Quali sono le distillerie da visitare in Scozia? Se durante il tuo on the road in Scozia stai pensando di visitare almeno una distilleria, questo articolo potrebbe esserti utile.
Scopri la patria del whisky e perditi tra aromi, botti e alambicchi. Non si può pensare alla Scozia senza nominare il whisky, l’oro giallo famoso in tutto il mondo. Le regioni dello Scotch whisky sono cinque: Campbeltown, l’isola di Islay, le Lowland, le Highlands e lo Speyside.
Negli anni abbiamo visitato diverse distillerie in Scozia e in alcune abbiamo lasciato il cuore perchè sono ospitate in location pazzesche, offrono tour ricercati e non mancano le storie interessanti.
I gaelici chiamavano il whisky “uisge beatha” ovvero “acqua di vita” e visitando le distillerie della Scozia sono rimasta affascinata dalla storia che si nasconde dietro a questo distillato. Bere un bicchiere di whisky è come fare un viaggio!
Cosa troverai in questo articolo
Quante distillerie ci sono in Scozia?
Ci sono più di 90 distillerie in Scozia ognuna con un carattere e dei sapori unici. E’ un mondo fatto di calici tintinnanti, bottiglie dalle etichette accattivanti, vecchi alambicchi, segreti, storie e cantine piene di botti deve il whisky viene lasciato ad invecchiare.
La prima volta che ho visitato una distilleria era il 2008. Non ero una grande appassionata di whisky e sono entrata più che altro per curiosità. Il whisky invece mi è piaciuto così tanto che ho scoperto un mondo cosìaffascinante che ho voluto approfondire negli ultimi anni.
Durante la pandemia con Ivan abbiamo frequentato il master di I livello offerto da Whisky Club Italia e negli ultimi 2 anni abbiamo collaborato diverse volte con “La Taverna dell’Artista” in serate dedicate al whisky e alla scoperta della Scozia.
Qui sopra trovi la mappa delle 20 distillerie da visitare in Scozia che vedremo in questo articolo. Ce ne sono tante da scoprire: dalle più famose come Highland Park, fino alle piccole distillerie come Edradour che producono solo pochi barili l’anno, ancora a conduzione familiare.
Se sei curioso di capire quali e quante sono le distillerie in Scozia, dai uno sguardo a questa mappa di Collins. L’abbiamo acquistata durante uno dei nostri ultimi viaggi e presto sarà appesa da qualche parte nel nostro salotto.
Il whisky scozzese è vario, cambia gusto e aroma a seconda della zona di produzione e degli elementi utilizzati, perchè porta con sè le particolarità delle distillerie e del territorio in cui viene prodotto.
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Distillerie da visitare in Scozia
Inizieremo questo viaggio alla scoperta delle distillerie da vedere in Scozia dal Mainland, per poi spostarci sulle isole disseminate intorno alla Scozia!
Ovunque ti porti il tuo on the road troverai sicuramente una distilleria da visitare lungo il tuo percorso! Alcune sono davvero belle da vedere: già da fuori inizia la magia che continua durante tutta la visita. Se poi non hai ancora assaggiato il whisky, questa è senza dubbio l’occasione giusta!
Molte distillerie offrono un assaggio alla fine del tour mentre altre hanno dei pacchetti che comprendono più di un assaggio e qualche degustazione abbinata. Se viaggi in coppia il tuo compagno apprezzerà sicuramente una tappa da queste parti.
NB: Qualche distilleria di cui parleremo in questo articolo potrebbe aver modificato i tour o le condizioni di visita. Per evitare brutte soprese ti suggeriamo di visitare sempre il sito ufficiale della distilleria e verificate orari e tour attivi che è bene prenotare in anticipo.
Se invece viaggi in Scozia con i bambini, sono poche le distillerie che permettono l’accesso ai minori, che però possono aspettare nel centro visitatori, mentre si fanno dei tour a turno.
Se cerchi ispirazione per organizzare il tuo viaggio in Scozia, ti consiglio di iscriverti al nostro gruppo Facebook “Scozia on the road“. Qui troverai tante informazioni utili sulle principali attrazioni da visitare, come viaggiare con i mezzi pubblici o noleggiare una macchina: una guida ai castelli, pass turistici e consigli su itinerari; insomma tutto quello di cui hai bisogno per pianificare il tuo viaggio perfetto!
Visitare Oban Distillery – Argyll
Tra le distillerie da visitare in Scozia sulla costa occidentale c’è Oban distillery, che a differenza di tutte le altre, si trova nel cuore della città a due passi dal porto. E’ stata la prima distilleria che ho visitato durante il mio primo viaggio in Scozia.
Oban distillery è una delle più antiche fonti di whisky single malt della Scozia e una delle più antiche distillerie scozzesi. La sua storia è legata a doppio filo con la città di Oban, che ha sviluppato il suo piccolo centro attorno alla distilleria fondata nel 1794 che è divenuta il fulcro della città.
La distilleria di Oban nasce dagli Stevenson che ne mantennero la proprietà fino al 1869. Oggi appartiene al colosso Diageo nato dalla fusione tra giganti come Guinness, Johnny Walker, Cumming e molti altri.
Alla distilleria di Oban viene prodotto il classico single malt scozzese torbato ma dal gusto dolce. Il kit degustativo fornito dirante il tour permette di riconoscere chiaramente il miele, il caramello, la torba e l’arancia.
Il mare è l’elemento chiave della distilleria, che conferisce al whisky Oban quella nota salata inconfondibile perfetta da mixare con dolci e cioccolata. La distilleria è aperta tutto l’anno e il costo per visitarla parte da £ 12.50.
Nell’articolo Oban distillery: una delle più piccole e antiche distillerie della Scozia ti racconto tante curiosità, la sua storia, i costi per visitarla e i tour con degustazione disponibili.
Glenmorangie Distillery a Tain
La distilleria di Glenmorangie sorge sulle tranquille rive del Dornoch Firth, tra i campi d’orzo dorati del Ross-shire. Per l’esattezza ci troviamo vicino Tain nella Scozia nel Nord Est. Glenmorangie è un whisky delle Highlands dal sapore delicato ma intenso, uno tra i miei preferiti.
La distilleria ha una fonte di acqua, “The Tarlogie springs” che conferisce a questo whisky la sua nota distintiva unica. I minerali naturali presenti nel terreno conferiscono all’acqua qualità “dure” che arrichiscono il whisky di un ingrediente grezzo unico, che non ha nessun’altra distilleria delle Highlands.
Glenmorangie distillery sorge su un ex birrificio, trasformato in distilleria nel 1843. Chiuse i battenti durante la I guerra mondiale e fu usata anche dall’esercito. Finita la guerra Macdonald & Muir la acquistarono, aumentando la produzione.
Qui lavorano 16 persone note come “men of Tain” e la selezione del whisky è molto severa. Solo 1/3 del whisky prodotto si commercializza. Glenmorangie non è sempre aperta al pubblico specie durante la silent season, quando si fanno le manutenzioni. Il costo del biglietto per visitarla parte da £ 8.50.
In questa distilleria si introduce per la prima volta l’utilizzo di serpentine a vapore negli alambicchi, per ottimizzare la separazione dell’alcol dalle scorie. Il distillato non si scalda e la qualità non viene alterata. Lo sapevi che gli alambicchi di Glenmorangie sono i più alti utilizzati in Scozia, con un lungo collo di rame? Sembrano delle giraffe e sono stupendi da vedere!
Nell’articolo la distilleria di Glenmorangie – un ex birrificio che produce whisky scozzese trovi curiosità, storia, orari, costi per visitarla e informazioni sui tipi di tour con degustazione che puoi fare.
Puoi acquistare la tua bottiglia di Glenmorangie su Amazon a questo link.
Dallash Dhu distillery – Morayshire
Tra le distillerie da visitare in Scozia ti segnalo anche l’antica e storica Dallash Dhu, fondata nel 1898 che ormai non è più in funzione. Imperdibile per tutti gli amanti del whisky, perchè è come una sorta di capsula del tempo che mostra l’arte della distillazione del whisky.
La distilleria di Dallash Dhu si trova vicino Forres nel Morayshire e nasce dell’idea di Alexander Edward che nel 1898 costruì due nuove distillerie: Benromach e Dallasmore per rispondere alla crescente domanda di whisky.
Prima che iniziasse la produzione a Dallasmore, Edward vendette la distilleria alla Wright & Greig Ltd, che voleva garantire una fornitura per la sua famosa miscela Roderick Dhu e così Dallasmore cambia nome e diventa Dallash Dhu.
Dallash Dhu riempì il suo primo barile nel giugno del 1899 e l’ultimo nel marzo del 1983. Chiuse i battenti durante la prima guerra mondiale, fu acquistata da J.P. O’Brien & Co. Ltd e nel 1921 passò nelle mani dalla Benmore distillery.
Nonostante gli investimenti, a causa della grande depressione, la distilleria chiuse nei primi anni ’30 per riaprire solo nel 1939 e richiudere nuovamente a causa di un grande incendio.
All’ingresso ti verrà fornita l’audioguida che ti condurrà lungo un percorso di 15 punti, alla scoperta di Dallash Dhu e all’uscita non può mancare un assaggio di whisky.
Aperta tutto l’anno tranne 25/26/31 dicembre e 1/2 gennaio. Il costo per visitarla è di £ 6 ma puoi entrare gratis acquistando Explorer pass.
Visitare Glengoyne distillery – Highland line
Nel 1833 la famiglia Edminstone fondò la distilleria Glengoyne, meglio conoscita come Burnfoot (il suo nome originale). La distilleria si trova a circa 15 km da Glasgow, nella scenografica regione dei Trossachs ai piedi di una romantica cascata.
Siamo a cavallo della Highland Line, la linea che traccia il confine tra le Highlands e le Lowlands: la distilleria si trova nelle Highland, ma attraversando la strada per arrivare ai magazzini ci si trova nelle Lowlands!
Burnfoot passa di mano diverse volte fino al 1876 quando venne acquistata da Lang Bros, che cambiò il nome in Glen Guine e poi Glengoyne. Nel 1965 viene acquistata dalla Robertson & Baxter – parte della Edrington Group – che aggiunge un terzo alambicco, prima di rivenderla nel 2003.
Glengoyne inizia la sua produzione come distilleria delle Lowlands, distillando il whisky tre volte nonostante i due alambicchi iniziali. in Seguito Glengoyne imposta il suo lavoro sulla doppia distillazione e i suoi whisky oggi sono single malt con un carattere tipico delle Highland, delicato, dolce e fruttato.
La distilleria è aperta tutto l’anno, 7 giorni su 7 e il costo del biglietto parte da £ 18.
Glenfiddich distillery nel Banffshire
Nel 1886 dopo 16 anni di lavoro William Grant fondò la distilleria di Glenfiddich, che costruì con le sue mani e con l’aiutato dei suoi sette figli e dalle sue due mogli. Con 120 sterline acquistò una coppia di alambicchi usati e l’equipaggiamento necessario e usò l’acqua che proveniva dalla sorgente Robbie Dubh.
Il 25 dicembre del 1887 uscì dagli alambicchi il primo distillato di Glenfiddich, che in gaelico significa la “valle dei cervi”.
Grant, grazie all’incendio della distilleria Glenlivet e alla scarsità di malto nello Speyside, iniziò a rifornire grossi blender di Aberdeen, sviluppando poi i suoi marchi come “Stand Fast”. Alla morte di William Grant nel 1923, vendevano già i suoi blend in Australia e Canada e prosperò anche nel boom del whisky del dopoguerra.
Nel 1964 Glenfiddich riscrive la storia del whisky facendo uscire per la prima volta sul mercato inglese un single malt di 8 anni. Nel 1970 le vendite nel Regno Unito erano impressionanti! Glenfiddich è stata la prima distilleria ad aprire un centro per visitatori nel 1969.
Se vuoi assaggiare qualcosa di speciale ti suggerisco il Glenfiddich 15 Years Old, prodotto con un particolare metodo d’invecchiamento chiamato Solera System. Il distillato matura in 3 botti diverse: rovere europeo, quercia americana e infine nella “Grande Botte” di legno di quercia europea, alta circa 3 metri. ln ultimo il distillato riposa in piccoli barili di rovere portoghese.
Il costo del biglietto per visitarla parte da £ 10.
Blair Athol Distillery nel Perthshire
Tra le distillerie da visitare in Scozia ti segnalo anche Blair Athol, che si torva alle porte d’accesso degli altopiani scozzesi, nella pittoresca cittadina di Pitlochry nel Perthshire.
Me ne sono innamorata passandoci davanti con la macchina, perchè la sua facciata tutta rivestita di edera è un incanto! L’antica fonte d’acqua di Blair Athol, l’Allt Dour, scorre attraverso i terreni dalle pendici di Ben Vrackie, contribuendo a rendere questo whisky morbido.
Nel 1798 John Stewart e Robert Robertson fondarono una distilleria sulla brughiera a sud di Pitlochry che chiamano Aldour. Solo nel 1826 il nome cambia in Blair Athol distillery. Dopo alcuni passaggi di mano nel ’32 Blair Athol chiude, probabilmente a causa della depressione.
E’ solo grazie ad Arthur Bell che si salva dalla chiusura definitiva. Blair Athol dopo essere stata ricostruita, riapere nel ’49 senza chiudere più.
La distilleria di Blair Atholl è aperta tutto l’anno, tranne il 25 dicembre e il 1 gennaio. Il costo per visitarla parte da 12 sterline.
Visitare Balblair distillery nel Ross-shire
Quali distillerie visitare in Scozia? Balblair si trova vicino alla città di Edderton nelle Highlands settentrionali, sulle rive della baia di Dornoch Firth ed è la seconda più antica distilleria funzionante di tutta la Scozia.
Fondata nel 1790 da John Ross, rimase di proprietà della famiglia fino al 1894 quando fu acquistata da Alexander Cowan, che voleva espandere la distilleria per avere accesso diretto alla ferrovia. Per questo motivo spostò Balblair dal suo sito originario e la ricostruì vicino alla stazione ferroviaria di Edderton a pochi chilometri da quella vecchia.
Nel 1950 Balblair fu acquisita per £ 48.000 da Robert James “Bertie” Cumming, un avvocato di Banff. Il suo distillato divenne parte di famosi blend come il Bell e il White & Mackay, ma dopo aver ampliato la distilleria e aumentato la produzione, Cumming vendette Balblair alla Hiram Walker (Allied Distillers) e si rititò. La distilleria dal 2001 è controllata dalla Pacific Spirits.
Balblair è una delle distillerie apparse nel film cult “The Angels’ Share” (La Quota Degli Angeli) del 2012. È aperta tutto l’anno.
Dalwhinnie Distillery nelle Highlands
La distilleria di Dalwhinnie si trova in una bellissima posizione immersa nelle Highland centrali: da un lato c’è la foresta di Atholl, dall’altro i monti e la riserva naturale del Cairngorms e dei Granpiani.
La distilleria venne fondata nel 1897 con il nome di Strathspey. È una delle distillerie più alte della Scozia e si trova a 326 metri sul livello del mare. Qui si prodice un single malt morbido e gentile.
Inizialmente Strathspey non ha avuto fortuna e chiude alla fine dell’800 per problemi finanziari. Ceduta alla John Somerville & Co cambia nome in Dalwhinnie.
L’attuale nome deriva dal piccolo villaggio che si trova vicino alla distilleria, che era il punto d’incontro di tre strade che conducevano le mandrie di bovini delle Highlands a sud, verso Falkirk. Il nome Dalwhinnie in gaelico significa “punto d’incontro”.
Somerville & Co nel 1905 decide di vendere alla Cook & Bernheimer, che la acquista per poco più di 13.000 sterline e così Dalwhinnie diventa la prima distilleria della Scozia controllata da un’azienda straniera.
Passa di mano altre volte fino al 1926 quando Diageo la rileva. La produzione si interrompe nuovamente nel 1934 per un disastroso incendio e riprenderà solo dopo 4 anni. La distilleria è aperta tutto l’anno e il costo per visitarla, parte da £ 16.
Cardhu distillery nello Speyside
Lo Speyside è la regione scozzese con il maggior numero di distillerie, per questo è conosciuta come “Malt Whisky Country”.
Lungo il Malt Whisky Trail si trova anche la distilleria Cardhu, che produce il whisky single malt più venduto dal gruppo Diageo, perchè è liscio e ha un gusto mordido che piace anche a chi non ha molta familiarità con il whisky e i sapori forti della torba e del fumo.
John e Helen Cumming fondarono la distilleria nel 1824 col nome di Cardow. I Cumming, hanno prodotto illegalmente whisky per 13 anni nella loro tenuta e pare che Helen, lo vendesse direttamente dalla finestra della sua cucina! Alla sua morte John lasciò la distilleria al figlio Lewis, che proseguì il suo lavoro per 50 anni, fino alla sua morte avvenuta nel 1872.
Da questo momento la moglie Elizabeth Cumming diresse la distilleria per quasi 20 anni, ampliandola e aumentando la produzione. Elizabeth divenne nota come “la regina del Whisky”.
Nel 1893 Johnnie Walker & Son acquistano Cardow, che diventa una componente chiave delle miscele per il Johnnie Walker. Nel 1981 il nome viene cambiato in Cardhu.
Attualmente la distilleria è equipaggiata con 10 washbacks (8 in legno e 2 in acciaio), la durata della fermentazione è di 75 ore ed è eqiuipaggiata con 3 paia di alambicchi che le permettono di arrivare a una capacità di distillazione di 3.4 milioni di litri d’alcool annui.
Cardhu è aperta tutto l’anno dalle 10 alle 17, chiusa il 25/26 Dicembere e 1 Gennaio. Il tour classico della durata di 45 minuti, parte da £ 15.
Strathisla distillery – Speyside
Strathisla è una delle più antiche distillerie in Scozia ancora attive, con un caratteristico tetto alto a due spioventi sormontato da pagode. George Taylor e Alexander Milne fondano la distilleria nel 1786 sotto il nome Milltown e per produrre il whisky usano l’acqua di un pozzo che i frati francescani conoscevano già XII secolo.
Nel 1830 la acquistò William Longmore cambiandole nome in Strathisla, ma non sarà l’unica volta che questa distilleria cambierà nome. Due incendi a distanza di nemmeno 10 anni l’uno dall’altro devastarono la distilleria che viene ricostruita.
Nel 1880 Longmore lascia il controllo a suo genero John Geddes-Brown, che fondò la William Longmore & Company e così nel 1890 Strathisla cambia nome in Milton. Jay Pomeroy è l’azionista di maggioranza della compagnia nel ’40 ma nove anni dopo viene arrestato e la distilleria fallirà.
Nel 1950 viene rilevata dalla Chivas Brothers che la riporta al suo vecchio splendore e ne cambia di nuovo il nome che torna a essere Strathisla. Dal 1951 questa distilleria diventa la casa del marchio Chivas Regal.
La maggior parte del whisky prodotto a Strathisla è per i blended whisky di società come Chivas Regal, tanto che il centro visitatori si chiama “la casa e il cuore di Chivas Regal”.
Strathisla è aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 12 alle 16.30. Ci sono vari tour a disposizione, a partire da 30 sterline.
Facci sapere nei commenti se hai mai assaggiato uno dei tanti whisky scozzesi in commercio e qual’è il tuo preferito in assoluto!
Speyside Cooperage
Concludo questa prima parte suggerendoti un visita all’antica sede dell’arte dei bottai dal 1947. Una aggiunta a questo tour del whisky che penso potrebbe interessare gli appassionati.
Del resto la qualità e il sapore di un buon whisky dipendono dall’acqua, dall’orzo, dalla distillazione, ma anche dalle botti in cui il distillato matura per almeno 3 anni. I maestri bottai sono i custodi di questo patrimonio antico e prezioso.
Speyside Cooperage si trova nel cuore dello Speyside Malt Whisky Trail ed è l’unico posto nel Regno Unito dove si può conoscere l’antica arte dei bottai.
Qui si lavora e si produce un prodotto antico utilizzando metodi e strumenti tradizionali. Ogni anno si producono e si riparano circa 150.000 botti di rovere utilizzate dalle distillerie di whisky di tutta la Scozia e del resto del mondo.
La quercia è l’unico legno che può essere utilizzato per le botti perchè consente al contenuto di respirare. Ci sono più di 50 specie di rovere nel mondo, ma poche sono adatte a questo scopo. Una botte può avere una durata di vita fino a 60 anni e essere riparata e riutilizzata molte volte.
Distillerie da visitare nelle isole della Scozia
Le isole della Scozia sono una vera e proprio miniera d’oro per ogni appassionato di whisky scozzese! Se ami questo oro giallo, luoghi come Islay, ti ruberanno il cuore per sempre!
Tra le distillerie da visitare durante il tuo viaggio in Scozia, scegline una che si trova su un’isola, così avrai anche la scusa per esplorare uno dei tanti paradisi naturalistici che offre questa incredibile nazione! Iniziamo con una delle più facili da raggiungere che si trova sull’Isola di Skye, collegata alla terraferma da un ponte.
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Talisker Distillery sull’Isola di Skye
Tra le distillerie da visitare in Scozia ti suggerisco anche Talisker, la più antica distilleria dell’isola di Skye. Situata sulle rive del Loch Harport, Talisker offre viste spettacolari sui monti Cuillins.
Il motto della distilleria è Maid by the see: in effetti, l’invecchiamento delle botti a ridosso del mare dona a questo whisky quella nota salata che lo rende unico.
L’atmosfera del luogo, l’odore della nebbia, la salinità del mare e il profumo della torrefazione del malto, è questo che ti rimarrà dentro. Anche lo scrittore Robert Louise Stevenson, parlò del whisky prodotto a Talisker definendolo “The King O’Drinks“.
Nonostante l’opposizione del clero locale, i fratelli MacAskill fondano la distilleria nel 1830. La storia di Talisker è alquanto travagliata, passò di mano diverse volte nel corso degli anni, fino alla bancarotta nel 1863. Nel 1892 Kemp vendette la sua quota per acquistare Macallan. Fu allora che Allan si fuse dando origine alla Dailuiana-Talisker Co.ltd.
Nel 1928 Talisker abbandona la forma di tripla distillazione, per passare alla doppia distillazione ma senza conseguenze sulla qualità del whisky prodotto.
Talisker si spense nel 1941 come tante altre distillerie, per risparmiare malto durante la guerra. Un incendio la distrusse nel 1960 e i 5 alambicchi persi sono stati sostituiti con alambicchi simili, ancora oggi alimentati a carbone.
Oggi anche Talisker distillery è di proprietà di Diageo. E’ aperta tutto l’anno e il costo per visitarla parte da £ 10.
Nell’articolo Talisker distillery: il whisky torbato che sa di sale dell’Isola di Skye ti racconto la storia approfondita di Talisker, i costi per visitarla e i tour con degustazione disponibili.
Highland Park e Scapa distillery – Isole Orcadi
Tra le distillerie da vedere in Scozia ci sono sicuramente Highland Park e Scapa distillery sulle Isole Orcadi, due delle distillerie più settentrionali della Scozia. Highland Park si trova quasi nel circolo polare artico alla stessa latitudine di Anchorage in Alaska.
La storia di Highland Park risale al 1798, quando Magnus Eugnus iniziò a usare un sito collinare che dominava Kirkwall per la distillazione illegale e il contrabbando di whisky. Nel 1825 l’operazione fu legalizzata dando origine ad Highland Park Distillery.
Solo Highland Park per produrre il whisky usa le 5 keystones creando un whisky “Intensely Balanced“. Nessun albero sopravvive nelle dure condizioni delle Orcadi e questo aspetto geologico conferisce a questo whisky il suo sapore caratteristico. L’orzo è affumicato con la torba tagliata da Hobbister Moor, senza legno e densa di erica, che brucia lentamente ma a grande intensità, crea un aroma floreale e la dolcezza fumosa tipica di Highland Park.
La distilleria di Highland Park è aperta tutti i giorni da Aprile a Ottobre e il costo della visita parte da £ 15.
Affacciata sulla vicina Scapa Bay c’è la seconda distilleria più settentrionale della Scozia, Scapa Distillery, una delle ultime distillerie gestite manualmente e presidiata 24 ore al giorno.
A differenza di altre distillerie sull’isola, Scapa non utilizza nessuna torba per asciugare il malto. Questo fa si che si sviluppino i sapori dolci e tropicali di Scapa. Dal 2015 hanno aperto un nuovo centro visitatori e sono disponibili anche tour personalizzati.
L’abbiamo visitata lo scorso anno, facendo un tour privato di circa 2 ore che ci ha fatto scoprire tutti i suoi segreti e tante curiosità, leggi di più nell’articolo Scapa Distillery: la distilleria sulla baia delle Orcadi
Jura Distillery – Isola di Jura
Archibald Campbell fondò la minuscola distilleria di Jura nel 1810 sotto il nome di Small Isles Distillery, che James Ferguson rilevò nel 1875, rimodernandola. Nel 1901 a causa di una controversia fu chiusa e smantellata.
Jura rimase in silenzio fino al 1960, quando Robin Fletcher e Tony Riley-Smith, decisero di avviare la costruzione dell’attuale fabbrica, per rilanciare l’economia locale.
William Delme-Evans aveva l’arduo compito di produrre un whisky diverso dal passato e creò uno stile più delicato simile a quello delle Highlands. La prima bottiglia di Isle of Jura Pure Malt 10 Year Old, fece la sua comparsa sul mercato nel maggio del 1974.
Oggi la Jura distillery è di proprietà della White & Mackay e continua a produrre il suo whisky del tutto particolare, un single malt dal colore oro intenso, tendente quasi all’arancio, l’aroma è pieno e armonioso, con leggere note di mandorla al gusto.
Il whisky “Isle of Jura” è equiparato ai migliori whisky delle Highlands.
La distilleria è aperta tutto l’anno:
- aprile/ottobre da lunedì a sabato
- novembre/marzo da lunedì e venerdì.
- Il costo per visitarla parte da £ 7 per un toru di 45 minuti.
Distillerie da visitare sull’isola di Islay
Lagavulin distillery
Tra le distillerie da visitare in Scozia c’è Lagavulin, situata nella pittoresca baia di Port Ellen, nell’Isola di Islay. Durante la visita scoprirai i suoi insoliti alambicchi a forma di pera, unici nel loro genere.
Lagavulin whisky è prodotto da oltre 200 anni! Il malto torbato, la lenta distillazione e la lunga maturazione, conferiscono a questo whisky un carattere complesso, ricco e torbato.
Si dice che Lagavulin sia una delle più antiche distillerie di Islay, risalente al 1742 e costituita originariamente da 10 piccole distillerie illecite. Nel 1816 l’agricoltore e distillatore locale John Johnston convertì gli edifici in una distilleria legale che chiamò Lagavulin, la prima distilleria legale nella zona.
Nel 1836, John Johnston muore e Alexander Graham, mercante di liquori di Glasgow, acquisisce la distilleria. Il contratto nel 1861 arriva nella mani di Mackie & Co. Mackie porta suo nipote Peter a Lagavulin nel 1878, per fargli imparare i segreti della distillazione del whisky.
Peter ha successo e sotto la sua guida, Lagavulin diventa un nome familiare. Mackie viveva secondo la massima “niente è impossibile”.
Alla morte del nonno nel 1924, Mackie & Co diventa White Horse Distillers e qualche anno dopo Lagavulin entra a far parte della Distillers Company Limited. Con l’avvento della seconda guerra mondiale la distilleria chiude i battenti. Nel 1948 si riapre e viene introdotta l’elettricità e da allora la distilleria è in attività.
La distilleria è aperta tutto l’anno e i costi per visitarla partono da £ 15.
Nell’articolo Lagavulin distillery, il whisky torbato dell’isola di Islay trovi la storia approfondita, i costi per visitarla e i tour con degustazione disponibili.
Ardbeg
Nella costa meridionale dell’isola di Islay, un tempo zona di distillerie illegali e covo di contrabbandieri, si trova la splendida distilleria di Ardbeg, fondata nel 1815 da John MacDougall. La sua storia è intricata e mai facile, passa spesso di mano e forse ha cambiato più proprietari di quanto whisky sia riuscita a produrre.
Alla morte di Alexander MacDougall, la distilleria venne co-gestita da Colin Hay e dalle sorelle MacDougall’s, Margaret e Flora, che possiamo definire le prime distillatrici donne della Scozia.
Ardbeg è stata chiusa per diverse volte nel corso degli anni (1891 – 1991), ma nonostante questo è stata una delle distillerie più produttive dell’Isola di islay (1887).
Nel 1997 la società Glenmorangie, acquistò la distilleria e iniziò una produzione a pieno ritmo, dando vita ad alcune delle bottiglie di whisky tra le più ricercate dai collezionisti e in tiratura limitata.
Nel 2003, nasce il whisky Ardbeg UiGeadails, che prende il nome dalla fonte d’acqua della distilleria, che significa “luogo oscuro e misterioso”. Il single malt prodotto a Ardbeg ha un aroma unico: un mix di torba, dolcezza e fumo. Ha un gusto forte e intenso, tanto da essere considerato il miglior single malt di Islay.
Bowmore distillery
Un’altra distilleria da visitare in Scozia è Bowmore, la più antica distilleria autorizzata di Islay. Si trova situata ai piedi delle rive di Lochindaal, un lago di mare che si apre nell’Atlantico selvaggio; qui le brezze salmastre soffiano fin dentro i magazzini e fanno acquisire a questo Whisky un carattere del tutto particolare.
Questa distilleria nasce nel 1779 e il suo segreto è l’uso sapiente dell’arte del tempo: è lavorato a mano; l’attenzione alla fermentazione è estremamente accurata e le botti sono selezionate con estrema cura.
Bowmore invecchia come nessun altro! Un sorso di whisky è un mix unico di fumo e sale marino, che trasporta in un luogo remoto, selvaggio e indomabile.
I fratelli Mutter, comprarono Bowmore Distillery dalla famiglia Simpson nel 1837. Solo 50 anni dopo, la depressione economica causò un calo della domanda di whisky, costringendo i fratelli a vendere la distilleria a John Bell Sherreff di Campbeltown.
Anche questa distilleria cambia di mano diverse volte nel corso degli anni e durante la seconda guerra mondiale, Bowmore venne usata anche come base aerea. Cessa la produzione di whisky e la distilleria è requisita dal comando RAF.
Nel 1980 la Regina Elisabetta II visita Bowmore Distillery ed è la prima volta che la sovrana visita una distilleria scozzese.
Per conludere la tua esperienza in modo unico puoi dormire al The Harbour Inn, un accogliente hotel situato nel cuore di Bowmore, a breve distanza dalla distilleria. Un’affascinante pensione che si affaccia sul porto, tutta in pietra con viste spettacolari su Lochindaal.
Aperta da martedì a domenica.
Laphroaig – distillerie da visitare in Scozia
Qui viene prodotto da oltre 200 anni, uno dei Single Malt Scotch whisky più apprezzati al mondo. Laphroaig venne fondata nel 1815 dai fratelli Johnston, due agricoltori di Islay – da clandestina, è registrata ufficialmente nel 1824.
Nel 1836, Donald Johnston diventa l’unico proprietario, ma solo dieci anni più tardi, muore cadendo in una vasca di fermentazione; la distilleria passa così al figlio Dugald, che ha appena 11 anni. Sarà lo zio, insieme a Walter Graham della vicina Lagavulin a gestire Laphroaig, fino alla maggiore età di Dugald.
Agli inizi del Novecento, la distilleria è ancora della famiglia Johnston ed è gestita da Ian Hunter, pronipote di Donald. Ian capisce anzi tempo le potenzialità dei single malt e intuisce che il Laphroaig, non è solo un “ingrediente” per i blended, ma un whisky vero e proprio da commercializzare.
Così nel 1908, prende in mano la distribuzione di Laphroaig, che meno di 20 anni dopo è venduto in tutto il mondo, Stati Uniti compresi.
Nonostante il Proibizionismo (1920-1933), il Laphroaig ottiene la licenza per essere venduto come un medicinale alcolico – incredibile ma vero! Nel 1954, Ian Hunter muore senza eredi e così la distilleria va in eredità alla sua segretaria Elizabeth Leitch “Bessie” Williamson, donna fortunata, non credi?
Bessie rimase a capo della distilleria fino ai primi anni ’70. Quando Laphroaig iniziò ad avere bisogno di grandi investimenti, vendette agli ameircani della Long John Distillers.
Nel 1994, il Principe Carlo visita Laphroaig e gli conferisce il titolo di “Royal Warrants by Appointment”. Questo titolo è assegnato a chi fornisce dei beni alla Famiglia Reale, è un titolo prestigioso che permette di usare lo stemma reale sui prodotti.
Laphroaig ha ancora il suo terreno privato per la torba, che viene raccolta a mano, perché la distilleria è convinta che le macchine comprimano troppo la zolla, facendole perdere parte degli aromi. Laphroaig è aperta tutto l’anno, non so dire il costo attuale della visita, perchè sul sito non lo vedo indicato.
Caol Ila Distillery
Non sai quali distillerie visitare in Scozia? sull’isola di Islay avrai l’imbarazzo della scelta! Caol Ila – che si pronuncia “Cull-Eela” – si trova nei pressi di Port Askaig.
Il suo nome in gaelico sta per Sound of Islay, che è il nome dello stretto tratto di mare dove si affaccia la distilleria, che separa Islay dall’isola di Jura. L’acqua utilizzata per produrre questo whisky arriva da Loch Nam Ban e l’orzo da Port Ellen.
Hector Henderson, fondò la distilleria di Caol Ila nel 1846, dopo che per primo intuì che gli elementi naturali della zona, avrebbero permesso di creare un single malt di altissima qualità. Ben presto però Caol Ila, passò nelle mani di Norman Buchanan, che la cedette pochi anni dopo. Passaggio dopo passaggio nel 1927 arriva nelle mani della Distillers Company (oggi Diageo).
Tuttavia Caol Ila chiuse i battenti solo durante il proibizionismo negli Stati Uniti e nella Seconda Guerra Mondiale, fatta accezione per questi periodi non ha mai smesso di produrre whisky. Nel 1972 la distilleria fu demolita e ricostruita per soddisfare l’aumento di produzione richiesto in quegli anni.
Caol Ila è la più grande distilleria di Islay ma solo il 5% del whisky è single malt, la maggior parte è usata per fare dei blended come il Johnnie Walker.
Il costo per visitarla parte da £ 7 per un tour di 1 ora.
Bunnahabhain distillery
Se riesci a pronunciare questo nome senza impappinarti ti offro un bicchiere di whisky! Scherzi a parte, come avrai capito l’isola di Islay è un paradiso per gli amanti del whisky.
La distilleria di Bunnahabhain si trova a due passi da Caol Ila. Nasce nel 1881 da un progetto della Islay Distillery Co ltd e inizialmente, non era altro che una spiaggia attorno a cui sorsero una distilleria, un molo e un cottage.
Nel 1970, lanciano sul mercato il loro primo single malt, invecchiato 12 anni, che ottine un successo maggiore di quanto si potesse immaginare. Nel 2003, Burn Stewart Distillers acquista la distilleria per la modica cifra di 12 milioni di euro!
Il Bunnahabhain whisky è il più leggero di Islay, perché non usa orzo torbato e prelevano l’acqua dalle sorgenti di Margadale Spring, prima che passi attraverso la torba. La distilleria ha ripreso a produrre un whisky torbato, il Toiteach che in gaelico significa affumicato.
Bunnahabhain è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 16, attualmente sul sito non è indicato il prezzo aggiornato per la viita, né un eventuale periodo di chiusura.
Che ne pensi di questo viaggio alla scoperta delle distillerie da visitare in Scozia? Sono riuscita a farti venire voglia di visitarne almeno una? Qual’è la tua distilleria preferita in Scozia? Commenta e si ti va facci sapere la tua opinione.
Ringrazio tutti gli iscritti al gruppo FB Scozia on the road, perchè anche grazie al loro contributo siamo riusciti a creare questo articolo dedicato alle distillerie, scoprendo alcune chicche del tutto inaspettate.
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4 comments
Di tutti gli articoli che avete scritto, sono finita proprio qui ?
Causa fidanzato, anch’io mi sono appassionata al whisky. Dico la verità, non mi faceva impazzire all’inizio, forse perchè ne ho beccati un paio “peated”. Poi ho assaggiato Aberlour e soprattutto Glencadam, ed è cambiato tutto! Le distillerie che avete citato non le ho visitate, però sono stata appunto a quella di Glencadam ed Aberfeldy, mentre tra 15gg esatti abbiamo in programma Aberlour e Benromach. Talisker prima o poi sarà anche una nostra tappa, è un’istitiuzione!
Bene allora ci compensiamo !!! Non ho ancora visitato quelle che hai citato tu, sarà l’ennesima scusa per tornare ???
Il whisky non fa proprio per me, ma potrei comunque fare questo tour. Mi piace vedere il posto che visito anche da diversi punti di vista, specialmente dalle specialità che offre. Quindi non posso non bere whisky in Scozia. ?
Non lo bevevo nemmeno io, prima di andare in Scozia. Poi entrata nella prima distilleria, tutto è cambiato per sempre ??