Scopriamo cosa vedere a Elcito, il piccolo Tibet delle Marche: il borgo dove regna il silenzio e con il cielo pieno zeppo di stelle. Se vuoi perdere il senso del tempo e tuffarti in un’epoca passata, questo borgo fa sicuramente per te!
Piccole stradine in salita, ampie terrazze panoramiche da cui ammirare l’infinito, casette sparse e pochi abitanti stabili, fanno di questo borgo un luogo magico, dove rifugiarsi per stare lontani da tutto e vicinissimi alla natura e ai propri pensieri. Sarà solo il battito del cuore a guidarti mentre col naso all’insù mentre ammirerai il cielo.
Perchè Elcito è conosciuto come il piccolo Tibet delle Marche? Questo minuscolo borgo si trova a 821 metri sul livello del mare, nelle pendici del Monte San Vicino, in provincia di Macerata. La sua posizione ci fa ricordare che un tempo era un castello, eretto a difesa della vicina abbazia benedettina di Valfucina, di cui non restano che flebili tracce.
In estate, proprio grazie alla sua posizione sopraelevata si respira sempre aria fresca da queste parti! Ma Elcito è suggestivo da visitare in ogni stagione dell’anno: in inverno quando è ammantato di neve, in autunno quando si accende di mille colori e in primavera, quando tutto torna a fiorire.

Cosa vedere e cosa fare a Elcito
Abbiamo fatto tappa a Elcito, prima di passare il pomeriggio immersi tra le bellezze di Canfaito, luogo ideale per ammirare il foliage nelle Marche. Gli amanti del trekking e delle passeggiate immersi nella natura, non possono perdere questi luoghi incatevoli!
In questo borgo perso nel tempo e immerso nel silenzio, vivono solamente sei persone e camminando per le sue piccole stradine acciottolate si respira una sensazione di profondo contatto con la natura, che qui fa da padrona. Un piccolo luogo incantato che si popola di bikers e amanti del trekking durante la bella stagione.
Non ci sono negozi, niente locali alla moda, nulla di superfluo in questo luogo, che sembra quasi una parentesi, una bolla rimasta sospesa nei secoli. Allora cosa vedere a Elcito, ti chiederai?
Elcito è un susseguirsi di case in pietra e scorci sull’infinito che mozzano il fiato. E’ eco, emozioni, rimandi del passato è una cartolina malinconica, una specie di sogno. La vita è stata molto dura su questo scoglio, tanto che i giovani pian piano se ne sono andati via e ora restano solamente gli anziani, troppo legati all loro radici per lasciarlo.
Elcito è conosciuto anche come il borgo del silenzio, perchè quando fischia il vento tra i vicoli delle sue casette, l’unico suono che udirai è quello della natura.




Cammina tra i vicoli e scopri un pò di storia
Lasciata l’auto nell’unico parcheggio disponibile, procedi a piedi, percorrendo una piccola salita ti condurrà verso la rampa d’ingresso e la sua piccola piazzetta.
Sulla sinistra vedrai alcune case con delle belle facciate in pietra, che rimandano già ad un’altra epoca. Arrivato nella piazzetta vedrai ergersi davanti a te la chiesa di San Rocco, del XVI secolo, che si trova nel punto esatto dove un tempo sorgeva l’antico Castello del XI secolo.
Dalla piazza partono come piccole arterie, stradine che si diramano lungo tutto il borgo. Cammina curioso, alza lo sguardo al cielo, tocca la pietra viva delle case e assopora la magia di Elcito.
Appesi alle pareti delle case vedrai delle grandi stampe fotografiche che raccontano Elcito e i suoi abitanti, le usanze e la vita del borgo dal dopo guerra fino agli anni sessanta. Capirai cosa significa vivere in questo luogo così isolato, brullo e dal clima un pò pazzerello.


Perditi nell’orizzione
Le viste dal borgo di Elcito sono qualcosa di impossibile da descrivere e lo sguardo si perde nell’immenso orizzonte. Vedrai l’altopiano di Cafaito, il Monte San Vicino e anche un piccolo agglomerato di case, che è tutto ciò che resta della vecchia abbazia di Valfucina. E poi ancora la valle di San Clemente e lo splendido Apiro immerso tra i monti.
Se ami il foliage, Canfaito e Pian dell’Elmo sono imperdibili da visitare, se passi da queste parti in autunno.
Camminando fino alla parte esterna del borgo, quella verso il precipizio, vedrai diverse case diroccate che secondo me hanno un fascino unico.
Il nome Elcito pare derivi da “elce” o “leccio”, una chiara allusione alla fitta vegetazione boschiva della zona che lo circonda, non credi? Ormai questo borgo è una sorta di paese fantasma e chissà cosa accadrà una volta che la manciata di abitanti che ancora lo popolano, se ne adranno.
Oltre alle leggende è la bellezza dei luoghi e il panorama mozzafiato dall’alto della rupe, che continua ad attirare qui tanti visitatori. Se ami fare foto come noi, gli scorci che offre Elcito sono molteplici: ciuffi d’erba, fiori, vecchi muri, strade acciottolate, vicoli scoscesi e cieli tersi.




Scopri le leggende
Quando si visita questo luogo non è tanto una questione di cosa vedere a Elcito, ma di sensazioni, di suggestioni ed echi.
Si racconta che questa terra sia da sempre occupata dalle streghe. Una leggenda infatti, narra di alcune lavandaie streghe che pare si incontrassero alla Fonte dei Tarocchi, poco lontano da Elcito; che qualcosa di sovrannaturale si aggiri per questi boschi?*
Secondo questi racconti popolari, pare che un giorno un pastore raggiunse la fonte misteriosa, dove le donne facevano rifornimento d’acqua, prima di risalire a piedi lo stradello che conduce al paese. Il pastore si fermò per bere e fu subito circondato da un gruppetto di donne inquietanti che gli dissero: “Se non indossassi scarpe con lacci di cane, ti avremmo fatto vedere noi se l’acqua è fredda o calda!“.
Secondo la tradizione le streghe non sopportano i lacci di cane; strano ma è così! Pochi credono a certe storie oggi giorno, ma, tanti sono i curiosi che visitano il Paese del Vento, partendo proprio dalla Fonte dei Trocchi, per cercare la roccia dalle striature nere, che si narra sia una traccia di pipì stregata.



Partecipa agli eventi del borgo e mangia qualcosa di tipico
Se ti trovi a passare da queste parti in primavera estate, a giugno puoi partecipare alle Feste Medievali, patrocinate dall’associazione Palio dei Castelli.
Da inizio luglio a fine agosto Elcito ospita una tappa del San Severino Blues Marche Festival, imperdibile per tutti gli amanti della musica, perchè in questa cornice, l’atmosfera è ancora più suggestiva.
Il 16 agosto si celebra invece la festa di San Rocco, patrono del borgo di Elcito. Un bel modo per entrare nel cuore di questo luogo, conoscere i suoi pochissimi abitanti e le atmosfera di questo luogo silenzioso.
Dove mangiare a Elcito? Nel borgo trovi un piccolo bar e un ristornate: Il Cantuccio, dove puoi guastare prodotti tipici marchigiani come la crescia col ciaiuscolo, abbinata magari ad un buon formaggio di fossa e un bicchiere di pecorino. prenditi un panino e sali fino al punto panoramico, siediti sulla mura e guastalo mentre ammiri il paesaggi verdissimo che ti circonda.


Percorri il sentiero che conduce a Canfaito
Se sei un escursionista esperto ti segnalo che da Elcito parte un sentiero ad anello che superata l’abbazia di Valfucina, porta alla faggeta di Canfaito. Il sentiero è contrassegnato da un grado di difficoltà E, solo per escursionisti: è lungo 12 km e presenta un dislivello di 700 metri. Ci vogliono almeno 4 ore per percorrerlo tutto.
Se pensi che non faccia per te, puoi comunque percorrere la prima parte del sentiero, che conduce al monumento di Canfaito, passando per l’abbazia di Santa Maria in Valfucina.
Leggi qui per maggiori informazioni sul trekking e il Nordic Walking nella riserva del Monte San Vicino e del Monte Canfaito.




Cosa vedere vicino Elcito
Poco lontano da Elcito, puoi visitare la splendida abbazia di Sant’Urbano, appartenente al territorio di Apiro. Questo monastero benedettino è famoso per il fenomeno dell’occhio di Sant’Urbano, che si ripete ogni anno in due precise date; te ne parlerò a breve nel dettaglio.
Se ami gli itinerari religiosi, proseguento troverai l’eremo dei frati bianchi a Cupramontana, famoso per le grotte scolpite nella roccia dove vivevano i monaci camaldolesi. Anche l’incantevole Abbadia di Fiastra ti aspetta per trascorrere un pomeriggio meraviglioso, immerso nel verde della Riserva Naturale Abbadia di Fiastra.
Se invece ami i borghi poco distante da cui trovi la pittoresca Serrapetrona con le sue vigne sotto il sole o il borgo dipinto di Braccano.
Vuoi visitare un castello? Poco distante da qui trovi il pittoresco castello della Rancia e poi ancora borghi minuscoli e paesaggi da cartolina.
Visita la nostra sezione Marche se stai organizzando un viaggio da queste parti. Trovi itinerari, borghi, curiosità, luoghi sacri e tanti spunti per arricchire la tua avventura
Come raggiungere Elcito
Elcito si raggiunge facilmente da San Severino Marche, percorrendo la strada che porta ad Apiro. Arrivato alla frazione di Castel San Pietro, imbocca una stradina che porta su fino a Elcito.
Arrivare fin quassù non è facile, ma nemmeno impossibile. Il borgo è un pò isolato e dopo un pò che sari in auto, percorrendo strade strette, tornanti e curve in salita, capirai di cosa sto parando.
Se non si pratico della zona, ti suggerisco di non venire qui in inverno, quando le strade potrebbero essere ghiacciate, specie se non sei ben attrezzato. Fai attenzione, perchè spesso da queste parti puoi trovare anche nebbia durante l’autunno e guidare per queste strade semi buie, non è il massimo.
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N.B. Tutte le foto sono di proprietà di Ale Carini e di Ivan Balducci ©2017-2023. Vietato ogni uso.
*fonti: Silvia Alessandrini Calisti, “Marche Stregate, viaggio nella stregoneria popolare marchigiana”