
Nel 1801, incaricarono Paolo Cipolletti di realizzazione un nuovo teatro, che chiuse aiuto dell’architetto Pietro Maggi.
Approvarono il nuovo progetto nel gennaio del 1802, ma nessuno era disposto ad eseguire il lavoro per 900 scudi e così rimandarono. Pietro Maggi, fece presente ai signori di Offida, che si poteva migliorare il teatro, con una spesa di soli 10 scudi a palco. Nel frattempo, alcuni privati trovarono un imprenditore, disposto a costruire il nuovo teatro, secondo il progetto di Maggi.
Nel 1820 iniziò la costruzione del nuovo teatro, nei pressi del cortile del Palazzo Comunale. L’attuale Teatro del Serpente Aureo, rimodernato nel 1862, è un gioiello barocco italiano con schema a “ferro di cavallo”.
Il teatro del Serpente Aureo di Offida
Il teatro non ha una sua facciata e l’ingresso si trova sotto il portico del Palazzo Comunale di Offida. Attraverso un atrio neoclassico del 1864, abbellito con delle statue, che rappresentano quattro Muse e un soffitto piano a cassettoni, si entra nella sala.
La sala, formata da 50 palchi su tre ordini, con loggione e platea è opera dell’offidiano Battista Bernardi. Decorata con stucchi e intagli dorati su sfondo verde, questa sala mantiene tutte le caratteristiche di un teatro settecentesco, anche se realizzato nei primi anni dell’Ottocento.
Alcide Allevi dipinse la volta, che raffigura Apollo sul Parnaso con la lira, attorniato da tre Muse: Erato, Talìa e Melpòmene (che rappresentano la Musica, la Tragedia e la Commedia).
Ai loro piedi, quello che sembra Cupido, probabilmente è invece, il dio Ermes, fratello minore di Apollo, che gli regalò la lira.
Attorno alla volta, a vela, ci sono otto medaglioni, che raffigurano i più illustri autori della lirica e della prosa: Pergolesi, Verdi, Bellini, Donizetti, Rossini, Alfieri, Goldoni e Metastasio.
Il tutto è dominato da un artistico lampadario con globi di cristallo e nel fascione, sono rappresentati angeli e ghirlande.
Sul palcoscenico si conserva ancora il vecchio sipario, opera di Giovanni Battista Magini, con dipinta la leggenda del Serpente d’Oro, da cui il teatro prende il nome.
Questo teatro conserva anche il sipari storico di Giovanni Picca. Ci sono anche molte attrezzature teatrali antiche, come gli argani per le manovre e le singolari macchine per riprodurre il rumore della grandine e del tuono.
La finzione teatrale, prendeva vita dietro le quinte ed è stato molto emozionante salire sul palco, sentir scricchiolare il pavimento, respirare quell’aria che un tempo era intrisa di arte, emozioni e musica.
Alla fine del 1907 sostituirono l’impianto d’illuminazione a gas, con quello elettrico; nel 1922, abbassarono la platea. A partire dal 1950 usarono un palco come cabina per le proiezioni cinematografiche e nel 1954 dotarono il teatro di un impianto di riscaldamento.
Tante le modifiche del teatro negli anni, fino alla sua chisura per restauro e messa in sicurezza dal 1991 al 2002.
L’antica leggenda del Serpente d’Oro
Si narra, che un Serpente d’Oro attraversò la città, percorrendo il tragitto che oggi è noto corso Serpente Aureo, la via principale di Offida.
Il Teatro, prende il nome da un tempio pagano che si trovava ad Offida, in epoca preromana, questo tempio era dedicato ad un serpente – “Ophite“. Al tempo si credeva che il serpente d’oro, avesse poteri taumaturgici e potesse guarire le ferite, così si iniziò a venerarlo.
Secondo lo studioso Giuseppe Allevi, alcune popolazioni pelasgiche si trasferirono qui, fondando una nuova città, che chiamarono Offida, proprio a causa del nome di questo serpente.
Nell’estate del 1876 Allevi fece alcuni scavi archeologici sul “Colle della Guardia” o “Tafone” dove rinviene effettivamente le fondamenta del tempio, da lui associato al leggendario Ophys.
Ovviamente non esistono prove reali che un serpente d’oro si fosse mai trovato per le vie di Offida! Hai già visto le nostre storie in evidenza su Instagram? Ti portiamo dentro al teatro insieme a noi.

Informazioni per visitare il Teatro Serpente Aureo
L’ingresso, si trova sotto i bellissimi portici del Palazzo Comunale di Offida. Noi lo abbiamo visitato durante il periodo estivo, nel fine settimana e abbiamo potuto portare Papaya con noi all’interno senza alcun problema.
Il costo del biglietto per visitare il Teatro del Serpente Aureo è di 3 euro. Gli orari di apertura sono: 10/12.30 – 15.30/19.30.
Per maggiori informazioni sulle aperture, puoi telefonare al 0736.888706 o mandare una mail a turismo@comune.offida.ap.it
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fonti: turismo offida – musei piceni – leggende – centro studi allevi