L’isola di Jura si trova a largo della costa dell’Argyll e pur facendo parte delle Ebridi Interne, per raggiungerla si deve fare una lunga traversata, che una volta approdato ti ripagherà del viaggio. Rimane un’isola piatta e lunga, un luogo di magnifica e remota bellezza, selvaggia e incontaminata. Secondo alcuni la sua forma ricorda quella di una balena.
Luogo ideale per chi vuole trovare un rifugio sicuro lontano da tutti, come fece George Orwel che scrisse qui il suo famoso romanzo “1984”. Se hai tempo vai a visitare l’antica fattoria “Barnhill”, descritta da Orwel come inaccessibile e molto difficile da raggiungere.
Non potrai arrivarci in auto perchè la strada peggiora molto passato Leat; dovrai avventurarti a piedi, oppure prenotare un tour organizzate in loco. Una curiosità: Barnhill oggi è un cottage con angolo cottura!
In questo articolo vedremo come raggiungere l’isola di Jura e come spostarsi sull’isola; cosa vedere sull’isola dei cervi, le attività che si possono fare; dove dormire e alcune soluzioni per il campeggio.
Cosa troverai in questo articolo
Isola di Jura
Il nome Jura deriva dal norreno dry-a che significa “deer island”, ovvero “isola dei cervi“. Una volta sull’isola capirai che non potevano trovare un appellativo migliore di questo infatti, qui vivono circa 6000 esemplari di cervi che sono molti di più dei suoi abitanti, che non arrivano a 250!
Vento, pioggia, mare elementi della natura forti e indomabili ti aspetteranno all’arrivo sull’isola. Puoi andare a caccia della foto perfetta, di un tramonto indimenticabile o di un’alba come non ne hai mai vista in vita tua! Respirerai storia antica, attraverso le necropoli ed i resti degli antichi insediamenti dei norreni, camminando su un tappeto erboso dipinto di sogni.
L’isola di Jura è divisa a metà con la parte ad est che sembra protendersi verso la Scozia continentale e la parte Ovest selvaggia e accessibile solo ai più esperti. Se ami la natura selvaggia, la calma e i paesaggi incredibili avrai molto da fare a Jura.
Per dormire c’è solo lo Jura Hotel e qualche B&B; c’è un pub e un negozio. Sono pochi i ristoranti per cenare fuori e in tutta l’isola vedrai solo una chiesa. Alla fine dell’articolo ti racconto qualcosa in più sulla vita nell’isola di Jura.
Si va a Jura per cercare silenzi e pace, per stare a contatto con la natura, parlare con i locali e per perdersi in un agolo di Scozia autentica, selvaggia e incontaminata.
Traghetti per Jura – come arrivare sull’isola
Dall’aeroporto di Glasgow puoi prendere un aereo della Flybe, che in circa 40 minuti ti porterà ad Islay e poi raggiungere Jura in traghetto. Altrimenti l’unico altro modo per raggiungere Jura è una lunga traversata in mare con un traghetto.
Da Glasgow (o Edimburgo) dovrai dirigerti verso Kennacraig, per prendere il primo traghetto. Destinazione raggiungibile sia in auto che in autobus.
Da Kennacraig, un traghetto CalMac ti porterà fino a Port Askaig sull’isola di Islay, che vale la pena di visitare se sei un appassionato di whisky scozzese ed è davvero vicina a Jura, che sarebbe un peccato non fermarsi.
Da Port Askaig dovrai prendere un secondo traghetto molto più piccolo del primo, che ti porterà da Port Askaig a Feolin (sull’isola di Jura). Non c’è un trasporto diretto. In estate, mercoledì e sabato puoi proseguire senza cambiare traghetto fino a Colonsay.
Da aprile a settembre c’è un servizio di traghetto che collega Tayvallich sulla terra ferma a Craighouse su Jura, fornito da Jura Passenger Ferry! Ricorda di prenotare in anticipo e che è solo per passeggeri e biciclette; niente auto su questo traghetto.
Come muoversi sull’isola di Jura
I trasporti pubblici sull’isola sono scarsi. C’è un solo servizio di autobus che fa il suo giro diverse volte al giorno. Il limite di velocità è fissato a 65 Km orari a causa del gran numero di curve e colline e dei molti animali selvatici, che si possono incontrare lungo le strade.
In loco a Craighouse è possibile anche noleggiare biciclette. Jura Island Tours gestisce pullman che effettuano frequenti giri dell’isola per lo più nei mesi estivi.
L’ideale per girare Jura in libertà è andare in moto o noleggiare una macchina e portarla sull’isola insieme a te; quindi ricorda di prenotare il traghetto che consente il trasporto auto.
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Una volta arrivato a Jura
Arrivato a Feolin capirai subito che non c’è nient’altro se non il porto e l’inizio della strada principale di collegamento sull’isola, la A846. Ferry House, l’antica casa del traghettatore è l’unica casa che vedrai passando di qui. Oggi questa casa ospita una galleria con tante foto d’epoca.
Proseguendo lungo la “single track road” arriverai nei pressi di Jura House, costruita intorno al 1880 dai Campbell di Jura. Dopo alcuni chilometri ti apparirà il piccolo villaggio di Craighouse di cui ti parlerò tra poco.
Tornando sulla strada principale e dirigendoti verso nord, vedrai il Beinn Shiantaidh che si erge in direzione ovest offrendoti una vista su uno dei Paps of Jura, il Beinn an Oir, senza dover lasciare la strada. A seguire Lagg che era un tempo un porto di traghetti per Knapdale.
A questo punto Jura è quasi tagliata in due da Loch Tarbert che si infila nel lato occidentale dell’isola, con Tarbert ad est sulla punta del loch stesso. Se hai voglia di fare una breve passeggiata, una standing stone, ti indicherà la strada per percorrere a piedi i confini di questo loch, fino all’altro lato di Jura.
Ardlussa
Vicino ad Ardlussa, poco dopo aver attraversato il fiume Lussa, la strada che ormai si è ridotta più di quanto non lo fosse già prima, si divide con un ramo verso Inverlussa, dove il fiume entra nella baia omonima. Mentre l’altro ramo continua a nord-est quasi a raggiungere l’estremità dell’isola.
Da qui la strada è privata e chiusa ai veicoli. Se si desidera proseguire devi lasciare l’auto alla “fine della strada” e proseguire a piedi per altre cinque miglia, per Barnhill e Kinundrach quasi alla punta nord.
Se cerchi ispirazione per organizzare il tuo viaggio in Scozia, ti consiglio di iscriverti al nostro gruppo Facebook “Scozia on the road“. Qui troverai tante informazioni utili sulle principali attrazioni da visitare, come viaggiare con i mezzi pubblici o noleggiare una macchina: una guida ai castelli, pass turistici e consigli su itinerari; insomma tutto quello di cui hai bisogno per pianificare il tuo viaggio perfetto!
Craighouse: l’unico villaggio sull’Isola di Jura
Cosa vedere sull’Isola di Jura? Ecco una mappa dove ho riportato tutte le zone di maggiore interessa sull’Isola di Jura, anche se alcune sono così remote che non sono riuscita a trovarle nemmeno su Google maps. Collegati e portala con te!
Craighouse è anche l’unico villaggio dell’isola, molto tranquillo e grazioso, sede dello Jura Hotel, del negozio locale del villaggio, dell’ufficio postale e della chiesa parrocchiale, aperta ai visitatori. Questa chiesa ha una stanza sul retro dell’edificio con un display di vecchie fotografie.
Il villaggio si affaccia su una baia con un gruppo di isole conosciute come le Small Isles. Al di là di queste isole, Knapdale sulla terraferma è separata da Jura dal tratto d’acqua noto come Sound of Jura.
Jura distillery
Qui, la minuscola distilleria ha caratterizzato profondamente l’economia locale. Fondata nel 1810 da Archibald Campbell sotto il nome di Small Isles Distillery, nel 1875 la distilleria è stata rilevata da James Ferguson e rimodernata.
Nel 1901 a causa di una controversia fu chiusa e smantellata. Jura rimase in silenzio fino al 1960 quando Robin Fletcher e Tony Riley-Smith, decisero di avviare la costruzione dell’attuale fabbrica, per rilanciare l’economia locale.
I lavori furono affidati a William Delme-Evans che fu incaricato di produrre un whisky diverso dal passato. Essi crearono uno stile più delicato simile a quello delle Highlands. La prima bottiglia di Isle of Jura Pure Malt 10 Year Old fece la sua comparsa sul mercato nel maggio del 1974.
Il whisky prodotto a Jura distillery è un single malt dal colore oro intenso, tendente quasi all’arancio; l’aroma è pieno e armonioso, con leggere note di mandorla al gusto.
L’Isle of Jura è equiparato ai migliori whisky delle Highlands. Sono prodotti 4 particolari single malt, due di particolare successo: “Origin” invecchiato 10 anni e “Diurachs’ Own” 16 anni.
Nell’articolo 20 distillerie da non perdere in Scozia, ti racconto tutta la storia di whisky e ti parlo delle distillerie da vedere in Scozia.
Evans’ walk
Un intricato sentierio di escursione ti si presenta davanti. Calcola circa 6 ore andata e ritorno, con alcuni punti non facili da affrontare in mezzo a fango e strade paludose. Ecco qui una guida passo passo che vi porterà lungo questi sentieri fino a Glenbatrick Bay.
Corryvreckan Viewpoint
Vale la pena la lunga e faticosa escursione che conduce al punto panoramico per vedere il fenomeno del Gorgo di Corryvreckan, uno dei più grandi al mondo, impressionante!
Situato tra le isole di Scarba e Jura e probabilmente dovuto dalla presenza di un pinnacolo di roccia a 30 metri sotto il livello del mare. Le acque sono calme solo per poche ore e quando si alza la marea e c’è vento, gli spruzzi d’acqua arrivano fino a 6 metri.
Classificato come non navigabile è diventato negli anni, un cimitero di barche che hanno tentato l’attraversamento. Se andrai a piedi, è un’escursione di circa 5 o 6 ore tra andata e ritorno e dovrai passare anche per tratti paludosi per poter arrivare, quindi attrezzati nel modo adeguato.
Per sapere il momento migliore per visitarlo e vedere il turbino dell’acqua creare il magnifico spettacolo di onde imbiancate, schiuma, bolle e maelstrom in miniatura, chiedi gli orari delle maree presso lo Jura Hotel. Oppure puoi progettare una gita in barca da Easdale con sea fari Adventures, per sapere le date disponibili dei “Whirlpool Specials”. Ovviamente ti potrai solo avvicinare, vista la pericolosità.
George Orwell stesso, rischiò di affogare qui con degli amici, nel 1947 durante una battuta di pesca e furono poi salvati da un pescatore. Questo gorgo noto il gaelico come “coire bhreacain” ovvero “calderone screziato”, ha fatto nascere attorno a se tante storie e leggende legate alla dea celtica delle tempeste Cailleach.
Paps of Jura
L’isola di Jura è caratterizzata dai tre picchi inconfondibili noti come “Paps of Jura”: Beinn an Òir (la montagna d’oro), il punto più alto dell’isola; Beinn Shiantaidh (la montagna santa) e Beinn a Chaolais. Da queste cime è possibile vedere il profilo dell’isola di Skye e dell’Irlanda del Nord quando il cielo è sereno e non c’è foschia.
Questa escursione è molto impegnativa: il terreno è impervio e sono necessarie ottime condizioni fisich per farla; devi essere esperto di escursioni ed aveve tutta l’attrezzatura necessaria. Non essere imprudente e pensa al tuo benessere prima di tutto. Considera almeno 7 o 8 ore di cammino.
La prima cima che si raggiunge è la più bassa ovviamente e quasi tutti arrivano anche fino a Corra Bheinn prima di iniziare la Evans’ walk. Per quanto mi riguarda, posso solo limitarmi ad osservare da lontano questa meraviglia della natura.
Io non sono assolutamente allenata per fare un’escursione del genere ma se pensi di metterla in programma qui trovi il percorso passo dopo passo. Più adatta a tutti è invece Craighouse view walk, un’escursione più breve e meno faticosa che richiede un’oretta di tempo.
I giardini di Jura House
Fino al 2011 era possibile visitare i giardini di Jura House, dove potevi trovare un bellissimo giardino con piante tropicali, cinto da mura. La tenuta Ardfin Estate di oltre 12.000 ettari, che include Jura House Garden è stata acquistata dall’australiano Greg Coffey,di Londra.
A quanto pare poco dopo questo cambio di proprietà il giardino, che attirava oltre 2500 turisti ogni anno, sembra chiuso per sempre. Il Telegraph lo aveva definito il paradiso delle Ebridi. In effetti non ne trovo più mensione nelle varie guide sulla Scozia più attuali. Se vuoi saperne di più ti rimando a questo interessante articolo.
Per esplorare l’Isola di Jura ti puoi organizzare con la guida in vendita presso i vari uffici turistici o su Amazon “Jura – a guide for walkers” di Gordon Wright. Non dimenticate qualche stop fotografico a ridosso dei laghi e sulle spiagge incantate come Corran Sand!
Tour Isola di Jura
Per informazioni sui tour organizzati da Alex (che purtroppo non sono io :-P) ti rimando a questo link. Che io sappia non ce ne sono altri, ma non facendo quasi mai tour organizzati ti suggerisco di fare una veloce ricerca on line!
Isola di Jura – eventi
- La Craighead Village Hall ospita il ballo di Ceilidh.
- Jura Music Festival, festival di musica folk a settembre.
- Isle of Jura Fell Race, una competizione di corsa che tocca le cime di sette colline in un territorio di 30 km circa, molto accidentato. Tutti gli anni nel mese di maggio
- Jura tastival, un festival dedicato al whisky che si svolge ogni anno sull’isola e attira numerosi turisti. Per gli amanti della bevanda d’oro è un appuntamento imperdibile
Monumenti storici sull’isola di Jura
Ci sono diverse standing stones sparse sulla costa orientale di Jura. Puoi vedere i resti di un cimitero di sepoltura neolitico, che si trova a sud della fattoria Strone, risalente a oltre 2000 anni fa. A Sud-est di Ardmenish, sulla baia di Lowlandman c’è il dun conosciuto come An Dunan.
Le rovine del Castello Glengarrisdale invece si trovano nel nord-ovest dell’isola. La spiaggia risulta di color grigio perché è fatta dai granelli della quartzita locale.
Una passeggiata più lunga ti porterà alla cascata nota come The Misty Pool (Poll a’ Cheò bay). Camminando in lungo e in largo per l’isola puoi vedere anche una camera di sepoltura dell’età del bronzo.
Jura sta cercando di tenersi al passo coi tempo e sta portando avanti la costruzione di una delle più grandi centrali elettriche del mondo, che sfrutterà l’energia delle maree. Se vuoi saperne di più ti rimando all’articolo del Corriere a questo link.
Appunti di un viaggio
Il nostro amico e fotografo Ivan Ferrero ci ha dato alcune foto da allegare a questo articolo e anche degli “appunti di viaggio” presi durante il suo soggiorno a Jura, quando ha avuto modo di parlare con alcune persone del luogo che gli hanno raccontato le loro esperienze.
La vita isolana appare dura e difficile: un solo negozio che è anche un Post Office. Nel paese principale quasi tutte le attività sono legate all’unico hotel, con annesso un pub e un ristorante; alla distilleria e al tea room.
Il negozio vende un po’ di tutto, alimentari, cartoleria, ferramenta e farmaci. Vivono principalmente di pastorizia, di pesca e altri si sostentano grazie alle poche attività presenti. Tutti si conoscono tra di loro e sono estremamente gentili, anche con i turisti. L’accoglienza ed il clima che si respira è unico nel suo genere.
È presente un solo benzinaio e c’è una scuola con pochi bambini. Il tasso di criminalità è praticamente uguale a zero. C’è un presidio antincendio ma non la polizia.
Sembra un posto incredibile per crescere un figlio in un luogo sereno o dove possa sentirsi al sicuro; puoi lasciare tuo figlio giocare libero senza avere timori. I racconti degli isolani mi hanno ricordato i racconti d’infanzia del mio amico Michael, cresciuto in Irlanda sull’isola di Arran.
Chi vive sull’isola compra molto su internet, ma non tutto può essere spedito fino a qui, perciò spesso hanno necessità di andare sulla terra ferma.
Ogni volta per raggiungere l’altra sponda della Scozia li attende una traversata di circa 3 ore, sempre che il clima e le condizioni del meteo siano favorevoli. Non è raro restare scollegati quando si vive su un’isola, specie in inverno.
I nuovi abitanti di Jura
Capita a volte che arrivino nuovi abitanti che, purtroppo, rimangono solo un anno o poco più e poi se ne vanno per sempre. Abituarsi alla vita isolana, se non si è nati qui e non si è abituati ad un certo ritmo e stile di vita, non è facile. Il clima è ostile, gli inverni sono molto freddi e umidi, c’è sempre il vento e i servizi a disposizione sono pochissimi.
Parlando con gli abitanti si capisce in maniera inequivocabile, che chi è nato a Jura, non vuole andare via. L’amore per quest’isola è profondo e radicato.
Nel periodo estivo gli stessi abitanti sostengono economicamente un traghetto passeggeri per Islay da Kraighouse. Il servizio navetta dal traghetto di Feolin alle abitazioni è sempre attivo. Per avere altre info su come spostarsi con i mezzi pubblici puoi leggere la nostra mini-guida.
Per tante altre info sulle camminate che si possono fare sull’isola di Jura, ti lascio il link di walkhighlands e un video per trasportarti dentro alla magica di Jura, l’isola dei cervi in Scozia.
Dove dormire sull’isola di Jura
L’unico albergo presente sull’Isola è lo Jura Hotel che ospita anche un pub ed un ristorante. Sull’isola di sono alcuni b&b e diversi cottage e self catering, trovi tutte le informazioni e i relativi contatti a questo link.
Attualmente non ci sono strutture per il campeggio aperte sull’isola di Jura, il campeggio selvaggio è possibile ma con le dovute accortezze, specie su quest’isola. Il Deer Stalking va dal 1 luglio al 15 febbraio e durante questi mesi per la tua sicurezza è consigliato contattare in anticipo la tenuta che ti interessata.
Consulta sempre l’Outdoor access code e ricorda che “il campeggio wild è fatto per piccoli numeri e solo per due o tre notti in un unico luogo.
Puoi accamparti ovunque si applichino i diritti di accesso, ma evitare di causare problemi alla popolazione locale e non ti accampare in campi chiusi di colture o animali da fattoria e stai lontano da edifici, strade o strutture storiche.
Se desideri accamparti vicino a una casa o a un edificio, chiedi il permesso del proprietario. Non lasciare traccia del tuo passaggio e sopratutto non lasciare immondizia sparsa per l’isola”.
N.B. Le foto con logo presenti in questo articolo sono di Ivan Ferrero – puoi vedere altri suoi lavori su Ivan Ferrero Photographer o sul suo sito web. Le altre foto sono del nostro amico Luca Caleffi, che viaggia spesso tra le isole della Scozia con la sua moto.
4 comments
Questo articolo, scoperto per caso stamattina all’alba davanti al fuoco della mia stufa a legna, mi ha regalato un’ora di felicità. Sto preparando da alcuni mesi il lungo trekking sulla costa occidentale di Jura, da fare molto probabilmente in solitaria, e oltre agli allenamenti soliti sto traducendo pagina per pagina la guida (in inglese) sui suoi meravigliosi percorsi. Due anni fa ho attraversato in 11 giorni l’isola di Skye, bellissima, ma questa promette di essere più selvaggia (e meno turistica) e sorprendente, e il tuo articolo alimenta degnamente questa speranza. Non ho trovato nulla fino ad ora di così esaustivo ed entusiasmante, e non potevo non ringraziarti! Se non sarà per questo Maggio (il mese più luminoso e meno piovoso) dovrò rimandare all’anno prossimo, ma conto di farlo (.maledetto covid…)!
Ora avrò qualcosa da “girare” ai pochi preziosi amici trekkers con cui condivido, almeno nei racconti, certi sogni.
Grazie ancora!!
Che bello deve essere stato il tuo viaggio su Skye! Per gli amanti del trekking e delle camminate, quest’isola ha veramente tanto da offrire e in 11 giorni, avrai certamente avuto tutto il tempo per scoprire ogni più piccolo angolo e assaporarlo con calma. Maggio per quanto mi riguarda, è uno dei mesi più belli per visitare la Scozia e quando posso scegliere le ferie, programmo sempre in questo periodo. Non solo il tempo è spesso molto buono ma ci sono ancora poche persone in giro e si possono vivere i luoghi molto più pienamente. Una volta che sarai partito, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi di quest’isola, come ti sei trovato e le tue impressioni. Hai ragione .. purtroppo quest’anno non sappiamo ancora cosa accadrà e tutti i nostri progetti sono in attesa
Grazie per la risposta. Skye è indubbiamente un’isola meravigliosa e completa. Lungo il famoso Trail puoi camminare giornate intere senza incontrare nessuno, o magari soltanto pochi altri backpackers (muniti di tutto il necessario per accamparsi ovunque) con cui scambiare due battute e un saluto di sincera cordialità, per poi riprendere il cammino solitario, senza condizionamenti, in totale armonia con la natura (i paesaggi qui sono favolosi, davvero!). Ma puoi anche tornare (devi farlo necessariamente, per approvvigionarti di frutta e cibo, se vuoi sopravvivere :-) nei graziosi e pittoreschi villaggi, Portree sopra tutti, e passarci una giornata per goderti il piacere di un materasso (anche in ostello), di un pasto caldo decente ed una birra ghiacciata, mentre una lavasciuga a gettoni rigenera profumatamente il tuo guardaroba zainesco…
Ma Jura e la sua costa occidentale sembrano un’altra storia: natura più aspra e solitaria… Una curiosità impetuosa si è impossessata dei miei sogni e chiede soddisfazione! Ti aggiornerò senz’altro. Prima di allora conto di leggere tutti i vostri articoli!! A presto!
Hai ragione, l’isola di Skye ha una bellezza selvaggia tutta sua. Piccoli villaggi sperduti dalle viste meravigliose e sopratutto tanta natura, spazi aperti e silenzi. Ci siamo stati diverse volte ma non abbiamo mai fatto grandi escursioni tutte a piedi, scegliendo solo alcuni percorsi. Il nostro è stato un viaggio on the road, attraverso i luoghi più pittoreschi dell’isola ma indubbiamente, l’esperienza che hai fatto sarà stata molto più selvaggia e anche tanto emozionante. Sicuramente da tenere in considerazione, anche se penso ci voglia anche un bel allenamento!