South Queensferry è uno dei luoghi che hanno rapito il nostro cuore con i suoi tre ponti che affacciono sul Firth of Forth e i tramonti spettacolari.
Si trova sulla riva sud della parte più stretta dell’estuario del Forth, a est di Grangemouth e guarda verso la sua gemella North Queensferry che aspetta sull’altra riva del Fife.
La vita scorre più lenta lungo queste rive e si respira da subito un’aria frizzante, densa di fascino. Ci piace intrufalarci per le viuzze percorse un tempo da re e regine e cercare ogni volta uno scorcio nuovo. I paesi in riva al mare hanno un fascino tutto loro a cui difficilmente riusciamo a resistere.
Scopri i segreti che nasconde South Queensferry e cosa fare in un giorno quando sei qui e se ti va, passa a trovarci su Instagram, pubblichiamo ogni giorno tante contenuti nuovi.

La regina Margaret e l’origine del nome
L’antico nome gaelico scozzese “Cas Chaolas” significa “scoscesa ai lati dello stretto“. La città ha preso il nome dalla Regina Margaret che stabilì qui una comunità nel XI secolo.
La “regina” di Queensferry è Margaret, moglie di Malcolm III, la stessa regina a cui è dedicata la cappella che si trova all’interno del castello di Edimburgo.
Margaret era una cattolica devota e attraversava il Forth con regolarità per recarsi all’abbazia di Dunfermline, che fece costruire lei stessa o per visitare St. Andrews, importanti centri di pellegrinaggio dell’epoca.
La traversata divenne nota come “Queen’s Ferry” e fu la regina stessa a pagare per il traghetto. I punti di ancoraggio del traghetto Nord e Sud Ferry, diventarono North e South Queensferry.
Dal 1964 quando hanno aperto al traffico il Forth Road Bridge non esistono più traghetti in partenza da South Queensferry. I servizi continuano solo dal porto verso le isole del Firth of Forth.

Cosa vedere in un giorno a South Queensferry
Ci sono diverse cose da fare sia South Queensferry che nelle vicinanze dove trovi svariate ville d’epoca e castelli. Sarai rapito dal fascino di questa cittadina marina con i suoi spettacolari ponti e i magnifici panorami ed è la meta perfetta per un’escursione di un giorno da Edimburgo.
Ti suggerisco una passeggiata panoramica lungo Jacob’s Ladder, che arriva fino alla riva e allo storico Hawes Inn, in funzione dal 1683! E’ un posticino molto carino dove dormire e anche per fare uno spuntino e seguire le orme di artisti e personaggi scozzesi famosi come Sir Walter Scott o Robert Louis Stevenson, che parla di questa cittadina all’inizio della sua novella Kidnapped.
All’ombra del ponte Forth c’è una spiaggia rocciosa e fangosa, habitat perfetto per molte specie di uccelli. Se guardi bene la spiaggia o ci cammini con la bassa marea vedrai tanti gusci di cozze e piccoli resti di molluschi, pasti prelibati per qualche uccello migratore.
Se sarai fortunato avvisterai qualche beccaccia di mare o chiurlo. Più avanti nel Forth si intrevede l’isola disabitata di Inchgarvie, dove fulmari e cormorani fanno da padroni di casa e dove nidificano diversi altri uccelli.
Oggi South Queensferry è parte di “Edinburgh coastal trail” insieme a Portobello, Newhaven, Granton, Silverknowes e Port Edgar.


Visita il piccolo museo e fai passeggiata panoramica a South Queensferry
Dallo storico Hawes Inn camminando ancora un pò lungo High Street, troverai il Queensferry Museum che vanta un’affascinante vetrina sulla storia e le tradizioni di South Queensferry, oltre ad un’infinità d’informazioni sui Forth Bridges, uno dei motivi principali per cui i viaggiatori decidono di visitare questo villaggio.
Gli alberi che si stagliano dietro di te dall’Hower Pier, sono parte del Ferry Glen woodlands. Ad est di South Queensferry si trova Dalmeny Esate, la casa del conte e della contessa di Rosebery.
Si può seguire la costa che si snoda da Dalmeny fino a Cramond, che si trova dietro all’Hawes Inn per ammirare paesaggi meravigliosi.


Curiosa a Plewlands House
è una dimora del XVII secolo situata nel centro di South Queensferry. La casa di tre piani fu costruita nel 1641 per Samuel Wilson e sua moglie Anna Ponton. Le loro iniziali sono incise sopra l’entrata insieme al motto “Spes Mea Christus“, che significa “La mia speranza è in Cristo“. La casa è caratterizzata da una torre a scala girevole.
Plewlands house era di proprietà di Hopetoun nel XVIII secolo. Passò per molte mani fino Nel XIX secolo passò a quando nel 1953 Plewlands House fu dotata al National Trust for Scotland, che la restaurò nel 1955. Hanno trasforamto la casa in un complesso di 7 appartamenti privati, con un finanziamento di £ 4.000, donate dal Pilgrim’s Trust.
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Ammira il bellissimo Jubilee Clock

Lungo High street si erge il bellissimo Jubilee Clock, un orologio che commemora il giubileo d’oro della regina Vittoria, sito sull’ex municipo della città.
Nel 1635 a South Queensferry esisteva un Municipo restaurato nel 1649, quando fu aggiunta una nuova porta ai piedi della scala.
La ricostruzione più importante risale al 1720 quando fu eretto il campanile attuale.
Henry Cunningham di Boquhan ha finanziato la sua ricostruzione, che comprese anche un nuovo orologio e una campana.
Nel 1732 i piani del campanile sono stati rinforzati per sostenere il peso dell’orologio.
Ulteriori riparazioni sono state eseguite negli anni per evitare che l’edificio andasse completamente in rovina.
Nel primo piano del blocco principale hanno allestito una nuova sala del tribunale e una sala del consiglio, nel 1770.
Nel 1893, il V Conte di Rosebery donò la sala adiacente, in ricordo di sua moglie Anna (morta nel 1890).
Progettato in stile Arts and Crafts dagli architetti di Edimburgo Sydney Mitchell e Wilson, il restauro prevedeva stanze per la lettura, per i giochi, per fumare oltre a contenere un piccolo auditorium.



Perditi per le vie di South Queensferry
Non perdete le piccole viuzze, che spesso offrono interessanti scorci sui ponti e la piccola libreria della città, nascosta tra i vicoli. Attraverso Harbour lane avrai una splendida vista sul ponte. Mentre passeggi lungo High street vedrai case che risalgono al XV secolo.
Ogni scorcio passeggiando per South Queensferry regala viste incantevoli sui ponti o conduce verso piccole e strette viuzze che nascondono qualche bel localino dalle luci soffuse e accattivante. Mi sono innamorata di questo villaggio assopito acconto ai 3 ponti del fiordo al primo sguardo, rapita dai colori del tramonto.
Proprio qui si trova la casa più antica del villaggio che risale al 1626, costruita per un capitano e nota come Black Castle. La leggenda narra che hanno accusato la domestica del capitano, di aver pagato una mendicate per lanciare un incantesimo sul suo padrone, disperso in mare.
Come conseguenza la domestica e la sua sfortunata aiutante sono morte bruciate sul rogo. Questa cittadina è veramente ricca di misteri tutti da scoprire! Se ti interessano le storie sui fantasmi leggi Scozia terra di fantasmi.

Visita The Priory Church of St Mary
Il convento carmelitano di Queensferry risale al 1330 ed è l’edificio più vecchio del villaggio. In seguito alla Riforma scozzese del 1560, il monastero ritornò di proprietà della famiglia Dundas. L’ex chiesa carmelitana fu successivamente utilizzata come chiesa parrocchiale.
Nel XVII secolo costruirono una nuova chiesa parrocchiale e la congregazione uscì dalla chiesa carmelitana nel 1635. Negli anni successivi i cittadini usarono gli edifici per scopi differenti come ad esempio: una scuola, chiesa parrocchiale, un luogo per essiccare le reti da pesca, per conservare patate e carbone e come vendita di generi alimentari.
L’area del coro era utilizzata come luogo di sepoltura e come cappella commemorativa per la famiglia Dundas. Durante questo periodo i chiostri e gli edifici domestici a nord della chiesa, caddero in rovina e demoliti alla fine del XIX secolo insieme alla navata della chiesa.
L’edificio usato per svariati scopi si deteriorò nel corso XIX secolo fino a quando nel 1875 demolirono anche gli edifici monastici e la navata. Restaurato nel 1889 e riconsacrato per la chiesa episcopale di scozzese l’anno seguente da James Montgomery, decano di Edimburgo.

Fai una gita in barca fino all’Abbazia di Inchcolm
Quest’isola del Firth of Forth si trova a metà strada tra North e South Queensferry. Puoi dedicare una parte della tua permanenza in zona alla scoperta dell’isola, imbarcandoti per una nuova avventura.
Inchcolm Island ospita un’abbazia XII secolo e gli affascinanti resti delle difese della seconda guerra mondiale. Se vuoi sapere di più su come arrivarci e cosa vedere leggi il nostro articolo Inchcolm Abbey: storia, ponti e foche.
in alternativa, ci sono anche diverse crociere che fanno solo il giro del Firth of Forth, passando sotto ai meravigliosi ponti, senza però sbarcare sull’siola di Inchcolm. A seconda del tempo che hai a disposizione, puoi scegliere quale opzione scegliere.
Se cerchi ispirazione per organizzare il tuo viaggio in Scozia, ti consiglio di iscriverti al nostro gruppo Facebook “Scozia on the road“. Qui troverai tante informazioni utili sulle principali attrazioni da visitare, come viaggiare con i mezzi pubblici o noleggiare una macchina: una guida ai castelli, pass turistici e consigli su itinerari; insomma tutto quello di cui hai bisogno per pianificare il tuo viaggio perfetto!

Ammira i tre ponti sul Firth of Forth
Uno dei motivi per cui ci siamo innamorati di questa cittadina sono proprio gli spettacolari ponti che si ergono sul Firth Of Forth. La prima volta siamo stati spinti fin qui proprio per il desiderio di vederli al tramonto e confesso che hanno superato le nostre aspettative: tolgono il fiato e sono veramente maestosi!
Fai un giro in barca per vedere i ponti da basso ed esplorare la fauna e la storia delle isole, sono ancora più maestosi e incredibilmente belli.
Prenota il tuo giro in barca tra i ponti del forth + ingresso al castello di Blackness

Forth Rail Bridge
Il Forth Rail Bridge è un ponte ferroviario innaugurato nel 1890 dal design a sbalzo e patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 2015. Costruito interamente in accaio è lungo 2,5km (che lo rende il più lungo del mondo) e si trova a 46 metri sul livello del mare.
La diffusione degli impianti ferroviari sottolineò l’esigenza di un ponte. Il giovane ingegnere Thomas Bouch, mise a punto un sistema attraverso il quale i treni potevano galleggiare sull’acqua grazie a delle piattaforme.
I lavori per il ponte sul Tay iniziarono nel 1871 e la posa della prima pietra prevista per il ponte sospeso sul Forth, risale al 1873.
Tuttavia questo progetto finì bruscamente quando nel Natale del 1879 il ponte crollò durante una tempesta, causando la morte di circa 75 passeggeri che erano sul treno. Questa sciagura ha messo fine ai progetti del ponte pensato da Bouch, che morì l’anno successivo e diede origine a molte storie sui fantasmi di cui ti parlo in castelli infestati e leggende della Scozia.
Ciò nonostante nel 1881 presentarono un nuovo progetto di design alla Forth Bridge Company e il Parlamento ha apporvato il progetto di Benjamin Baker, per la costruzione di un nuovo ponte sul Forth l’anno dopo.

I monumenti commemorativi
Nel maggio 2012 il primo ministro scozzese Salmond ha svelato due monumenti commemorativi dedicati agli uomini uccisi durante la costruzione del Forth Rail Bridge.
Situati alle due estremità del ponte, due memoriali in bronzo fuso recano i nomi, le età e le occupazioni di 73 uomini noti come “briggers“. Intorno alla base ci sono le parole: “To the Briggers, past and present who built, restored and continue to maintain this iconic structure“.

Forth road bridge
Un altro ponte spettacolare che si ammira da queste parti è il Forth road bridge, un ponte sospeso sul Forth aperto al traffico dal 1964. Il ponte andò a sostituire il centenario servizio di traghetti che trasportava veicoli, ciclisti e pedoni attraverso il Forth. Il traffico ferroviario avviene invece attraverso l’adiacente storico Forth Bridge. Il padaggio è gratis dal 2008.
Con i colori intensi del tramonto è assolutamente da togliere il fiato, non credi?

Queensferry Crossing
L’ultima meraviglia che si erge sul Firth of Forth è il nuovo nato Queensferry Corssing che si trova ad ovest di South Queensferry; aperto al passaggio dei mezzi nell’agosto del 2017. Un altro capolavoro d’acciaio, cavi e design. Posso dirti che attraversarlo per la prima volta è stato emozionante! Hai già visto le nostre storie su instagram?
Ti consiglio di andare a visitare South Queensferry nel pomeriggio e fermarti qui fino al tramonto quando il cielo si dipinge di mille colori.
Ci sono rimasti nel cuore questi momenti e il tempo sembra fermarsi. Durante il periodo natalizio con tutti gli addobbi e le luci è stato ancora più magico passeggiare per le vie di questa cittadina che non smette mai di farci innamorare ogni volta un pò di più!
Puoi vivere l’emozione del suo attraversamente sulle nostre storie di Instagram.

South Queensferry, un Passato fatto di rocce
Attraverso il punto più stretto del Firth of Forth si può intravedere North Queensferry, distante solo un miglio.
I due promontori rocciosi su cui costruirono North e South Queensferry, si stabilirono circa 300 milioni di anni fa, quando la roccia fusa (o magma) emersa dalla crosta terreste si raffreddò formando una roccia ignea estremamente dura, che non si erose facilmente con la terra sedimentata più morbida.
Durante un periodo lungo milioni di anni, i fiumi ed il ghiaccio portarono via la roccia più tenera creando la forma del paesaggio che vidiamo oggi.

Dove mangiare a South Queensferry
Ottima location sia per la qualità del cibo che per le viste sui ponti è Orocco Pier. I tavoli con vista sui ponti sono i primi ad andare a ruba, quindi se vuoi mangiare qui e perderti tra la bellezza di questi giganti di ferro, ti suggerisco di prenotare prima!
L’altra vetrata dà sulla via principale della città, sempre bello ed accogliente ma meno pittoresco. Siamo stati diverse volte negli anni a cena qui e ci siamo sempre trovati molto bene. In estate è anche possibile mangiare sulla terrazza, le cui viste sono a dir poco mozzafiato! Il rapporto qualità prezzo è buono, birra e pesce ottimi.
Oppure puoi optare per il caratteristico Hawes Inn e per un pasto veloce anche The Railbridge Bistro, che al suo interno ospita diverse belle foto della cittadina e alcune spiegazioni sulla costruzione del ponte ferroviario.

Dove Dormire a South Queensferry
Abbiamo provato diverse volte a dormire nella storica The Hawes Inn, ma non abbiamo mai trovato posto o il nostro volo arrivava troppo tardi per fare il check in. Dei nostri amici che ci sono stati hanno confermato che è un incanto! Oppure Orocco Pier offre anche un servizio di accomodamento con viste mozzafiato!
Infine, come ultimo suggerimento il carinissimo Innkeeper’s Lodge. Per prenotare puoi usare il nostro sconto booking, cliccando questo link o usare il nostro link di affiliazione. Usarlo a te non costerà nemmeno 1 euro in più ma decidendo di usarlo sosterrai il nostro lavoro.
Come raggiungere South Queensferry
Puoi arrivare a South Queensferry noleggiando una macchina oppure in treno da Edimburgo, scendendo alla stazione di Dalmeny.
Da qui puoi raggiungere la cittadina a piedi percorrendo Station Road oppure passando per il sentiero nel bosco che ti condurrà proprio davanti all’Hawes Pier. Ci sono dei cartelli lungo la strada ed è ben segnalato, tanto che una nostra amica lo utilizza spesso. Ti parlo nel dettaglio del sentiero, nell’articolo dedicato ad Inchcolm Abbey.
Altra alternativa è prendere un autobus che da Edimburgo ti porterà direttamente a South Queensferry.
Se ti è piaciuto condividi l’articolo e dicci cosa ne pensi. Hai mai visitato South Queensferry? Conosci altri villaggi come questo da segnalare? Scrivici nei commenti e se vuoi raccontaci la tua esperienza.
N.B. Tutte le foto sono di proprietà di Ale Carini e di Ivan Balducci ©2017-2023. Vietato ogni uso.
26 comments
Un ricordo indelebile dell’inizio di un bellissimo on the road di Viaggiandoconbea. Anche Noi siamo rimasti stregati da questo villaggio all’ombra del Firth of forth .
Ciao Bea, mi fa molto piacere che sia piaciuto tanto anche a te questo viaggio on the road! Il Fife è una zona meravigliosa, che mi affascina di più ogni volta che ci torno!
Io mi sono ripromessa che se dovessi mai ritornarci il mio viaggio inizierebbe proprio dal Fife. Sognando magari ci riesco ?
Te lo auguro con tutto il cuore Bea! Il FIfe è una zona ricca di bellezza e dietro ogni villaggio, ogni cura, ogni sentiero si nasconde un pò di magia 🙂
Sei proprio innamorato della Scozia ?
direi proprio di si 🙂
L’ha ribloggato su Viaggiando con Beae ha commentato:
Ricordo indelebile del mio on the road scozzese iniziato proprio da questo villaggio all’ombra del Forti o forth
Gentilissima, grazie Bea 🙂
L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
Grazie mille!
South Queensferry uno dei luoghi che ha rapito il mio cuore.
Ti capisco perfettamente … la prima volta poi è indimenticabile! 🙂
Ma che bel posticino, io amo esplorare qu sta tipologia di paesini. E poi quel ponte è davvero spettacolare.
Anche io Silvia, mi piacciono da impazzire ?
Adoro le abitazioni e le chiesette di queste zone, sembra di essere catapultati nel mondo delle fiabe, sono bellissime!
vero Dani … sembra proprio di passeggiare tra le vie di una cittadina incantata!
La Scozia ha panorami e colori unici, diffici da trovare altrove e in grado di emozionare senza tanti fronzoli. Ci sono un sacco di angoli da scoprire e, purtroppo, spesso una settimana non basta. 🙁
In attesa di andare a visitare in prima persona il South Queensferry, temo proprio che dovrò “accontentarmi” dei vostri racconti e delle bellissime foto. Mica male, insomma 😉
Ciao Samanta!! Hai ragione un viaggio solo e 7 giorni non bastano … per questo torniamo spesso a visitare questa terra ricca di magia!! Grazie mille 🙂
Bellissime fotografie! Del suggestivo luogo di cui parli ho visto solo il Forth Rail Bridge e mi è bastato ad amare tutta la zona <3 Ovviamente, dovrò tornare a visitare il resto. A parte che credo che tutta la Scozia sia magia che si è fatta paese… Sei fortunata a vivere lì 🙂
Non viviamo in Scozia, magari …. siamo solo viaggiatori molto abituali, proprio perché c’è ne siamo innamorati !!
Amo questi villaggi, racchiudono proprio l’essenza della Scozia e del suo fantastico popolo. Mi attira tantissimo la gita in barca fino all’Abbazia di Inchcolm, dev’essere un’esperienza da non perdere 🙂
Ciao Monica, questo è proprio il motivo per cui ci piace tanto andare a visitare questi piccoli villaggi, che hanno davvero tanto da offrire, soprattutto a livello di emozioni e cultura!
Ho letto con piacere il post e stavo vedendo i link per la prenotazione, aprono tutti e due su booking. Quale mi consigli di usare considerando che sono già iscritta?
Ciao, se sei già iscritta e qualcuno ti ha già presentato a booking, potresti usare il nostro link di affiliazione. Si può presente una persona una sola volta e “presenta un amico” potrebbe non funzionare ? Grazie mille!
Bellissime foto Ale, mi sembra di essere li con voi!
A parte i ponti e la loro storia così affascinante, mi hanno colpito i vicoli e gli angoli nascosti. Amo perdermi nelle città che visito per scoprirne tutte le sfaccettature ?
Anche a noi, tantissimo. È una cosa che ci piace fare, scoprire insieme .. esplorare e cercare i luoghi poi inusuali ?