Crail si trova a sud dell’East Neuk of Fife, a dieci miglia da St Andrews ed è uno dei più attraenti villaggi di pescatori disseminati lungo questo tratto di costa, ognuno con un fascino ed un carattere unico. Costruita attorno a un porto naturale, Crail ospita numerosi edifici del XVII e XIX secolo e una della più antiche chiese della Scozia datata XIII secolo.
Crail è un luogo meraviglioso da visitare in qualsiasi periodo dell’anno, anche se probabilmente è al suo meglio in un giorno luminoso d’inverno, quando è più probabile trovare le sue stradine semi vuote. Esattamente come è capitato a noi, quando lo abbiamo visitato nel Dicembre di qualche anno fa.
Questo villaggio ha un passato legato al commercio: i porti avevano fiorenti flotte da pesca e ricchi legami commerciali, soprattutto con i Paesi Bassi. Grande era il commercio di lana, lino, carbone e sale. Le saline riscaldate dal carbone locale, erano una caratteristica della costa del Fife in passato.

La storia antica di Crail
Il villaggio di Crail ha una storia antica che risale probabilmente al tempo dei Pitti; il suo nome Cathair Aile, in gaelico scozzese, sembra essere un mix di pittico e gaelico dove “caer” sta a signifcare, forte e “ail” significa “roccia“.
Crail divenne Royal Burgh nel 1178 grazie a re William The Lion e nel 1310 re Robert the Bruce concesse il diritto di tenere mercati di domenica, che si tenevano a Marketgait, dove ora si trova la Mercat Cross.
Questa pratica dei mercati di domenica, continuò anche nel XVI secolo, suscitando forti preoccupazione nei circoli puritani tanto che John Knox, tenne persino un sermone nella chiesa parrocchiale di Crail, accusando i pescatori di aver lavorato di domenica. Nonostante le proteste i mercati continuarono ed erano tra i più grandi in Europa a quel tempo.
La connessione reale fu forte all’inizio e comprendeva un castello reale e un collegamento religioso con il convento cistercense di Haddington. Oggi sopravvie ancora il Priory Doocot a Roome Bay, un colombaia circolare, probabilmente annessa ad un piccolo convento ormai scomparso, che si può visitare durante le giornate di “Door open day”. Il castello invece cadde in rovina nel XVI secolo.

I re di Scozia e Crail
Si racconta che Re Giacomo VI di Scozia, descrisse il Fife come “un manto di un mendicante, orlato di ghirlande“. Il manto probabilmente è la frangia dorata della costa e la catena di piccoli porti sono le ghirlande.
Giacomo V, padre di Mary Queen of Scots, fece venire a Crail sua moglie Mary de Guise, dopo averla sposata per precura. Partita da Parigi in nave, Mary sbarò qui nel giugno del 1538.
Giacomo V e Mary de Guise si sono risposati il mattino successivo nella Cattedrale di St Andrews. Queen Madeleine, la prima moglie di Giacomo V, sbarcò invece a Leith nella primavera del 1537 e morì poco dopo.

Crail nel XX secolo
Alla fine della prima guerra mondiale e durante la seconda guerra mondiale, Crail divenne una base aeroportuale. Non ci sono resti visibili della prima guerra mondiale ma gli edifici e le piste della seconda guerra costituiscono il più completo aerodromo navale di allora.
La maggior parte del campo d’aviazione è stato riconosciuto come monumento antico nel 1997 e ridotto in dimensione nel corso degli anni. Gli edifici sono ora in pessime condizioni ma alcuni sono ancora in uso e gestiti da Historic Scotland. Verso la fine della guerra c’erano circa 2000 persone di stanza a Crail.
Finita la guerra l’aerodromo tornò in funzione come stazione di addestramento per i ragazzi che entravano in marina. Poi dal 1956 al 1960 divenne una scuola di lingua, dove si insegnava russo e altre lingue dell’Europa orientale per fornire una capacità maggiore durante la guerra fredda. Chiuse completamente nel 1960.

La splendida solitudine di Crail
La posizione orientale di Crail gli conferisce un’aria di solitudine. C’è una vecchia storia sul Fife e riguarda un uomo che chiese ad un altro: “sei mai stato all’estero?” e la risposta fu: “No, ma io ho ingaggiato un uomo che era stato a Crail”, come se Crail fosse considerato un villaggio fuori dal mondo.
Immergiti tra le viuzze di questo luogo incantato che sembra quasi essere uscito dal tempo e dallo spazio. Ti accompagneranno solo il silenzio e il rumore del mare, mentre ti addentri nell’esplorazione dei vicoli stretti e dei cottage dai tetti rossi. Gli incredibili panorami di Crail, faranno da cornice al tuo viaggio, quando all’improvviso i tuoi occhi se ne innamoreranno.
Puoi esplorare le strette viuzze dette “wynds” o fare una passeggiata immerso tra natura ed antichi richiami. Il tempo si fermerà per un pò e non potrai fare a meno di fotografare ogni angolo.

Crail pottery – Una tradizione di ceramica
Cosa vedere a Crail? Sicuramente Crail Pottery, fondata nel 1965 da Stephen e Carol Grieve, dove troverai un’infinità di ceramiche prodotto a mano e fatte anche dai bambini del posto.
Si trova attorno ad un bellissimo cortile nel cuore della storica Crail ed oggi è gestito dalla figlia Sarah e tutti i vasi sono “fatti a mano in Scozia” dalla famiglia Grieve.
I panorami di Crail
Soffermati sullo stupendo punto panoramico dove si trova un meridiana del XVII secolo, che ha servito pescatorie cittadini per oltre 200 anni. La meridiana in origine si trovava nel porto di Crail, venne rimossa nel 1883 per essere riparata.
Dal 1890 si trova nella sua posizione attuale e da qui puoi godere di viste incredibili sul fine fino all’isola di May e Bass Rock. I colori dei tramonti sono incantevoli e accendono il cielo di riflessi infuocati d’oro che si mescolano con il blu del mare, in un modo indescrivibile.

Tolbooth e museo di Crail
Nel villaggio c’è stata una forte influenza olandese, evidente nell’architettura del Tolbooth, un edificio che risale al 1500. Si erge come su un’isola nel centro di Marketgate, accanto al municipio aggiunto solo nel 1814.
L’influenza europea si nota tantissimo nel vecchio municipio, nel quale la campana della torre è stata fusa in Olanda, risale al 1520 e suona il coprifuoco ogni sera alle 22. Nel Crail Tolbooth c’è una libreria part-time. Un pesce fa parte della sua bizzarra banderuola, come riferimento a un’antica prelibatezza locale, chiamata “Crail Capon“, ovvero un eglefino tagliato ed essiccato.
Il Crail Museum and heritage center offre una panoramica sulla vita passata di questo antico borgo reale, il suo kirk, la tradizione marinara, la Crail Golfing Society (fondata nel 1786 – la 7° più antica del mondo) e la storia dell’aerodromo dalla prima guerra mondiale, fino alla sua chiusura nel 1960. Il piccolo museo ad ingresso gratuito illustra il legame del luogo con l’industria ittica, l’infanzia a Crail ed altre piccole curiosità.

Marketgate
è il cuore medievale di Crail che, una volta era il più grande mercato d’Europa. Ora le sue dimensioni sono nascoste dagli alberi che fiancheggiano la strada che lo attraversa. Sul lato a sud del Marketgate, le case sono piccole ma attraenti, mentre sul lato nord vedi l’area dove i ricchi mercanti costruivano le loro dimore più grandiose.
L’edificio più notevole della città è la chiesa parrocchiale, situata qui a Marketgate, conosciuta in epoca tardo medievale come chiesa di St Mary’s. Oggi è parte della Church of Scotland e conosciuta come Crail Parish Church. Visitabile nei mesi estivi.
Cosa vedere a Crail? Da queste parti ci sono diverse case interessanti, la più imponente è al No9 Friary Court, ora conosciuto come Old House, costruito nel 1686 e probabilmente la più antica casa superstite di Crail. Un pò più avanti puoi vedere Kirkmay House più solitaria. La chiesa parrocchiale di Crail è molto più antica di quanto sembri, risalente in parte al 1160, con aggiunte frammentarie avvenute in tempi diversi ed il suo aspetto attuale dovuto ad un importante restauro e riordino nel 1963.
A ovest del Tolbooth, Crail’s Marketgate diventa High Street. Qui il Golf Hotel, molto caratteristico, risalente ai primi anni del 1700.


Il Porto di Crail
Affascinanti le strade acciottolate che si diramano da e per il porto. Il tutto protetto dalla scogliera e circondato dalle casette dei pescatori del centro storico. I pannelli in terracotta rossa presenti su molti vecchi edifici del Fife, furono portati qui come zavorra sulle barche commerciali e sostituirono i tetti, che prima erano coperti di paglia.
Il bel porto di Crail si trova a sud di High Street ed è facilmente raggiungibile a piedi. Dal porto la città sembra essere un tripudio di pietre rossastre e facciate bianche intrecciate con ardesia grigia e tetti di tegole rosse. Tutto questo precipita giù per la collina dalla strada principale, per concludere sul lato del porto bordato di pietra color miele, completo di alcune piccole barche da pesca e occasionali mucchi di pentole di aragosta.
Non perdere il festival del cibo a luglio, se sarai da queste parti ed assaggia un po’ di prelibatezze, appena pesacate.

The King’s Mill
nulla rimane oggi di questo luogo, tanto che è indicato da un cartellone ma diversi studi archeologici confermano la sua presenza qui. Importante punto di riferimento per l’economia di Crail per più di 700 anni, The King’s Mill si trova in una zona con spettacolari punti panoramici; prepara la reflex perché avrai molto da fotografare qui!
Il Castello si trovava dove oggi sorge Crail House, un tempo sede dello sceriffo e costruito da Davide I. Il Consiglio Comunale spazzò via nel 1706 le rovine del castello reale, costruito sulle falesie a est del porto nel 1100. Caduto in rovina nel XVI secolo e ricordato in castle terrace e castle street.



Cosa attira tanto di questo villaggio
Secondo la maggior parte delle persone ciò che rende Crail così meraviglioso è il suo porto, tra i più fotografati della Scozia. I panorami che si aprono sul mare lasciano stupefatti. Il porto è stato completato nel 1583 mentre l’estensione del 1828 al molo ovest di Crail Harbour è opera di Robert Stevenson.
Per quanto mi riguarda, invece, ciò che ha reso Crail meraviglioso è la distesa erbosa che da Kings Mill scende fino al Firth of Forth, ricca di panchine che quasi baciano il mare! Sarei rimasta per ore ad ammirare il panorama, le isole all’orizzonte e rilassarmi, perchè trovo che non ci sia nulla di più bello al mondo!
Prenditi il tuo tempo e scendi fino in fondo ammirando ogni singolo angolo e goditi il panorama a 360 gradi! Se vuoi leggere qualcosa prima di visitare Crail ti suggerisco un libro di D. Hay Fleming del 1886: Guide to the East Neuk of Fife.
Il nostro suggerimento è quello di camminare per scoprire tutti i più piccoli angoletti di questo magico luogo nascosto nel Fife, perchè ti darà emozioni uniche ed intense. Due interessanti passeggiate che puoi fare sono quella tra Crail e Kingsbarn oppure quella da Anstruther e Crail, attraverso panorami e natura incontaminata. Te ne ho parlato nelle tappe della Fife Coastal Path.

Dove mangiare
Se vuoi assaggiare granchio e l’aragosta perscati freschi nel Mare del Nord e cucinati al momento, ti suggerisco di fermati a dare uno sguardo al piccolo chiosco di legno che si trova qui dal 1974, The Lobster Hut, noto anche com Reilly Shellfish.
Se invece vuoi una pausa relax e guastare qualche dolcetto e una tisana, puoi fermati alla Crail Harbour gallery & Tea room che si trova sulla strada per il porto e offre splendide viste sul Firth of Forth e sul Mare del Nord. La galleria si trova nelle cantine di un cottage di pescatori del XVII, restaurato per rivelare i muri di pietra originali. Tutte le opere d’arte sono dell’artista locale DS Mackie.
Se vuoi saperne di più sui villaggi dell’East Neuk come St Monans per esempio, ti rimando ai miei due precenti articoli.


Come raggiungere Crail
Non c’è un colletamento diretto per i villaggi dell’East Neuk of Fife e quindi anche per raggiungere Crail bisogna fare un mix di treno e autobus. Ti suggerisco di noleggiare una macchina, per muoverti in assoluta libertà tra un villaggio e l’altro.
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N.B. Tutte le foto sono di proprietà di Ale Carini e di Ivan Balducci ©2017-2020. Vietato ogni uso.
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4 comments
L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
?
Che posto stupendo! 😀
toglie il fiato! Grazie