Dopo l’ultimo viaggio della mia amica Laura ad Edimburgo quest’estate, abbiamo deciso di scrivere un articolo a quattro mani sui close di Edimburgo. I closed alleyways o “vicoli ciechi” della città sono bellissimi e ricchi di misterioso fascino.

Il nome “close” deriva dal fatto che sono vicoli “chiusi”, spesso addossati gli uni agli altri. Troppe volte ci siamo passate davanti e ogni volta, hanno immancabilmente attirato la nostra attenzione.
Come poteva Laura, che abita vicino Genova da una vita, non rimanere colpita dai caratteristici close della Old town di Edimburgo?
Di fatto assomigliano molto ai così detti vicoli dei centri storici delle nostre città.
Piccoli corridoi a volte molto stretti, alcuni con infinite scale, altri che attraversano e s’infilano a tratti fra i palazzi e infine, i più sorprendenti, quelli che si aprono su piccole corti più o meno ben conservate.
Passeggiare per le vie di Edimburgo ed infilarmi tra i close è qualcosa che mi diverte da sempre. Ogni volta ne scopro uno nuovo e sbuco in una parte della città che non mi aspettavo; poi ci sono quei close magici che danno su piccoli giardini, perfettamente conservati.
Cosa troverai in questo articolo
La Old Town di Edimburgo
La città vecchia di Edimburgo era in origine caratterizzata da una strada principale, ora conosciuta come The Royal Mile e un gran numero di piccoli vicoli. Alcuni di questi close portano a cortili aperti e sono quindi chiamati “courts“.
Altri sono aperti ed abbastanza larghi da permettere il passaggio di un cavallo e un carro (almeno in passato!) e sono chiamati “wynds“, per il modo in cui il vento ci si infila attraverso.
La maggior parte di questi vicoli però sono chiamati “close“, perché sono vicoli ciechi che spesso portano a proprietà private, chiuse al pubblico.
Edimburgo non è decisamente una città piatta, tutt’altro, è un continuo sali e scendi, anche quando a ricordartelo è solo il fiatone di Laura, che non si definisce molto atletica! La città è piena di scalette, che ti fanno sbucare in un angolo, in cui magari eri già stata in precedenza ma, che tu non avresti mai immaginato si potesse raggiungere anche passando da lì. Piccoli esploratori sempre all’opera.


I close del Royal Mile
La maggior parte dei “close” che vedi fotografati in questo articolo si diramano da Cockburn Street e salgono fino a High street una delle vie principali del Royal Mile e si diramano attraverso l’intricata arteria reale di Edimburgo. Ce ne sono tantissimi in città, basta solo prendersi il tempo per scoprirli! Tra questi spiccano l’Advocate’s close, il Jackson’s close, il Fleshmarket’s close.
Ogni close di Edimburgo ha la sua storia più o meno macabra, legata a fatti storici o leggende. Questi piccoli e stretti vicoli sono stati testimoni della vita che è passata tra gli edifici della città di Edimburgo e hanno resistito al passare del tempo. Se ti interessa approfondire, leggi i luoghi più infestati di Edimburgo.
Per quanto riguarda Laura, che non ama molto scrivere, lascerebbe parlare solo le foto che ha scattato, perché è una di quelle persone che ha sempre odiato il foglio bianco davanti a sé e non saprebbe più cosa aggiungere alle parole dette fino a questo momento! Io la ringrazio, perchè ha riempito questo foglio, solo per il piacere di scrivere questo articolo insieme a me!
Perciò è in questa parte del discorso che mi inserisco di più, per continuare la storia e raccontare la mia esperienza tra i vicoli della Old Town e parlare di qualche piccolo aneddoto interessante che ha attirato la mia attenzione.
Leggi la nostra guida completa sul Royal Mile di Edimburgo con mappa interattiva, salvala sul tuo cellulare e portala in viaggio con te, per avere tutto a portata di click.
Edimburgo nel XVIII e XIX secolo
Come forse già saprai, tra la fine del XVIII secolo e l’inizio del XIX secolo, Edimburgo ebbe un periodo di intensa espansione edilizia. Molti vecchi edifici furono demoliti e nuovi ponti furono eretti, per collegare la Old Town con le nuove aree che si trovavano a Nord e Sud.
Le volte sotterranee di George IV Bridge e del South Bridge, erano un tempo utilizzate come magazzini, laboratori e bettole. Poi nei primi del XIX secolo la popolazione aumentò tanto, dopo che arrivarono anche gli scozzesi delle Highlands, privati delle loro terre e degli irlandesi che fuggivano dalla carestia.
Essi occuparono questi ambienti malsani e vissero in condizioni di povertà. Alla fine del XIX secolo, furono sgomberate e tutti se ne dimenticaro fino al 1994, quando quelle di South Bridge furono aperte per delle visite guidate. Sono tante le storie che le accompagnano, tra infestazioni e fantasmi oltre che storie di eventi paranormali.
Cosa sono i close di Edimburgo
I close sono una caratteristica affascinante della città di Edimburgo che come anticipava Laura, sono piccoli vicoli immersi nelle viuzze della Old Town che si dipartono come vene da quella che un tempo era l’arteria principale, nota come The Royal Mile; la via che dal castello scende fino a Holyrood. Sono un ottimo modo per esplorare le via principale della città! Sono costituiti da strettissimi vicoli, spesso difficili da scoprire, nonostante le indicazioni. La sensazione nell’attraversarli è quasi sempre quella di infilarsi in casa d’altri.
A volte, in effetti, i close sono poco più di un accesso ad un cortile interno, altre volte invece, l’ingresso nasconde una via lunghissima, una sorta di “passaggio segreto” che, conduce in una zona della città che, si raggiungerebbe solo con giro molto lungo, se si seguissero le vie più tradizionali!
Alcuni close sono privati o con delle inferriate davanti, dai quali forse potrai solo sporgerti per sbirciare un pò al di là, altri ospitano locali, appartamenti o negozi, mentre altri sono dei semplici stretti passaggi dall’aria pittoresca e antica.

Mary King’s Close
Uno dei più famosi è il Mary King’s Close che si riallaccia ad uno degli episodi più macabri della storia segreta di Edimburgo. Siamo attorno al 1645 e la città è devastata dalla peste. Gli appestati che abitavano questa zona furono murati vivi nelle loro case e fatti morire lentamente.
Quando i corpi vennero poi rimossi, erano talmente rigidi, che fu necessario amputare alcune parti, per farli passare dai passaggi e poterli far passare dalle strette porte e strette scale che caratterizzavano il posto. Il fantasma più famoso è quello di Sarah una bambina, la cui triste sotira ha spinto molte persone ha lasciare una bambola nell’angolo di una delle stanze.
Da allora si dice che il close sia infestato e tutti quelli che hanno avuto il coraggio di abitarlo, raccontano di aver visto fantasmi. Tra il 1753 e il 1761 il Royal Exchange (l’attuale sede della City Chambers) fu edificato sui livelli più bassi del Mary King’s Close, che rimase così sigillato sotto l’edificio.
Si riaccese un grande interesse per i “closed alleyways” nel XX secolo, quando il consiglio comunale acconsentì ad occasionali visite guidate. Il Real Mary King’s Close riapre i battenti nel 2003 e puoi andare a vederlo con i tuoi occhi, solo con visite guidate.
The world’s end close
The World’s End è un altro famoso vicolo e c’è un pub accanto, che si chiama allo stesso modo. Per scoprire perchè, occorre tornare indietro nel tempo fino al XVI secolo, quando Edimburgo era una città cinta di mura. Una parte di quelle mura esiste ancora nelle fondamenta di questo luogo.
I cancelli delle città erano posizionati fuori dal pub, i ciottoli di ottone sulla strada rappresentano la loro esatta posizione. Per quanto le persone di Edimburgo erano preoccupate che fuori di questi cancelli non era più il loro mondo. Ecco perchè il nome! Ti parlo della storia di questo locale, dei fantasmi e di quanto si mangi bene in quest’articolo dedicato interamente a questo pub: cenare al the world’s end.
Come orientari tra i close di Edimburgo
I “closed alleyways” avrebbero bisogno di una mappa tutta loro, per potersi orientare bene e scovarli tutti. Avventurarmi tra quei vicoli mi fa sempre pensare alle tante penne degli scrittori che hanno prodotto meraviglie, passeggiando per queste strade.
Ecco una mappa per iniziare a districarsi per questi luoghi. Magia allo stato puro e se poi si riesce a fare anche una foto artistica, allora sembra quasi di potersi tuffare dentro questi “passaggi segreti”.
Questa una lista di tutti i “closes” di Edimburgo in ordine alfabetico e suddivisi per le varie zone della città ! Se ti abbiamo incuriosito puoi andare alla ricerca delle storie di tutti e ricorda che ogniuno ha la sua! Oggi molti sono chiusi e per vederne altri dovrai fare delle visite guidate. Quindi controlla bene prima di partire!

I close di Edimburgo tra stupore e cinema
Quando visiti la città guarda bene a destra e sinistra mentre cammini alla scoperta del Royal Mile, perché dietro ad alcuni dei suoi infiniti closes, si trovano piccole meraviglie alcune delle quali sono in uno stato conservativo eccellente, come nel caso del “White Horse close”.
A volte, bada bene, resterai anche un po’ deluso perché, in fondo a questi vicoli ciechi, troverai solo i bidoni della spazzatura rigorosamente differenziata! Questo distrugge un pò la magia e impedisce di trovare la perfetta inquadratura, per la tua foto ricordo! Per cui buona caccia al tesoro, alla ricerca e alla scoperta della vostra “close” preferita, preferibilmente, senza bidone, che rovini la foto e la bellezza del momento!! Buona Edimburgo a tutti.
Nota a margine per i fan di Outlander: il close dove è stata girata parte della 3 stagione è il Bakehouse Close e Carrubber’s Close; leggi il nostro approfondimento se sei curioso di avere notizia in più su Outlander a Edimburgo. Questi sono solo alcuni dei tantissimi close che si possono vedere ad Edimburgo, uno più bello dell’altro e tutti da scoprire uno per uno!
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Ps. Ringrazio Laura Bertazzini e il nostro amico e fotografo Glenn McNaughton, per le sue foto di una Edimburgo che lascia senza fiato! Tutte le foto sono di proprietà di Ale Carini e Ivan Balducci 2017-2020 o concessi in uso dai legittimi proprietari. Vietato ogni uso.