La distilleria di Glenmorangie sorge sulle tranquille rive del Dornoch Firth, tra i campi d’orzo dorati del Ross-shire; si trova vicino Tain appena fuori dalla A9, lungo la famosa strada panoramica nota come North Coast 500.
La posizione di questa distilleria è unica e l’acqua la circonda, quasi in un abbraccio, conferendo al Whisky la sua nota distintiva unica. Il Whisky prodotto a Glenmorangie non sarebbe lo stesso se fosse prodotto in un altro luogo della Scozia! È un whisky delle Highlands dal sapore delicato ma intenso, uno tra i miei preferiti.
La distilleria ha una sua fonte d’acqua, “The Tarlogie springs” forgiata da centinaia di anni da strati di calcare e arenaria. Proprio questi minerali conferiscono all’acqua delle qualità “dure” che arrichiscono il Glenmorangie whisky di ingrediente grezzo unico, che non ha nessun’altra distilleria delle Highlands.

Lo stemma della distilleria è ispirato al The Hiton of Cadboll Stone, una stele eretta nel VIII secolo, che sorge vicino alla distilleria (se hai tempo, vai a vederla). Si ritiene che il sigillo al centro della stele simboleggi la credenza dei Pitti di interrelazione tra terra, fuoco e acqua.
La distilleria è come un piccolo villaggio, non molto grande e comprende anche uno shop e un centro visitatori, oltre ai vari altri edifici dove si produce, stocca e si invecchia il whisky.
Presso il centro visitatori sono visionabili diversi filmati interessanti, sulla sua storia e sulla produzione di questa bevanda, unica nel suo genere. È qui che aspetterai che il tuor inizi.

Accenni alla storia di Glenmorangie distillery
La distilleria di Glenmorangie sorge su un ex birrificio trasformato in distilleria da William Matheson e sua moglie Anne nel 1843. John Matheson insieme ad alcuni investitori fondò nel 1880 la Glenmorangie Distillery Company, prima che la distilleria di suo padre crollasse del tutto.
Anche questa come molte altre distillerie della Scozia, chiuse i battenti durante la I guerra mondiale e fu persino usata all’esercito Britannico per un periodo. I Sutherland Highlanders restarono per tutta l’estate perchè i granai erano perfetti come caserma, c’era tanto spazio e un buon rifornimento d’acqua nelle vicinanze.
Finita la guerra nel 1918 Macdonald & Muir (produttori di blender) acquistarono la distilleria di Glenmorangie, aumentando di molto la produzione. La distilleria esportò molto in America fino agli anni ’70 quando gli americani non iniziarono a preferire la vodka, fu così che i proprietari abbandonarono i blended whisky e iniziarono a produrre single malt.
Glenmorangie, come tutte le distillerie ha sofferto terribilmente durante la grande depressione negli Stati Uniti e il divieto di vendere whisky. La depressione finì con la seconda guerra mondiale, ma le scorte di orzo erano insufficenti e così la distilleria si fermò nuovamente tra il 1941 e il 1944.

Nel dopo guerra la distilleria aumentò la produzione e tornò a piena capacità nel 1948. Per evitare di perdere la fonte idrica della distilleria, i proprietari acquistarono circa 2,4 km quadrati di terra tutta intorno, compresa Tarlogie Springs.
La famiglia MacDonald ha mantenuto il 52% della società che nel 2004 è stata venduta alla Moët Hennessy Louis Vuitton per circa 300 milioni di sterline.
Così la linea dei prodotti Glenmorangie è stata modificata per catturare il mercato dei beni di lusso e alcuni nomi soo stati cambiati, inserendo la lingua francese; una scelta ritenuta insolita, perché quello che rende il whisky unico è il legame con la Scozia.
Qui lavoravano 16 persone, i così detti “men of Tain”; la selezione del whisky è molto severa e solo 1/3 del whisky prodotto a Glenmorangie si commercializza.

Come è fatto il whisky
Sarebbe molto lungo spiegare come è fatto il whisky in poche righe ma brevemente, possiamo dire che il whisky si divide in testa, cuore e coda.
La testa contiene le sostanze nocive che devono essere separate dal resto del liquido durante il processo di distillazione. Il cuore è ciò che si vuole ottenere dal processo di distillazione e che poi verrà passato nello spirito finale. La coda è il rislutato dell’evaporazione dell’acqua; anch’essa si tagliata, per non compromettere la qualità del distillato.
Testa e coda, non si buttano e spesso vengono rimiscelate durante la seconda distillazione, per creare ciò che chiamiamo blended whisky. La nostra guida durante il tour della distilleria ci ha spiegato che solo in circostanze eccezionali – una volta ogni tanti anni – accade che nella testa si racchiuda una miscela unica e irripetibile, che darà poi origine alle famose bottiglie numerate, con costi esorbitanti!
Se sei un appassionato di whisky scozzese, dai uno sguardo al nostro articolo: 20 distillerie da non perdere in Scozia – per scoprire la patria del whisky.

Still house
È in questa distilleria che si introduce per la prima volta, l’utilizzo di serpentine a vapore negli alambicchi, per ottimizzare la separazione dell’alcol dalle scorie; ciò evita di scaldare eccessivamente il distillato, evitando l’alterazione della sua qualità.
I loro alambicchi sono i più alti utilizzati in Scozia e hanno un lungo collo di rame, come se fosse una giraffa e sono stupendi da vedere.
C’è un motivo dietro a tutto questo e per trovarlo bisogna tornare al 1843, quando costruirono la distilleria originaria utilizzando alambicchi di seconda mano London Gin. La loro eccezionale altezza è stata una caratteristica mai cambiata perchè assicura che solo i vapori più leggeri e più puri possano ascendere e condensare nello spirito.
I fusti di rovere (o di altro legno) nei quali viene messo a maturare il whisky, vengono utilizzati solo 2 volte. I produttori di questo whisky sono pionieri nella extra-maturazione e sono sempre alla ricerca di botti eccezionali, nei quali far fermentare il proprio oro.
La distilleria di Glenmorangie infatti è stata la prima ad usare botti speciali per affinare il whisky prima dell’imbottigliamento. Attualmente sono in uso 6 tipi di botti come quella di Sherry e di Porto.
Nel film girato in Scozia 1986 Highlander, Conner Macleod, interpretato da Christopher Lambert, ordina un “Double Glenmorangie on the rocks“.

Tour distilleria di Glenmorangie
Noi siamo stati a lungo nel centro visitatori ad aspettare l’inizio del nostro tour e abbiamo avuto modo di apprendere molte notizie interessanti. Una volta arrivata la guida per iniziare il giro della distilleria, non si è accorta di noi perchè eravamo in fondo alla sala a curiosare tra i pannelli informativi ed è partita senza di noi.
Così abbiamo dovuto attendere l’inizio del successivo tour e il personale per scusarsi, ci ha fatti accomodare in una sala conferenze e ci ha offerto un assaggio di whisky; che meraviglia l’ospitalità scozzese! Finalmente toccava a noi e abbiamo iniziato il percorso The Original che avevamo acquistato.
La guida ci ha mostrato le varie stanze della distilleria, dove avvengono i processi di lavorazione del whisky: maltaggio, infusione del malto, fermentazione, distillazione e maturazione.
Alla fine del tour ci aspettava un nuovo assaggio, che non abbiamo fatto perchè dovevamo rimetterci alla guida ma sono stati così carina da prepararci due bottigliette di vetro da portare via.

Informazioni per visitare la distilleria di Glenmorangie
La distilleria di Glenmorangie offre due tipi di tour ai visitatori che comprendono differenti mix di degustazioni e attività. Per partecipare occorre presentari con 15 minuti di anticipo. I tour sono:
- The original al costo di £8.50
- The signet tour al costo di £35
- Lo puoi acquistare anche su Amazon a questo link
Silent season: alla fine di marzo la distilleria è in stagione silenziosa. Non si produce whisky ma si compiono le manutenzioni essenziali. L’accesso potrebbe essere limitato a causa di lavori in corso. Verifica sempre nel sito ufficiale orari e prezzi che possono essere soggetti a cambimento.
Se cerchi ispirazione per organizzare il tuo viaggio in Scozia, ti consiglio di iscriverti al nostro gruppo Facebook “Scozia on the road“. Qui troverai tante informazioni utili sulle principali attrazioni da visitare, come viaggiare con i mezzi pubblici o noleggiare una macchina: una guida ai castelli, pass turistici e consigli su itinerari; insomma tutto quello di cui hai bisogno per pianificare il tuo viaggio perfetto!
Seguici sui nostri canali social: Instagram, Facebook, Pinterest e Trip Advisor – ti aspettiamo! Se i nostri contenuti ti sono stati utili, puoi offrirci un caffè su Ko-fi e sostenere il nostro blog
Alcuni link presenti in questo articolo sono affiliati. questo significa che se li userai per fare i tuoi acquisti, ci verrà riconosciuta una piccola commissione. Per te il prezzo resta lo stesso che trovi negli altri portali. Usarli è un modo per sostenere il nostro lavoro, mantenere vivo questo blog e farci sapere che apprezzi tutto il lavoro che facciamo per creare contenuti utili. Grazie a chiunque lo farà.