Il cardo scozzese (The Thistle of Scotland) è il simbolo e l’emblema della Scozia, famoso e conosciuto tanto quanto il kilt, la cornamusa e il whisky. Cosa potrebbe rappresentare al meglio le aspre terre di Scozia, se non un fiore dall’aspetto rude e determinato, ma allo stesso tempo bello e appassionante?
Comune in tutti gli altopiani, le isole e le pianure, il cardo pungente viola è stato un’emblema nazionale della Scozia, per secoli.
Questa pianta orgogliosa e regale non ha nemici naturali a causa delle spine viziose, che lo coprono e proteggono come un porcospino. Il primo uso del cardo come simbolo reale della Scozia, risale al tempo di Giacomo III, nel 1470, quando il re lo fece stampare su delle monete d’argento.
Dove è più facile vedere il cardo scozzese? In verità questo simbolo della Scozia è presente un pò ovunque; si trova nelle fertili terre delle pianure, sui lati della strada e nei terreni acidi e torbosi in cima a numerose montagne.
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Leggende sul cardo scozzese: come è diventato l’emblema della Scozia
Ci sono diverse leggende che cercano di spiegare come il cardo scozzese sia divenuto il simbolo di questa Nazione. La più conosciuta risale al regno di Alessandro III e agli eventi che riguardano la battaglia di Largs nel 1263.
La Scozia per centinaia di anni ha fatto parte del Regno di Norvegia. Nel 1263 il re Alessandro III, ha proposto di riacquistare le Isole Occidentali ed il Kintyre dal re norvegese Haakon IV. Questo bastò a risvegliare l’interesse Normanno verso la terra di Alba.
Alla fine dell’estate del 1263, il re Haakon della Norvegia intento a conquistare gli scozzesi, partì con una grande flotta verso la costa di Alba. Feroci tempeste hanno costretto alcune delle navi sulla spiaggia di Largs, nell’Ayrshire.
La leggenda narra che a un certo punto durante l’invasione, i Normanni cercarono di sorprendere i guerrieri scozzesi, che si erano addormentati. Per spostarsi più furtivamente e al buio, si tolsero gli stivali.
Proseguendo lungo la strada, si sono imbattuti in un’area di terreno coperta di cardi e uno degli uomini di Haakon, ne ha calpestato uno. Il suo grido di dolore ha risvegliato gli scozzesi, che si sono difesi e hanno battuto i normanni nella battaglia di Largs, salvando la Scozia dall’invasione. Ecco perchè il cardo è il simbolo della Scozia!
Il ruolo importante giocato dal cardo, è stato riconosciuto e rispettato: così fu scelto come emblema nazionale della Scozia, noto anche come “Il Cardo Protettore”. Una storia suggestiva ed affascinante anche se, a nessuno è dato sapere, se sia vera o meno!
Una variante della storia
Si dice che un’altra versione di questa storia risalga al XI secolo e che furono i danesi a tentare di attaccare un castello scozzese. I danesi cercarono di avvicinarsi al castello il più silenziosamente possibile e quindi si tolsero le scarpe.
Quello che sembrava un fossato che circondava il castello, era molto ingannevole sotto la coltre della notte. Quando i soldati attaccanti saltarono nel fossato per attraversare a nuoto il castello, furono sorpresi nel rendersi conto che il fossato era pieno di cardi e non di acqua. Saltare a piedi nudi in un lago di cardi portò i danesi a ritirarsi dal dolore.
Che siano stati i vichinghi o i danesi a tentare di attaccare i membri di un clan scozzese o un castello, il risultato rimane lo stesso. Gli aggressori fuggirono nel dolore e per l’imbarazzo e gli scozzesi vinsero.

Il cardo scozzese nella poesia
Uno dei simboli della Scozia più presente il poesia è sicuramente il cardo, che ha ispirato per esempio l’ode all’amore romantico “A Red, Red Rose” di Rabbie Burns e anche una delle poesie più belle della letteratura, “A Drunk Man Looks at the Thistle” di Hugh MacDiarmid.
Quest’ultimo è un poema epico, in cui il poeta riflette su tutto: dallo stato in cui vessa la nazione, ai misteri dell’universo, fino alla meraviglia del whisky. Per i più curiosi a questo link trovate la poesia per intero.
Il matrimonio di re Giacomo IV di Scozia con la principessa Margaret Tudor d’Inghilterra, nel 1503, ha ispirato (così sembra) il poema “The Thistle and The Rose“, scritto dal poeta scozzese William Dunbar. Il Cardo rappresentava il re e la rosa, la principessa.
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The Flower of Scotland: il cardo scozzese nelle canzoni

Il cardo, questo simbolo scozzese, è presente in numerose canzoni, una tra le più famose è “The flower of Scotland“, considerata da molti l’inno nazionale non ufficiale della Scozia.
The flower of Scotland è anche conosciuta come “Flouer O Scotland” o Flùr Na H-Alba, in gaelico scozzese.
Ci sono altre canzoni che sono state considerate negli anni come inno nazionale non ufficiale della Scozia, come: Scots wha hae o Scotland the brave.
Tuttavia the Flower of Scotland è la canzone più emblematica e quella che è maggiormente riconosciuta dal popolo scozzese.
Roy Williamson ha scritto il testo della canzone e The Corries, una popolare band, l’ha interpretata.
Il testo di The flower of Scotland, si riferisce alla vittoria degli scozzesi, guidati da Robert the Bruce, nella battaglia di Bannockburn nel 1314.
La musica è antica e l’ha composta Peter Dodds McCormick. Hai mai ascoltato questa canzone?
L’ordine del cardo
Il cardo è un simbolo importante nell’araldica scozzese da più di 500 anni. Rappresenta una delle più alte onorificenze che il paese possa assegnare a qualcuno. L’Ordine del Cardo affonda la sue radici nel 1540 con re Giacomo V, che lo fondò per sé stesso e dodici cavalieri, a imitazione di Cristo e dei suoi dodici apostoli.
Giacomo V fu onorato con l’ordine della Giarrettiera da suo zio, re Enrico VIII d’Inghilterra; con il vello d’oro dall’Imperatore e con l’ordine di San Michele dalla Francia.
Celebrando tutte le feste degli ordini di cui già faceva parte, mise le loro armi e distintivi sul cancello del suo palazzo a Linlithgow.

L’attuale versione dell’Ordine del cardo fu fondata nel 1687 da re Giacomo VII di Scozia, che affermò di voler far rivivere un Ordine precedente.
Il distintivo comune indossato dai cavalieri dell’Ordine del Cardo è una croce sormontata da una stella a quattro punte d’argento.
Su di esse un cerchio verde bordato con lettere d’oro, contenente il motto “Nemo me impune lacessit” – “Nessuno mi danneggia senza punizione” ma, più comunemente tradotto in scozzese come” Wha daurs meddle wi me” che sta per “al centro c’è il cardo”. Al centro del distintivo c’è un cardo vero e proprio ricamato sul petto sinistro.
La cappella del Cardo è una delle imperdibili cose da fare a Edimburgo e si trova nella cappella di St Giles. È qui che si riuniscono ancora i cavalieri ed è il luogo dove Sua Maestà il Re, investe i nuovi memebri, solo dopo che uno dei precedenti non è più in vita.

Ordine del cardo: caratteristiche, abiti cerimoniali e simboli distintivi
Per le occasioni solenni i cavalieri dell’ordine del Cardo indossano un vestito elaborato composto da diversi elementi distintivi.
Un mantello verde, rivestito di taffettà bianco e legato con nappe verdi e oro, viene indossato sopra un abito oppure un’uniforme militare. La stella dell’ordine è cucita sulla spalla sinistra.
I membri indossano anche un cappello di velluto nero e piume bianche con una lunga piuma di airone nero nel mezzo.
Tra i simboli distintivi c’è una fascia verde scuro indossata su tutto il corpo. Lo stemma principale è in oro e raffigura Sant’Andrea che indossa un abito verde e un cappotto viola e tiene in mano una croce bianca (detta saltaire).
La stella non è altro che una croce di Sant’Andrea con al centro, il motto e le insegne dell’Ordine.
Il cardo rappresenta il popolo scozzese
Il cardo rappresenza il popolo scozzese che è generoso e di natura accogliente. È gentile, sempre pronto ad aiutare e si diverte a far divertire gli altri. Il cardo attira le farfalle come gli scozzesi i viaggiatori.
Proprio come gli scozzesi, il cardo selvatico è duro e resistente e nemmeno lo sferzante clima scozzese riesce a piegarlo. Il popolo scozzese ha affrontato molte volte soprusi ed invasioni, sfidando le probabilità e restando la meravigliosa nazione che è oggi.
Il cardo è un fiore orgoglioso, alto ed elegante, con la sua bellissima corona viola che gli dà quel senso di nobiltà. Il popolo scozzese è noto per essere molto orgoglioso, non si abbatte e va a testa alta anche quando sa che probabilmente verrà sconfitto. Gli scozzesi sono orgogliosi essere scozzesi.

Altri usi del cardo scozzese
Il titolo della canzone The flower of Scotland, è stato utilizzato anche per un libro di storia. Esiste un tartan del Fiore di Scozia, creato nei primi anni ’90, per onorare Roy Williamson.
Il disegno si basa sull’impostazione e sul filo del tartan di Gunn, indossato da Roy Williamson, usando i colori tradizionali del XVIII secolo, da Lichen Green e Lochan Blue. Questo particolare tartan, non ha alcuna affiliazione con i Clan o le famiglie, quindi tutti lo possono indossare.
La Scozia non ospita solo un tipo di cardo ma diverse varietà, alcune autoctone e altri esotiche e nessuno è sicuro di quale tra questi sia il vero simbolo della Scozia. È l’Edible Thistles o il cardo muschiato? O forse il Melancholy Thistle dal suono poetico o the Our Lady’s Thistle? Oppure il cardo selvatico del cotone?
Oggi il cardo scozzese si trova su molti loghi, carta intestata e pubblicità per indicare che le radici degli articoli, dei prodotti o delle aziende sono veramente scozzesi. Se la storia, le leggende e i simboli scozzesi ti incuriosiscono, leggi anche:
- Il Kilt e la sua storia
- L’erica scozzese – il leggendario fiore di Scozia
- l’unicorno e la Scozia
N.B. Tutte le foto sono di proprietà di Ale Carini e di Ivan Balducci ©2017-2023. Vietato ogni uso.
6 comments
Non conoscevo questa curiosità scozzese, il cardo selvatico è molto presente anche nella mia terra e ne conosco bene le sue proprietà depurative e disintossicanti per il fegato ma non immaginavo che fosse emblema araldico della Scozia. Interessante anche la loro leggenda. Adoro le leggende nordiche ?
Sai che cresce anche qui dalle mie parti?? Ma è davvero sottovalutato, peccato perché è davvero bello! Concordo con te sulle leggende ??
Non conoscevo questa curiosità scozzese, il cardo selvatico è molto presente anche nella mia terra e ne conosco bene le sue proprietà depurative e disintossicanti per il fegato ma non immaginavo che fosse emblema araldico della Scozia. Interessante anche la loro leggenda. Adoro le leggende nordiche ?
Sai che cresce anche qui dalle mie parti?? Ma è davvero sottovalutato, peccato perché è davvero bello! Concordo con te sulle leggende ??