Cosa vedere a Numana: un pittoresco borgo marinaro, a picco sull’Adriatico, pieno di casette colorate, viuzze, spiagge da sogno e panorami mozzafiato.
Numana ha un passato antico legato alla pesca ed è conosciuta come “la Signora del Conero” perchè immersa nella bellezza struggente del Parco del Conero. Torniamo sempre volentieri da queste parti, perchè di certi panorami non ci si stanca proprio mai: passeggiare per le sue stradine strette che all’improvviso si aprono sul mare, è qualcosa di magico.
Numana è bella in ogni stagione: d’estate quanto tutto è frizzante e le piazze brulicano di persone e bancarelle di artigianato locale; fuori stagione quando tutto tace e per le sue viuzze, si intrufola il vento e si sente il ruggito del mare.
Cosa troverai in questo articolo
Cosa vedere al centro di Numana
Parcheggiata la macchina poco fuori dal centro storico, inizia una piccola viuzza piena di ristorantini che servono specialità marchigiane. Dopo pochi minuti arriverai alla Piazza del Santuario dove sorge la Chiesa del Santissimo Crocefisso.
Il Santuario costruito intorno alla metà del 1500 aveva forma rettangolare e all’interno le strutture erano disposte a croce greca. Nell’ottobre del 1566 trasferirono il Santissimo Crocifisso nella cappella, ornata di marmi preziosi, del nuovo Santuario. Con il passare degli anni il Santuario divenne pericolante e così nel 1967 iniziarono a ricostruirlo.
Il nuovo Santuario ha una forma semicircolare davvero molto particolare e un alto campanile. L’ultima domenica di ottobre si festeggia il Cristo Re, le cui origini risalgono a quando i fedeli ringraziavano il Signore per la pesca, al termine della buona stagione e pregavano l’immagine del Crocifisso affinchè le intemperie invernali non impedissero di continuare a pescare.
Continua a leggere, ti racconto la leggenda del Crocefisso di Numana.
Su questa piazza sorge anche il bellissimo ex palazzo vescovile, che appartenne a nobili famiglie romane. In seguito fu acquistato dai vescovi di Ancona come residenza estiva. Oggi ospita le sale del Comune di Numana.
Il museo e gli antichi resti romani
La via sottostante ospita l’Antiquarium statale – il museo che ti farà scoprire le origini di Numana dalla Preistoria fino all’età romana.
Da qui con una breve passeggiata lungo via Morelli si arriva a piazza Nuova, che ospita una delle terrazze panoramiche di Numana. Lungo la strada puoi ammirare un’antica fontana e i resti ipogei dell’antico acquedotto romano e poco più avanti c’è un grosso rudere di una delle mete del circo romano.
La fontana originale venne costruita nel 1633 per i pellegrini provenienti da Loreto. Quella di oggi risale al 1968, quando fu ricostruita utilizzando alcune parti dell’originale. Della vecchia fontana resta l’iscrizione “terme exaruit” a ricordare che in un periodo lontano il getto si seccò quasi completamente. Si vedono ancora i quattro “monti” in alto e al centro, l’antico stemma di Numana.
L’antico acquedotto romano di Numana è stato riportato alla luce da alcuni scavi avvenuti nel 2013-2014. L’acquedotto è ancora oggi parzialmente utilizzato e in gran parte percorribile. Si sviluppa per quasi 1 Km da località Capo d’Acqua fino alla contrada del SS Crocefisso, alle spalle del Santuario omonimo.
Fino al XX secolo l’acqua che sgorgava da questo acquedotto alimentava la fontana del Crocefisso.
Piazza nuova e la panchina dell’amore
Alla fine del viale si raggiunge Piazza Nuova e la sua splendida terrazza panoramica con vista sulle spiagge di Numana Alta e sul Monte Conero che si tuffa nel mare. Ti suggerisco di sederti al bar, bere qualcosa ed aspettare che arrivi il tramonto: lo spettacolo è assicurato!
Sulla terrazza svetta una grande croce e la panchina dell’amore, perfetta per portare a casa una foto ricordo di Numana e dei suoi paesaggi marini. Da Piazza Nuova, scendendo per le scalette in legno che si inoltrano nel bosco, puoi arrivare alla Spiaggiola e alla spiaggia del Frate.
L’antica Torre e il belvedere
Torna indetro fino alla piazza del Santuario e prosegui per via Torre e arriverai alla piazzetta del Belvedere dove ancora svetta l’antico resto della Torre, simbolo della città. Probabilmente è il resto di uno dei fortilizi posti a difesa della cinta muraria del castello medievale. Sopravvissuta ai numerosi saccheggi e distruzioni, come quello da parte degli anconetani nel 1310 e di Fra Moriale nel 1353.
Nel XVIII secolo la torre era utilizzata come campanile e sacrestia della contigua chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, demolita nel 1735. La Torre sopravvisse come guardia marittima e nel XIX secolo fu usata come magazzino e osservatorio. Crollata durante il terremoto del 1930, venne conservato solo il lato verso il mare.
Il monumento al pescatore
Questa piazzetta è il cuore del borgo di Numana e il suo passato marinaro si respira a 360 gradi: vicoli stretti, casette color pastello, balconi fioriti e scorci sul mare. Nella piazzetta spicca la statua bronzea del pescatore: volto rugoso segnato dalle intemperie come chiunque facesse questo lavoro. In una mano stringe una tradizionale rete da pesca detta “sciabega” e con l’altra scruta l’orizzonte e il mare.
Il monumento al pescatore è opera dello scultore Johannes Genemans che per realizzarla si è ispirato alla mitica figura del pescatore di Numana Altibano Bartolucci, soprannominato “Charles Bronson” per via della somiglianza con l’attore. Altì era il classico lupo di mare, uno spirito libero che ha trascorso la sua vita in mare con la sua barca, “l’Aquila dei sette mari”.
La costarella
Poco prima di arrivare alla piazza della torre, sulla tua destra, dal lato opposto del mare, vedrai la costarella (oggi via 4 Novembre). Questa via, anticamente via della Marina, è uno dei vicoli più antichi della città e attraversa il centro di un rione che in passato era popolato da pescatori, che da li raggiungevano Numana Bassa per prendere il mare.
Originariamente questa via era ripidissima e in terra battuta, mentre oggi si è trasformata in una comoda e grande scalinata in porfida che conduce al mare e alla strada romana per Loreto, città famosa per il santuario mariano.
Il porto turistico
Per concludere la tua giornata a Numana, non può mancare una passeggiata al Porto Turistico. Immergiti nell’atmosfera del mare e della pesca e goditi un pizzico di pace.
Adoro guardare le barche attraccate al porticciolo e camminare fino alla spiaggiola o alla spiaggia di Numana Bassa, dall’altro lato del porto.
Il mattino presto da queste parti è facile acquistare del buon pesce fresco o gustarlo in uno dei ristorantini disseminati da queste parti. In alternativa perchè non salpare e godersi la magia del Conero dalla barca e magari arrivare fino alla spiaggia delle due sorelle!?
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La leggenda del Crocifisso di Numana
Secondo tradizione il Santissimo Crocifisso proviene dalla terra Santa e per la sua origine, l’ipotesi più diffusa sostiene che sia opera dell’evangelista Luca e di San Nicodemo, che con Giuseppe d’Arimatea depose dalla croce e diede sepoltura al corpo di Cristo.
Il Crocifisso fu scolpito a mano in legno di cedro, secondo le sembianze di Gesù e una volta terminato, lo custodirono nell’abitazione di un ebreo, ma presto venne scoperto e danneggiato.
Si narra che il crocifisso venne scaraventato a terra e coperto di ingiurie. Forato il petto con ripetuti colpi, sgorgò per miracolo del sangue, raccolto dagli sbigottiti persecutori in delle bacinelle e portato in Sinagoga dove venne usato per guarire degli infermi. Testimoni e narratori del fatto furono i santi Attanasio e Giovanni Damasceno.
Don Carlo Piergentili, cappellano della chiesa, nella Relazione Istorica del Crocifisso di Umana stampata nel 1800, ci racconta dell’ampolla contenente il sangue, conservata a Costantinopoli fino al 1204 e fatta inviare a Venezia dal Doge Enrico dopo aver saccheggiato Costantinopoli. Si ritiene ancora oggi che sia conservata a Venezia presso la Cattedrale di San Marco e a Mantova, nella Basilica di Sant’Andrea.
Avvincenti peripezie hanno condotto il Crocifisso fino a qui
Carlo Magno, venuto a conoscenza di alcuni prodigi del Crocifisso, decise di donarlo a Papa Leone III. Durante il trasporto però, all’altezza del porto di Numana, una furiosa tempesta costrinse l’Imperatore ad approdare e lasciare la reliquia presso la Chiesa di San Giovanni Battista. Per motivi di salute e politici, l’Imperatore dovette recarsi in Lombardia e poi in Francia dove morì nel 814.
Il Crocifisso rimase a Numana dimenticato dai suoi successori e protesse la gente del luogo per lungo tempo. Nel 846 alcuni terremoti colpirono Numana, distruggendo gran parte delle abitazioni compresa la Chiesa di San Giovanni Battista e del Crocifisso si perse ogni traccia.
Solo nel 1294 alcuni pescatori lo trovarono in mare e lo portarono in una cappella risparmiata dal terremoto che si trovava in prossimità degli attuali resti della “Torre” e qui rimase sino al 1566.
A causa della decadenza di Numana e del fiorire del castello di Sirolo, il Crocifisso fu chiamato “di Sirolo” mentre prima era detto “Crocifisso di Numana”. ln dialetto si diceva: “Se vai a Lureto e nun vai a Scirolo, vedi la Madre ma nun vedi el Fiolo“
Se vai a Loreto e non vai a Sirolo, vedi la Madre e non vedi il Figlio, riferito appunto al Crocifisso e alla Madonna di Loreto.
Quali sono le spiagge più belle di Numana
Numana ospita alcune delle spiagge più belle del Conero, lo sapevi? Una volta arrivato fino a qui non puoi perdere la spiaggia del Frate, la spiaggiola, la spiaggia di Numana Alta e di Marcelli (Numana bassa).
La spiaggola è una delle spiagge di Numana più facili da raggiungere, perchè si trova nei pressi del Porto Turistico. E’ Incastonata in una cornice da cartolina con il Monte Conero che quasi la abbraccia tutta intorno. Una piccola baia, acqua cristallina, acqua limpida dai colori accesi e qualche gabbiano che vola a fior dell’acqua.
La spiaggiola ha una spiaggia attrezzata e un hotel fronte mare, in estate c’è davvero poco spazio se cerchi una spiaggia libera dove sdraiarti.
Dalla spiaggiola, con una passeggiata in riva al mare, raggiungerai la spiaggia del Frate detta anche “Sotto Santa”, perché sulla sua sommità nel XIII secolo sorgeva un convento di frati minori. La spiaggia di Numana bassa è più sabbiosa e offre una vista magnifica sulla cornice del Conero.
Tra gli stabilimenti Eden Gigli e la spiaggiola, c’è la caletta delle tartarughe: un luogo di riabilitazione e osservazione di tartarughe convalescenti. Qui il mare è profondo al punto giusto, tale da permettere alla tartarughe di immergersi e la visibilità dell’acqua permette di tenerle sotto controllo.
Sapevi che Numana è famosa per la liberazione delle tartarughe marine? Ogni anno dalla spiaggia delle due sorelle potrai assistere a questo evento unico ed emozionante. Questa bellissima spiaggia si raggiunge via mare dal Porto Turistico di Numana con tour organizzati, noleggio gommone e sup.
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Dove mangiare a Numana
Numana è piena di ristorantini che servono cibo delizioso, disseminati un pò per tutto il borgo: carne, pesce, pizza, prodotti tipici. Ce n’è davvero per tutti i gusti.
Se vuoi fare una cenetta romantica vista mare, nella piazzetta del Belvedere ti suggerisco il ristorante La Torre, rinomato e frequentato anche da personaggi famosi che visitano la zona. Puoi scegliere tra ristorante, balconcino, giardino e terrazza panoramica: la vista mozzafiato non mancherà.
Delizie Marchigiane: street food e prodotti tipici del luogo come ciaiuscolo, olive all’ascolana, cresca con salumi e formaggi locali, paccassassi, birra e vino.
A pochi passi da qui Ricci Pescato e Fritto: pesce fresco pescato al porto e cucinato al momento. Entra, scegli il pesce che preferisci e gustalo al cartoccio in riva al mare oppure nei tavolinetti fuori dal locale. Hai già visto il nostro reel su Instagram? Ti portiamo a cena con noi.
Se ami il sushi, non puoi perdere Marta street food affacciato sulla piazzetta del Comune, nel cuore del centro storico di Numana. A due passi dall’Antiquarium Statale, ti aspetta il piccolo e accogliente Ristorantino lo scottadito, dove ho anche festeggiato un compleanno. L’atmosfera è intima e molto rilassata, buona musica e ottimo cibo.
Per un aperitivo o un drink di fine serata ti suggeriamo Le Petit Cafè che si trova nella piazzetta della Torre. Atmosfera parigina, ottimi cocktails, personale giovane e cortese e di recente apertura. Il locale affaccia sul mare ed è anche dog friendly, quindi direi top! Qui trovi un articolo sui locali dog friendly nelle Marche.
Altro localino per fare un aperitivo, magari accompagnato da hambuger o pesce, è il chiosco della Torre a piazza Nuova. Per un gelato invece c’è il Bar gelateria Morelli, un’istituzione a Numana, oppure la carinissima Pinguineria.
Cosa fare a Numana di sera? Se vuoi concludere la serata puoi dirigerti verso numana bassa e approfittare di qualche chalet che offre musica dal vivo in riva al mare.
La magia di Natale a Numana
Come ti accennavo all’inizio dell’articolo, Numana è bella in ogni stagione dell’anno: anche a Natale, quando il centro storico si trasforma in un villaggio di Babbo Natale a tutti gli effetti, con tanto di renna gigante e casetta di Santa Claus.
Adoro venire qui durante le feste di Natale, perchè il borgo ha un’atmosfera unica. C’è silenzio, più calma e tanta magia nell’aria. E’ perfetto sia per famiglie con bambini, sia per amanti appassionati del Natale, come la sottoscritta.
Lucine, elfi, slitte, insomma non manca davvero nulla.
Cosa vedere vicino Numana
Numana, la Signora del Conero è vicina a tanti borghi pittoreschi da visitare nelle Marche, come:
- Sirolo, l’altra indiscussa perla del Conero
- La baia di Portonovo e tutte le sue spiagge bellissime
- Recanati, la città dell’infinito di Leopardi
- Porto Recanati, il borgo marinaro
- Osimo e le sue grotte sotterranee
- Loreto con il Santuario Mariano, I camminamenti di ronda, il cimitero Polacco e tanto altro
- Ancona
Da Numana puoi anche fare un tour in e-bike alla scoperta dei borghi del Conero, lo sapevi?
Sei già stato delle parti del Conero? Quale borgo o spiaggia ti sono rimasti di più nel cuore? Commenta e se ti va facci sapere la tua opinione.
Come arrivare a Numana
Numana si trova nelle Marche, affacciata sul mare Adriatico, lungo la Riviera del Conero, all’interno del Parco Regionale del Conero. Per arrivare a Numana da Nord o Sud Italia, devi imboccare la A14 e uscire al casello di Loreto – Porto Recanati.
In treno non c’è un collegamento diretto fino a Numana. Il modo più semplice per raggiungerla è prendere il treno e scendere a Loreto o Porto Recanati e dalla stazione, prendere un bus che ti porti fino a Numana.
L’aeroporto più vicino è quello di Falconara. Da qui puoi noleggiare una macchina oppure arrivare a Numana con un mix di treno più autobus.
Dove parcheggiare a Numana
Il centro di Numana è una Zona a Traffico Limitato (ZTL) monitorato da telecamere che controllano gli accessi: attenzione perchè se non possiedi un permesso rischi una multa!
I parcheggi lungo le strade a Numana sono a pagamento dalle ore 9 alle ore 19 dal 15 giugno al 15 settembre. Tuttavia parcheggiare su strada a Numana in estate, non facile e oltre al rischio di entrare per sbaglio nella ZTL, in determinate fasce orarie puoi fare molta fatica a trovare parcheggio.
Se arrivi a Numana in auto esistono pochi parcheggi pubblici che permettono di accedere al centro storico e attenzione perchè molti parcheggi sono riservati ai residenti. Tra i parcheggi disponibili ti segnalo:
- Piazzale via Flaminia costo 0,5 €/ora massimo 5 € al giorno
- parcheggio piazzale Adriatico costo sosta 2 € al giorno
- qui trovi una lista completa dei parcheggi a Numana
Attenzione però perchè entrambi i parcheggi sono vicino al varco di accesso della ZTL di via Flaminia. Il discorso cambia se sei cliente di un albergo che ti darà un pass di accesso o per i portatori di Handicap per cui un tot di parcheggi sono sempre garantiti.
Parcheggi per raggiungere le spiagge di Numana
Per accedere alle spiagge puoi raggiungere il parcheggio piazzale Adriatico, a pagamento fino alle 19.00. Dal piazzale un servizio navetta nei mesi estivi collega fino al parcheggio del porto. Clicca qui per maggiori informazioni sui trasporti a Numana.
Ti segnalo anche il parcheggio del porto sicuramente più comodo per raggiungere le spiagge di Numana Alta e Numana Bassa. Qui è difficilissimo trovare parcheggio e l’anno scorso abbiamo perso anche un’escursione in barca perchè dopo 1 ora non eravamo ancora riusciti a trovare un posto libero!
Qualche parcheggio ogni tanto si trova, ma bisogna avere davvero molta fortuna! Ti suggerisco di scaricare l’applicazione My Cicero per essere sempre aggiornato e per pagare in tempo reale il tuo parcheggio, senza rischiare salate multe.
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