Edimburgo probabilmente è una delle città più infestate della Scozia, un luogo dove gli spettri abitano antiche dimore, vagano inquieti nei cimiteri o passeggiano indisturbati nel castello o nei close della Old Town. Mary King’s Close è forse uno dei luoghi spettrali più famosi della città ed anima il sottosuolo con segreti e misteri.
In questo articolo ti racconterò tutto su Mary King’s Close, le leggende dei fantasmi di questo luogo di Edimburgo e le informazioni pratiche per visitarlo.
Quando si tratta di Auld Reekie, dei suoi fantasmi e delle leggende sono sempre pronta ad accettare l’illogico e fa bollire il calderone delle streghe per trasformare misteri in storie da brivido!
Mary King’s Close è un labirinto di strade e spazi sotterranei che animano il lato nascosto della capitale scozzese. Nel 1600 Mary King’s Close e il vicino Closes si trovavano nel cuore delle strade più trafficate e vivaci di Edimburgo, aperte al cielo e brulicanti di commercianti che vendevano le loro merci ai residenti della Città Vecchia. Perché allora questa strada 400 anni dopo si trova sotto terra?
Venne sotterrato nel XVIII secolo durante la modernizzazione del centro storico, per fare da fondamenta alla costruzione del Royal Exchange (oggi The City Chambers) ed è rimasto intatto da allora. Ma qual’è la vera storia che si nasconde nei meandri di Mary King’s close? Per anni i vicoli nascosti della Città Vecchia di Edimburgo sono stati avvolti da miti, misteri, racconti raccapriccianti di fantasmi e omicidi.
Cosa troverai in questo articolo
Perchè si chiama Mary King’s close
Il close prende il nome da un precedente proprietario Alexander King, avvocato di Mary Queen of Scots, la cui figlia si chiamava Mary. Successivamente il nome del close si lega una certa Mary King, un’importante donna d’affari che commerciava in tessuti.
Non è la prima volta che un close cambia nome in città, lo stesso è accaduto a Lady Stair’s Close che prima era Lady Gray’s close.
Non sappiamo nulla della vita di Mary King prima che sposasse Thomas Nimmo nel 1616, ma nonostante la tradizione di prendere il cognome del marito, Mary mantenne il suo anche dopo le nozze.
La tragedia colpì la famiglia nel 1629 quando Thomas morì, lasciando Mary con quattro figli da crescere. Nel testamento Thomas ha lasciato a Mary il titolo di Burgess e così Mary ottenne un seggio nel Consiglio di Edimburgo, che le diede diritto di voto, trecento anni prima di tutte le altre donne.
Come commerciante Mary si trasferì a Mary King’s Close, allora noto come Alexander King’s Close che al tempo era la seconda strada più grande di Edimburgo dopo il Royal Mile. Nel 1635 trasferì tutta la sua famiglia a Close, acquistando ben due proprietà: la sua casa personale con una cantina e la sua bancarella.
Mary vendeva vestiti e stoffe per mantenere la famiglia ma, amava le cose lussuose per cui spendeva molti soldi.
Come diventa Mary King
Nel corso della storia i close hanno preso il nome da imprese, attività e persone come Fleshmarket Close che era il mattatoio della città e Anchor Close, che prendeva il nome da una taverna sulla stessa strada. Alexander King ricevette un riconoscimento per il suo importante lavoro come avvocato in città.
Mary King’s Close prende il nome dallo straordinario lavoro e dalla vita di Mary.
Lo sapevi che nonostante i loro cognomi uguali, non ci sono prove che Mary King e Alexander King fossero parenti? Entrambi avevano un close a loro intitolato per i rispettivi ruoli nella città di Edimburgo.
Purtroppo Mary non vissa abbastanza per vedere il suo nome riconosciuto, perchè avvene circa mezzo secolo dopo la sua morte. Mary King morì un anno prima della peste e lasciò ai suoi eredi: due anelli d’oro; sei cucchiai d’argento; una lunga panca di legno; tre sgabelli da buffet; due paia di pinze; svariati ferri da fuoco; due vasi da notte, vino e birra.
La collezione di oggetti che lasciò Mary King e aver dato ad un close il suo nome dimostrano la vita di una donna straordinaria che infrange le barriere di genere e si lascia dietro una potente eredità.
L’arrivo della peste a Edimburgo
A causa delle condizioni di vita antigeniche e l’elevato afflusso di roditori, la peste bubbonica invase la città Edimburgo nel 1645. Un numero incalcolabile di ratti neri trasportavano il batterio per la città e in pochissimo tempo, i residenti di Mary King’s Close come il resto della città, stavano morendo come mosche.
Il dottor George Rae, visitava le vittime della peste con strambi abiti di pelle dall’aspetto demoniaco e una maschera spaventosa simile ad un uccello, intrista con erbe profumate per nascondere il fetore ripugnante e tenere lontani i germi.
Stracci bianchi penzolavano fuori dalle case delle vittime della peste per indicare che avevano bisogno di rifornimenti come cibo e carbone.
Quando scoppiò la peste circa 500 persone vivevano e lavoravano a Mary King’s Close. La metà di loro era morta o stava morendo a causa della malattia mentre l’altra metà era sana.
Si racconta che il consiglio locale abbia deciso di contenere la peste incarcerando le vittime e murando il close per anni, lasciando morire tutti quelli che si trovavano all’interno.
Le loro case divennero tombe e queste anime straziate vagano per questi luoghi ancora oggi. È probabile che questo sia il motivo per cui il close è stato soprannominata la strada dei dolori.
Ma il racconto agghiacciante non finisce qui, infatti passato l’allarme della peste nel XVIII secolo c’era bisogno di spazio per costruire e così hanno riaperto il close per portare fuori i corpi e bruciarli.
Rigidi e pesanti, i corpi di queste povere anime sventurate non passavano per gli stetti vicoli e così li segarono e li tagliarono a pezzi per trasportati fuori.
Le persone hanno vissuto e lavorato qui per secoli fino a quando l’ultimo occupante non è stato costretto ad andarsene nel 1902. Rimasto disabitato per quasi un secolo, Mary King’s close riapre i battenti nel 2003 come sito storico e turistico.
Annie la bambina fantasma
Annie è uno degli spettri più famosi di Mary King’s close avvistata da molte persone nel corso dei secoli e pare che tormenti una stanza in particolare. Alcuni sensitivi hanno detto che si trovava per strada nel 1645 ma non viveva a Mary King’s Close; ha solo avuto la sfortuna di trovarsi qui quando le guardie cittadine sono arrivate e hanno chiuso tutti dentro per contentere la peste.
Annie è una bambina morta qui da sola ed è un fantasma molto malinconico e solitario. Piange ancora per aver perso la sua bambola e così negli anni molti visitatori hanno lasciato qui delle bambole e altri giocattoli per farla smettere piangere e farle trovare pace e rendere la sua permanenza qui meno dolorosa.
Aiko Gibo, un medium tra i più famosi del Giappone, racconta invece un’altra storia: Annie a soli 5 anni venne abbandonata dalla sua famiglia perché aveva la peste e nessuno si voleva ammalare. I sotterranei di Edimburgo nascondono un mondo sommerso tutto da scoprire, segreto, a volte spaventoso ma certamente interessante.
Se ti trovi a Edimburgo nel periodo di Halloween, fare un tour in questa città sotterranea non sarebbe affatto male.
Altri spettri a Mary King’s close
I sotterranei di Edimburgo nascondono davvero molti segreti, leggende e spettri spaevntosi. Il primo avvistamento risale al 1685 e coinvolge la famiglia Coltheart che si trasferì in una delle proprietà all’interno del Close dopo l’ultima epidemia di peste. Thomas e sua moglie hanno raccontato di “strane apparizioni e energie di fantasmi sconosciute”.
Qualcuno racconta di una donna vestita di nero che frequenta il vicolo, forse la stessa Mary King in forma di spirito e ancora suoni di una taverna in attività e graffi provenienti da un camino, dove un bambino pare sia morto.
Altri eventi insoliti sperimentati dai visitatori includono il lancio di pietre, passi inspiegabili e registrazioni di voci inspiegabili. Un altro fantasma che si aggira per i sotterranei di Mary King’s Close è Chesney, un falegname e l’ultimo abitante del luogo, costretto ad andarsene agli inizi del 1900 ricevendo solo £ 400 di indennizzo.
Molti dicono di aver assistito ad apparizioni inspiegabili e aver sentito dei rumori provenire dall’interno di quella che un tempo era la sua casa, dove oggi per motivi di sicurezza non si può accedere.
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Come si viveva a Mary King’s close
Durante il tour sarai accompagnato da alcuni personaggi in costume che interpretano degli abitanti del close per scoprire una gotica Edimburgo sotterranea, un’altra faccia della città per lo più sconosciuta.
La prima tappa conduce in fondo al close, dove si trova una specie di cantina. Questa piccola stanza dal basso soffitto, ospitava fino a 12 persone al tempo di Mary. L’unica fonte di luce era una lampada illuminata con olio di pesce. In fondo alla stanza, un secchio usato come orinatoio, che secoli fa emanava certamente un fetido odore.
I residenti potevano svuotare il secchio solo due volte al giorno: alle 7 del mattino e alle 22. Solitamente era il più giovane della famiglia a farlo e mentre buttava il contenuto fuori dalla porta gridava Gardee loo ovvero “attenzione all’acqua” e tutto il resto del close faceva la stessa cosa!
Mary King’s Close è in forte pendenza e così tutto scorreva verso il basso, finendo in fondo al paese, in quello che un tempo era il Nor ’Loch. Spesso chi viveva qui uscendo per strada non riusciva nemmeno a vedersi le scarpe, perchè coprte da uno strato di melma putrida!
La storia di Alison Rough
Andiamo ancora più indietro nel tempo fino al 1513. Una signora Alison Rough, moglie di un commerciante e madre di quattro figli, ha perso il marito nella battaglia di Flodden.
Alison diventa una commerciante e lavora per 20 anni vicino a Mercat Cross. La figlia minore Katherine, sposa Alexander Cant e la signora Rough gli promette 20 sterline per la dote ma, dopo quattro anni non aveva ancora provveduto e così Cant la affronta.
Durante l’accesa discussione Alison lo colpisce in testa, lasciandolo morto sul pavimento a Craig’s Close. Accusano madre e figlia di omicidio e le condannano a morte; Katherine aspetta un bambino e non le fanno nulla fino alla nascita del bambino ma nel frattempo, riesce a fuggire dal paese evitando la pena.
Sua madre non è così fortunata: è legata ad una sedia e calata nel Nor ’Loch per morire affogata. La leggenda narra che ci vollero 10 minuti prima che affondasse completamente sotto la sporcizia di quel fetore. Dimenticavo, ti sei mai sdraiato sull’erba nei rigogliosi giardini di Princes Street? Qui un tempo c’èera il Nor’ Loch!
Mary King’s close nei libri
La Scozia è una terra di fantasmi, misteri e leggende affascinanti che le danno quel tocco noir del tutto unico nel suo genere e che spesso hanno ispirato artisti e scrittori come Jan Andrew che ha scritto The Town below the groung.
Mary King’s Close è stata oggetto di un’indagine condotta da una squadra di cacciatori di fantasmi, documentata nel terzo capitolo del libro Ghosts of Edinburgh di Rob Kirkup. Il titolo del racconto è “Don’t lick the Wallpaper!” e fa riferimento all’arsenico trovato nella carta da parati ricamata presente nelle abitazioni dei Close.
Questo inquietante close è l’ambientazione del romanzo per adolescenti Crow Boy di Philip Caveney e City of Ghosts di V.E. Schwab. Mary King’s close è anche il luogo dove viene trovato un corpo del romanzo Mortal Causes di Ian Rankin.
Informazioni per visitare Mary King’s Close
Per visitare Mary King’s Close dirigiti lungo il Royal Mile di Edimburgo, per l’esattezza in High strett, proprio davanti alla Cattedrale di St Giles. Il close è aperto tutto l’anno tranne il giorno di Natale e può essere visitato solo partecipando ad un tour guidato e l’ingresso è a pagamento.
Se viaggi in Scozia con i bambini tieni presente che i ragazzi fino a 15 anni devono essere accompagnati da un adulto e i bimbi fino a 4 anni non posso partecipare. Data la grande affluenza soprattutto in alta stagione, ti suggerisco di acquistare il biglietto in anticipo, cliccando qui.
Il tour dura circa un’ora e ne parte uno ogni 15 minuti. Gli orari di apertura sono i seguenti:
- 10:00 – 17.00 da novemrbre fino a marzo
- 10.00 – 21.00 da fine marzo ad ottobre
- 9.30 – 21.00 nel mese di agosto
- In qualsiasi stagione il venerdì e il sabato il tour finale inizia alle 21:00.
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