Saint Andrews è una città briosa e frizzante ma allo stesso tempo è ricca di storia. È la sede di una delle più antiche università della Scozia, che risale al 1410 e non meno importante è la culla del golf. Una delle attrazioni assolutamente da non perdere in città è il pittoresco Castello di Saint Andrews che se ne sta appollaiato sul mare, come un relitto solitario.
Noi la adoriamo e spesso abbiamo pensato che se mai un giorno ci trasferissimo in Scozia, questa città sarebbe sicuramente una di quelle che prenderemo in considerazione. Ci sentiamo a casa quando siamo qui e l’atmosfera che si respira ha qualcosa di unico, di magico e ogni volta riesce a stupirci come se fosse la prima volta.
Se vuoi saperne di più su questa città in cui siamo tornati molte volte e che non smette mai di farci emozionare, leggi Saint Andrews, la perla del Fife.

Accenni alla storia del castello di Saint Andrews
Il castello di Saint Andrews era la residenza principale dei vescovi e degli arcivescovi di St Andrews. Erano i migliori uomini della chiesa e dovevano essere pronti a difendersi e difendere le proprietà della Chiesa, ecco perchè avevano scelto come loro forte questo suggestivo castello.
Il vescovo Roger costruì il primo castello su questo sito, che Robert the Bruce distrusse intorno al 1310. Gli inglesi a sostegno di Edward Balliol lo ricostruirono nel 1336, ma una volta catturato Balliol nel 1337 demolirono di nuovo il castello. Alla fine del XIV secolo, il vescovo Walter Trail lo ricostruì.
Il castello per oltre 450 anni ha avuto la funzione di palazzo episcopale, di fortezza e prigione di Stato. Ha ospitato anche diversi personaggi scozzesi e diversi eventi importanti come il corteo natalizio che Giacomo I tenne qui nel 1452 e suo nipote, futuro re Giacomo III pare sia nato qui. Altri invece hanno visto un’altra faccia di Saint Andrews castle, ovvero le sue cupe segrete come Patrick Graham, il primo arcivescovo, imprigionato qui nel 1478.
Dopo lotte e uccisioni il castello di Saint Andrews fu annesso alla corona nel 1587 e dato al conte di Dunbar nel 1606, ma fu restituito ai nuovi vescovi protestanti nel 1612. Il castello col passare degli anni perse la sua importanza tanto che nel 1654 il consiglio comunale aveva preso delle pietre dal castello per riparare il porto. Quasi nulla rimane della prima struttura che soffrì gravemente durante le guerre d’indipendenza e preso più volte dagli inglesi.
La torre Ingresso
L’ingresso al castello
Il castello di erge su un promontorio che si protende nella baia di St Andrews; ripide scogliere lo proteggono e una grande roccia completa il circuito difensivo dal lato Est verso terra. Purtroppo resta ben poco del castello originale del XII e XIII secolo. Il vescovo Traill intorno al 1390 ricostruì parte di quello che era sopravvissuto e la gran parte di ciò che vediamo oggi risale al XVI secolo.
Il lato Sud del castello ospitava l’ingresso principale ed era di una grandezza impressionante. La Fore Tower era l’entrata principale del castello ma intorno al 1500 fu bloccata e sostituita con l’attuale ingresso ad Ovest.
L’imponente Fore Tower in rovina è una delle parti più vecchie del castello. L’entrata era protetta da una saracinesca e da una porta a due ante. La fessura sopra la seconda finestra è un gancio “Gaff” che serviva ad alzare ed abbassare il ponte levatoio. L’attuale ingresso risale ai tempi dell’arcivescovo Hamilton.
Sopra il portale c’è un pannello incorniciato che un tempo conteneva uno stemma con la data 1555 appena visibile scolpita sulla pietra. Se osservi bene vedrai sopra il pannello in rovina, un fregio a quattro tondi, ognuno con un fiore a cinque petali che era lo stemma araldico degli Hamiton.

Il castello di Saint Andrews interni
Il cortile del castello fungeva da “Cour d’Honneur” ovvero da corte d’onore ed era riservato all’uso cerimoniale del vescovo e dei Signori e ancora oggi ne richiama la magnificenza. Una volta era asfaltato e oggi ne resta visibile solamente il pozzo. Gli edifici e le torri disposte intorno ai suoi quattro lati, ospitavano alloggi residenziali e uffici di servizio per ospiti e prigioneri tra cui un forno e una birreria.
Non potrò mai dimenticare lo spettacolare tramonto che ho visto dal castello di Saint Andrews, siamo rimasti per delle ore a chiacchierare, seduti su una roccia nella spiaggia proprio sotto il castello, ad aspettare il calar della sera! Emozioni a non finire.
L’attuale passaggio d’ingresso e le cupe volte su entrambi i lati risalgono a dopo il 1550. Prima quest’area era uno spazio aperto e al di fuori c’era la cinta muraria meridionale del castello. Il pendente a volta ha lunghe camere di guardia su entrambi i lati, visibili non appena si varca l’ingresso. La parte terminale della camera Ovest fa parte della parete curva esterna del frotino e risale al 1520; l’apertura che si vede permetteva di inserire il fucile per sparare.

La torre e gli altri spazi
Crearono i due piani sopra l’entrata principale nel 1550 che servivano come appartamenti di Stato, perchè le stanze usate in precedenza erano state gravemente danneggaite durante l’assedio del 1546. L’interno della torre contiene ancora alcune delle prime opere in pietra sopravvissute al castello. La storia della costruzione della torre è complessa e avvenne in secoli diversi, tra ampliamenti, distruzioni e ricostruzioni.
La parte ad Est della torre è quella che ha sofferto di più dell’erosione del castello dovuta alla scarsa resistenza agli agenti del mare e alle incursioni della guerra. Tutta questa zona ospitava i migliori edifici del castello di cui oggi non restano che flebili tracce. La cappella di cui resta ben poco, si trovava in questa zona ed era illuminata da grandi finestre a crociera risalenti al 1500.
Sul lato est c’è un frammento di una tromba di scale che un tempo permetteva l’accesso alla zona Est; si trovava in un agolo che è scomparso nel mare nel 1801. Qui c’erano le sistemazioni più importanti e prestigiose come l’appartamento privato del vescovo, abbandonato dopo l’assedio del 1546. Il Castello di Saint Andrews è una vera e propria bellezza e anche se bombardato è ancora molto suggestivo e la sua posizione a ridosso del mare lo rende malinconico e indimenticabile.

La cucina, la porta sul mare e la prigione
la cucina dove un tempo si preparavano i banchetti era nella zona a Nord-Est del castello. Oggi ne resta solamente il muro orientale, contiene un lavandino e due armadi a muro. Sotto la cucina due cantine per lo stoccaggio del cibo ed un forno per produrre il pane. Vicino alla cucina la porta sul mare, che si affaccia sulla baia, usata utilizzata dai servitori che rifornivano il castello via mare.
La torre sul mare probabilmente serviva invece come alloggio per le prigioni. Due camere al piano terra, di cui quella orientale era una cella spenta con una stretta fessura per la ventilazione. Nel paviemento un’apertura circolare dava accesso al famigerato sotterraneo a collo di bottiglia scavato nella roccia, così chiamato proprio per la sua forma.
Profonda più di 7 metri e larga circa 5, è forse una delle più oscure prigioni della Scozia che ha ospitato prigionieri di tutti i ceti sociali, dall’aristocrazia ai criminali comuni. Nel 1401 David Stewart, primo duca di Rothesay, fu brevemente imprigionato qui da suo zio Robert Stewart, primo duca di Albany, prima di essere portato a Falkland Palace dove probabilmente morì di fame.
Alcuni sostengono che dopo l’assassinio, gettarono il corpo del cardinale Beaton nella prigione a collo di botiglia dove restò per molti mesi ma c’è anche un’altra variante della storia, che ti racconto tra poco.


L’assassinio di Beaton e la rivolta a Saint Andrews
Il cardinale David Beaton rafforzò il castello aggiungendo due fortini rotondi, ora distrutti i cui resti sono visibili nell’angolo Sud-Ovest del cartile. Nel 1546 bruciarono vivo George Wishart per eresia e un gruppo di protestanti fece irruzione nel castello e uccise il cardinale Beaton, appendendo il suo corpo nudo da una delle torri. Il cadavere non ebbe sepoltura per circa sette mesi, perchè a quanto pare venne lasciato in un barile di acqua salata chiuso da qualche parte.
Gli aggressori aiutati da altri, incluso John Knox assediarono il castello di Saint Andrews per un anno, costruendo una fitta rete di cunicoli, considerata ancora oggi un esempio meraviglioso d’ingegneria d’assedio europea del XVI secolo. Durante uno scontro alcuni degli aggressori furono catturarono nel tunnel di gallerie che avevano costruito. Fu solo con l’arrivo di una flotta francese che la guarnigione si arrese e venne imprigionata, tra loro c’era anche John Knox.
Beaton nominò suo successore il nipote David Beaton, un uomo ambizioso che divenne cardinale e una figura di spicco sia nella vita religiosa che in quella politica della Scozia. La forte opposizione del cardinale Beaton al matrimonio della neonata Mary, regina di Scozia con il principe Edoardo, figlio ed erede di Enrico VIII d’Inghilterra, rinnovò la guerra tra i due paesi nel 1544.
Il castello di Saint Andrews dopo questi scontri sanguinosi passò all’arcivescovo John Hamilton, figlio illegittimo del conte di Arran. Hamilton sostenne Mary ma fu impiccato nel 1571, perchè venne coinvolto negli omicidi di Henry Stewart, Lord Darnley, James Stewart e Regent Moray.
Queste umide gallerie sono ancora percorribili e se non soffri di claustrofobia te le consiglio perchè è davvero una delle esperienze più particolari che puoi fare visitando il castello di Saint Andrews. Noi ci siamo andati e ti consiglio di farlo in una giornata di sole, altrimenti non oso pensare come potrebbero diventare i tuoi vestiti per strisciare lungo questi cunicoli! È stato emozionante pensare a come fosse percorrerle un tempo, magari sotto il fuoco nemico e mentre si stava scappando sperando di riuscire a salvarsi la vita!

Ci sono fantasmi a Saint Andrews castle?
Si dice che il fantasma dell’arcivescovo John Hamilton, impiccato a Stirling, infesti il castello. Alcuni sostengono di aver visto apparire anche lo spettro di David Beaton e anche quello di James Sharp che gira da queste parti in carrozza. Ci sono anche delle storie su una “Dama Bianca”, vista vicino alla roccaforte e sulla spiaggia che forse è lo spettro visto più spesso nella cattedrale di Saint Andrews.
Se le storie sui castelli e i fantasmi ti appassionano, puoi leggere anche:
- Scozia terra di fantasmi: leggende e brividi
- 15 castelli infestati della Scozia
- I luoghi più infestati di Edimburgo per un viaggio da brivido
- Luoghi stregati della Scozia: castelli, pub e hotel da brivido
- Castelli infestati e leggende della Scozia

Informazioni per visitare il castello di Saint Andrews
Il Castello è gestito da Historic Scotland, il prezzo del biglietto per adulto è di £ 9, gratis se in possesso di Explorer Pass. Se non sai di cosa parlo dai uno sguardo alla nostra mini – guida sui pass turistici per visitare la Scozia.
Il Castello di Saint Andrews è aperto tutto l’anno tranne che il 25-26 dicembre e 1-2 gennaio. Nei mesi estivi è aperto delle 9 alle 17 mentre nei mesi invernali dalle 10 alle 16.
NB. Consulta sempre il sito ufficiale per verificare orari e date che possono essere soggetti a cambiamenti.
Come raggiungere Saint Andrews
Puoi raggiungere il castello di Saint Andrews usando i mezzi pubblici con la linea ferroviaria che arriva fino a Kirkcaldy. Non c’è un collegamento diretto al castello e dovrai utilizzare sia il treno che il bus. Una volta arrivato a Kirkcaldy la linea procede verso l’interno con fermate a Dundee, Cupar e Leuchars. Da Leuchars prendi prendere la coincidenza in autobus che porta fino a St. Andrews.
Per un tragitto più snello e che richieda meno tempo ti suggerisco noleggiare una macchina per arrivare fino alla città e visitare il castello con tutta calma.
La compagnia principale dal Fife è la Stagecoach. Se vuoi saperne di più puoi consultare il sito di Welcome to Fife. Clicca qui per saperne di più su come viaggiare in Scozia con i mezzi pubblici.
Seguici su Instagram, Facebook, Pinterest, TripAdvisor e i nostri social, trovi tante storie in evidenza, suggerimenti, novità, recensioni, piccole curiosità e altri approfondimenti che non sono nel blog.
NB. tutte le foto sono di proprietà di Ale Carini e Ivan Balducci 2017-2020. Vietato ogni uso.
32 comments
St.Andrews è stata una delle mie tappe del mio primissimo giorno in Scozia. Era estate e la notte sembrava non arrivare mai.
L’estate è bellissima e regala giorni veramente infiniti ??
L’ha ribloggato su l'eta' della innocenzae ha commentato:
siamo stati qui e tutto era immerso in una nebbia quasi assoluta magnifiche impressioni di parti di pietra che emergevano senza sapere cosa fosse
Grazie! Visto con la nebbia a un fascino davvero unico ??
Un vero peccato che in parte non è più integro ma sono rimaste solo delle rovine. Leggendo la storia e tutto ciò che ha vissuto sarebbe stato splendido se fosse rimasto intero.
Hai davvero ragione, sarebbe stato stupendo! Ma mi piace pensare che non istante tutto è rimasto in piedi !!
Un altro luogo speciale, con atmosfere fiabesche, ma anche un po’ spettrali. Questa Scozia non smette mai di stupirmi
sono di parte, ma non posso che darti assolutamente ragione su questo !!! 🙂
Che bella e dettagliata descrizione, sembra proprio di stare lì con te come.guida. quello che colpisce.è l’atmosfera che traspare dalle foto
Ciao Valeria … grazie mille ❤❤
Mi piace a partire del nome che mi ricorda una persona cara. E mi fa pensare ai film fantasy.
?
Bellissimo itinerario, l’atmosfera della Scozia mi ha sempre conquistato! Devo assolutamente visitare il Castello di Sant’Andrea. Sai indicarmi altri luoghi di culto tipo chiese o abbazie presenti in Scozia?
Grazieeeee
Ciao Sara, si ce ne sono moltissimi! Hai già in mente un itinerario così da poter essere più precisa nelle risposte?
Quell’atmosfera è pazzesca. L’ho notata in tutte le vostre foto e l’ho trovata ipnotica. Bellissime anche le descrizioni. Bravi.
Grazie mille, mi fanno molto piacere le tue parole ed i tuoi complimenti ???
I castelli scozzesi hanno davvero un fascino e una magia incredibili. Non avrei mai voluto essere rinchiusa nelle sue segrete però 😀
ahahahh si hai ragione … menneno noi! Meglio visitarle ora che sono vuote 🙂
Wow questo me lo segno per il nostro futuro viaggio in Scozia allora! 🙂
Sono scenari che rapiscono vero? Il verde, la foschia.. davvero molto particolare!
Non lo conoscevo 😉
Ciao Federica la zona del Fife è pura magia e ti rapisce il cuore per sempre ??
In luoghi così mi ci potrei perdere davvero, almeno su di me esercitano un magnetismo incredibile! Prima o poi un viaggio in Scozia spero proprio di farlo, già le foto mi fanno venir voglia di tuffarmici dentro!
Siano in due allora! Torno e ritorno in questa città da anni ed ogni volta trovo un angoli nuovo di cui innamorarmi ??
Quanto amo i castelli! I luoghi come il castello di St Andrews mi lasciano davvero a bocca aperta! avete fatto delle foto fantastiche, e l’atmosfera che traspare in questo luogo sembra davvero magica!
Ciao Martina, confesso che ho un piccola mania per i castelli … non so proprio resistere al loro fascino! Grazie mille 🙂
Sono stata a St Andrews nel mio ultimo giorno in Scozia, prima di restituire la macchina – perciò un po’ di fretta -, ora mi sono resa conto di essermi persa diverse cose relativamente al castello! Avrei troppo voluto visitare la parte sotterranea! Però ricordo che era un bellissimo pomeriggio di sole arancione (così raro da quelle parti) e molte persone sedevano nel prato a rilassarsi tra una visita e l’altra. Ne ho un ricordo bellissimo! Ora che ho letto il tuo post, però, farò finta di aver fatto una visita più approfondita 😉
St Andrews è una città che amo alla follia! Anche noi abbiamo passato un sacco di tempo a parlare seduti sugli scogli in riva al mare. Era una splendida giornata di luglio e il tramonto non è mai stato così bello!
La Scozia proprio non la conosco ma dalle tue foto mi sembra un posto magico e fatato
Grazie Claudia , per me rappresenta proprio questo ❤
Questa è la Scozia che mi piacerebbe visitare, e questo castello lo inserirei tra le primissime cose da vedere.
St Andrews è una città unica, frizzante e bellissima! Ci abbiamo lasciato il cuore
Che luogo incantevole! La Scozia è una delle mete che mi piacerebbe visitare nei prossimi anni.
Ve lo auguriamo ragazzi, perché è veramente bellissima!