Porto Recanati è un comune che si trova in provincia di Macerata, nelle Marche. Una cittadina marinara considerata una perla dell’Adriatico e con viste splendide sul Monte Conero. Ci sono praticamente cresciuta, a due passi da qui e molti ricordi della mia infanzia sono legati a questo luogo.
Porto Recanati vanta più di 9 chilometri di costa, attirando così molti turisti ogni anno, che possono godersi sole e relax o fare molte attività sportive come giri in barca e windsurf per esempio.
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Accenni alla storia di Porto Recanati
Porto Recanati nasce nel 1893 quando in virtù del decreto Regio firmato dal Re d’Italia Umberto I, le frazioni costiere del comune di Recanati, si staccarono da Recanati. Ma la sua storia ha origini ancora più antiche.
Il primo distacco da Recanati avvenne in epoca medievale nel 1229, quando l’imperatore Federico II di Svevia ratificò il possesso delle terre che andavano dal Musone al Potenza, autorizzando la costruzione di un nuovo porto e delle strutture atte a difenderlo, tra cui il Castello Svevo, che prende il nome proprio dall’imperatore.
Continua a leggere per scoprire cosa vedere a Porto Recanati in un giorno.


Visita al castello Svevo e salita sulla torre
Una delle attrazioni da non perdere è una visita al castello Svevo. Anche se si trova nella piazza centrale di Porto Recanati, dove abbiamo camminato circa un milione di volte, in tanti anni non avevamo mai visitato gli interni né del castello o della torre.
Il castello Svevo venne edificato nel XIII secolo per proteggere la costa recanatese dalle incursioni dei Pirati. Attorno al castello si sviluppò il primo nucleo cittadino.
La torre principale alta 25 metri venne eretta prima dell’intera fortificazione. Era originariamente a pianta quadrangolare, poi modificata a pianta ottagonale. La seconda torre è invece cilindrica e risale al 1400.
Le viste che si ammirano dall’alto di questa torre tolgono il fiato e se il sole splende e il cielo è terzo, lo sguardo si perde all’orizzonte. È stato uno dei momenti più emozionanti della visita a questo pittoresco borgo marinaro.
Su tutta la cinta muraria è visibile un camminamento di ronda utilizzato per la guardia e la protezione dall’alto. Il portale d’entrata aveva un ponte levatoio e alla struttura originaria aggiunsero un fossato riempito d’acqua, proveniente dal fiume Potenza, nel 1404.
All’interno delle mura si svolgevano le attività quotidiane. C’erano le torri, visibili ancora oggi, la chiesa, gli uffici per il porto, la residenza del Commissario comunale di Recanati e le umili abitazioni della popolazione, costituita principalmente di pescatori.


L’arena e la Pinacoteca
Il primo piano del Castello Svevo, dove un tempo si svolgevano le attività legate alla vita del porto, oggi è la sede della Pinacoteca Comunale.
Ospita le opere collezionate da Attilio Moroni, storico rettore dell’Università degli studi di Macerata. La sala di ingresso è invece dedicata al pittore portorecanatese Biagio Biagetti.
L’area dell’antica corte del castello, ospita l’arena “Beniamino Gigli” intitolata al celebre tenore recanatese. Ogni estate in questa arena concerti ed eventi di tutti i tipi, richiamando visitatori da tutta Italia e non solo.
A pochi passi dal centro cittadino si trova un sito archeologico che con i suoi numerosi reperti ha riportato in vita l’antica città romana di Potentia, una testimonianza delle origini portorecanatesi come colonia romana.
Porto Recanati è nota anche per aver accolto la Santa Casa della Madonna durante le traslazioni che l’avrebbero poi portata a Loreto. Nella zona di Scossicci a memoria di questo evento è stata edificata la Chiesetta della Banderuola.



Cosa mangiare a Porto Recanati
Non si apprezza davvero un luogo se non ci si immerge nei sapori dei piatti tipici del posto. Grazie all’intervento dell’Accademia del Brodetto di Porto Recanati abbiamo scoperto alcuni segreti di questo piatto prelibato.
Il brodetto, piatto unico a base di pesce è il piatto tipico della zona. La variante portorecanatese prevede l’assenza di pomodoro e l’aggiunta di zafferanella o zafferanone (zafferano selvatico del Conero) che dà al piatto un colorito giallognolo. Senza questo speciale ingrediente non si può parlare di bordetto di Porto Recanati.
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Passeggiata per il borgo colorato e giro in barca
Perchè non fare una passeggiata per il pittoresco borgo marinaro di Porto Recanti? Tante casette colorate che affacciano sulla piazza, graziosi localini e un piccolo giardinetto.
In collaborazione con la Lega Navale e il Gruppo Comunale della Protezione Civile che hanno organizzato un giro in barca lungo la costa, avremmo potuto ammirare Porto Recanati da una prospettiva differente!
Purtroppo non avevamo la copertura per le nostre reflex e non volevamo rischiare che gli schizzi dal gommone o la salsedine, potessero fare dei danni alla nostra attrezzatura fotografica, a malincuore, abbiamo rinunciato a questa esperienza.
Mentre altri Ambassador di #destinazionemarche salivano a bordo, noi abbiamo approfittato per fare una passeggiata lungo la spiaggia.
La costa di Porto Recanati è costituita da spiagge tendenzialmente sassose e da mare scosceso, con alti fondali anche a pochi metri dalla spiaggia. Nelle zone limitrofe come Porto Potenza Picena e Civitanova le spiagge sono per lo più sabbiose ed il fondale è poco profondo, fino a molti metri dalla riva.
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Scopri le tradizioni: la pesca col serraglio
Il Serraglio (o rezzaglio) è un tipo di rete da pesca circolare, lanciata a mano. Questo sistema di pesca da terra è antichissimo. Si pratica da quando si doveva ricavare dal mare il quotidiano sostentamento per le famiglie.
Ancora oggi a Porto Recanati, alla foce del fiume, si usa pescare in questo modo, come sport o passatempo. I pescatori ci hanno raccontato e dimostrato come utilizzare la grande rete e quali sono le tradizioni legate a questo tipo di pesca. Porto Recanati è strettamente legata alla pesca, infatti c’è anche il museo della pesca che si trova nel complesso dell’ex mercato ittico, a fianco della vecchia pescheria.
Ogni anno, la seconda domenica di luglio si svolge la Festa del mare. Le imbarcazioni della marineria portorecanatese sfilano in una processione solenne. L’imbarcazione che guida il corteo è quella designata ad ospitare il quadro della Madonna del soccorso, raffigurante Maria con il Bambino in braccio.
Secondo la tradizione, ritrovarono questa tela in una cassa all’interno della rete di un peschereccio che per miracolo si salvò da un naufragio e, pertanto, è particolarmente cara ai pescatori.
La sera del Venerdì Santo invece si svolge la “Bara de Notte“, una tradizionale processione con l’imponente baldacchino del Cristo Morto che si ripete, ininterrottamente dal 1713, quando per la sua organizzazione venne promossa la nascita di una apposita confraternita.
Un mappa di Porto Recanati e i suoi punti d’interesse, è scaricabile a questo link. Qui ti suggerisco un’altra città marchigiana, meta estiva per il mare: Mondofo e Marotta.
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Grazie alla Regione Marche e alla Fondazione Marche Cultura attraverso il Social Media Team e al Comune di Porto Recanati.
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N.B. Tutte le foto sono di proprietà di Ale Carini e di Ivan Balducci ©2017-2023. Vietato ogni uso.
2 comments
Ho letto con molta attenzione perchè, per quanto abbia girato molto all’estero, conosco davvero poco l’Italia. Ci sono zone, come le Marche, che non conosco affatto. E’ molto interessante la visita al castello (i castelli sono la mia passione!) e mi ripropongo di farci un salto, magari per un weekend.
Anche io vado pazza per i castelli! Mi raccomando, se passi dalle nostre parti facci sapere che ci prendiamo qualcosa insieme in riva al mare 🙂