Ben nascosti tra le pareti rocciose della Gola Rossa e di Frassassi, resistono al passare del tempo due luoghi mistici imperdibili quando si visitano le Marche: il Tempio del Valadier e l’Eremo di Santa Maria infra Saxa.
Qui il tempo si è fermato e la natura con la sua possente presenza, racchiude e custodisce questi gioielli da sempre. Ci si sente avvolti dalle montagne e prottetti dal ventre profondo della Gola che ci circonda.
Siamo nelle Marche, in provincia di Ancona e la città più vicina è Genga, famosa per le Grotte di Frasassi. Hai già visto la nostra storia in evidenza su Instagram? Che ne pensi di questo luogo così particolare?
La montagna era spesso considerata un luogo sacro, un punto di vicinanza con il divino. Anche per questo costruirono i santuari religiosi in regioni montane, partendo da antichi insediamenti di comunità monastiche o singoli eremiti, che si rifugiavano in qualche grotta, lontani da tutti e iniziavano a dipingere e pregare. Sicuramente le origini del santuario di Frasassi sono simili.


Storia del Tempio del Valadier
Appena terminata la ripida salita che conduce al tempio, colpisce lo sguardo il pittoresco Tempio del Valadier, che si trova a 582 metri sul livello del mare ed è incastonato nella cavità della roccia. Fu eretto per volontà di Papa Leone XII e realizzato grazie alla maestria dall’architetto romano Giuseppe Valadier.
È stato innaugurato nel 1828 e ricordato da una medaglia commemorativa del V anno di Pontificato di Leone XII.
Il Tempio del Valadier è in stile neoclassico a pianta ottagonale; spicca tra le roccie della Gola grazie al bianco dei conci di travertino locale con cui è costruito; la cupola è rivestita in piombo.
Era da molto tempo che desideravamo visitare questo luogo iconico marchigiano e finalmente ne abbiamo avuto l’occasione. E’ stato molto più emozionante di quanto ci aspettavamo. Arrivati in cima lo sguardo si riempie di bellezza e si resta quasi increduli quando lo si vede apparire tra le rocce e la vegetazione.
Di solito è letteralmente invaso dai turisti, specie nel fine settimana, ma durante il look down quando non ci si poteva spostare fuori dalla propria regione, siamo riusciti a vederlo al suo meglio, con poche persone.



Il tempietto del Valadier: cosa ti aspetta entrando
Internamente è molto piccolo: al centro spicca un altare in alabastro, posto nel mezzo dell’ottagono. Numerose sono le finestre disposte su tre piani, create per cercare di catturare quanta più luce possibile. Anche oggi, infatti, l’interno del tempio del Valadier è privo di elettricità, per questo è meglio visitarlo durante il giorno.
All’interno del tempio del Valadier era custodita una Madonna con bambino di Canova, che oggi è esposta nel museo di arte e storia del territorio di Genga.
Il tempio del Valadier si trova all’interno della Grotta della beata Vergine, un luogo veramente suggestivo che rimanda a un passato sconosciuto, buio e freddo come si intuisce facilmente percorrendone alcuni tratti.
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Eremo di Santa Maria infra Saxa
Salendo per la tortuosa e ripida strada che attraversa il parco della Gola della Rossa e Frassassi, si intravede una nicchia bianca, scavata nella roccia: il millenario Eremo di Santa Maria infra Saxa, appartenuto alle monache benedettine di clausura.
Nel 1029 qui c’era un oratorio, ancora visibile addossato a una parete rocciosa della grotta che contiene il Tempio del Valadier.
Questo tempio dedicato alla Vergine Maria, reca l’iscrizione Refugium Peccatorum. Di fatto nei secoli ha dato rifugio a tanti credenti in fuga. Dietro la chiesa si nasconde un’enorme sistema di cavità e anfratti, che fanno parte delle grotte di Frasassi, dove gli abitanti della zona trovarono riparo durante le invasioni provenienti dall’Ungheria del X secolo.
Durante la costruzione della chiesa sono state ritrovate ossa di adulti e bambini, forni per cuocere il pane, magazzini per il grano ma anche monete dell’Età del Bronzo e del Ferro.
L’immagine della madonna in pietra che si può ammirare oggi è una riproduzione dell’immagine lignea bruciata nell’incendio degli anni 50.



Il Presepe Vivente
Il Presepe di Genga si sviluppa all’interno di una gola di Frassassi ed è uno dei più grandi al mondo con i suoi 30 mila metri quadrati. Nasce nel 1982 e gli amici del Presepe organizzano due rappresentazioni l’anno e il costo del biglietto è di 7.50 euro per gli adulti e i bambini fino a 10 anni entrano gratis.
La manifestazione si svolge ogni anno, solitamente dal 26 al 29 dicembre dalle 14:30 alle 18:30.
Partecipano circa 300 figuranti che accompagno i visitatori lungo la strada fino al Santuario di Frassassi, su in cima dietro al Tempio del Valadier ti attende lo spettacolo finale tra luci, mistero e atmosfera magica.
Lungo la salita che conduce al Santuario, puoi vedere le stazioni della via crucis lungo la strada.


Dove si trova il Tempio del Valadier
Come arrivare al tempietto del Valadier? Il Tempio del Valadier e l’eremo di Santa Maria infra saxa si trovano nelle Marche, in provincia di Ancona e la città di riferimento più vicina è Genga, famosa per le terme e le Grotte di Frasassi.
Per arrivare qui, prendi la A14 ed esci ad Ancona Nord. In seguito dovrai immeterti nella superstrada SS76 Ancona – Roma e uscire a Genga. Dal casello dell’autostrada occorrono circa 25 minuti d’auto per raggiungerlo.
Come arrivare al Tempio del Valadier: percorso
Un volta arrivati alle grotte di Frasassi, per raggiungere il tempio del Valadier imbocca la strada che dalle Grotte prosegue in direzione del centro storico di Genga. Dopo circa 2 Km vedrai un cartello sulla destra con le indicazioni per il “Presepe Vivente”.
Qui dovrai necessariamente parcheggiare la macchina e proseguire a piedi. Una volta parcheggiata l’auto noterai una stradina abbastanza ripida che dopo 800 metri di salita ti porterà fino alla porta d’ingresso al Tempio.
La strada è lastricata e non presenta particolri difficoltà, se non la ripida pendenza e percorrendola si è circondati dalle montange e del suono del vento che si insinua tra le foglie degli alberi.
Lungo la salita ci sono delle panchine per riposarsi, un corrimano e anche delle scalette (in certi punti del sentiero). Consiglio delle scarpe comode, un cappello e una borraccia d’acqua che puoi riempire nella fontanella che si trova subito prima della salita, vicino al piccolo parcheggio.
Arrivato in cima si oltrepassa un cancello in ferro incastonato nella roccia, che è il punto d’ingresso sia per il tempio del Valadier che per l’Eremo di Santa Maria Infra Saxa che si trova poco più avanti.
Dove parcheggiare per visitare il tempio e il Santuario di Frassassi
Il parcheggio che si trova vicino al “Presepe Vivente” è piccolino e non è sempre facile trovare posto. In orari di punta si può lasciare la macchina al parcheggio La Cuna per le Grotte di Frassassi, prendere la navetta fino all’ingresso delle grotte e proseguire a piedi per circa 2 Km.
Altra opzione è lasciare l’auto al parcheggio San Vittore che si trova a pochi minuti a piedi dall’ingresso delle grotte e fare il resto della strada a piedi.
Ci sono alcuni punti lungo la strada in cui parcheggiare la macchina ma sono veramente pochi, rispetto all’affluenza.

Tempio del Valadier: costi e orari
Il tempietto del Valadier e l’Eremo di Santa Maria Infa Saxa si visitano gratuitamente. Puoi portare il tuo cane con te a guinzaglio. Generalmente sia il Tempio del Valadier che il Santuario di Frassassi sono aperti tutto l’anno e accessibili a tutte le ore del giorno, ma gli orari possono essere soggetti a cambiamento.
Durante le Giornate del FAI per esempio, le visite sono ridotte a queste fasce orarie:
- sabato: 10 – 12 e 15 – 18
- domenica: 10 – 12.30 e 15 – 18.
Sconsigliamo di arrivare qui dopo il tramonto, perchè la strada è ripida e non abbiamo visto impanti di illuminazione, quindi riteniamo che possa essere anche buio soprattutto per la discesa.
NB. Prima di partire – specialmente nei mesi invernali – visita la pagina della Pro Loco di Genga, controlla il sito ufficiale del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi o fai una telefonata alla biglietteria delle Grotte di Frassassi come abbiamo fatto noi.
Sono loro ad averci detto che il sito era sempre aperto e di fatti, non abbiamo trovato limitazioni una volta arrivati.


Cosa vedere vicino al tempio del Valadier
Vicino al tempo del Valadier c’è il piccolo borgo di Genga, circondato da fitti boschi e racchiuso all’interno delle mura di un antico castello. Le sue origini si perdono nel tempo, tanto che le prime tracce risalgono al 1090.
Il castello di Genga, arroccato su un colle e racchiuso tra i monti, è il luogo di nascita di Papa Leone XII (Annibale dei Conti della Genga).
Sempre nelle vicinanze ti aspetta l’incredibile bellezza delle Grotte di Frassassi e del Parco Regionale della Gola Rossa e di Frassassi, che hanno una bellezza senza tempo. Ami l’autunno e i suoi colori? Questo allora è un posto magico per ammirare il foliage nelle Marche!
Per concludere una gita nella zona, puoi visitare il castello di Perosara e l’Abbazia di San Vittore alle Chiuse, per visitare una delle chiese romaniche più importanti delle Marche. È un luogo mistico delle Marche, di profonda spiritualità e il complesso architettonico è in armonia perfetta con la natura circostante.
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