Dove vedere il foliage nelle Marche? Ecco alcuni dei luoghi più belli per ammirare i magici colori dell’autunno nella nostra Regione.
Amo questa stagione e tutto quello che mi regala. L’autunno sa di mosto e odore di legna bruciata nel caminetto, di erba bagnata, di uva, di castagne e vin brulet, di calore e foglie che cadono, di zucche, di cioccolata calda e un pizzico di malinconia.
Mi piace passare qualche ora sotto una coperta calda a gustare una tisana calda, mentre fuori soffia il vento; a camminare su una spiaggia vuota mentre arriva il tramonto; a passeggiare dentro un bosco che si tinge di mille colori, che accendono il cuore e rimpiono gli occhi di bellezza.


Dove vedere il Foliage nelle Marche
Passeggiare per boschi o tra i vigneti che si tingono di mille sfumature, non mi stanca mai. Adoro osservare colline e montagne che cambiano colore e trasformano il paesaggio in un quadro denso di emozioni. In autunno mi piace andare alla ricerca dei frutti di stagione, raccogliere le castagne, osservare chi vendemmia e spiluccare i primi acini d’uva.
Sempre in questa stagione, si aprono le fosse della stagionatura del formaggio, si cucinano i biscotti di mosto, si accende il camino e tutta l’atmosfera cambia, in un modo quasi magico.
Le nostre Marche offrono tanto da un punto di vista paesaggistico: la riviera, che è il centro della vita in estate, inizia a spopolarsi e le spiagge diventano un vero e proprio paradiso; nell’entroterra i borghi riprendono vitalità e si animano di feste ed eventi; tra le collline e le montagne, tutto il paesaggio si tinge di mille colori. Vediamo quindi dove vedere la magia del foliage nelle Marche.

Canfaito – provincia di Macerata
La Faggeta di Canfaito, con i suoi alberi secolari è uno dei luoghi più belli dove ammirare il foliage nelle Marche. Sembra un luogo fatato, che si trova a metà tra questa dimensione e un mondo magico.
La faggetta sorge su un altopiano del Monte Canfaito, alle pendici del Monte San Vicino e si trova nell’entroterra, in provincia di Macerata. La zona fa parte della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito.
Nel bosco di Canfaito si trova il faggio più antico delle Marche, inserito nell’elenco dei 300 alberi monumentali d’Italia. Amo sempre venire qui per fuggire da tutto, ma in autunno questo luogo si tinge di colori meravigliosi! Mille sfumature di arancio, rosso, rame, oro che si mischiano ai colori del cielo in un mix di assoluta meraviglia.
Anche con la nebbia la faggeta di Canfaito è bella, perchè tutto diventa quasi surreale e si ha la sensazione di perdersi tra gli alberi secolari e i sentieri tutti intorno. Il tempo sembra fermarsi come d’incanto e l’energia della natura ti travolge, ricaricandoti immediatamente.
Hai già visto le nostre storie su Instagram? Ti portiamo dentro la faggeta insieme a noi!

Escursione Canfaito – Elcito
Poco distante da qui si trova Elcito, il borgo conosciuto come il Tibet delle Marche, che regala viste incantevoli su tutta la valle in ogni stagione dell’anno.
Una delle escursioni che puoi fare per ammirare il Foliage nelle Marche è quella che parte da Canfaito e arriva a Elcito. E’ adatta un pò a tutti, comprese famiglie con bambini o a chi ha un cagnolino anziano, che come noi ha bisogno del passeggino.
Si cammina lungo un sentiero facile, che attraversa il bosco e le radure panoramiche. L’escursione dura circa un’ora. Lungo il percorso verso il Parco del San Vicino, tante querce secolari dai colori strabilianti. Lo sapevi che visitare questo luogo anche solo a distanza di 1 mese può regalare uno spettacolo completamente diverso?
L’anno scorso a metà ottobre c’erano ancora molte foglie verdi e solo pochi alberi avevano iniziato a colorarsi di giallo e tenue arancio. Il mese successivo tutto era di un rosso e un oro acceso che quasi sembrava prendere fuoco!




Pian dell’Elmo – provinci di Macerata
La grande spianata che si trova all’interno della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e Monte Canfaito, è nota come Pian dell’Elmo. Lo abbiamo scoperto lo scorso anno durante il lockdown. Quando ci si poteva muovere all’interno della propria regione, avevamo deciso di trascorrere una giornata ad ammirare i colori del bosco di Canfaito.
Una volta arrivati, abbiamo scoperto che il piccolo villaggio si era messo in auto quarantena e aveva chiuso gli accessi, per il troppo afflusso di persone che c’era stato nelle settimane precedenti.
Così, siamo restati nella zona per scoprire un posto nuovo, dove ancora non eravamo mai stati. Trovi tante storie in evidenza su Instagram, passa a trovarci anche lì.
Pian dell’Elmo si è rivelato una scelta più che azzeccata! L’autunno qui regala colori, emozioni e spettacoli di luce a dir poco surreali. E’ il luogo ideale per passare una giornata all’aria aperta, passeggiare immersi nella natura e godere dello spettacolo del foliage.
C’è anche un’area per fare una sosta picnic e la possibilità di usare i barbecue che si trovano all’aria aperta. Da qui partono anche diversi sentieri:
- 175 Frontale – La cava – Pian dell’Elmo
- 175C/D Pian dell’Elmo – Frascano – Vetta del S. Vicino
- 173A Pian dell’Elmo – bivio 112 – Prati di S. Vicino
- 173 Pian dell’Elmo – Ca’ Marchetto – bivio Elcito
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Nordic Walking Park nella riserva del Monte San Vicino e del Monte Canfaito
Il Nordic Walking Park della Riserva è un insieme di percorsi, della lunghezza di circa 30 km che, coprono complessivamente circa 48 km di tracciati in parte interconnessi tra di loro anche mediante delle “varianti”.
I tracciati, generalmente ad anello, sono caratterizzati da colori diversi che indicano la difficoltà del percorso:
- Azzurro: facile, con distanza inferiore ai 5 km
- Rosso: medio, con distanza tra 5/10 km
- Nero: impegnativo, con distanza superiore ai 10 km.
Il Nordic Walking Park presenta 4 varchi di ingresso e 4 tabelloni dove sono indicati tutti i tracciati del Parco con le rispettive classificazioni e indicazioni specifiche.

Abbazia di Sant’Urbano – provincia di Macerata
Un altro luogo dove ammirare il Foliage nelle Marche è l’Abbazia di Sant’Urbano, che in questo periodo dell’anno è incastonata tra colori e panorami veramente incantevoli.
L’Abbazia si trova nel comune di Apiro, sulla sponda di un torrente ed è una delle più antiche e importanti abbazie marchigiane, all’interno della Valle di San Clemente.
Questa abbazia benedettina è dedicata a Sant’Urbano, il patrono di Apiro. E’ imponente e rappresenta uno straordinario esempio di architettura romanica. All’esterno colpisce subito lo sguardo il corpo absidale a tre absidi, corrispondenti ad altrettante navate.
All’interno la chiesa è divisa in tre ambienti: l’aula, un tempo riservata ai fedeli; il presbiterio sopraelevato e in stile gotico, riservato ai monaci e infine la cripta.


Monte Conero – provincia di Ancona
La Rivera del Conero è sovrastata dal maestoso Monte Conero che abbraccia la costa, regalando uno spettacolo di grotte, faraglioni e calette. Gli scorci sul mare sono da mozzare il fiato in ogni stagione, anche in autunno quando tutti i colori si accendono.
Le pendici del Monte Conero sono ricoperte da sclerofille sempreverdi, roverella, carpino nero, acero napoletano e orniello. Le pendici più soleggiate a sud ospitano la macchia mediterranea, caratterizzata dalla presenza di leccio, lentisco e terebinto.
Passeggiando tra i sentieri del Conero in autunno, ti imbatterai sicuramente nel Corbezzolo, una pianta sempreverde che ha anche proprietà officinali. Il Corbezzolo ha foglie verdi, fiori bianchi e frutti rossi. Il periodo della raccolta va da Ottobre a Dicembre. Puoi raccolgiere il corbezzolo ma non più di 500 grammi!
Tra i sentieri percorrisbili all’interno del Parco del Conero, uno dei più gettonati è il 315a (Monte Colombo) che affaccia proprio sulle vigne del Rosso Conero.

Parco nazionale della Gola Rossa e di Frassassi (AN)
Il parco naturale Regionale della Gola Rossa e di Frasassi, in provincia di Ancona, comprende 4 comuni Serra San Quirico, Genga, Arcevia e Fabriano. Il Parco è caratterizzato da varie specie di alberi come: il terebinto, la fillirea, il carpino nero, il faggio, l’orniello e il corbezzolo.
Immersi nella bellezza di questa zona ci sono le famose Grotte di Frassassi e il Tempio del Valadier, uno dei luoghi mistici più belli da scoprire nelle Marche. Anche tutta la zona dei nove castelli di Arcevia è splendida da ammirare con i colori che regala in foliage in questo periodo dell’anno.
Sapevi che il nome “Gola della Rossa” deriva probabilmente proprio dal colore delle foglie del faggio? Già solo questo lascia immaginare quanto possa essere bello lo spettacolo del foliage in questo luogo!

I vigneti – foliage nelle Marche
Forse uno dei più famosi foliage da ammirare nelle Marche è quello delle viti del Rosso Conero, ma in realtà, le colline marchigiane sono piene di filari e vigneti che in alcune zone, come in quelle del piceno, sembrano un mare di colori e profumi.
Basta fare una breve gita in macchina per imbattersi in un’incredibile quantità di filari d’uva uno più bello e suggestivo dell’altro. Alcuni borghi, ospitano diversi eventi legati al vino, come la sagra dell’uva a Montecassiano o quella a Cupramontana, famosa per essere la capitale del Verdicchio nelle Marche.
Ci sono molte cantine aperte per la visita, dove è possibile fare degli aperitivi in vigna e toccare da vicino lo spettacolo del foliage, mentre assaggi qualche prodotto tipico marchigiano. Niente male come idea, vero?

Gola del Furlo – Provincia di Pesaro Urbino
Anche la Gola del Furlo in autunno si tinge di mille colori. Chi ama camminare o fare trekking non può che innamorarsi dei sentieri che si inerpicano sul Monte Pietralata o del paesaggio che si ammira lungo la strada Flaminia.
Percorri la strada Flaminia, l’unica che attraversa la gola del Furlo e goditi lo spettacolo della natura. Puoi farlo a piedi o in auto, a te la scelta!
Per ammirare la bellezza della gola del Furlo dall’alto, devi raggiungere le terrazze panoramiche che si trovano sul Monte Pietralata. Queste due terrazze sono facilmente raggiungibili in auto, percorrendo la strada panoramica che collega il Furlo al Rifugio del Furlo (o Rifugio dell’Aquila).
Dal rifugio dell’aquila partono due sentieri percorribili a piedi: quello di destra, raggiunge la Terrazza panoramica Bassa, ed è adatto anche a famiglie con bambini; quello a sinistra del Rifugio, conduce alla Terrazza panoramica alta, ma attenzione perchè non è un sentiero protetto!
Percorrendo questo sentiero si arriva sopra i resti del profilo di Mussolini. Se vuoi saperne di più in questo articolo ti racconto cosa fare alla Gola del Furlo.


Parco Regionale dei Monti Sibillini – Tra Marche e Umbria
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è l’ideale per gli amanti dello slow travel, delle passeggiate, della natura e ovviamente per ammirare lo spettacolo del foliage.
Molto famosa per la fioritura delle lenticchie è la Piana di Castelluccio, un altopiano che si trova ai piedi del Monte Vettore, sul versante umbro dei Sibillini. Sul versante marchigiano trovi le Gole dell’Infernaccio e il Santuario della Madonna dell’Ambro; luoghi meravigliosi da ammirare in autunno.
La Gola dell’Infernaccio offre percorsi escursionistici tra i più famosi dei Monti Sibillini, come: la cascata nascosta, la sorgente del fiume Tenna e l’Eremo di San Leonardo. Se ami il trekking, le Marche ti sorprenderanno! C’è tanto da scoprire e un bel pò di sentieri da percorrere.
L’Eremo di San Leonardo è una chiesetta molto antica, situata a strapiombo di uno sperone roccioso sopra la gola dell’Infernaccio. Avremmo tanto voluto vederla, ma dopo i danni dell’ultimo sisma non ci siamo più avventurati da queste parti. Si raggiunge con un’ora e mezza di camminata (solo andata).
Le foto che vedi qui sopra, rispettivamente del Santuario della Madonna dell’Ambro e dell’eremo, sono di mia mamma, che adora fare viaggi in motocicletta e fino a qualche anno fa, frequenta spesso questa zona.


Castello Pallotta – provincia di Macerata
Il Castello dei Conti Pallotta si affaccia sul suggestivo borgo di Caldarola, nell’entroterra marchigiano. Qui i colori dell’autunno sanno incantare. L’edera dei giardini si tinge di un rosso fuoco così acceso, da sembrare vino che scorre tra le pareti.
E’ uno dei miei luoghi del cuore, dove torno sempre volentieri in questa stagione, perchè i colori sono incantevoli.
Tutto il pittoresco borgo di Caldarola si accende in questo periodo dell’anno e vale sicuramente la pena, fare una splendida passeggiata, per lasciarsi trasportare dell’atmosfera unica di questo borgo, che porto nel cuore da quando ero ragazzina.
La mia passione per i castelli, ha origini antiche, che si perdono nel tempo. Purtroppo, il sisma del 2016 ha colpito duramente il Castello, che è chiuso al pubblico per ristrutturazione. Una perdita storico-artistica terribile dal mio punto di vista; spero vivamente che presto possano riaprire le porte di questo meraviglioso luogo.


Recanati e orto sul colle dell’infinito – provincia di Macerata
Nella piazzetta del sabato del villaggio a Recanati, puoi rubare qualche stralcio di autunno, quando l’edera inizia a tingersi di rosso ma, lo spettacolo più suggetivo ti aspetta nell’orto sul colle dell’Infinito tra grappoli d’uva che scendono dall’alto e foglie che cambiano colore, in un modo che non posso che definire poetico, visto dove ci troviamo.
Se hai tempo e vuoi fare una passeggiata a piedi tra i vicoli del centro storico di Recanati, trovarai alcuni scorci splendi e tante tinte autunnali. Non è prepotente il foliage da queste parti ma, tra i luoghi di Leoperdi e la sua bellezza, questa città merita assolutamente di essere scoperta.

Ripatransone – provincia di Ascoli Piceno
Tutte le colline che scendono a zig zag lungo il crinale di Ripatransone, in autunno si tingono di mille colori. Anche qui, trovi campi pieni di vigne ad addolcire il paesaggio. Non ti resta che fermare l’auto e trovare lo scorcio perfetto per scattare una foto ricordo del foliage autunnale!
Ogni volta mi innamoro sempre più di questi paesaggi, che non saranno quelli delle foreste Canadesi ma, hanno un fascino indiscutibile. La natura ci regala emozioni e colori nuovi in ogni stagione e lo spettacolo è tutto gratis!
Qui l’autunno era appena agli inizi, quindi non si vedono ancora i colori caldi che caratterizzano questa stagione, che io personalmente amo alla follia.

Moresco e Tempio della Madonna della Salute
Vicino al borgo di Moresco, che si trova in provincia di Fermo, si erge il solitario Tempio della Madonna della Salute, un piccolo e suggestivo santuario.
La chiesa è piccolissima ma è una gemma nascosta, immersa in un panorama bucolico. Nel periodo autunnale tutti gli alberi che la circondano quasi in un caldo abbraccio, presentano mille riflessi di giallo, arancio e oro.


Valle di Roti e Gola di Jana – provincia di Macerata
Da Braccano, il paese dei murales, parte un facile sentiero che porta all’Abbazia di Roti o alla Gola di Jana. L’itinerario in salita, è un tratto del Sentiero Francescano, poi fino a Roti è più in pianura e porta ad una fonte perenne.
Arrivati al bivio per il Monte San Vicino, bisogna tenere la destra e proseguire diritti. Una volta superato un piccolo ponte continua fino a raggiungere una strada sterrata, fino a uno slargo dove si trovano le indicazioni del sentiero che porta alla Gola di Jana.
Da qui continua diritto, senzamai lasciare la strada per circa un’ora. Arriverai ad un bivio e proseguendo verso sinistra raggiungerai i trocchi e poi l’Abbazia di Roti.

Altri luoghi per vedere il foliage nelle Marche
Oltre ai luoghi più conosciuti e gettonati, ci sono tanti altri posticini interessanti tutti da scoprire per ammirare lo spettacolo delle foglie che cambiano colore. Alcuni di questi li abbiamo già visti, mentre altri speriamo di scoprirli questo autunno. Eccone alcuni:
- Parco Sasso Simone e Simoncello
- la Faggeta secolare di Montecopiolo e il bosco di Pianacquadio (qui trovi maggiori informazioni)
- Pieve Torina (MC)
- Monte Nerone – maggiori informazioni su trekking e escursioni a questo link
- Abbazia di Fiastra (MC) – bellissima in tutte le stagioni e davvero molto suggestiva
- La faggeta di Pioraco (MC) – il paese de li Vurgacci e delle cascate
- Monte Catria – maggiori informazioni sulle escursioni le trovi nel sito di Pesaro Trekking
- Parco Naturale Monte San Bartolo
- il sentiero dell’aquila – maggiori informazioni disponibili qui
- Valle scappuccia a Genga (AN)
- Il parco del Cardeto ad Ancona, che ho sempre visto in primavera ma mai durante l’autunno (AN)

- Faggeta del Colle San Giacomo ad Ascoli Piceno – qui trovi maggiori info su tutti i sentieri
- Macchia Cavaliera di Forca Canapine, sempre sui Monti Sibillini (maggiori informazioni qui)
- Parco dell’Annunziata ad Ascoli Piceno
- Umito ad Acquasanta Terme – maggiori informazioni su tutti i sentieri della zona, sul sito del CAI
- ValdiCastro – clicca qui per maggiori informazioni sull’anello di Valdicastro
- Le antiche vie Mulattiere di Acquasanta Terme – provincia di Ascoli Piceno –
- Montemonaco sempre nei Sibillini (AP)
- Fiuminata Fonte del Piscio da Pontile – qui trovi maggiori informazioni sul sentiero
- San Lorenzo di Treia – qui trovi un approfondimento con precise indicazioni (MC)
- Esanatoglia, uno dei borghi più belli d’Italia (MC)
- Pintura di Bolognola e Faggeta secolare di Macchia Tonda – maggiori info su 1000giornisibillini
Hai mai visto il foliage in uno di questi luoghi delle Marche? Ne conosci altri da segnalare? Quale tra questi ti è piaciuto di più? Commenta e se ti va facci conoscere la tua opinione.
Visita la nostra sezione Marche se stai organizzando un viaggio da queste parti. Trovi itinerari, borghi, curiosità, luoghi sacri e tanti spunti per arricchire la tua avventura


Cos’è il foliage?
Ma cos’è il foliage e perchè negli ultimi anni tutti ne parlano?
E’ un fenomeno naturale che si può ammirare solo durante la stagione autunnale. Le foglie verdi, iniziano a cambiare colore e assumono mille sfumature di giallo, rosso e marrone, prima di cadere a terra. I boschi diventano fatati e sembra di camminare su un tappeto di foglie dai mille colori; gli alberi cambiano aspetto e si accendono, rendendo il paesaggio qualcosa di unico.
Non tutti gli alberi presentano questo fenomeno, infatti, i sempre verdi, per esempio, non cambiano mai la loro chioma, che resta in ogni stagione verde.
Nelle foglie ci sono i carotenoidi, ovvero pigmenti che rendono le carote arancioni; la clorofilla, che è il pigmento verde coinvolto nel processo di fotosintesi clorofilliana e altri pigmenti detti antociani, che hanno un colore rossastro-blu e che fanno apparire alcuni alberi quasi bronzei.
Nel momento in cui le foglie contengono la massima quantità di clorofilla appaio verdi. Questo solitamente accade in primavera-estate dove non si vedono gli altri pigmenti, perchè mascherati. In autunno la clorofilla diminuisce ed è in questo periodo dell’anno, che emergono tutti gli altri colori dei carotenoidi e degli antociani.
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