Cosa vedere e cosa fare a Loreto in un giorno: i consigli di chi ci vive, per scoprire il meglio della nostra splendida città e portare a casa con te, i ricordi più belli. Loreto, si trova in provincia di Ancona, nelle Marche, poco distante dalle spiagge più belle del Conero e incantevoli villaggi come Numana, Porto Recanati e Sirolo.
Loreto è conosciuta in tutto il mondo come la culla della spiritualità delle Marche ed è uno dei più importanti e antichi luoghi di pellegrinaggio mariano, tanto che ogni anno, circa 4 milioni di pellegrini, vengono a rendere omaggio alla Santa Casa di Maria.
Direi che Loreto è una meta imperdibile per tutti gli appassionati di turismo religioso, storia, arte e architettura. In questo articolo trovi tutti i nostri consigli su cosa vedere a Loreto, per scoprire tutto il suo fascino senza tempo.

Cosa vedere a Loreto in un giorno
La scala Santa
Una cosa da visitare a Loreto è la Scala Santa, immersa nel verde. Si tratta di un percorso devozionale che collega la stazione ferroviaria di Loreto alla Basilica della Santa Casa. Immerso nel verde, tra silenzio e rumore del vento, pian piano raggiungerai il centro storico di Loreto.
Camminando lungo il percorso, vedrai 15 edicole, realizzate da Amerigo Staffolani, che contengono al loro interno dei pannelli di bronzo, raffiguranti i misteri del Rosario, opera dell’artista Guarino Roscioli da Montottone.
Giunti in cima, si rimane colpiti dal grande Crocefisso ligneo, che si trova sotto la balconata di Piazzale Giovanni Paolo II. Da cui, è possibile godere di un panorama stupendo con viste sul mare Adriatico e il Monte Conero.
A due passi dal piazzale, dall’altro lato della strada, vedrai Porta Marina e l’imponente sagoma della Basilica di Loreto sullo sfondo.

Il cimitero militare polacco
Il Cimitero Militare Polacco di Loreto, è un monumento ai soldati polacchi, caduti per combattere le truppe naziste in Italia, durante la seconda guerra mondiale. Percorrendo i gradini della Scala Santa, che conduce al Santuario di Loreto, ci passerai inevitabilmente accanto.
Più di 1000 anime di soldati e ufficiali, riposano in questo luogo, che sembra fermo nel tempo e avvolto nel silenzio. Il colore che predomina è il bianco, come a sottolineare la purezza e le eroiche gesta. Resto sempre stupita dell’atmosfera che si respira in questo lungo di silenzio, rispetto e memoria.
I soldati del 2 Corpo d’armata polacco, riuscirono a salvare dal rogo la Basilica della Santa Casa di Loreto, guadagnandosi la stima e la gratitudine della popolazione locale e ricevettero un encomio da parte del Pontefice.
Questi soldati fecero tanto per la liberazione delle Marche e il loro ricordo vive per sempre nella memoria degli abitanti di Loreto e nei concittadini polacchi. Ti racconto tutto su questo luogo della memoria, nell’articolo dedicato alla Scala Santa e al Cimitero Miliatare Polacco di Loreto.


La cinta muraria e i bastioni
Il Centro storico di Loreto è racchiuso all’interno di una splendida cinta muraria, costruita nel XIV secolo, per proteggere la città dagli attacchi dei turchi, che stavano seminando disastri e razzie in tutta la costa Adriatica.
Con la Santa Casa di Loreto, cominciarono ad arrivare numerosi pellegrini, ma anche tanti ladri e furfanti, allettati dai doni e dalle offerte lasciate per la Madonna. Così nel 1315, costruirono una prima cinta muraria: un quadrilatero con torri agli angoli.
Nella seconda metà del XV secolo, gli attacchi dei Turchi nell’Adriatico erano sempre più frequenti, così il cardinale Girolamo Basso della Rovere, pensò bene di migliorare le fortificazioni di Loreto. E’ in questo momento storico, che nascono i camminamenti di ronda, di cui ti ho già parlato in un precedente articolo.
Dopo il feroce attacco del sultano Selim il Crudele a Porto Recanati, Papa Leone X, chiese di potenziare le mura della città, che infatti, sono note anche come mura leonine. La Basilica, pian piano divenne una sorta di fortezza: il gioiello architettonico, che vediamo ancora oggi.
Più di 400 operai lavorarono senza sosta, anche di domenica, per realizzare il progetto nel più breve tempo possibile. Tre sono gli architetti che hanno dato vita a quest’opera: Antonio da Sangallo il Giovane, Cristoforo Resse da Imola e Andrea Sansovino.
Le mura, dotate di merli e munite di 26 pezzi d’artiglieria, erano fortificate da tre baluardi pentagonali e due bastioni circolari.
Il torrione rotondo occidentale, con 28 merli, nascondeva una cisterna; quello orientale, detto torrione Sangallo, con 16 merli e una garitta di vedetta, accoglieva le casematte, ovvero delle fortificazioni a prova di bomba, a scopo difensivo e offensivo.




Parco della Rimembranza – cosa vedere a Loreto
Cosa vedere a Loreto? ll Bastione di Porta Marina, detto anche Torrione Piccolo, rappresenta il baluardo difensivo orientale della cinta muraria di Loreto, a protezione di Porta Marina. A occidente c’è il Bastione Sangallo, detto anche Torrione Grande, costruito a difesa di Porta Romana.
Il bastione di porta Marina, oggi ospita il Parco della Rimembranza, con un memoriale dedicato ai caduti durante la guerra, per la salvezza della patria. E’ un bel punto panoramico da cui ammirare la Valle del Musone, il mare e l’imponente parte absidale della Basilica della Santa Casa.
Nel parco ci sono anche alcuni cannoni che risalgono alla II Guerra Mondiale. Siediti su una panchina ad ammirare il panorama, rilassati e lasciati trasportare per un breve momento, in un tempo ormai lontano.
Dal parco, costeggiando la strada verso destra, arriverai al Vicolo degli stemmi, chiamato così per la presenza di diversi stemmi di papi e vescovi, che hanno lasciato il loro segno distintivo nella città mariana.

Porta Marina
Sulla cinta muraria si apriva originariamente un solo ingresso, porta Osimana, chiamata così perchè affacciava in direzione della città di Osimo, chiusa nel 1590 e sostituita da porta Romana.
Sul lato nord della cinta muraria di Loreto, oggi c’è Porta Marina, il varco d’ingresso principle per raggiungere la Basilica della Santa Casa, che si vede già apparire dietro l’arco, in tutta la sua maestosità.
Porta Marina, celebra la vittoria dei cristiani nella battaglia di Lepanto e la sconfitta dell’Impero Ottomano. Si chiama così perché affaccia sul mare Adriatico e le viste dalla terrazza panoramica, sono incredibili.
Dal Belvedere o Piazzale Giovanni Paolo II, puoi ammirare il Monte Conero in tutta la sua bellezza, il litorale adriatico e tutti i paesini che costellano le variopinte campagne circostanti. All’alba e al tramonto, lo spettacolo è assicurato!
Dal Belvedere si ammira bene anche la Valle del Musone, dove avvenne la famosa Battaglia di Castelfidardo (18 settembre 1860) tra le milizie pontificie e quelle piemontesi. Ricordo che alle scuole medie, quando vinsi un concorso di disegno, ricevetti tra i vari regali anche un libro, che riguardava appunto questa storica battaglia.


La Basilica della Santa Casa di Loreto
Cosa vedere a Loreto? Piazza della Madonna, racchiude molti degli edifici più belli di Loreto: il Palazzo Apostolico, il monumento a Papa Sisto V, la Fontana Maggiore e ovviamente la Basilica di Loreto.
La Basilica della Santa Casa di Loreto è uno dei Santuari Mariani, tra i più famosi al mondo, ed è stata costruita per preservare e contenere la reliquia della Santa Casa di Maria. E’ un monumento di architettura e arte sacra di incredibile bellezza.
Il Santuario di Loreto è uno dei più importanti monumenti gotico-rinascimentali d’Italia, dove lavorarono i più grandi architetti dell’epoca come: Iacopo Petruccio e Baccio Pontelli.
La cupola si deve a Giuliano da Maiano e Giuliano da Sangallo. Con il suo diametro di 22 metri, è una delle più grandi realizzate in epoca rinascimentale. Il campanile, fu realizzato sul disegno di Luigi Vanvitelli e la campana maggiore, è la più grande delle Marche e una tra le più grandi in Italia.


L’interno della Basilica è una grande aula, basata su una pianta cruciforme. Il corpo principale è diviso in tre navate da 12 pilastri, che reggono archi ogivali e volte a crociera, che presentano 28 medaglioni monocromi raffiguranti Profeti e Personaggi biblici, dipinti da Luca Signorelli.
Troverai 4 sagrestie e 9 cappelle, la maggior parte delle quali porta il nome della nazione, che contribuì al restauro e alla decorazione. Ogni cappella è ricca di opere d’arte, fascino e bellezza.
Imperdibile è la Sala del Tesoro, voluta da Papa Clemente VIII, decorata con stucchi e affreschi del Pomarancio e nota appunto come la “Sala del Pomarancio”.
Sono passati anni dalla prima volta che ho attraversato la porta Santa e sono entrata in Basilica, ma ogni volta, l’emozione che provo è indescrivile. La bellezza architettonica, artistica e storica di questo luogo sacro delle Marche, è unica secondo me.
Hai già visto le nostre storie su Instagram, tutte dedicate a Loreto?

La Santa Casa
La Santa Casa di Loreto, che secondo la leggenda arrivò in volo da Nazareth, portata dagli angeli, è la reliquia più importante, conservata dentro la Basilica di Loreto. Si trova sotto la cupola del Santuario e la sua bellezza senza tempo, incanta milioni di visitatori ogni anno.
Il rivestimento marmoreo è l’elemento più spettacolare del Santuario ed è uno dei maggiori capolavori della scultura del ‘500; fu disegnato dal Bramante e lascia letteralmente a bocca aperta.
Persino il famoso cantante Andrea Bocelli, ha dedicato a Loreto una meravigliosa Ave Maria. Il video è ambientato anche all’interno della Basilica, immortalata in tutta la sua bellezza e si vede chiaramente l’esterno della Santa Casa di Nazareth. Se ti interessa vederlo, lo trovi sul canale Youtube del cantante a questo link.
Ti racconto tutto sul Santuario di Loreto e la Santa Casa, nell’articolo interamente dedicato alla Basilica della Santa Casa di Loreto.




Fontana Maggiore e le opere dei Madonnari
Cosa vedere a Loreto? La splendida Fontana Maggiore, si trova davanti alla Basilica di Loreto, proprio in Piazza della Madonna. E’ il capolavoro barocco di Giovanni Fontana e Carlo Maderno, l’architetto che progettò anche la facciata della Basilica di San Pietro a Roma.
La fontana, risale agli inizi del ‘600 e nacque per soddisfare le esigenze dei pellegrini. Si erge su un basamento saliente ottagonale e si compone di una vasca in marmo rosso di Verona e due tazze degradanti in marmo di Carrara.
Ornano la fontana una serie di sculture in bronzo, realizzate da Pier Paolo e Tarquinio Jacometti nel 1622. Sotto la conca superiore, vediamo putti e aquile; sotto quella inferiore, draghi alati e stemmi. Negli angoli smussati della vasca, possiamo ammirare invece dei tritoni a cavallo di delfini.
I quattro draghi che vedi al centro della fontana, sono un diretto riferimento a Papa Paolo V, il cui emblema era il drago.
Quasi ogni giorno, davanti alla fontana maggiore, trovi i Madonnari all’opera. Sarà molto facile ammirare splendide opere d’arte, disegnate con dei gessi colorati, che richiamano spettacolari immagini sacre. Sono davvero meravigliose e vedere gli artisti all’opera è ancora più emozionante.

L’acquedotto romano o Acquedotto degli Archi
Uno dei capolavoro ingegneristici di Loreto, si trova in realtà sotto la Fontana Maggiore: si tratta di 5 Km di gallerie, che formano l’acquedotto degli Archi. Questo è l’unico acquedotto antico con le arcate ancora integre, rimasto nelle Marche.
Il complesso lavoro dell’acquedotto degli Archi, voluto da Papa Paolo V, fu realizzato sempre da Maderno e Fontana, tra la fine del ‘500 e gli inizi del ‘600. L’acquedotto, inizialmente trasportava l’acqua da Recanati fino a Loreto, per i pellegrini.
La sua particolare architettura è quasi tutta sotterranea e segue la tradizione costruttiva degli antichi romani. Il progetto comprende anche un tratto in superficie, visibile ancora oggi lungo la strada statale, che collega Loreto e Recanati.
In questo punto la condotta idraulica è sollevata da una teoria di arcate lunga 400 metri, che nonostante lo stato di semi abbandono, sono ancora molto affascinanti da ammirare.
Nei pressi di Porta Romana, la condotta sotterranea si sdoppiava in due rami: uno portava l’acqua delle fonti in Piazza della Madonna, dove fu costruita la Fontana Maggiore e uno alla Fontana dei Galli.




I camminamenti di ronda
Cosa vedere a Loreto di imperdibile? Sicuramente i camminamenti di ronda che danno alla Basilica, l’aspetto di una fortezza e si possono visitare con dei tour guidati. Loreto, era spesso soggetta a incursioni da parte delle armate turche e per difendere la Santa Casa, i pontefici fecero costruire dei baluardi difensivi.
Dai camminamenti di ronda a Loreto, godrai di viste incredibili sulla città di Loreto e tutte le campagne circostanti, fino al litorale Adriatico e scoprirai tutti i segreti della Basilica. A prescindere dall’aspetto religioso, i camminamenti di ronda sono interessanti sia da un punto di vista storico, che architettonico.
Sono caratterizzati da 3 torrioni, che hanno 3 architetti differenti. Il torrione Nord-Est, ha una merlatura saliente a filo del muro ed è opera di Giuliano da Maiano.
Gli altri due torrioni, sono stati progettati e costruiti da Baccio Pontelli e Pietro Amorosi e hanno un piano aggettante, dal quale i soldati gettavano l’olio bollente verso il nemico o lanciavano le armi dall’alto.
I camminamenti di ronda di Loreto hanno diverse stanze, che si trovano dentro a dei sottotetti rialzati, costruiti in questo modo per permettere ai soldati di viverci. Se vuoi scoprire di più su questo luogo, leggi il nostro articolo di approfondimento sui camminamenti di ronda di Loreto.



Le cantine del Bramante
Le Cantine del Bramante, sono accessibili attraverso uno scalone dalla Piazza della Madonna o dal “passaggio della mula”, dal Vicolo degli Stemmi.
I locali con ampie volte a crociera, occupano il piano terra del Palazzo Apostolico di Loreto e risalgono alla fine del Quattrocento. Le Cantine hanno ospitato per secoli le botti del vino, prodotto dall’azienda agricola del Santuari. Oggi ospitano importanti mostre e alcuni vecchie botti.
Che ne pensi fin qui di questo articolo su cosa vedere a Loreto? Ci sei stato? Hai altro da suggerire? Commenta e se ti va, facci sapere la tua opinione!
Visita anche la nostra categoria Marche, se cerchi ispirazione e idee per organizzare il tuo viaggio.

Il palazzo Apostolico e il Museo Pontificio Santa Casa
Il Palazzo Apostolico è stato ideato agli inizi del 1500, dall’architetto Donato Bramante e hanno lavorato alla sua realizzazione molti artisti di spicco. Nel XVIII secolo Luigi Vanvitelli ne ornò il prospetto con una balaustra.
Il Palazzo Apostolico ha un ala mancante, ci hai fatto caso? Il progetto di Donato Bramante, prevedeva una pianta a U, mentre la forma odierna è a L. Pare che i lavori non furono completati per mancanza di fondi.
E’ caratterizzato da un imponente porticato e un loggiato soprastante in bianca pietra d’Istria, d’ordine dorico al pianterreno e ionico al piano superiore.
Il Museo Pontificio Santa Casa, si trova nei piani superiori del Palazzo Apostolico, in piazza della Madonna a Loreto. Ospita le raccolte del Museo, messe da parte durante i lavori di ristrutturazione della Basilica, avvenuti tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 ad opera di Giuseppe Sacconi.
Le sale del museo, ospitano opere di Lorenzo Lotto, Cesare Maccari, Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio, arazzi sui cartoni di Raffello Sanzio, numerose maioliche da farmacia, corredi d’altare e tatuaggio lauretano
In questo articolo trovi tutte le informazioni per visitarlo e ti racconto cosa vedere al Museo Pontificio Santa Casa.

Orari e prezzi del museo
L’Ingresso è gratuito, ma si può lasciare un’offerta. Se ci sono delle mostre, l’ingresso per le mostre è a pagamento.
- Novembre – Marzo: 10/13 – 15/18 (solo sabato e domenica)
- Aprile – Ottobre: 9.30/13.30 – 16/19
- Chiuso: il lunedì, 1° gennaio, Pasqua, 15 agosto e Natale.




Loreto è la capitale del presepe
Cosa vedere a Loreto se non i presepi? Loreto è conosciuta anche come la capitale italiana del presepe, lo sapevi?
Arrivato in piazza Giovanni XXIII, trovi le indicazioni per raggiungere il Presepe artistico meccanico Benedetto XVI. Questo presepe permanente, ha aperto i battenti nel 2006, l’anno dopo che Benedetto XVI divenne Papa. Nel presepe, ci sono più di 100 personaggi in movimento, che mettono in scena la Santa Natività.
Il presepe artistico meccanico Benedetto XVI è aperto dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 19.30, si trova in Via Sisto V e l’ingresso è ad offerta. E’ molto suggestivo e si respira sempre una bella atmosfera: l’ideale se visiti Loreto con bambini.
Il secondo presepe che puoi ammirare a Loreto è il tradizionale presepe meccanico Santa Casa, che si trova invece vicino a Porta Marina. Questo presepe, a differenza dell’altro, è visitabile soltanto durante le feste di Natale e apre al pubblico dall’inizio di dicembre, fino all’ultimo giorno di gennaio.
Ci sono altri 2 presepi da vedere a Loreto. Più o meno a metà corso Boccalini, vedrai un cartello che li indica e scendendo le scale lì accanto, li raggiungerai in pochi minuti. L’ingresso è unico e ad offerta, sono il Presepe Siciliano e quello Palestinese.
In questo periodo, accanto al palazzo Comunale, c’è una mostra provvisoria, sempre a tema presepe natalizio.


Piazza Giovanni XXIII
Uscendo dalla basilica di Loreto, vedrai davanti a te il palazzo apostolico e una grande porta. Attraversala per arrivare in piazza Giovanni XXIII.
La riconoscerai immediatamente per la presenza della Statua dedicata a Papa Giovanni XXIII. La piazza ospita dei piccoli giardini e delle panchine ponoramiche, dove sedersi ad ammirare il paesaggio circostante.
Lungo la via trovi alcuni ristorantini, dove fermarsi a mangiare qualcosa e delle bancarelle che vendono articoli sacri, legati all’artigianato locale. La piazza non è molto grande, ma è raccolta e molto tranquilla, idale per riposarsi un attimo, prima di riprendere a girare per le vie del centro.
Loreto è un meta adatta a famiglie con bambini, che potranno girare liberi, in un ambiente calmo e sicuro.


Corso Boccalini
Corso Boccalini, anticamente era noto come “Via dei Coronari” per la presenza di questi artigiani lungo la via. I coronari, spesso donne, inanellavano gli acini dei rosari, sedute fuori dalle loro botteghe.
Lungo il Corso ci sono diversi negozi che vendono prodotti enogastronomici, tipici di Loreto e delle Marche. Trovi una ricca produzione di argenti, oggetti religiosi, ceramiche, creazioni tessili, presepi e molto altro ancora.
Lungo la via si erge il Palazzo Municipale, una costruzione rinascimentale attribuita a Marino di Marco Cedrino e Giuliano da Maiano


Museo dell’Aeronautica Militare
Il 24 marzo 1920, Benedetto XV proclamò la Madonna di Loreto, patrona universale di tutti gli aviatori.
Il Museo dell’Aeronautica Militare si trova lungo Corso Boccalini, ed è nato per volere dell’Associazione Arma Aeronautica di Loreto e dell’Amministrazione Comunale.
Qui sono in mostra decine di uniformi, tute, equipaggiamenti di volo e pezzi di aerei storici dell’aviazione, tutti originali. E’ persino possibile provare un volo nella cabina di un jet militare. Si tratta di una raccolta unica nel suo genere in Italia!
Fuori dal centro storico, vedrai esposto un aereo delle Frecce Tricolori, donato dallo Stato Maggiore Aeronautica alla Città di Loreto il 10 dicembre, come prova tangibile di questo stretto legame. Lo hai visto?
L’Ingresso al museo dell’areonautica è gratuito e questi sono gli orari di apertura:
- Novembre – Marzo: da lunedì a venerdi apertura su richiesta, solo sabato, domenica e festivi dalle 10/13 e dalle 16/20
- Aprile – Ottobre: da lunedì a venerdì dalle 16 alle 20. Sabato, domenica e festivi 10/13 – 16/20

Il Palazzo Comunale e il teatro Sangallo
In fondo al Corso, si trova la piazza dedicata a Giuseppe Garibaldi, il cui busto è opera di Ettore Ferrari. Sulla piazza si affacciano la sala espositiva e il cinema-teatro. Ci troviamo sul Bastione del Comune, detto anche, bastione Sangallo.
Il palazzo sulla sinistra è l’ex-palazzo comunale, costruito alla fine del XVI secolo. La Torre Civica fu realizzata nel XVII secolo, per volontà del protettore della Santa Casa, il Cardinale Barberini, ma la merlatura fu rifatta alla fine del XIX secolo.
l teatro, riaperto nel 2006, dopo 15 anni di chiusura è diventato un auditorium polifunzionale. Oggi ospita spesso mostre ed eventi, come la mostra su Raffaello, che abbiamo visto questa estate.


Porta Romana – cosa vedere a Loreto
Sul lato sud della cinta muraria si trova Porta Romana, realizzata sul progetto di Pompeo Floriani. Porta Romana, risale alla fine del sedicesimo secolo, ed è il solenne ingresso alla città dalla “strada romana” di Montereale, voluta da Papa Sisto V.
Entrando da Porta Romana, si arriva a Piazza Leopardi, che ospita il Comune di Loreto, il Teatro Comunale e il Bastione Sangallo. Questa porta da accesso al corso principale, dove ci sono i negozi e se si percorre per intero il corso, si arriva alla Basilica.
La porta, nella parte centrale è sormontata da un altorilievo in pietra che raffigura la Santa Casa in volo, affiancata da due cornucopie. Più in basso lo stemma di papa Sisto V, del cardinale Gallo e del governatore Andrea Bentivogli.
Una lapide ricorda l’apertura della porta e coloro che la promossero. Lateralmente, sopra gli stipiti, sono situate due statue dei profeti, Balaam e Isaia, scolpite da Simone Cioli per il rivestimento della Santa Casa, ma poi inutilizzate perché ritenute non idonee.
La larghezza della porta era di 3,30 metri per consentire il passaggio dei muli. Inizialmente c’era un ponte levatoio, tolto nel 1750, quando venne sostituito da un passaggio in muratura. Sotto la volta interna della porta c’è un ovale con l’immagine della Madonna e poco prima di entrare spicca una meridiana.

L’orologio Solare di Porta Romana
Venne realizzato in occasione del XXII Seminario Nazionale di Gnomonica, tenutosi a Loreto nel 2018. Si tratta di un orologio solare ad ore astronomiche, perchè le meridiane, in realtà, segnano solo il mezzogiorno.
E’ fatto in pietra d’Istria, secondo la tradizione lauretana e si trova sotto la finestra di quella che un tempo era una cella delle Carceri Pontificie.
Il motto inciso in latino recita: “Quot Homines tot horae – Virgo Lauretana dona nobis horam pacis“, che tradotto significa ” Tanti sono gli uomini, tante sono le ore – Vergine Lauretana, donaci l’ora della Pace“.
Questo motto, prende spunto dalla massima latina “Quot capita, tot sententiae!“. Il senso del motto è che ciascuno è alle prese con i suoi problemi, gli orari, un suo tempo e così via. In buona sostanza: ognuno la vede a modo suo e va per la sua strada.
L’invocazione a Maria, Regina della Pace, è di concedere a tutti lo stesso tempo di pace, di accordare tutti sull’unico orario possibile: quello del diaologo e del vivere concordemente, come atto di Grazia. Che la Madonna ci aiuti ad essere tolleranti gli uni con gli altri, nel nome di Cristo.

Come funziona l’orologio
Per capire che ora è, basta seguire la linea d’ombra generata dall’asta metallica, chiamata gnomone polare.
L’ombra scorre dal mattino alla sera, sopra le linee orarie, contrassegnate da una serie di numeri. Quelli in alto, in cifre romane, sono relativi all’orario solare; quelle in basso, in cifre arabe, sono relativi all’orario legale. I punti tra una linea e l’altra indicano i quarti d’ora.
L’ora indicata dallo gnomone corrisponde al Tempo Solare Vero di Loreto, che non coincide con quella indicata dagli altri orologi, per due motivi:
- la longitudine del luogo: il tempo medio dell’Europa centrale, è misurato in base al passaggio del sole sul 15° meridiano Est. Loreto si trova a 13°36’26” e questo scarto comporta una differenza di 6 minuti.
- la diversa velocità della terra durante l’anno nel suo moto di rivoluzione intorno al sole.

La Fontana dei galli e Piazza dei galli
Uscendo da Porta Romana e attraversando la strada, si arriva alla fontana dei galli. Le sculture bronzee che adornano la fontana, sono sempre opera dei fratelli Pietro e Tarquinio Jacometti, che anche su quest’opera hanno riproposto la figura del drago, insieme a quattro galli, dedicati al cardinale Antonio Maria Gallo, committente dell’opera.
Di fronte alla piazza dei galli, vedrai il Portico delle Transenne, costruito nel XVIII secolo, come riparo per i pellegrini che arrivavano di notte al santuario di Loreto e trovavano chiuse le porte della città.
Sapevi che i galli per un periodo passarono da quattro a due a causa di un furto? Solo nel 2012 la fontana venne restaurata, spendendo un cifra da capogiro! Se ti va di approfondire, in questo articolo trovi maggiori informazioni.



Eventi a Loreto
Cosa vedere a Loreto: tra i tanti eventi che animano la nostra città durante l’anno, te ne segnalo alcuni tra i più noti, a cui vale le pena partecipare se ti troverai da queste parti.
La Morte del Giusto a Villa Musone di Loreto, ogni anno dal 14 al 21 aprile. E’ una rappresentazione degli ultimi istanti di vita di Gesù, in processione per le vie del paese. Una Via Crucis, molto rinomata che attira tanti cattolici ogni anno.
La Corsa del Drappo, ovvero il Palio di Loreto: un’antica corsa di cavalli al galoppo in cui si sfidano i nove rioni cittadini. Questo palio risale al Settecento ed è ancora molto seguito. Si svolge ogni anno la prima settimana di settembre.
Dal primo sabato di settembre prendono il via le festività del “Settembre lauretano” tradizionalmente collegate alla ricorrenza della Natività di Maria, che cade l’8 settembre.
La festa della Venuta, per ricordare la traslazione della Santa Casa portata in volo dagli angeli, dalla Palestina fino alle colline marchigiane.
Nella notte tra il 9 e il 10 dicembre, su tutte le colline si accendono dei fuochi per indicare agli angeli la strada da percorrere. Tutte le campane suonano a festa e molti accorrono alla processione con la Madonna nera, che viene portata fuori dal santuario.



Dove mangiare a Loreto
Per una colazione favolosa non posso che suggerirti la pasticceria il Picchio, che si trova vicino alla stazione di Loreto. Offre una vasta scelta tra dolce e salato, mini torte, succhi di ogni tipo, caffè, cappucciono e tante leccornie!
Lo stesso vale per la pizza al taglio! La mia preferita è quella con salmone e pomodoro fresco, ma hanno una scelta così vasta, che non farai fatica a trovare quella che ti piace di più! Ci sono tavoli sia all’interno, che all’esterno.
Per la cena, ti suggerisco il ristorante Euthimia, che si trova appena fuori dalla cinta muraria di Loreto. Offre un vasto menù che comprende: antipasti, primi, secondi di carne e pesce e naturalmente la pizza. Noi ti consigliamo la tagliata con pomodorini e grana, la preferita di Ivan, oppure il salmone con pistacchio, il mio piatto di sempre!
Per un pranzetto veloce ti suggeriamo Piadineria Magritte, proprio accanto a porta Romana! Hanno un ricco menù di piadine, dalle più classiche e quelle più sfiziose e assolutamente particolari!
Se invece vuoi cenare vicino al mare, che si raggiunge in 10 minuti di macchina da Loreto, ti suggerisco Zia Emilia per la pizza e il classico brodetto di pesce, rinomato nella nostra zona; il Battibecco per una cena di carne golosa e buonissima o il Kiro Kiro per pesce e sushi.
Ti parlo di questi e altri ristoranti nell’articolo dedicati ai locali dog friendly nelle Marche.

Cosa c’è da vedere nei dintorni di Loreto
Cosa vedere vicino Loreto di insolito, che pochi conoscono? La chiesa della Banderuola. Secondo la leggenda, la Santa Casa di Nazareth, arrivò in volo con gli angeli proprio da queste parti, dove restò per qualche tempo.
Leggi il nostro precedente articolo, se sei curioso di scoprire di più sulla storia e le leggende legate alla Santa Casa di Loreto.
Poco distante da qui, potrai visitare tanti luoghi iconici delle Marche, come ad esempio:
- le spiagge più belle del Conero
- Recanati, la città di Giacomo Leopardi
- Porto Recanati e il borgo marinaro
- Camerano e le grotte ipogee
- Osimo e la città sotterranea
- Sirolo e Numana, due perle della riviera del Conero
- Montelupone e l’abbazia di San Firmano
- La baia di Portonovo
Come arrivare a Loreto
Loreto è facilmente raggiungibile sia da Nord che da Sud Italia. In automobile, prendi la A14 ed esci al casello di Loreto/Porto Recanati. Una volta al casello, segui le indicazioni per il centro di Loreto e in meno di 10 minuti, sarai arrivato a destinazione.
In treno, scendi alla stazione di Loreto. Da qui puoi prendere un taxi, percorrere la scala Santa e arrivare a Loreto a piedi o prendere un autobus del servizio urbano.
L’aeroporto più vicino è quello di Falconara. Da qui raggiungi la stazione di Falconara Marittima e procedi in direzione di Loreto.
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