I close di Edimburgo detti anche closed alleyways o “vicoli ciechi” sono bellissimi da scoprire, sono ricchi di misterioso fascino e nascondono diverse storie molto interessanti. Si accarezza la vita, toccandoli e quasi si percepisce ancora l’eco di un lontano passato.

Il nome “close” deriva dal fatto che sono vicoli “chiusi”, spesso addossati gli uni agli altri.
Ci siamo passati davanti tante volte e riescono immancabilmente ad attirare la nostra attenzione.
I close della Old town di Edimburgo sono uno più bello dell’altro e spesso conducono da una parte all’altra della capitale, permettendo di risparmiare tanta strada.
Di fatto assomigliano molto ai così detti vicoli dei centri storici delle nostre città. Sono come un dedalo infinito di stradine, dove non è sempre facile orientarsi.
I close di Edimnurgo sono piccoli corridoi a volte molto stretti. Alcuni hanno infinite scale, altri attraversano e s’infilano a tratti fra i palazzi.
I closes più sorprendenti sono quelli che si aprono su piccole corti.
Passeggiare per le vie di Edimburgo e infilarmi tra i close è qualcosa che mi diverte da sempre.
Ogni volta ne scopro uno nuovo e sbuco in una parte della città che non mi aspettavo.
Ci sono close angusti, bui e scuri ma anche dei close magici che affacciano su piccoli giardini, perfettamente conservati.
Cosa sono i close di Edimburgo
I close sono una caratteristica affascinante della città di Edimburgo, dei piccoli vicoli immersi tra le viuzze della Old Town che si dipartono come vene da quella che un tempo era l’arteria principale, nota come The Royal Mile; la via che dal castello scende fino a Holyrood.
Sono un ottimo modo per esplorare le via principale della città! Sono costituiti da strettissimi vicoli, spesso difficili da scoprire, nonostante le indicazioni. La sensazione nell’attraversarli è quasi sempre quella di infilarsi in casa d’altri.
A volte, in effetti, i close sono poco più di un accesso ad un cortile interno, altre volte invece, l’ingresso nasconde una via lunghissima, una sorta di “passaggio segreto” che conduce in una zona della città che si raggiungerebbe solo con giro molto lungo, se si seguissero le vie più tradizionali!
Alcuni close sono privati o con delle inferriate davanti, dai quali forse potrai solo sporgerti per sbirciare un pò al di là, altri ospitano locali, appartamenti o negozi, mentre altri sono dei semplici stretti passaggi dall’aria pittoresca e antica.
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La Old Town di Edimburgo
La città vecchia di Edimburgo era in origine caratterizzata da una strada principale ora conosciuta come The Royal Mile e un gran numero di piccoli vicoli. Alcuni di questi close portano a cortili aperti e sono chiamati “courts“.
Altri sono aperti e abbastanza larghi da permettere il passaggio di un cavallo e un carro (almeno in passato) e sono chiamati “wynds“, per il modo in cui il vento ci si infila attraverso.
La maggior parte di questi vicoli però sono chiamati “close“, perché sono vicoli ciechi che spesso portano a proprietà private, chiuse al pubblico. Edimburgo non è decisamente una città piatta, tutt’altro, è un continuo sali e scendi tra palazzi, stradine strette e ampie piazze dai colori accattivamenti.
La città è piena di scalette, che ti fanno sbucare in un angolo, in cui magari eri già stata in precedenza, ma che tu non avresti mai immaginato si potesse raggiungere anche passando da lì. Piccoli esploratori sempre all’opera.


Come forse già saprai, tra la fine del XVIII secolo e l’inizio del XIX secolo, Edimburgo ebbe un periodo di intensa espansione edilizia. Molti vecchi edifici furono demoliti e nuovi ponti furono eretti, per collegare la Old Town con le nuove aree che si trovavano a Nord e Sud.
Le volte sotterranee di George IV Bridge e del South Bridge, erano un tempo utilizzate come magazzini, laboratori e bettole. Poi nei primi del XIX secolo la popolazione aumentò tanto, dopo che arrivarono anche gli scozzesi delle Highlands, privati delle loro terre e degli irlandesi che fuggivano dalla carestia.
Essi occuparono questi ambienti malsani e vissero in condizioni di povertà. Alla fine del XIX secolo, furono sgomberate e tutti se ne dimenticaro fino al 1994, quando quelle di South Bridge furono aperte per delle visite guidate. Sono tante le storie che le accompagnano, tra infestazioni e fantasmi oltre che storie di eventi paranormali.


I close del Royal Mile di Edimburgo
La maggior parte dei “close” che vedi fotografati in questo articolo si diramano da Cockburn Street e salgono fino a High street una delle arterie principali del Royal Mile e si diramano attraverso l’intricata arteria reale di Edimburgo.
Ce ne sono tantissimi in città, basta solo prendersi il tempo per scoprirli! Tra questi spiccano l’Advocate’s close, Jackson’s close e Fleshmarket’s close.
Ogni close di Edimburgo ha la sua storia più o meno macabra, legata a fatti storici o leggende. Questi piccoli e stretti vicoli sono stati testimoni della vita che è passata tra gli edifici della città di Edimburgo e hanno resistito al passare del tempo. Se ti interessa approfondire, leggi anche i luoghi più infestati di Edimburgo.
In questo articolo vedremo solo alcuni dei più famosi e particolari, ma ce ne sono tantissimi da scoprire passeggiando per le strade di Edimburgo
Leggi la nostra guida completa sul Royal Mile di Edimburgo con mappa interattiva, salvala sul tuo cellulare e portala in viaggio con te, per avere tutto a portata di click.

Mary King’s Close
Uno dei più famosi close di Edimburgo è certamente Mary King’s Close, che si riallaccia ad uno degli episodi più macabri della storia segreta di Edimburgo. Siamo attorno al 1645 e la città è devastata dalla peste. Gli appestati che abitavano questa zona furono murati vivi nelle loro case e fatti morire lentamente.
Quando i corpi vennero poi rimossi, erano talmente rigidi, che fu necessario amputare alcune parti, per farli passare dai passaggi e poterli far passare dalle strette porte e strette scale che caratterizzavano il posto.
Il fantasma più famoso è quello di Sarah una bambina, la cui triste sotira ha spinto molte persone ha lasciare una bambola nell’angolo di una delle stanze.
Da allora si dice che il close sia infestato e tutti quelli che hanno avuto il coraggio di abitarlo, raccontano di aver visto fantasmi. Tra il 1753 e il 1761 il Royal Exchange (l’attuale sede della City Chambers) fu edificato sui livelli più bassi del Mary King’s Close, che rimase così sigillato sotto l’edificio.
Si riaccese un grande interesse per i “closed alleyways” nel XX secolo, quando il consiglio comunale acconsentì ad occasionali visite guidate. Il Real Mary King’s Close riapre i battenti nel 2003 e puoi andare a vederlo con i tuoi occhi, solo con visite guidate.


The world’s end close
The World’s End è un altro famoso close di Edimburgo e c’è un pub accanto, che si chiama allo stesso modo. Per scoprire perchè occorre tornare indietro nel tempo fino al XVI secolo, quando Edimburgo era una città cinta di mura. Una parte di quelle mura esiste ancora nelle fondamenta di questo luogo.
I cancelli delle città erano posizionati fuori dal pub, i ciottoli di ottone sulla strada rappresentano la loro esatta posizione. Per quanto le persone di Edimburgo erano preoccupate che fuori di questi cancelli non era più il loro mondo. Ecco perchè il nome!
Ti parlo della storia di questo locale, dei fantasmi e di quanto si mangi bene in quest’articolo dedicato interamente a questo pub: cenare al the world’s end.

White Hourse Close
Nel XVI secolo questo era il sito dei Royal Mews e in seguito divenne noto come Davidson’s Close e Laurence Ord’s Close.
Il pittoresco White Horse Close ha preso questo nome quando Ord ricostruì il palazzo e decise di chiamare la locanda White Horse Inn, in onore del cavallo bianco della regina Maria.
Nel 1639, The White Horse Inn fu la scena dello “Stoppit Stravaig”. In un periodo di tumulti religiosi, molti scozzesi erano in aperta ribellione contro re Carlo I. Un gruppo di nobili scozzesi si era radunato nella locanda prima di mettersi in viaggio, per negoziare con il re.
I ministri presbiteriani sentirono parlare del viaggio programmato e incoraggiarono una folla di cittadini ad assediare la locanda per impedire al gruppo di andarsene. Solo il Marchese di Montrose riuscì a unirsi al re.
Nel 1745 la locanda fungeva da quartier generale per gli ufficiali giacobiti, mentre Bonnie Prince Charlie risiedeva a Holyrood Palace. Oltre alla locanda anche il close aveva alcuni residenti famosi, come John Paterson o Ned Holt, un famoso showman nell’era vittoriana.
Come in gran parte della Città Vecchia, White Horse Close subì un forte declino nel periodo vittoriano. Negli anni ’50 il consiglio comunale iniziò un programma di sgombero delle baraccopoli di Canongate, ma White Horse Close si salvò.
Leggi la nostra guida completa sul Royal Mile di Edimburgo con mappa interattiva!

Bakehouse Close
Nota a margine per tutti i fan di Outlander: il close dove è stata girata parte della 3 stagione è Bakehouse Close e Carrubber’s Close.
Proprio in questo close del Royal Mile di Edimburgo hanno girato le scene della stamperia di Alexander Malcom. Claire e Jamie Fraser dopo anni di lontananza, finalmente si riabbracciano! Che emozione ripercorrere i loro passi non trovi? Entrando qui sembrava quasi di vederli apparire da un momento all’altro.
Finalmente dopo tante stagioni, Outlander approda a Edimburgo! Non potevano scegliere un luogo migliore per ricreare l’atmosfera di un tempo passato.
Questo pittoresco close è stato utilizzato anche per rappresentare le strade di Edimburgo in altre scene e lo si vede apparire diverse volte. Il bordello in cui risiede Jamie è proprio di fronte alla tipografia e questo edificio un tempo era veramente un bordello, conosciuto come The Cock and Trumpet.
Leggi il nostro approfondimento se vuoi qualche notizia in più sulle locations di Outlander a Edimburgo.

Old Fishmarket close
Questo close risale al 1592 ed un tempo qui si commerciava pollame e pesce e l’odore che emanava non era certamente dei miglori. E’ proprio da questo che prende il nome.
In precedenza aveva due ingressi: uno su High Street e l’altro da Cowgate. Era la sede del boia più famoso della città, noto come City Hangman o “Doomster“. L’ultimo boia fu John High, morto nel 1817.
George Heriot, il benefattore dell’ospedale e della scuola che portano il suo nome, visse qui nel 1586. J.K.Rowling ha preso ispirazione proprio dalla George Heriot school per le case di grifondoro, serpeverde, tasso rosso e corvo nero del suo Harry Potter, lo sapevi?
Si dice anche che persino Daniel Defoe abbia lavorato qui come agente segreto del governo inglese durante il Trattato dell’Unione del 1707.
Come puoi vedere, a volte in fondo a questi close troverai solo dei bidoni della spazzatura e un bel pò di sporco, quindi occhio all’inquadratura per non perdere la magia!

Boswell court e Semple’s close
Hai mai dormito dentro un close a Edimburgo? Il ristorante The Witchery possiede dal lato opposto della strada, nascosto dentro al semple’s close una serie di suite in cui passare le notte.
Il nome Boswell’s court deriva dal Dr. Boswell che visse in questo luogo alla fine del XVIII secolo. Suo nipote James Boswell era il biografo del Dr. Samuel Johnston e si ritiene che il Dr. Johston abbia cenato qui con James Boswell; c’è anche una targa all’ingresso in loro memoria.
Leggi il racconto della nostra notte al The Witchery by the Castle.
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Lady Stair’s close
Uno dei nostri close preferiti di Edimburgo è Lady Stair’s che si trova appena fuori da Lawnmarket. Forse la sua popolarità sta nel suo aspetto un pò fiabesco; che ne dici?
Sir William Gray di Pittendrum, un ricco mercante, costruì la casa qui nel 1622. A quel tempo molti ricchi vivevano nascosti negli innumerevoli close, lontani dal trambusto della strada principale. Le fortune di Sir William Gray cambiarono durante la guerra civile: prima venne imprigionato nel castello di Edimburgo per i suoi legami con i realisti e poi perse anche la figlia a causa della peste.
Alla morte di Sir William, sua moglie continuò a vivere qui per molti anni, tanto che alla fine lo stretto close che conduceva alla casa sua divenne noto come Lady Gray’s Close.
Mantenne questo nome fino al 1719, quando Elisabetta Dowager Countess of Stair, acquistò l’edificio e così il close e la casa presero il suo nome. Oggi la sua casa ospita il Writer’s Museum.

Dunbars close
A volte i close di Edimburgo nascondono giardini segreti; non ci credi? Allora non ti resta che intrufolarti dentro questo close e vedere dove ti porterà.
Questo pittoresco close che risale al 1976, prende il nome da David Dunbar, uno scrittore proprietario degli appartamenti situati all’ingresso. Il suo giardino è stato progettato nello stile dei giardini del XVII secolo, perchè i ricchi abitanti di Canongate, volevano un pò di verde in cui rilassarsi.
Sembra di essere lontanissimi dal Royal Mile, e invece le vivaci vie di Edimburgo sono solo a pochi passi da qui.
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James’s close e James’s court
Nascosto dentro a questo close, c’è anche un carinissimo pub storico di di Edimburgo, il Jolly Judge. Ideale per fare una sosta, bere un pianta e mangiare un buon piatto tipico scozzese.
James Court fu costruita intorno al 1723 da James Brownhill ed occupa un posto speciale nella storia della città, perché è collegata a molte figure importanti del passato. Brownhill voleva costruire un cortile di appartamenti esclusivi e per realizzare il suo progetto demolirono alcuni vecchi close, per formare un cortile quadrato con un alto palazzo.
Immediatamente divenne uno degli indirizzi più alla moda di Edimburgo, tanto che anche il famoso filosofo David Hume visse qui per un lungo periodo. In seguito il suo appartamento venne preso da James Boswell, il letterato che intrattenne il dottor Johnson, quando arrivò a Edimburgo prima di partire per il loro epico viaggio verso le isole occidentali.
Te ne parlo in 10 libri sulla Scozia.
Advocate’s Close
Questo ripido close di Edimburgo è uno dei più antichi della città. Prende il nome da Sir James Stewart di Goodtrees, l’ultimo avvocato della Scozia in carica durante il periodo della Rivoluzione, Riforma e Unione.
John Scougall, pittore di Guglielmo III e il vescovo Bothwell, abate di Holyrood House, furono tra i primi residenti.
A metà del close puoi notare una porta datata 1882 e scavato sull’architrave in pietra c’è scritto: W & R Chambers. Queste iniziali ricordano il sito degli uffici di William e Robert Chambers, considerati i più famosi editori del XIX secolo. È probabile che l’edificio fosse un prolungamento degli uffici di stampa dei fratelli Chambers.
Questo close è avvolto nel mistero e per scoprirlo dobbiamo tornare indietro fino al 1688, anno in cui John Chiesly chiede il divorzio dalla moglie. Il giudice Lockhart durante il processo stabilì che per ottenerlo, avrebbe dovuto pagare alla moglie e ai figli una bella rendita.
John, infuriato per la decisione, seguì il giudice e gli sparò nei pressi di Advocate’s Close. Catturato e torturato gli amputarono il braccio destro, con cui aveva sparato. Così nasce la leggenda di Johnny One-Arm, ovvero Johnny con un braccio solo.
John fu giustiziato nella piazza di Grassmarket e lasciarono il suo corpo penzolante sul patibolo come monito per la popolazione. Il suo corpo scomparve per 300 anni, fino a quando non venne ritrovato da alcuni operai sotto un cottage a Dalry nel 1965. Il suo braccio non venne mai ritrovato.
Secondo la leggenda il fantasma di Johnny continua a tormentare Advocate’s Close, in attesa di afferrare chiunque lo disturbi. Se le storie sui fantasmi e la Scozia ti appassionano leggi anche:
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- Glamis Castle: la Scozia di Macbeth e dei fantasmi
- 15 castelli infestati della Scozia
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Come orientari tra i close di Edimburgo
I “closed alleyways” avrebbero bisogno di una mappa tutta loro, per potersi orientare bene e scovarli tutti. Avventurarmi tra quei vicoli mi fa sempre pensare alle tante penne degli scrittori che hanno prodotto meraviglie, passeggiando per queste strade.
Ecco una mappa per iniziare a districarsi per questi luoghi. Magia allo stato puro e se poi si riesce a fare anche una foto artistica, allora sembra quasi di potersi tuffare dentro questi “passaggi segreti”.
Questa una lista di tutti i “closes” di Edimburgo in ordine alfabetico e suddivisi per le varie zone della città ! Se ti abbiamo incuriosito puoi andare alla ricerca delle storie di tutti e ricorda che ogniuno ha la sua! Oggi molti sono chiusi e per vederne altri dovrai fare delle visite guidate. Quindi controlla bene prima di partire.
Conosci altri close di Edimburgo? Commenta e se ti va facci sapere la tua opinione.
Tour e Biglietti per Edimburgo
Ti ricordiamo che sul nostro sito puoi acquistare in anticipo i biglietti per le principali attrazioni di Edimburgo, i pass turistici per risparmiare e i biglietti per le principali attrazioni e tour della Scozia come:
- Airlink – trasporta dall’aeroporto al centro città
- Cripte di Edimburgo: tour spettrale
- Royal Edinburgh ticket
- Biglietto per il Royal Yacht Britannia
- Biglietto per il palazzo di Holyrood House
- Tour del Castello di Edimburgo in Italiano
- Tour privato di Edimburgo in italiano
- Mary King close tour guidato
- Tour a piedi di Outlander
- Autobus panoramico di Edimburgo
- Edinburgh city pass
- zoo di Edimburgo
- Visita guidata di Edimburgo in italiano
- Tour dei fantasmi in Italiano
- free tour di Harry Potter
- Assicurazione di viaggio
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Ps. Ringrazio il nostro amico e fotografo Glenn McNaughton, per alcune foto di una Edimburgo che lascia senza fiato!