Dove mangiare nella capitale scozzese? Sicuramente non può mancare una cena in uno dei pub storici di Edimburgo.
In questo articolo vedremo alcuni dei più antichi della città che trasudano storia e che fanno immergere in atmosfere uniche ed indimenticabili. Scopriamo i misteri che si celano dietro ai loro nomi e le storie più o meno macabre, che li hanno visti protagonisti nel corso dei secoli.
Molti locali interessanti si trovano nella zona di Lawnmarket o lungo il Royal Mile dove nel corso dei secoli hanno camminato personaggi storici come Mary Queen of Scots e Bonnie Prince Charlie e sinistri assassini e truffatori come Burke & Hare e Deacon Brodie.
Altri pub scozzesi si diramano nella zona di Grassmarket aperto nel 1477 con un’ordinanza di re Giacomo III. La macabra storia di questo luogo iniziò nel 1650, quando fu scelto come sede per le pubbliche esecuzioni, che prima erano a Castle Hill e Mercat Cross; anche Alexander Cockburn trovò qui la sua fine.
Vediamo alcuni dei Pub storici di Edimburgo tra i più famosi e alla fine dell’articolo una mappa con tutti i locali da provare in città più tante altre informazioni.
Cosa troverai in questo articolo
The White Hart Inn
Uno dei pub storici di Edimburgo si trova al 34 di Grassmarket. Edimburgo è una delle città più infestate del Regno Unito e questo pub non fa eccezione. Senza dubbio è uno dei pub più antichi della città, fondato nel 1516, anche se l’edificio attuale risale al 1740.
Puoi seguire le orme di Oliver Cromwell, Wordsworth e Robert Burns, se entrerai e bere qualcosa in questo locale. Esplora una delle macabre storie che lo avvolgono: nel 1828 ospitò i due assassini William Burke e William Hare.
Questa coppia ha fatto amicizia con alcune vittime proprio qui e in seguito le attirava nei loro alloggi per ucciderle e venderle al Dottor Knox, per la dissezione anatomica. Si dice che il fantasma di uno di quei poveri incauti, risieda ancora al suo interno.
Persino Robert Burns, il bardo scozzese, soggiornò in questo pub scozzese per una settimana nel 1791 e potrebbe aver scritto il suo famoso poema “Ae Fond Kiss” proprio qui.
Perchè si chiama White Hart Inn?
Il nome deriva da un incidente di caccia avvenuto nel 1128. La leggenda narra che mentre re Davide I andava a caccia, incontrò un cervo – la bestia bianca – a Holyrood Park e fu disarcionato dal cavallo, spaventato dal cervo.
Secondo le varianti della storia, il re non fu incornato dall’animale in carica, grazie all’apparizione miracolosa di una santa croce, che scesa dal cielo spaventò il cervo.
Altri ritengono invece che si trattasse solo della luce solare riflessa da un crocifisso, che apparve all’improvviso tra le corna del cervo, che il re tentava di afferrare per difendersi.
Come atto di ringraziamento per la sua fuga, David I fondò l’abbazia di Holyrood sullo stesso sito nel 1128 e una testa di cervo con una croce tra le corna è il simbolo ufficiale di Holyrood.
Il pub oggi
Se vuoi catturare un assaggio del 1516 questo pub di Edimburgo potrebbe essere il posto giusto per te.
Non è molto grande, ospiterà circa 10 tavoli ma offre un ambiente caloroso e musica tradizionale dal vivo quasi tutte le sere.
Pare che ci sia anche una cantina infestata e che si odano strani rumori di tanto in tanto! Buona selezione di whisky e birre, cibo tradizionale e rapporto qualità prezzo discreta. Haggis favoloso emolto buoni anche i piatti di carne!
Conan Doyle
Uno dei pub storici di Edimburgo tra i più noto si trova al 71-73 di York Pl. Come suggerisce il nome questo locale è dedicato all’autore del famoso Sherlock Holmes, Sir Arthur Conan Doyle, nato a Picardy Place nel 1859. Sfortunatamente demolirono l’edificio dove nacque negli anni ’60 ma una grande statua in bronzo di Holmes, si trova approssimativamente nel punto in cui sorgeva la casa.
Per decenni in questo famoso locale si sono radunati tanti fan dello scrittore per bere una pinta di birra fresca e discutere del loro racconto del mistero preferito.
All’interno puoi immergerti in un’atmosfera unica e raccolta, tra tanti oggetti a tema e ambiente soft. Ottimo fish & chips e birre locali favolose! L’atmosfera è molto rilassante, c’è pace e silenzio. Un luogo perfetto per staccare dal trambusto della capitale.
Ti ho parlato di Sherlock Holmes in: Il Museo di Sherlock Holmes, Londra e le sue particolarità.
Ensign Ewart
un altro pub storico di Edimbugo si trova al 521 di Lawnmarket. In questo sito c’era una public house fino al 1680. Il pub all’origine si trovava nel punto in cui oggi si trova la cantina. L’attuale edificio che si vede da fuori, risale alla fine del XVII secolo, anche se alcuni tessuti e parti nascoste della cantina, provengono da un periodo precedente.
Il pub prende il nome da Ensign Charle Ewart, che nacque a Kilmarnock nel 1769. Fu membro degli Scots Grey e combattè a Waterloo dove nel 1815, catturò lo stendardo dell’aquila reale francese da solo. Dopo aver lasciato l’esercito si trasferì a Salford, vicino Manchester, per vivere con la mogli. Morì e venne sepolto qui nel 1846.
Solamente nel 1938, scoprirono il sito della sua tomba originale, in un cantiere in costruzione. Fu reinterrato durante una grande cerimonia al castello di Edimburgo, dove riposano i suoi resti. La sua tomba è segnalata da un blocco di granito poco più in alto sull’Esplanade lungo il Royal Mile.
L’Ensign Ewart è il pub più alto di Edimburgo. Il locale è piccolo con un tetto basso, l’atmosfera è accogliente e tradizionale. L’arredamento riflette il nome del pub, con esposti dipinti militari e di cavalleria e manufatti del periodo che adornano le pareti. C’è musica dal vivo diverse sere a settimana. Cosa mangiare? Molto buono lo spezzatino di cervo, il pane con l’aglio e l’haggis.
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Jolly Judge
al 7 di James Court. Nascosto in un vicolo di Lawnmarket, il Jolly Judge non attira molto l’attenzione visto da fuori, infatti non so quante volte ci sono passata davanti prima di decidermi ad entrare. Varcata la soglia ti accoglie un’atmosfera da “vecchio mondo” e alle pareti, tanti dipinti che fanno immergere nella storia.
La strada su cui sorge è James Court, residenza per benestanti al tempo della sua costruzione nel 1720, in cui hanno abitato luminari come il filosofo David Hume e l’autore James Boswell.
Questo pub storico di Edimburgo è sotterraneo e relativamente nascosto. Ha un soffitto a travi basse e un bar abbastanza lungo che serve una buona selezione di birre e whisky.
La sua atmosfera rilassata lo rende un buon punto d’incontro ideale per fare una chiacchierata tra amici, lontano dal trambusto del Royal Mile. Non so dirti come si mangia qui, perchè ci siamo fermati solamente per bere qualcosa.
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Tolbooth Tavern
Un’altro dei pub storici di Edimburgo si trova al 167 di canongate, accanto all’Old Tolbooth wynd. The Tolbooth Tavern è parte dell’originale Canongate tolbooth, costruita nel 1591.
L’edificio è stato usato in tanti modi nel tempo: per raccogliere i pedaggi dei visitatori che entravano nel borgo, come sala del consiglio, centrale di polizia e prigione. La prigione ospitò chi supportava la causa per la libertà e molti di questi, furono ingiustamente imprigionati e brutalmente torturati.
La facciata anteriore è diventata una taverna nel 1820, inglobando la parte posteriore circa 100 anni fa. Questo pub serve piatti tipici scozzesi, ottima birra, haggis, fish&chips e tante altri piatti. L’ambiente dentro mi ricorda qualcosa di medioevale con grandi panche di legno e drappi viola.
La storia
Nel 1654 le guardie di Oliver Cromwell rinchiusero qui diversi nemici scozzesi, ma le mura del Tolbooth non riuscirono a trattenerli e gli scozzesi scapparono usando delle strisce di coperte, calandosi fino alla strada. Anche i Covenanters furono imprigionati qui tra il 1661 ed il 1688.
Mandarono molti prigionieri del Tolbooth a lavorare nelle piantagioni ai caraibi per sette anni, che alla fine di questo periodo potevano fare ritorno in Scozia o rimanere nelle colonie.
Tutti erano marchiati prima di partire, quindi nessuno poteva più sfuggire al suo passato. Le donne sfregiate nel viso con un ferro da stiro mentre agli uomini, di solito, si tagliava un orecchio.
La parte posteriore del pub, originariamente costruita come un alloggio nel 1750, continuò a essere usata così fino al XX secolo. Molte persone lo trovano inquietante ed hanno dichiarato di sentire come delle presenze.
Oggi, infatti, la taverna ha la fama di essere infestata da una varietà di spiriti, tra cui (forse) il fantasma di Sir Lewis Bellenden, il sospetto stregone morto qui, dopo aver subito un traumatico tentativo di esorcismo.
The Canons’ Gait
La sezione Canongate del Royal Mile si chiama così perché era la via che percorrevano i canonici di Holyrood Abbey fino alla Cattedrale di St Giles. Canon’s gait fa riferimento con orgoglio a queste origini storiche (e grammaticali). Canongate, rimase infatti una città separata da Edimburgo fino a che non venne integrata nel 1865.
Questo luogo si trova accanto a Chessel’s Court, scena di un crimine infame che si pensa abbia ispirato uno dei personaggi più famosi di Scozia, Robert Louis Stevenson, nel Dr. Jekyll e Mr. Hyde.
La leggenda narra che il giovane Stevenson avesse un armadietto di Brodie nella sua camera da letto e che questo lo ispirò a scrivere sulla doppia vita di quest’uomo. Oggi questo mobile è in mostra al Museo degli Scrittori di Edimburgo.
Clicca qui se vuoi saperne di più sui luoghi più infestati di Edimburgo.
Brodie, un personaggio famoso scozzese di cui ti ho già parlato, era un consigliere comunale e un maestro ebanista che duplicava le chiavi dei suoi clienti per tornare a rubare nelle loro dimore nel cuore della notte.
Quando i suoi debiti diventarono troppo ingenti, egli mise gli occhi sull’ufficio doganale di Chessel’s Court, facendo un passo falso che portò alla sua cattura e allo smascheramento della sua doppia vita.
Captain’s Bar
Ti cito questo locale solo perché in una delle sue stanze morì nel 1902 quello che oggi è conosciuto come il peggior poeta scozzese, William McGonagall, sepolto in una tomba a Greyfriars Kirkyard.
Famoso per le sue strazianti poesie in rima “doggerel”, pare abbia ispirato JK Rowling per il nome di uno dei suoi personaggi. Una professoressa di Hogwarts porta il suo nome, in sua memoria; noi la conosciamo come Minerva McGranitt, ma nella versione inglese è Minvera McGonagall!
Per conoscere di più su Harry Potter ed il suo legame con la capitale scozzese, potete leggere qui: A passeggio per Edimburgo con Harry Potter.
Se cerchi ispirazione per organizzare il tuo viaggio in Scozia, ti consiglio di iscriverti al nostro gruppo Facebook “Scozia on the road“. Qui troverai tante informazioni utili sulle principali attrazioni da visitare, come viaggiare con i mezzi pubblici o noleggiare una macchina: una guida ai castelli, pass turistici e consigli su itinerari; insomma tutto quello di cui hai bisogno per pianificare il tuo viaggio perfetto!
The Doric
15-16 Market Street. Uno dei Pub storici di Edimburgo tra i più vecchi in città costruito nel XVII secolo.
Originariamente usato come negozio, divenne un pub alla fine del XIX secolo e serve pasti caldi dal 1823.
Non siamo entrati perchè andavamo un pò di fretta, quindi non abbiamo foto degli interni.
Il pub prende il nome dall’antico dialetto Scots, parlato prevalentemente nel nord – est della Scozia e nell’Aberdeenshire. Da non confondere con il termine inglese, che ha tutt’altro significato!
The doric si fa strada durante il XVIII secolo, dopo l’Unione delle corone del 1707 – tra Inghilterra e Scozia.
In quel momento la lingua scozzese fu riclassificata.
Fino al XVIII secolo era dato per scontato che lo Scots fosse una lingua mentre, in seguito, venne considerato un “dialetto provinciale”.
The Doric è un dialetto distinto della lingua scozzese, spesso difficile da pronunciare per tutti gli altri.
Il Doric è Scots, distinto a livello regionale, ma fa ancora parte della lingua scozzese a livello nazionale. È proprio a questa parte della storia della Scozia che si riferisce il nome di questo locale. Se vuoi saperne di più ti rimando a wikipedia.
Sheep heid inn
43-45 The Causeway. Considerato il più antico pub della capitale (se non del paese), serve liquori dal 1360. Per raggiungerlo lascia l’auto vicino al laghetto delle anatre nel lato ovest di Holyrood Park e fai una passeggiata nell’incantevole quartiere di Duddingston, dove spiccano case da fiaba. Il villaggio di Duddingston è abitato fino dal XII secolo e nelle vicinanze c’è anche un antico Kirk.
L’edificio che ti troverai davanti non è spettrale come ci si aspetta, è ricco di storia e vanta come ospiti personaggi famosi scozzesi come Maria Regina di Scozia e la regina Elisabetta II.
Questo pub storico di Edimburgo è famoso per la calorosa accoglienza, i suoi interni in perfetto stile scozzese e naturalmente la corsia degli skittles vittoriana, che lo rende estremamente popolare.
Questo pub storico di Edimburgo serve piatti tradizionali e le birre sono eccellenti, molto buono sia il fishcake che il roasted pork. Se vuoi essere certo di trovare posto è meglio prenotare in anticipo e se non ricordo male accoglie anche i nostri amici a 4 zampe. Ambienti caldi, luci soffuse e c’è anche un caminetto!
Cos’è lo Skittles?
È un pò come il bowling solo più intriso di storia e romanticismo! Il gioco ha origini antichissime e risulta diffuso nelle osterie fin dal Medioevo. Nel corso del tempo si sono sviluppate differenti versioni a seconda dei birilli utilizzati e delle forme lanciate per colpirli. Per lanciare si utilizza un risco di legno che pesa quasi 5 Kg e che assomiglia ad una forma di formaggio; i birilli sono nove e legno.
The Booking office
questo edificio storico guarda ad ovest dei giardini di Prince street ed è parte del patrimonio mondiale Unesco. Nel 1846, la North British Railway Company costruì una stazione alla fine di questi giardini e tutto quello che ne resta oggi, si trova nel rimodernato Booking Office.
Originariamente aveva nove archi sulla facciata frontale ma, diversi aspetti sono stati modificati con la ristrutturazione.
Il Booking office più tardi diventò the Parceis Office, fino al 1984. Successivamente fu convertito in un locale autorizzato, prima di diventare un ristorante e una free house, Wetherspoon. Certamente la vista che offre è splendida, in ogni stagione dell’anno, di giorno o di notte, quando le luci delle città brillano.
Era praticamente davanti al nostro albergo e diverse sere ci siamo seduti su quei tavoli e sorseggiare qualcosa, ammirando le luci della città di notte.
Bennets Bar
Un altro pub storico di Edimburgo è Lvene Street, Tollcross. il Bennets Bar che è rimasto praticamente invariato dal 1836: dalle sue vetrate, ai raccordi in ottone, fino alla verniciatura in Royal Green. Te lo segnalo per la sua particolarità storica, ma non ci siamo mai stati.
Il Bennets oggi è aperto a tutti ma le donne ed i bambini un tempo, potevano entrare solamente da una porta separata, lontano dalla vista dagli uomini. Oggi, solamente un ricordo di un tempo passato.
The Milkman
Si vocifera che sia il miglior caffè di Edimburgo e si trova lungo i ciottoli di Cockburn street. Ci siamo passati davanti ogni mattina, perchè era vicinissimo all’albergo del nostro utlimo viaggio. Echi del passato di Edimburgo possono ancora essere intravisti oggi, grazie ai numerosi “segni fantasma” che si trovano in giro per la città di cui uno è anche qui.
Passato e presente si intrecciano costantemente a Edimburgo e non solo quando edifici di secoli diversi si trovano fianco a fianco. Scorci della vita commerciale della capitale, alcuni risalenti al XIX secolo, sono ancora visibili sotto forma di insegne dipinte a mano, sugli edifici della capitale.
Molti di questi “segni fantasma” sono stati portati quasi all’invisibilità nel corso del tempo, perchè sormontati da altri elementi ma anche se nascosti, sono rimasti ben conservati. Tutti hanno una storia da raccontare ed è anche quello che è capitato a questo luogo.
Storia dei segni fantasma
Inizialmente il proprietario pensava di mettere la sua insegana ma ogni volta che toglieva uno strato delle insegne precedenti, sopra la porta d’ingresso, era come tornare indietro di almeno 10 anni, fino a quando non è comparsa la scritta “Confections Snacks Sigarettes“, dipinta sulla pietra.
La vernice stava iniziando a sfaldarsi ma era ben conservata, così, insieme all’Edinburgh World Heritage hanno sistemato questo eco del tempo passato, rimasto impresso nel muro del locale.
Cosa rende esattamente un vecchio marketing un “segno fantasma”? In primo luogo si tratta di insegne storiche che sono diventate in qualche modo ridondanti, oppure sono cadute in disuso ma si possiamo ancora vederle e leggerle.
In secondo luogo c’è l’aspetto visivo, che si ottiene solo dai segni dipinti che col tempo cominciano a svanire, lasciando questo aspetto traslucido, come una fotografia che pian piano scolora e svanisce. L’attrazione della segnaletica fantasma, è data per lo più dalla storia che incarna.
È anche questo eco del passato che attira l’attenzione su questo locale, perchè tanti come noi, si fermano a fotografare la scritta sul muro, attratti dai quei segni fantasma e poi entrano per mangiare o bere qualcosa!
World’s End
Ti avevo promesso in un precedente articolo, che avrei spiegato più nel dettaglio la storia di un locale molto conosciuto e che a noi piace davvero tanto. Situato lungo il Royal Mile, è forse uno dei pub più famosi e storici di Edimburgo.
Per risalire alle origini del suo nome, occorre tornare indietro fino al XVI secolo, tempo in cui Edimburgo era una città fortificata ma non voglio anticiparti nulla perchè ti racconto tutto quello che c’è da sapere su questo pub in: cenare al The World’s End di Edimburgo.
Oggi chi si avventura all’interno di questo pub è accolto da un ambiente caldo e colorato, ottimo cibo e musica molte sere a settimana.
Ottimo il fish & chips, gli hambuger di carne, la zuppa del giorno e non mancare di assaggiare i dolci: il mio Sticky Toffee Pudding era buonissimo, così come tutta la nostra cena! Birra scozzese rigorosamente e gran finale un bel bicchiere di whisky.
La nostra passeggiata attraverso i pub storici di Edimburgo, si conclude qui! Se hai altri pub scozzesi da segnalare ad Edimburgo, commenta qui sotto e facci sapere! Inoltre per tutti i locali che non abbiamo mensionato nuovamente in questo articolo, ti inviatiamo a leggere le nostre Mini-Guide pubblicate in precedenza:
- dove mangiare ad Edimburgo: 15 pub da provare e piatti tipici
- Mangiare ad Edimburgo: mini guida sui posti più particolari
- Cosa mangiare in Scozia a Natale secondo la tradizione
- The world’s end: mangiare a Edimburgo
- The Last Drop: mangiare a Edimburgo in un pub storico
- Dean Bordie’s Tavern
Mappa pub storici di Edimburgo
Qui trovi una mappa di tutti i locali di oggi e di quelli di cui ti abbiamo già parlato nelle nostre mini guide, collegati e portala con te. Ti ricordo inoltre che ogni venerdì ti aspettiamo sulla nostra pagina Facebook, con una rubrica dedicata ai pub storici di Edimburgo, una carrellata dei luoghi più interessanti e particolari da non perdere. Seguici se ti va!
Se ti è piaciuto condividi l’articolo e dicci cosa ne pensi. Hai mai mangiato in uno di questi pub storici di Edimburgo? Scrivici nei commenti e se vuoi raccontaci la tua esperienza.
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Tour e Biglietti per Edimburgo
Ti ricordiamo che sul nostro sito puoi acquistare in anticipo i biglietti per le principali attrazioni di Edimburgo, i pass turistici per risparmiare e i biglietti per le principali attrazioni e tour della Scozia come:
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- Cripte di Edimburgo: tour spettrale
- Royal Edinburgh ticket
- Biglietto per il Royal Yacht Britannia
- Biglietto per il palazzo di Holyrood House
- Tour del Castello di Edimburgo in Italiano
- Tour privato di Edimburgo in italiano
- Mary King close tour guidato
- Tour a piedi di Outlander
- Autobus panoramico di Edimburgo
- Edinburgh city pass
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- Visita guidata di Edimburgo in italiano
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21 comments
Il Royal Mile con tutti i suoi close mi ha affascinato moltissimo e adesso tu me lo mostri attraverso dei bei boccali di birra. Lo pubblico da me perché sono informazioni che non voglio perdere. Chissà che ad Edinburgo non ci ritorni :-)
Tornaci se puoi ogni volta che la rivedi, scopri qualcosa di nuovo e la vedi ogni volta con occhi differenti! :-)
Devo farlo assolutamente ?
L’ha ribloggato su Viaggiando con Beae ha commentato:
Il Royal Mile con tutti i suoi close mi ha affascinato moltissimo e adesso tu me lo mostri attraverso dei bei boccali di birra. Lo pubblico da me perché sono informazioni che non voglio perdere. Chissà che ad Edinburgo non ci ritorni ?
Ciao Bea, grazie per la condivisione! Mi fa piacere che ti piaccia il mio articolo! Mi piace scoprire la storia dei luoghi che amo, anche da angolazioni differenti! :-)
Spero davvero che tu possa tornare in Scozia al più presto
L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
Grazie ???
La Talbooth Taver è forse quella che mi ha colpito di più. Non se dipende dall’ingresso che sembra ucito da un film di Harry Potter, ma mi è sembrato di essere lì per davvero. Non da meno sono tutti gli altri. Tra particolari sul soffitto, portoni rossi, boccaloni di birra e altro mi è venuta una grandissima fame e una grande voglia di partire e creare un tour che li possa toccare tutti dal primo all’ultimo! ;)
Mi fa piacere se ti ho incuriosita un pò a partire!!! Sono luoghi interessanti, specie per le storie che si nascondono dietro! :-)
Non ho mai pensato molto alla Scozia come meta per uno dei miei viaggi almeno non tra i primi, ma devo dire che il tuo articolo mi ha incuriosito e non poco. Ci sono tantissimi posti dove andare..li terrò a mente per quando deciderò di partire! ?
Fino al primo viaggio nemmeno il mio compagno lo pensava… poi una volta arrivato, tutto è cambiato per sempre ?? È molto più di quanto si possa dire a parole ❤
Ho un debole per i locali storici: siano essi pub, caffè o ristoranti. Mi piace l’idea di entrare in un luogo intriso di storie e tradizioni. Confesso però che nel mio breve viaggio ad Edimburgo non ho visitato nemmeno uno di questi pub. La soluzione? Tornarci al più presto!
Ciao Raf … è esattamente quello che piace a noi! Bè si, direi che hai trovato la scusa perfetta … per tornare ad Edimburgo al più presto :-)
Ti dico la verità: vorrei davvero provarli tutti!! ? ? ?
E non vedo l’ora di scoprire Edimburgo! ?
Dopo tanti anni, posso dire che questa città trova sempre il modo di sorprenderci ??
Sono stata ad Edinburgo tanti anni fa, per lavoro, e mi è piaciuta moltissimo ma leggendo questo post mi rendo conto che non la conosco affatto: non sono entrata in nessuno di questi pub??? Male, malissimo, anche perchè Scozia e pub è come natale e panettone ! Me li segno tutti tutti, prossimo tour Scozia around the Pub!
Ciao Anna …. allora adesso hai una buona scusa per tornare a visitare la Scozia! Edimburgo è davvero una città molto suggestiva che ogni volta mi incanta e mi innamora .. ancora di più!
A Edimburgo preferisco i pub fuori dal Royal Mile. Il Conan Doyle è in assoluto uno dei miei preferiti (a proposito, è tornato a essere “Conan Doyle” o è ancora intitolato a JK Rowling?). Un altro gran pub, sia per qualità della birra che per il cibo è il Doric, dietro Waverly Station.
A dicembre scorso era già di nuovo Conan Doyle … credo che sia stato un passaggio di testimone temporaneo! Però mi dispiace non essere stata lì per vederlo … e mi chiedo se per l’accasione, avessero anche cambiato gli interni ed i particolari. Tu l’hai visto??? Il Doric è carinissimo, concordo con te :-)
Al Tolbooth Tavern ci siamo fermati durante il nostro viaggio a Edimburgo, infreddoliti e stanchi dopo la scalata su Arthur’s seat, per ristorarci con una birra e una coca-cola. E’ stato un po’ come andare indietro nel tempo, tanto è caratteristico l’interno!
Ciao Barbara, è proprio così, alcuni luoghi di Edimburgo mantengono un fascino di un altro tempo che li rende, secondo me, incredibili a livello di atmosfera :-)