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Home » Italia » Camminamenti di ronda a Loreto: tutti i segreti della Basilica
ItaliaMarche

Camminamenti di ronda a Loreto: tutti i segreti della Basilica

by Ale Carini 30 Novembre 2021
by Ale Carini 30 Novembre 2021
99 Tempo di lettura: 9 minutes

I camminamenti di ronda a Loreto, conferiscono ancora oggi alla Basilica l’aspetto di una fortezza. Puoi percorrere questi camminamenti partecipando a dei tour guidati, che svelano tutti i segreti del Santuario della Santa Casa.

Loreto, un tempo, era spesso soggetta a incursioni da parte delle armate turche provenienti dal mare, che volevano impadronirsi dei tesori della Santa Casa. Per difendere quest’icona, i pontefici fecero costruire dei baluardi difensivi, che hanno fatto del Santuario lauretano una vera e propria cittadella della fede.

Salendo fin quassù, ripercorrerai gli stessi passi delle guardie, che un tempo vegliavano su Loreto e facevano la ronda in difesa del Santuario, osservando chiunque entrasse e uscisse. Dai camminamenti di ronda a Loreto, godrai di viste insolite sul campanile e potrai ammirare da vicino la struttura della Basilica e i contrafforti, che sostengono il tamburo della cupola.

A prescindere dall’aspetto religioso e sacro, i camminamenti di ronda di Loreto sono interessanti sia da un punto di vista storico, che architettonico e per questo motivo, attirano centinaia di visitatori ogni anno.

Il Santuario di Loreto, è blindato alla sommità da fortificazioni, un camminamento di ronda e beccatelli in pietra, elementi architettonici che sostengono le parti sporgenti della fortificazione, proprio come se fosse un vero castello. Scopriamo tutti i segreti racchiusi in questo luogo imperdibile delle Marche.

camminamenti di ronda a loreto
cosa vedere a loreto, camminamenti di ronda basilica di loreto
Viste sul parco della rimembranza e le campagne circostanti

Cosa troverai in questo articolo

  • Accenni storici
    • Nuove minacce, nuove protezioni
  • Visita ai camminamenti di Ronda della Basilica di Loreto: cosa vedere
    • Tre torrioni, tre architetti – camminamenti di ronda a Loreto
    • La stanza dei doni ex voto
    • Il torrione di Giuliano da Maiano
    • La sala del caminetto – camminamenti di ronda a Loreto
    • Stanza del presepe – camminamenti di ronda a Loreto
    • Ala mancante del Palazzo Apostolico
    • La stanza dei rilievi – camminamenti di ronda a Loreto
    • La Cupola a spina di pesce
    • La sedia del vescovo
  • I cavalieri Lauretani
  • La Cantine del Bramante
  • Informazioni orari per visitare i camminamenti di ronda di Loreto

Accenni storici

Nel 1485, durante l’edificazione della Basilica, il cardinale Girolamo Basso della Rovere, amministratore della Santa Casa, commissionò la costruzione dei Camminamenti di Ronda, per proteggere la Basilica e i suoi tesori dalle incursioni dei pirati turchi, che avevano raso al suolo alcune cittadine della zona costiera, tra cui Grottammare.

Inizialmente, affidarono l’incarico a Giuliano da Maiano, il cui progetto originale è visibile nella merlatura del torrione che si affaccia su Porta Marina, una delle principali Porte di Loreto. Il resto del progetto si deve a Baccio Pontelli, ingegnere delle rocche pontificie nella Marca d’Ancona.

Pontelli modificò il disegno originale di Giuliano da Maiano, escogitando un camminamento di ronda sospeso e aggettante su archetti a sbalzo su mensole. Questa soluzione, tipicamente rinascimentale, coniugava l’esigenza della difesa con la ricercatezza delle forme.

I Camminamenti di Ronda di Loreto, conosciuti come Rocchette, non rappresentano solamente un solido strumento di difesa, ma “interrompendo la verticalità della struttura, contribuiscono a rendere la sommità maestosa e allo stesso tempo sinuosa ed elegante della Basilica”. (cit. Dott. Vito Punzi, Direttore del Museo Pontificio).

In questo articolo ti racconto cosa vedere a Loreto in un giorno.

cinta muraria, porta marina loreto
la cinta muraria e Porta Marina

Nuove minacce, nuove protezioni

La minaccia dei turchi si fece nuovamente sentire nel 1518, quando misero a fuoco e fiamme Porto Recanati, vicinissima a Loreto.

Papa Leone X, dispose allora che la città venisse munita di fosse e bastioni, come ulteriorie misura difensiva; per questo motivo le mura divennero note come “mura leonine”. Dopo pochi mesi di lavoro, era già presente il bastione del Comune e l’anno dopo quello di Porta Marina.

Cristoforo Resse da Imola, diresse i lavori, seguendo un piano generale di fortificazione, di cui nessuno conosce il vero autore. Qualcuno sostiene sia opera di Antonio da Sangallo il Giovane, autore di un disegno, conservato agli Uffizi di Firenze, che prevedeva un recinto murario con tre bastioni pentagonali, in corrispondenza dei tre gruppi delle absidi.

Giovanni Branca, apportò aggiunte e riparazioni alla fortificazione di cinta e arricchì con un frontale Porta Marina, costruita al tempo di Clemente VII.

Lo sapevi che la fortificazione della Chiesa e la cinta muraria della città non sono mai state utilizzate per difesa ad attacchi militari esterni? Loreto infatti non venne mai attaccata dai turchi e la fortificazione venne usata successivamente per altri scopi.

camminamenti di ronda, basilica di loreto
fortezza di loreto

Visita ai camminamenti di Ronda della Basilica di Loreto: cosa vedere

I Camminamenti di Ronda di Loreto, sono forse uno degli aspetti meno noti della Basilica della Santa Casa, ma sono molto particolari da un punto di vista architettonico.

Tipici delle costruzioni militari, I camminamenti di ronda, rendono questo edificio una Basilica e una Fortezza, qualcosa di estremamente raro da ammirare in Italia. Questo tesoro architettonico è stato chiuso al pubblico per 500 anni e restaurato per il Giubileo del 2000.

Vi si accede dalla torre sud, attraversando la Basilica e salendo più di 120 gradini! Una volta arrivato in cima, il panorama che avrai davanti a te, spazia della Riviera del Conero, fino al litorale adriatico e lo sguardo riesce ad abbracciare tutte le colline circostanti e arriva fino al Gran Sasso e ai monti Sibillini.

Tutta Loreto sarà a tuoi piedi, potrai ammirare gran parte del borgo dall’alto, fino al cimitero militare Polacco e la Scala Santa. Si parte dal lato sinistro, fino a raggiungere nella parte finale della visita guidata il lato destro, che è il più panoramico, passando per stanze e scoprendone i segreti.

camminamento di ronda a loreto, basilica di loreto cosa vedere

Tre torrioni, tre architetti – camminamenti di ronda a Loreto

Saliti tutti i gradini, inizia la visita ai Camminamenti di ronda, un’attrazione da non perdere perchè i segreti della Basilica sono racchiusi tutti quassù.

Questi camminamenti di ronda sono molto particolari, hanno un torrione diverso da tutti gli altri che compongono il camminamento: il torrione Nord-Est. Questo torrione ha una merlatura saliente a filo del muro, è quindi completamente dritto. Inoltre, ha un ingegnere tutto suo: Giuliano da Maiano.

Gli altri due torrioni progettati e costruiti da Baccio Pontelli e Pietro Amorosi, sono provvisti del piano aggettante: un balconcino con feritoie, che costeggiano il piano aggettante, dal quale i soldati potevano gettare l’olio bollente verso il nemico o lanciare le armi dall’alto.

I camminamenti di ronda di Loreto hanno diverse stanze, che si trovano dentro a dei sottotetti rialzati rispetto alla media, alti quasi 17 metri, costruiti in questo modo per permettere ai soldati di viverci. Qui i soldati mangiavano, si riscaldavano e dormivano dopo il loro turno di ronda.

camminamenti di ronda loreto, basilica lauretana

La stanza dei doni ex voto

C’è una stanza dedicata alla raccolta dei doni ex voto, portati dagli sportivi. I doni ex voto sono una tradizione che affonda le sue radici molti secoli fa. I primi doni portati dai pellegrini in dono alla Madonna, risalgono a secoli fa, poco dopo che la Santa Casa arrivò a Loreto.

Molte personalità di spicco vennero a Loreto, tra queste possiamo menzionare Cristoforo Colombo e la Regina Cristina di Svezia, che portò in dono alla Madonna il suo scettro e la sua corona.

Luigi XIII e sua moglie Anna d’Austria, vennero al Santuario per ringraziare la Madonna per la nascita del loro figlio, Luigi XIV e portarono in dono oro e diamanti e una riproduzione in oro e argento del loro neonato.

Anche Mozart lasciò il segno a Loreto: la leggenda vuole che suonò l’organo della navata centrale e lasciò in dono le litanie lauretane.

Il torrione di Giuliano da Maiano

Questo è il torrione diverso rispetto a tutti gli altri che compongono il camminamento di ronda di Loreto.

Qui troviamo le prime scale a chiocciola di tutto il percorso, che altro non sono che le scale di servizio utilizzate dai soldati, che portano alla Basilica e più precisamente alla Sagrestia di San Luca. Sono scale molto strette e percorrendole il piano si abbassa.

Per questo i soldati venivano selezionati anche in base alla loro corporatura: dovevano essere molto minuti per non trovarsi in difficoltà in questi pertugi.

In questa stanza sono affissi dei medaglioni bronzei del Bodini che raffigurano i mestieri del rosario.

sala del caminetto
camminamento di ronda, stanza segrete basilica loreto

La sala del caminetto – camminamenti di ronda a Loreto

Proseguendo lungo i Camminamenti di ronda di Loreto, si arriva ad un’altra stanza interna, soprannominata la stanza del caminetto, per via del ritrovamento dell’unico camino presente in tutto il camminamento.

I soldati, che frequentavano queste stanze appartenevano ad un ceto equestre, noto come l’ordine dei cavalieri lauretani, ormai estinto.

Qui le guardie potevano riposare dopo il turno di ronda, mangiare e ovviamente riscaldarsi accanto al fuoco del caminetto acceso. Continua a leggere, ti racconto di più sull’ordine dei cavalieri lauretani, verso la fine dell’articolo.

In questa stanza sono conservati anche un paio di stivali appartenuti ai soldati di Napoleone, giunto fin qui in occasione della Campagna d’Italia, alla fine del ‘700.

Se sei curioso di saperne di più sulla figura enigmatica di Napoleone e tutte le leggende che si raccontano da queste parti su di lui, leggi anche il nostro articolo sulle Grotte di Camerano: avrai di che stupirti!

Si narra infatti che Napoleone volesse rubare i tesori della Santa Casa e non solo quelli! Oltre agli stivali dei militari francesi, in questa stanza ci sono anche alcune panche marchigiane che risalgono al XVIII secolo.

Purtroppo la guida ci ha fatto vedere la stanza solo da fuori e non ha aperto la porta, per farci entrare e permetterci di curiosare un pò più da vicino, come invece avevo potuto fare con mia mamma, qualche anno fa.

Stanza del presepe – camminamenti di ronda a Loreto

Tra le varie stanze aperte al pubblico c’è anche quella del presepe, che ospita un bellissimo presepe in vetro, realizzato da un artista veneto. Loreto è conosciuta come la città dei presepi e passeggiando per le vie del centro storico, vedrai molti negozi di artigiani locali, che vendono pezzi anche da collezione.

Il più famoso presepe da vedere è il presepe meccanico permanente, intitolato a Benedetto XVI, si trova poco lontano dalla piazza della Madonna, nei pressi della statua di Papa Giovanni XXIII e della splendida terrazza panoramica.

Qui trovi anche un piccolo parco e delle splendide panchine dove sedersi ad ammirare il tramonto. Occhio però al piccolo bar che vedi immerso tra gli alberi, dove il gestore, scambiandoci per turisti, ci ha fatto pagare una bottiglietta d’acqua da 50 ml ben 3 euro!

Visita anche la nostra categoria Marche, se cerchi ispirazione e idee per organizzare il tuo viaggio.

loreto città dei presepi
loreto presepi

Ala mancante del Palazzo Apostolico

Proseguendo sul lato sinistro godrai di una bella visuale sulla piazza centrale e ti salterà subito agli occhi l’ala mancante del Palazzo Apostolico.

Il progetto di Donato Bramante prevedeva una pianta a U, mentre la forma odierna è ad L. I lavori non proseguirono per mancanza di fondi.

La stanza dei rilievi – camminamenti di ronda a Loreto

In corrispondenza delle navate laterali si trovano dei piccoli rilievi, che servono per tenere ben saldi i pesanti lampadari che si trovano all’interno del Santuario di Loreto. Qui ci troviamo nella parte centrale dei camminamenti di ronda, circa a metà della visita.

Dalle fessure di questa stanza, riuscirai a vedere il pavimento della Basilica, che si trova 15 metri sotto di te e noterai nel pavimento anche delle piccole orme di cani, gatti e galli che si divertivano a scorrazzare da queste parti, durante i lavori.

cupola a spina di pesce, basilica di loreto

La Cupola a spina di pesce

Ricordi quando nel precedente articolo sulla Basilica di Loreto, ti accennavo al fatto che visitando i camminamenti di Ronda avresti scoperto alcuni segreti della Cupola?

Ebbene da quassù è possibile ammirare dei dettagli del progetto di Giuliano da Sangallo, allievo del Brunelleschi: ovvero la cupola a spina di pesce. Sapevi che la cupola della Basilica di Loreto si sorregge da sola, senza aver bisogno di una colonna portante?

E’ la terza cupola rinascimentale più grande in Italia: 22 metri di diametro, esattamente la metà della cupola del Brunelleschi a Firenze.

Come ti accennavo nel precedente articolo, la campana più grande della Santa Casa di Loreto, chiamata affetuosamente “Loreta” pesa 74 quintali e mezzo, suona delle particolari litanie lauretane e solo per occasioni speciali, come il Natale e la Pasqua. Sapevi che questa campana è la più grande della Marche?

Il campanile, realizzato da Luigi Vanvitelli, ha una forma molto particolare che ricorda i campanili delle chiese neoclassiche dell’Europa settentrionale.

I pezzi che vedi sono tutti originali e hanno anche una funzione antisismica. La capriata all’italiana, è un sistema noto fin dai tempi degli Etruschi, che permette alla Basilica di attutire gli effetti del terremoto e la protegge dai cumuli di neve sul tetto.

camminamenti di ronda a loreto, viste sul monte conero, cosa vedere vicino ancona

La sedia del vescovo

Siamo ormai giunti sul lato destro dei camminamenti di ronda e se alzi lo sguardo, inizierai a vedere il mare e il monte Conero in tutta la sua bellezza.

Proseguendo s’incontra una piccola area dove i sacerdoti e i vescovi si radunavano per meditare. Vedrai subito la sedia del vescovo, diversa da tutte le altre, con accanto un piccolo posacenere. Che ne dici di queste viste per ascoltare il silenzio e raccogliersi in preghiera?

Hai già visto le nostre storie in evidenza su Instagram? Ti portiamo lungo i camminamenti di ronda a Loreto insieme a noi.

Questa volta non siamo stati molto fortunati con la guida, era un ragazzo che stava facendo tirocino e che è stato un pò troppo sbrigativo, approssimativo e molto vago. Qualche anno fa, quando ero andata con mia mamma, la guida aveva fatto la differenza, raccontando anedotti e storie, in modo coinvolgente e molto interessante.

camminamenti di ronda loreto
camminamenti di ronda, basilica di loreto

I cavalieri Lauretani

Paolo III, nel 1545 istituì un Ordine equestre chiamato “Collegio dei Cavalieri Lauretani”.

Il pontefice voleva difendere la Santa Casa dai predoni e dalle scorrerie di navi corsare e turche e aiutare il pubblico erario, imponendo a ogni aspirante cavaliere il versamento di 500 scudi (circa 50 mila euro attuali), concedendo ampi benefici, compreso il titolo di nobiltà gentilizia.

Trenta anni dopo Gregorio XIII decise di estinguere l’Ordine, ma Sisto V lo ricostituì nel 1586, fissando a duecento il numero dei cavalieri. L’Ordine fu soppresso da Innocenzo XII nel 1693, il quale restituì ai cavalieri le rispettive somme e abolì gli abusi, come quello di comprare titoli nobiliari.

cantine del bramante loreto

La Cantine del Bramante

Alla fine della visita ai camminamenti di ronda, ti condurranno alle Cantine del Bramante, accessibili tramite uno scalone da Piazza della Madonna o attraverso il “passaggio della mula”, dal Vicolo degli Stemmi.

I locali con ampie volte a crociera, occupano l’intero piano terra del Palazzo Apostolico di Loreto e risalgono all’inizio della sua costruzione, avvenuta alla fine del Quattrocento. Le Cantine hanno ospitato per secoli circa 300 botti di vino, prodotto dall’azienda agricola del Santuario lauretano.

Una trentina d’anni fa, venne interrotta la produzione all’interno di queste enormi botti e le cantine vennero chiuse. I locali hanno riaperto nel 2002, dopo un’accurata opera di risanamento edilizio, e ora ospitano spesso importanti mostre.

L’area orientale dove si conservano alcune delle antiche botti, sono rimaste com’erano un tempo. Purtroppo erano chiuse al pubblico l’ultima volta che siamo stati qui, ma hanno riaperto di recente.

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Informazioni orari per visitare i camminamenti di ronda di Loreto

Per arrivare in cima alla fortezza, bisogna percorrere una scala a chiocciola e circa 124 gradini, stretti e abbastanza in pendenza. Non è consigliato a chi ha problemi di deambulazione o chi soffre di claustrofobia o vertigini.

La biglietteria si trova in piazza della Madonna, a Nord del Palazzo Apostolico ed è meglio arrivare una mezz’ora prima dell’inizio del tour.

Le visite guidate ai camminamenti di ronda durano circa 45 minuti e sono disponibili, solo su prenotazione, nei seguenti giorni e orari:

  • Da Lunedì a Sabato: 10:30/12.30 – 15/16
  • Domenica: 10/11:30 – 15/16
  • La visita dura circa 45 minuti e al termine si visitano le cantine del Bramante
  • Il biglietto per i camminamenti di ronda è di 6 euro
  • Il biglietto complessivo Museo, mostra e camminamenti è di 10 euro a persona

NB. Per maggiori informazioni e prenotazioni, visita il sito del Museo Pontificio di Loreto o contatta la Pro Loco “Felix civitas lauretana” al numero 071.977748. In questo articolo ti racconto tutto quello che c’è da vedere, secondo noi, al Museo Pontificio della Santa Casa di Loreto.

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N.B. Tutte le foto sono di proprietà di Ale Carini e di Ivan Balducci ©2017-2023. Vietato ogni uso.

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Ale Carini

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