Edimburgo è famosa nel mondo per i suoi siti spettrali, quei luoghi che fanno venire la pelle d’oca al solo metterci piede. I luoghi più infestati di Edimburgo sono perfetti per il tuo viaggio da brivido in città, magari proprio per vivere a pieno la magia di Halloween, che ormai è alle porte!
Edimburgo è considerata una delle città più stregate del mondo ed è un titolo più che meritato se di considera la quantità di fantasmi che percorrono ancora le sue strade tortuose. Mille storie, tante leggende e un pò di brivido ti aspettano nella città gotica più bella di sempre!
Leggi fino in fondo per scoprire tanti tour alla scoperta dei fantasmi di Edimburgo, alcuni anche gratuiti e i pass per le attrazioni turistiche più gettonate della capitale scozzese.
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Cosa troverai in questo articolo
Queensberry house
In Scozia ci sono stati molti cannibali nei secoli e anche Edimburgo ne può vantare uno. James, il secondo duca di Queensberry, aveva un figlio, Lord Drumlanrig, mentalmente instabile e tenuto rinchiuso in una stanza a Queensberry house, un edificio storico lungo la Royal Mile, oggi inglobato nel Parlamento. Nessuno doveva sapere di lui.
James fu una figura molto impopolare in Scozia poiché accettò una bustarella per far passare il Trattato dell’Unione del 1707 con l’Inghilterra. Ogni volta che lasciava la sua casa doveva portare con sé le guardie del corpo per proteggerlo dalle pietre e dalla folla.
Durante una delle sue numerose serate trascorse a cercare firme, James tornò a casa e vide una scena raccapricciante.
Nella residenza era rimasto solo Lord Drumlanrig e un servo di dieci anni, che avrebbe dovuto badare alla casa. Solo in casa e senza guardie in giro Lord Drumlanrig era riuscito a fuggire e aveva squartato e messo sul fuoco il corpo del servo ancora vivo e lo stava mangiando! Da allora rinchiusero il cannibale pazzo fino alla sua morte e nessuno lo vide più.
Si racconta che le urla del giovane servitore si sentano ancora echeggiare per quelle stanze della residenza. Se vuoi saperne di più sulla storia di questa residenza storica leggi qui.

Brodie’s close
William Deacon Brodie era un tipo rispettabile, di giorno lavorava per Wrights and Masons ma, di notte usava quel lavoro per fare copie delle chiavi dei suoi clienti e derubarli. Quando alla fine lo catturarono, morì per impiccagione. Sembra che il suo fantasma cammini lungo il close con in mano un mazzo di chiavi.
Ti racconto qui tutta la storia di Deacon Brodie. Sai che in città puoi mangiare in un locale che porta il suo nome, intriso di storia?
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West Bow, Lawnmarket
Prima della creazione di Victoria Street e Johnston Terrace nei primi anni del 1800, la ripida e scomoda pendenza del vecchio West Bow era l’unico passaggio praticabile per coloro che desideravano accedere a Lawnmarket e al castello di Edimburgo da ovest. È qui che si svolge la storia che sto per raccontarti.
In seguito all’esecuzione del maggiore Thomas Weir, il mago di West Bow e sua sorella Grizel per stregoneria nel 1670, i residenti di Edimburgo erano troppo spaventati per avvicinarsi alla sua ex casa, a causa di diaboliche feste spettrali che pare si tenessero lì.
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Il Maggiore stesso, è apparso in sella ad un cavallo nero senza testa, che cavalcava una palla di fuoco. Hanno segnalato strani rumori e luci nella notte provenienti dalla sua casa anche nel 1825.
Si narra che una coppia di anziani prese in affitto la casa perché molto economica, ma restarono solamente una notte; del resto come si poteva vivere in uno dei luoghi più infestati di Edimburgo? La casa fu demolita nel 1800 ma il posto sembra ancora infestato.

Il castello di Edimburgo e Castle Rock
Sembra che da queste parti si raggruppi una considerevole popolazione di fantasmi tra cui vari prigionieri spettrali, un cane, un suonatore solitario di cornamusa (noto come Lone Piper) e Janet Douglas una sfortunata accusata di stregoneria e bruciata sul rogo.
Alcune parti del castello hanno più di 900 anni e ne hanno visti di spiriti e leggende camminare attraversare le mura. Nel 1960 una sentinella vide una figura senza testa sui bastioni, che svanì misteriosamente. Per tutti questi motivi è considerato uno dei luoghi più infestati di Edimburgo.
Tanti secoli fa scoprirono degli antichi tunnel sotto il castello di Edimburgo e nessuno ebbe mai il coraggio di avventurarsi lì sotto per andare a vedere dove portassero questi tunnel.
Decisero così, viste anche le strette dimensioni dell’ingresso di mandare in avanscoperta un piccolo suonatore di cornamusa con l’intenzione di seguire il suono della musica dall’esterno e stabilire il percorso dei cunibicoli sotterranei.
In un punto imprecisato sotto il Royal Mile, la musica cessò all’improvviso; ovviamente nessuno ebbe il coraggio di scendere là sotto per scoprire cosa fosse accaduto al povero bambino, anzi decisero di murare l’entrata e dimenticare tutto.
La leggenda narra che nelle notti fredde e silenziose, tendendo bene l’orecchio è possibile sentire il suono di una cornamusa provenire dal sottosuolo. E tu, hai mai percepito qualche strana presenza? Non ci è ancora capitato ma, mai dire mai.
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Calton Hill
Ecco un’altro dei luoghi più infestati di Edimburgo e lo è dalla metà del 1600 quando a Leith viveva un ragazzo col potere di vedere le fate, soprannominato The Fairy Boy of Leith.
Ogni giovedì sera allo scoccare esatto della mezzanotte il ragazzo saliva sulla collina di Calton Hill e attraversando enormi cancelli invisibili agli altri, entrava nel mondo delle fate per partecipare alle loro feste.
Sembra che le fate amassero sentirlo suonare il tamburo e ballavano al ritmo della sua musica.
Il capitano George Burton, venuto a conoscenza delle storie sul ragazzo, decise di trattenerlo per impedirgli di raggiungere Calton Hill e dopo vari tentativi riuscì nel suo intento.
The Fairy Boy riuscì a scappare e tentò di raggiungere il più velocemente possibile il luogo dell’incontro. Burton lo seguì anche se lo perse di vista prima di raggiungere la collina. Burton sentì solo un urlo agghiacciante, come se qualcuno lo avesse aggredito e da allora nessuno lo vide più.
Le fate lo fecero scomparire come punizione per essere arrivato tardi al loro appuntamento.
Hai mai camminato qui vicino di giovedì sera verso mezzanotte? Pare che sia ancora possibile sentire un suono di un tamburo proveniente dalla collina.
Il periodo migliore per scoprire al meglio questo luogo il 31 ottobre. Ti racconto di più in Halloween a Edimburgo: per un viaggio da brivido.

Old Calton Burial Ground

Cimiteri e fantasmi sono sempre andati a braccietto! Se vuoi fare turismo cimiteriale, Edimburgo non ti deluderà certamente.
Il pittore scozzese David Allan morì nel 1796 e fu sepolto al cimitero di Old Calton Burial Ground, un altro posto ricco di misteri e presenze.
La leggenda narra che Allan, a seguito di un attacco di epilessia andò in coma e la moglie, credendolo morto, lo fece seppellire in una tomba del cimitero.
David però non era morto!
La sua lapide a differenza delle altre iniziava a logorarsi e comparve una strana macchia sul retro.
Una volta dissotterrato il corpo scoprirono tanti graffi dentro la bara e lo scheletro in una posizione diversa da quella della sepoltura; David Allan era stato sepolto vivo!
È abbastanza per farlo annoverare tra i luoghi più infestati di Edimburgo?
Alcuni pensarono che Allen non avesse smesso di dipingere nemmeno dopo morto: ecco il perché della macchia.
Probabilmente si tratta dell’ultimo suo ritratto; l’immagine del suo volto urlante che grida in cerca di aiuto.
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Greyfriars Kirkyard
Il cimitero di Greyfriars Kirkyard è tra i più infestati di Edimburgo. E’ famoso anche per essere stato d’ispirazione a J.K. Rowling, per i suoi romanzi di Harry Pottere e ospita la tomba di Greyfriars Bobby, il cane più amato della città, la cui storia riesce sempre a commuovermi.
Bianche figure pare svolazzino sulle lapidi e si dice che la tomba di George Mackenzie sia perseguitata dal suo stesso fantasma da generazioni; pare sia uno dei siti più da brivido all’interno di questo cimitero.
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George MacKenzie
era considerato un mostro nelle vesti di un essere umano, così abile a nascondere il suo lato oscuro che nemmeno la sua famiglia sapeva veramente chi fosse. Inizialmente, Greyfriars era una prigione che solo in seguito divenne un luogo di seplotura.
Nominato da re Carlo II per costringere i Covenanters a seguire solo la religione di Stato si guadagnò il soprannome di Bluidy MacKenzie, ovvero il sanguinario; moltissime persone morirono per causa sua.
Nel giugno 1679 ci fu la battaglia conosciuta come Bothwell Brig dove i Covenanters presbiteriani furono sconfitti e tenuti prigionieri a Greyfriars Kirkyard. La maggior parte dei prigionieri torturati, morì in prigione e venne sepolta qui. MacKenzie morì nel 1691 e fu sepolto in un mausoleo nero a pochi metri dalle sue vittime nel Greyfriars Kirkyard.
In questo articolo ti racconto tutto sul cimitero di Greyfriars Kirkyard: i luoghi di Harry Potter, le storie macabre, cosa vedere e come visitarlo!

Il risveglio del fantasma di MacKenzie
Si dice che il fantasma addormentato di MacKenzie dormisse tranquillamente fino a quando un senzatetto non lo destò, entrando nella sua tomba nel 1998.
Sfortunatamente mentre cercava di raggiungere la bara, il pavimento della volta cedette e lo sventurato cadde all’interno di una fossa piena di corpi dalle vittime di una pestilenza dimenticata da tempo. Egli fuggì terrorizzato e non venne più visto.
Fu questo a svegliare il Poltergeist di MacKenzie che da quel momento non trovò più pace e terrorizzò a morte molti visitatori del cimitero.
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South Bridge e le cripte
Nel XVIII secolo dopo la costruzione del South Bridge, nelle arcate del ponte costruirono 120 cripte e corridoi sotterranei, conosciuti come le Edwards Vault. E
cco un altro sito di Edimburgo annoverato tra i più infestati. Per decenni questo labirinto di cunicoli bui hanno ospitato taverne, magazzini e botteghe artigiane. Sembra che anche gli assassini Burke e Hare andassero a caccia delle loro vittime qui sotto.
Nelle cripte sono state segnalate varie presenze inquietanti come: una figura incappucciata e un alieno dal volto umano.
Ancora più inquietante è lo uno spettro bambino, che afferra le mani dei visitatori, noto come Jack. C’è anche Mr. Boots, che lanca pietre alle persone, mettendole in fuga.

Le cripte sono state abbandonate per le scarse condizioni igeniche anche se gli abitanti più poveri hanno vissuto qui per molto tempo.
Delle diciannove arcate del ponte oggi è visibile solo quella su Cowgate; tutte le altre sono state ormai inglobate in diversi edifici.
Pare che le arcate ospitino uno strano e maledetto cerchio delle streghe conosciuto come un sito di poltergelst già negli anni 90.
Si ritiene che una di queste presenze spettrali possa essere anche il fantasma di Maggie Dickson, una donna condannata per impiccagione per infanticidio ma, sopravvissuta.
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North Bridge
Questo ponte era la via d’accesso principale per spostarsi tra la Old e la New town ed è noto come il ponte del diavolo o dei morti. Questo ponte attraversava il Nor Lock, la palude dove un tempo si gettavano le donne accusate di stregoneria, da qui deriva il soprannome Ponte del Diavolo.

Il North Bridge fu inaugurato nel XIX secolo, ma nessuno lo voleva attraversare, perché i racconti sulle streghe intimorivano un pò tutti.
Alla fine fu scelta una donna di 100 anni per attraversarlo, che però morì la notte prima dell’evento.
Per non spaventare i cittadini, architettarono questo stratagemma: posero il corpo della donna su una carrozza e le fecero attraversare lo stesso il ponte, inaugurandolo.
Qualche cittadino attento scoprì il misfatto e così da quel giorno soprannominarono il ponte, Ponte dei Morti.
Molti, ancora oggi non lo attraversano, specie se sono a piedi.
Pensandoci bene, forse ci sono passata sopra molte più volte di quante riesca a ricordare, anche perché il Waverley Bridge si trova a pochissima distanza.
Tu lo hai mai attraversato?
A vederlo così, sembra solo un ponte bellissimo che collega la città, immerso tra splendidi palazzi e invece, nasconde una storia davvero suggestiva, non credi?
Arthur’s Seat
Dei ragazzi che cacciavano sulle pendici di Arthur’s Seat scoprirono nel 1836, 17 bare dilegno in miniatura, nascoste in una grotta nella roccia. Si trovavano in un punto appartato, sul lato nord-est della collina. Ogni bara è lunga 95 mm e conteneva una figura umana intagliata nel legno, vestita con un stivali e abiti su misura, cuciti ed incollati. Le bare erano disposte in due file da 8 è c’era una singola bara nella fila superiore.
Il ritrovamento provocò scalpore e il mistero delle 17 bare non è ancora risolto. Qualcuno pensa che siano oggetti usati per rituali di stregoneria, altri delle semplici bambole.
Al giorno d’oggi si pensa che questi oggetti siano collegati ai delitti di Burke e Hare, di cui ti parlo in questo articolo.
Probabilmente le figure nelle piccole bare rappresentano le vittime dei due assassini, che le avrebbero seppellite in modo simbolico per garantire loro il riposo eterno, dopo una morte orribile. Oggi le bare sono esposte al National Museum di Edimburgo.

Mary King’s Close
Uno dei luoghi più infestati di Edimburgo è senza dubbio Mary King’s Close. Sotto il Royal Mile, sopravvive una piccola città sotterranea, sigillata nel XVII secolo, durante il periodo della costruzione del Royal Exchange e rimasta intatta da allora. Mary King’s Close è il più famoso di questi sotterranei e attira frotte di visitatori ogni anno.
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Nel 1645 a Edimburgo ci fu una grave epidemia di peste e il Mary King’s Close fu uno dei quartieri più colpiti. La leggenda racconta che murarono gli accessi al close e lasciarono gli abitanti a morire dentro le loro case.
Pare che gli spettri si aggirino ancora per questi cunicoli e molte sono le presenze spettrali narrate dai visitatori.
Annie è uno degli spettri più famosi di questo luogo, si tratta di una bambina abbandonata dalla sua famiglia, morta qui da sola; Annie piange ancora per aver perso la sua bambola preferita. Negli anni molti visitatori hanno portano e lasciato qui delle bambole e altri giocattoli per farla smettere piangere e farle trovare pace. Se vuoi saperne di più leggi Edimburgo ed i suoi close!

Stockbridge
Un tempo era usanza comune offrire denaro a chiunque si prendesse cura dei bambini indesiderati, come quelli nati fuori del matrimonio, per esempio. Jessie King e il suo compagno Thomas Pearson, residenti a Stockbridge, iniziarono così ad adottare diversi bambini con il solo scopo di ottenere in cambio del denaro.
Anni dopo alcuni bambini del quartiere, scoprirono per caso i resti di un bimbo morto, nel vicolo dietro Cheyne Street, proprio vicino alla loro casa, parliamo del 1888. Quando arrivò la polizia scoprì che le stanze nascondevano altri due piccoli cadaveri. Si pensa chesia stato Thomas a commettere gli omicidi ma Jessie si dichiarò colpevole al suo posto.
Jessie King fu l’ultima donna ed essere impiccata ad Edimburgo l’anno seguente alla scoperta, nel 1889.

Advocate’s Close

Siamo nel 1688 ed è l’anno in cui John Chiesly, un uomo benestante, chiese il divorzio dalla moglie.
Il giudice George Lockhart stabilì durante il processo, che per ottenerlo, avrebbe dovuto pagare alla moglie e ai figli una bella somma ogni anno.
John, infuriato per la decisione del giudice, lo seguì e gli sparò nei pressi di Advocate’s Close, uccidendolo sul posto.
Catturato e torturato gli amputarono il braccio destro, col quale aveva sparato il colpo mortale; ecco come è nata la leggenda di Johnny One-Arm, ovvero Johnny con un braccio solo.
John fu giustiziato nella piazza di Grassmarket, un altro di quei luoghi di Edimburgo ricco di misteri e di storie macabre, di cui ti parlerò tra poco.
Lasciarono il suo corpo penzolante sul patibolo come monito per la popolazione: ecco cosa può accaderti se ti macchi del crimine dell’omicidio!
Il corpo di John scomparve per ben 300 anni, fino al 1965 quando venne ritrovato da alcuni operai sotto un cottage a Dalry; mentre il suo braccio non venne mai ritrovato.
Tante le leggende legate ad un fantasma senza un braccio che urla, terrorizzando le persone lungo Royal Mile. L’ha sentito per caso? Secondo la leggenda il fantasma di Johnny continua a tormentare Advocate’s Close, in attesa di afferrare chiunque lo disturbi.
Leggi anche i close di Edimburgo tra fantasmi e leggende, se sei incuriosito da questo genere di storie.
Grassmarket
Ultimo citato in questa lista sui luoghi più infestati di Edimburgo ma, non certo per importanza, è Grassmarket la cui storia riecheggia per le vie della città ancora oggi. Nato come piazza del mercato, quest’area negli anni è stata usata anche per condurre le pubbliche impiccagioni, in particolare quelle dei Covenanters alla fine del XVII secolo.
Nel 1736 Grassmarket fece da sfondo ai tumulti di Porteous che terminarono con il linciaggio del capitano della guardia cittadina. Una targa vicino al sito di esecuzione segna il punto in cui la folla inferocita ha linciato il capitano Porteous.
Qui è stata impiccata anche Maggie Dickson che però sopravvisse miracolosamente al cappio e sorge un pub a suo nome. Nel 1775 anche il primo cliente del giovane avvocato James Boswell, fu impiccato a Grassmarket per furto di pecore.
In passato era frequentato da personaggi storici come Robert Burns e Wordsworth e sono molti i siti di interesse da scoprire in questa zona della città, che personalmente trovo incantevole.
Persino Sir Walter Scott scrisse un romanzo su Grassmarket, noto come The Heart of Midlothian, pubblicato nel 1818. Leggi di più sugli eventi del paranornale qui!
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1 comment
Che posticini da brivido! 🙁 Me li segno per la mia prossima visita ad Edimburgo! Grazie!
Immagino abbiate fatto il tour dei fantasmi in italiano… posso chiedervi quanti km si percorrono durante questo tour, indicativamente? Saremo in città solo per un giorno e perciò percorreremo già tanta strada…
Grazie mille e buona giornata!