Kellie castle è una grande Tower House scozzese, un tempo appartenuta agli Oliphants e poi agli Erskine, conti di Kellie. Si trova vicino Pittenweem, uno dei villaggi pescatori che costellano l’East Neuk nel Fife. E’ immerso tra splendidi giardini ed è stato salvato dalla rovina da una famiglia di architetti e artisti alla fine del XIX secolo.
Forse meno conosciuto rispetto ad altri castelli scozzesi, ma con una storia affascinante e dei giardini incantevoli. Un bel viale alberato conduce all’ingresso principale e nell’aria si respira qualcosa di fiabesco mentre lo si inizia a intravedere. L’atmosfera medievale incontra lo stile vittoriano al Kellie castle e certamente il fascino non gli manca.
Il castello di Kellie è uno dei più raffinati manieri scozzesi del XVI secolo. È costituito da un blocco principale di tre piani con tre grandi torri quadrate. La parte più antica del castello, una delle torri, risale all’inizio del XVI secolo (qualcuno sostiene addirittura che risalga al 1360), mentre un’altra torre fu aggiunta nel 1573.
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Cosa troverai in questo articolo
Kellie Castle cosa vedere all’interno del castello
Il castello nato come una singola Tower House, ha subito aggiunte e cambiamenti nei secoli che hanno portato alla struttura a T di oggi, costituita da tre torri collegate da una sezione centrale.
Entrando ti imbatterai subito in una scalinata in pietra noterai l’originale porta borchiata che era la porta d’ingresso al castello medievale. Sulla porta della cantina si racconta una storia divertente: uno dei conti amava intrattenere i suoi amici a cena offrendo fiumi di alcol.
In una di queste accasioni Lady Kellie diede a Toddy tutto il vino e poi si mise in tasca la chiave dalla cantina. Più tardi salì in camera per prendere un tea con la moglie del ministro Carnbee e mentre chiacchieravano allegramente, videro quattro uomini che trasportavano in spalla la porta della cantina, con i complimenti del conte che era venuto a cercare la chiave!
La scalinata conduce alla Sala Grande (che ora è il salotto) e a destra una scala a chiocciola porta alle stanze superiori. Tra gli oggetti interessanti in mostra una zuppiera francese bianca e blu del XVIII secolo. Il salotto è arredato in stile georgiano semplice ma legante: due splendidi camini, soffitto in gesso decorato e due grandi finestre a ghigliottina.
Sopra la porta un autoritratto di John Lorimer e un disegno del fratello minore di Robert all’età di 12 anni. Il camino con la piastrelle olandesi e il grande focolare in pietra è stato progettato da Lorimer.
Una volta nella torre nord -ovest fu convertita in una cappella negli anni ’40 da Hew Lorimer. La sala da pranzo ha dei pannelli e degli arazzi riccamente dipinti.
The wine room
La stanza della vite ha un soffitto con viti in gesso riccamente decorate con tralci e dettagli particolareggiati, raro per il periodo. Le pareti intonacate di un caldo colore rosato gli conferisce un’atmosfera particolare. Questa bella stanza spaziosa è completata con dei pannelli in pino del XVIII secolo e un camino in marmo del XVII secolo.
La combinazione dei colori delle tende del letto e delle finestre richiama il tema dei frutti della vita. Il dipinto sul sofitto ritrae il Monte Olimpo ed è del pittore olandese De Wet. Un dipinto murale di Pheobe Traquair a lungo coperto, è stato rivelato durante i lavori di restauro.
L’arredamento di questa stanza è uno dei più semplici eppure non sminusce la nobilità e la bellezza di questo castello. Tra gli oggetti in mostra: un armadio di quercia francese del XVII secolo, un raffinato specchio da toletta stile Regina Anna, un tavolino bonheur-du-jour, un tavolino da tè pieghevole in mogano, un cassettone in legno e tanto altro.
The Earls’ room, the blue room e altre stanze
Attraverso lo spogliatoio si accede alla stanza del conte, arredata con un caratterisco tavolino da toletta cicolare, uno specchio, un gardaroba vittoriano e il ritratto della figlia di Mary Lorimer, Monica all’età di 6 anni. Questa stanza ha un profondo soffitto a volta in gesso decorato con un pannello araldico centrale, che mostra lo stemma del quarto conte e della sua seconda moglie, Mary Dalzell di Glenae.
The blue room è caratterizzata due graziose alcove e le pareti sono rivestite in legno di pino. La Madre e il Bambino scolpiti nella pietra sono di Thomas Whalen.
La cucina a volta al piano terra espone tanti vecchi utensili. Nella biblioteca puoi ammirare un maestoso soffitto in gesso ornamentale, tra i più antichi in Scozia. Purtroppo non è stato possibile scattare foto all’interno ma sono comunque tante le storie e le famiglie che hanno modellato Kellie castle nei secoli da scoprire.
I giardini
Se c’è un posto che ho amato di Kellie castle sono i suoi giardini ricchi di colore, profumi, alberi da frutta e viste incantevoli sul castello. In estate qui i colori sono quasi esplosivi e sarai rapito da una multitudine di composizioni e un milione di odori differenti.
Imperdibile una visita al Arts & Crafts garden, dove nell’aria si respira un inebriante profumo di rose. Passeggia per i sentieri che ti condurranno tra bordi fioriti e splendidi prati dove sederti per un pò e goderti un pizzico di pace immerso nel silenzio.
Proprio accanto al castello nel vecchio blocco sdelle stalle, puoi visitare la riproduzione dello studio dello scultore Hew Lorimer, che ha vissuto e lavorato a Kellie castle per oltre 50 anni.
L’architetto Sir Robert Lorimer diede vita ai meravigliosi giardini che circondano la casa e contribuì a ripristinare i soffitti in gesso del XVII secolo e i pannelli dipinti, progettando anche nuovi mobili per la casa. Sir Robert era responsabile della Summerhouse che si trova nel giardino.
La casetta in pietra e il walled garden
La casetta in pietra nell’angolo nord è stata progettata da Lorimer, cosi come gran parte del giardino. Non è incantevole?
Alcune parti del Walled garden, che si estende a nord-est dal castello, risalgano al XVII e XVIII secolo. Nel 1870, quando i Lorimers visitarono per la prima volta Kellie, il giardino era in stato di abbandono: c’erano solo pochi cespugli di rose e alcuni alberi da frutto decrepiti.
Nel 1855 il giardino era stato diviso in sei compartimenti e Sir Robert Lorimer elaborò un progetto che diede vita al giardino di oggi. Ci si perde piacevolmente tra i colori e alla ricerca dei vari punti interessanti.
Hanno creato un giardino in sintonia con la casa, costituito da piccoli giardini all’interno del giardino stesso! Questi giardini hanno qualcosa di unico in ogni periodo dell’anno, anche quando la natura riposa, in attesa di esplodere nuovamente.
I fantasmi del castello di Kellie
Come ogni castello scozzese che si rispetti, si dice che anche Kellie Castle sia perseguitato da due spiriti. Il primo sarebbe quello di James Lorimer, che infesterebbe uno dei corridoi. Chi lo ha visto, sostiene che fosse seduto da qualche parte.
Si dice che anche Anne Erskine perseguiti il castello, in particolare una delle scale a chiocciola. Anne mentre viveva nel castello, cadde lungo la scala e morì. Lo spirito non si mostra spesso ma, si possono udire spesso i suoi passi. Qualcuno dice di aver visto un paio di scarpe rosse che correvano su per le scale.
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Accenni alla storia travagliata di Kellie castle
La prima mensione del castello risale al 1150, in una carta di David I, sebbene Macbeth fosse Thane of Kellie. All’inizio del XIII secolo il castello era di Robert of London, un figlio bastardo di William the Lion. Nel 1266 la tenuta fu concessa alla famiglia Siward di Northumberland.
I Siwards commisero l’errore di sostenere Edoardo I nelle guerre di indipendenza scozzese. Di conseguenza persero tutte le loro proprietà scozzesi tra cui Kellie. Tuttavia, il castello non lasciò completamente la famiglia Siward, perchè passò a un parente di Oliphant sposato con la figlia più giovane di Robert the Bruce.
Nel 1360 la tenuta passò nelle mani di Helena Siward, Lady di Kellie e a suo cugino Walter Oliphant. Gli Oliphants mantennero Kellie castle per oltre 250 anni. Gli Oliphants costruirono la parte più antica del castello esistente, inclusa la grande torre quadrata nell’angolo nord -ovest.
Nel 1593, il quinto Lord Oliphant ereditò il castello e apportò una serie di modifiche strutturali e architettoniche. Purtroppo tra le spese per il castello e i debiti di gioco perse tutto e nel 1613 fu costretto a vendere Kellie castle a Sir Thomas Erskine, un amico d’infanzia di Giacomo VI, che lo nominò primo conte di Kellie.
Erskine ospitò il re al re quando ritornò in Scozia nel 1617 e i suoi discendenti vissero qui per altri 180 anni.
Il conte giacobita del castello di Kellie
I Conti Erskine di Kellie erano giacobiti e patirono per il loro sostegno alla causa degli Stewart. Alexander, quarto conte, combatté con Carlo II a Worcester nel 1651 e per questo fu imprigionato nella torre di Londra.
Il quinto conte sostenne Bonnie Prince Charlie nella ribellione giacobita e dopo la sconfitta nella battaglia di Culloden del 1746, trascorse l’estate nascondendosi in un faggio nel giardino del castello. Il suo fedele maggiordomo gli portava del cibo ogni giorno, ma venne scoperto e trascorse tre anni come prigioniero nel castello di Edimburgo.
Archibald, il settimo conte di Kellie, morì nel 1797 senza eredi diretti. Il castello e la proprietà finirono nelle mani di una serie di lontani parenti che non vissero mai qui. Con la morte del decimo conte nel 1829, il castello venne abbandonato e i beni del castello venduti all’asta. John Erskine, nono conte di Kellie, rivendicò il titolo e la tenuta nel 1835 dopo aver dimostrato lontani collegamenti familiari risalenti a più di due secoli.
Purtroppo però Kellie Castle continuò il suo lento declino. Le sorti del castello cambiarono nel 1870 quando James Lorimer, professore di diritto all’Università di Edimburgo, lo scoprì durante una vacanza con la sua famiglia. Lorimer affittò Kellie castle dal Conte di Mar, lo restaurò e lo uso come casa di famiglia.
L’arrivo dei Lorimer
L’accordo con la famiglia Lorimer continuò anche dopo la morte di James Lorimer nel 1890, ma quando suo figlio John morì nel 1936 sembrava proprio che Kellie Castle sarebbe stato nuovamente abbandonato. Per la seconda volta nella sua storia, tutto il suo contenuto fu messo all’asta e il castello venne lasciato completamente vuoto.
Il nipote di John Lorimer, Hew Lorimer, affittò nuovamente il castello nel 1937 e con sua moglie Mary, riportò in vita Kellie Castle. Alla morte dal Conte di Mar nel 1957, il suo successore propose ai Lorimer di acquistare il castello e così dopo aver pagato un affitto per 70 anni, la famiglia Lorimer divenne finalmente proprietaria.
Hew Lorimer era un eccellente scultore e la sua fama è celebrata nelle stalle di Kellie castle. Il suo lavoro più notevole probabilmente è la rappresentazione di Nostra Signora delle Isole su una collina nel sud dell’Uist.
Alla morte di Mary Lorimer nel 1970 il castello passò sotto la tutela del National Trust for Scotland.
Informazioni per vistare Kellie Castle
Kellie Castle si trova a un’ora e mezza da Edimburgo e si raggiunge in auto molto facilmente. Se ti trovi già nel Fife, il castello si trova a pochi chilometri sia da Pittenweem che da St Monans. Lo si raggiunge passando dalla B9171.
Il castello si intravede già dalla strada principale mentre ti avvicini. Una volta parcheggiata l’auto, una dolce camminata tra aromi di aglio selvatico ti condurrà alle sue porte. Il colpo d’occhio quando ci si avvicina è incredibile e lascia già immaginare la sua bellezza.
Kellie castle è aperto dal 1 aprile al 30 ottobre, chiuso dal 31 ottobre al 31 Marzo. Si può visitare solo da giovedì a lunedì dalle 11.00 alle 16.00 con tour guidati. Il costo del biglietto è di £11 per adulto.
Le cose sono un pò cambiate dall’ultima volta che ci siamo stati nel 2017, quando si poteva accedere in autonomia senza obbligo di aggregarsi ad un tour in specifici orari.
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