Blackness Castle è una vecchia fortezza drammatica e suggestiva, che risale al XV secolo. Questo imponente castello, si erge vicino all’omonimo villaggio di Blackness, sulla riva sud del Firth of Forth. Negli ultimi anni è tornato alla ribalta in televisione, come la base operativa di Black Jack Randal, in Outlander.
L’impressionante Blackness castle, è spesso chiamato “la nave che non salpò mai” per la sua forma particolare e la posizione scenografica. Le torri nord e sud sono chiamate “stelo” e “poppa” e la torre centrale “albero”.
Una leggenda popolare narra che il castello abbia un tunnel che lo collega alla House of the Binns, che si trova a circa 3 km a sud.
Blackness castle è stato una delle nostre mete, nel viaggio dedicato ai luoghi di Outlander! Non siamo stati molto fortunati con il tempo, infatti, ha piovuto a tratti quella mattina e il sole si è fatto vedere poche.
Per arrivere fino a qui puoi percorrere la strada panoramica nota come Forth Valley tourist route, che toppa diverse tappe interessanti e che è stata parte del nostro itinerario on the road.
Una volta giunto al villaggio di Blackness, si arriva al castello, percorrendo una stretta e lunga strada, che dal parcheggio porta all’interno dei terreni del castello.
Cosa troverai in questo articolo
Cosa vedere quando visiti Blackness Castle
Torri Nord e Sud
Originariamente di tre piani, la piccola Torre Nord o Stelo, fu ridotta a due nel 1693. La camera superiore aveva un camino, mentre la camera inferiore era una prigione sotterranea, accessibile solo da una botola. Questa prigione era divisa in due compartimenti, uno sopra l’altro.
La camera superiore o “prigione” aveva un camino, delle latrine e una discreta illuminazione e ventilazione. Il portello nel pavimento, invece, dava accesso al “pozzo”, un buco particolarmente tetro privo di ogni comfort, salvo il flusso e riflusso della marea, che “si abbassava” due volte al giorno.
La Torre Sud o Stern Tower, risale alla metà del XVI secolo. La torre è costruita sopra le postazioni dell’artiglieria, con pareti spesse atte a difendere gli approcci da sud – est. Stern Tower presenta delle analogie con la “blockhouse” contemporanea al Castello di Dunbar, che si trova poco più avanti lungo la costa. I cannoni, sparati nel seminterrato, sono alti fino a 1,5 metri.
La Torre Sud forniva la sistemazione principale nel castello, con le camere nell’ala nord-occidentale e una grande sala, al piano superiore. Durante l’uso di Blackness come deposito di munizioni, questa sala venne suddivisa e ripristinata solo in seguito. La grande finestra rivolta a sud venne usata come postazione per il cannone nel XVII secolo.
La torre centrale
Nel XV secolo costruirono la torre centrale di cinque piani, detta anche “albero principale“. Misura circa 11 metri × 9,8 metri e le pareti alla base sono spesse 2,3 metri. Ogni piano contiene una sola grande stanza con un camino, un bagno e numerose camere all’interno delle mura. I piani della torre centrale, erano originariamente collegati tramite una stretta scala a chiocciola, fino all’introduzione di scale più grandi, nel XVII secolo.
Qui erano tenuti i prigionieri più importanti del castello. Parliamo di uomini come il cardinale Beaton e Archibald Douglas, VI conte di Angus, che hanno avuto uno standard di vita ragionevolmente alti. Il seminterrato è a volta e anche il tetto è costruito su una volta di pietra. Il parapetto del XX secolo è originale. Fuori dalla torre c’è un pozzo.
Dal tetto della Torre Centrale si possono ammirare le migliori viste sul fiume Forth e sul paesaggio circostante. Questo è il punto più alto del castello e un luogo eccellente per prendere il sole – o il vento – mentre si ammira l’illusione delle strutture apparentemente congiunte dei ponti ferroviari e stradali.
Lo sperone
Il forework del XVI secolo, che fornisce una protezione aggiuntiva al cancello principale è in gran parte opera di Sir James Hamilton di Finnart. Originariamente, un fossato di roccia scorreva davanti all’entrata ed era attraversato da un ponte levatoio.
Una volta attraversato l’ingresso, qualsiasi incursore avrebbe dato la schiena al fuoco dalla caponiera. Alla fine del XVII secolo, intensificarono lo sperone e agginsero le batterie di pistole.
Blackness castle e Outlander
Se sei alla ricerca dei luoghi di Outlander in Scozia, devi aggiungere alla tua lista il drammatico Blackness castle. Sono affascinata da questo genere di castelli che trovo romantici e suggestivi tanto che mi diverto a immaginare le storie che si sono animate dentro le loro mura.
Non appena varchi il cancello d’ingresso del Castello, attraverserai un arco a tunnel, con una scala alla tua destra. Nella prima serie Jamie fa irruzione a Fort William per salvare Claire dal Black Jack Randall. Catturano una giubba rossa e la costringono a rivelare dove si trova Claire e alla fine lo mettono fuori combattimento.
Questa fortezza ha fornito l’ambientazione per il quartier generale di Black Jack Randall a Fort William e ha fatto da sfondo, nella straziante scena dell’incarcerazione di Jamie, frustato a sangue per oltre 100 volte. Non appena entri nel cortile principale la riconoscerai subito: gli scozzesi costretti a guardare e il padre di Jamie che muore scioccato dalla vista del figlio trucidato.
Gli interni del castello sono stati girati in uno studio a Glasgow ma per renderlo il più possibile simile alla realtà, hanno preso ispirazione dalle finestre delle torri. Secondo alcuni pettegolezzi del dietro le quinte pare che Sam Heughan fosse troppo alto per entrare nelle finestre dell’attuale castello.
Altre scene girate a Blackness
Dopo che Jamie e Claire hanno la meglio su Black Jack Randall e tentano di fuggire da Fort William, scappano sulle mura della fortificazione e poi saltano in mare.
Puoi vedere questa porta e il muro che corrono entrambi sul lato del castello. La troupe televisiva ha sostituito le ringhiere metalliche che ci sono oggi con quelle in legno, sempre per restare fedele all’epoca.
Prima di entrare nell’ingresso del Castello di Blackness, guarda il muro alla tua destra. Questo era in realtà il muro da cui Jamie e Claire saltarono in mare dalla serie.
Nel finale della seconda stagione di Outlander vediamo Brianna e Roger visitare Fort William negli anni ’60. La porta da cui entrano è la stessa che si usa per entrare nel castello oggi. La gogna al centro del cortile invece non esiste, è stata messa appositamente per la fiction.
Quando Jamie e Claire fuggono dalla stanza di Black Jack Randall, scendono una scala a chiocciola a Fort William per fuggire. C’è una scala come questa anche nel Castello di Blackness, che sia veramente questa?
Blackness castle sul grande schermo
Il Blackness castle non è famoso solo per essere apparso nella famosa serie tv Outlander, basata sui romanzi della Gabaldon ma potresti averlo visto anche in una serie di film molto belli come Amleto; Mary Queen of Scots e ultimamente in Outlaw King.
La Scozia è molto presente sia sul piccolo che sul grande schermo; leggi la Scozia nei film se vuoi approfondire l’argomento. Hai già visitato questo castello? Scrivici nei commenti e se vuoi raccontaci la tua esperienza.
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Info per visitare Blackness castle
Il castello è gestito da HS e aperto tutto l’anno, tranne 25/26 Dicembre, 1/2 Gennaio, nei seguenti orari:
- 1 Aprile – 30 Settembre: 9.30 – 17.30
- 1 Ottobre – 31 Marzo: 10 – 16
Il costo del biglietto per adulto è di £6, gratuito se in possesso di uno dei pass turistici disponibili per viaggiare in Scozia come Historic Scotland Explorer Pass. NB. controlla sempre date e orari, che spossono essere soggetti a cambiamento e periodi di chiusura straordinaria, nel sito ufficile.
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Come arrivare al Blackness castle
La soluzione più semplice è quella di raggiungerlo in auto e c’è un parcheggio piccolino prima attraversare il ponte che da accesso al Castello, disponibili gratuitamente. Clicca qui se vuoi saperne di più sulla guida e il noleggio auto in Scozia: abbiamo anche un codice sconto del 10% per i nostri lettori
Per raggiungere Blackness castle puoi percorrere una parte della Forth Valley Tourist Route, perfetta per un’escursione di un giorno da Edimburgo e visitare lungo la strada diverse altre location della serie.
In autobus da Edimburgo con la Bo’ness and Area Community Bus Association. Ti consigliamo di prenotare il posto in anticipo e di consultare il sito web per ulteriori informazioni su orari e prezzi. Ci vorranno circa 45 minuti, vedi qui per dettagli e orari.
Dal Blackness castle puoi raggiungere a piedi altre locations di Outlander come la chiesa di Abercorn, il Midhope castle (Lallybroch) e Hopetoun House a cui si può accedere tramite la Saint Ninias way.
Se cerchi un Tour per visitare Blackness castle sono disponibili in partenza da diverse città come Glasgow ed Edimburgo.
Se invece vuoi fare un giro in barca tra i ponti del forth che comprende anche l’ingresso al castello di Blackness, dai uno sguardo anche a questo tour.
Accenni alla storia di Blackness castle
Chi a costruito Blackness? Probabilmente Sir George Crichton negli 1440, sul sito di un precedente forte. La sua costruzione ebbe inizio durante un periodo di faide tra i Crichton e i Black Douglas. A quei tempi il castello di Blackness era il porto più importante del Royal Burgh di Linlithgow, una delle principali residenze del monarca scozzese.
I Crichton erano una delle famiglie scozzesi politicamente più potenti dell’epoca e erano vicini a Giacomo II; Sir George fu governatore del castello di Stirling e il cugino William, cancelliere scozzese dal 1439 al 1453.
I primi accessi a Blackness Castle risalgono al 1449, quando serviva da prigione di Stato oltre che, come residenza di Sir George. L’edificio originale comprendeva una cortina muraria e la torre nord, con la torre centrale isolata nel cortile. Un corridoio si trovava probabilmente a sud e il tutto era difeso da un fossato, scavato nella roccia e accessibile da un cancello nel muro est.
Sir George Crichton consegnò le terre della famiglia, tra cui Blackness Castle, a Giacomo II nel 1453. Il suo erede espropriato di ogni bene, James Crichton, prese il castello e lo trattenne contro il re che lo assediò, riconquistandolo lo stesso anno.
Blackness divenne una fortezza reale, sebbene continuasse ancora a servire come prigione di Stato, detenendo prigionieri come, il cardinale Beaton e il VI conte di Angus.
In seguito fu affidato alle cure di un custode, che era lo sceriffo di Linlithgow. Nel XVII secolo, questo ufficio divenne ereditario nella famiglia Livingstone.
Fortificazione e distruzione
Tra il 1534 e il 1540 sotto la direzione del Maestro dei Lavori del Re, Sir James Hamilton di Finnart, eseguì un programma di fortificazione. Hamilton, figlio illegittimo del conte di Arran, era un esperto nella fortificazione dell’artiglieria.
Dopo aver trascorso del tempo in Europa a studiare, progettò il suo castello a Craignethan nel Lanarkshire, come vetrina per le sue idee.
Finnart introdusse a Blackness innovazioni tecnologiche tra cui un complesso ingresso con un caponiere, uno degli unici tre sopravvissuti in Scozia (gli altri sono a Craignethan e Stirling Castle).
Il caponiere, un passaggio all’interno del muro esterno, permise ai difensori di sparare alle spalle di eventuali aggressori che violassero il cancello.
Altre modifiche riguardarono anche l’ispessimento della facciata continua a sud e est, di oltre 5 metri. Blackness, rafforzato da Sir James Hamilton di Finnart nella metà del XVI secolo, divenne una delle fortificazioni più avanzate del suo tempo.
I lavori continuarono anche dopo che Finnart venne ucciso per tradimento, nel 1540. Il parroco di Dysart supervisionò i lavori che si fermarono alla morte di Giacomo V nel 1542. James Hamilton, Duca di Châtellerault, ricevette il castello durante la crisi della riforma scozzese e in seguito ne presero possesso due capitani inglesi, Dethick e Wood.
Durante la guerra civile
Nel 1567, dopo l’abdicazione forzata di Maria, regina di Scozia, la guarnigione di Blackness le rimase fedele. Tuttavia Alexander Stewart, in seguito si unì alla causa di Moton. Nel 1572, Lord Claud Hamilton, riconquistò il castello in nome di Maria e continuò a spedire merci nel Forth, fino all’anno successivo, nonostante il divieto.
Nel gennaio del 1573, James Kirkcaldy, dopo aver tenuto il Castello di Edimburgo per la Regina Mary, arrivò a Blackness dalla Francia, con armi e denaro da parte della Regina. La sua nave fu catturata il giorno seguente e Regent Morton, assediò il castello che cadde nel giro di una settimana.
Nel 1580, Malcolm Douglas of the Mains consegnò il castello a Lord Robert Stewart, che si lamentò perchè i Douglas, avevano rimosso alcune importanti parti del castello, rendendone impossibile la difesa.
Testarono le nuove difese di Hamilton solo nel 1650, quando il New Model Army di Oliver Cromwell, assediò il Blackness, quando invase la Scozia. Tuttavia, la tecnologia dell’artiglieria era così migliorata negli anni che il castello non sostenne gli attacchi.
La guarnigione, si arrese sotto i bombardamenti e il castello fu così danneggiato, che venne abbandonato.
Ripararono il castello solo nel 1667, per utilizzarlo come prigione per i Covenanters; ribelli religiosi, che si opposero all’interferenza del re negli affari ecclesiastici. Nel 1693, lo sperone che proteggeva il cancello fu intensificato e la Torre di Stern si accorciò come base per tre cannoni pesanti.
Dopo l’unione delle corone
nel 1707 dopo l’unine delle corone di Scozia e Inghilterra, il castello cessò di essere una prigione e divenne una delle quattro fortezze scozzesi presidiate dall’esercito britannico; le altre erano Stirling, Dumbarton e Edimburgo. La guarnigione di Blackness contava circa quindici uomini, nel tardo XVIII secolo.
Tra il 1759 e il 1815, Blackness fu nuovamente usato come prigione per i prigionieri di guerra francesi, durante i conflitti avvenuti tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, quali la Guerra dei Sette Anni e le Guerre Napoleoniche. Nel 1870, il ruolo di Blackness cambiò, diventando dopo molti lavori, un deposito centrale di munizioni per la Scozia.
Il molo in ghisa risale al 1868, così come il cancello e il ponte levatoio, uno degli ultimi ad essere costruito in Gran Bretagna.
Il deposito chiuse nel 1912, anche se brevemente rioccupato durante la prima guerra mondiale. Successivamente il castello passò alle cure di Historic Scotland.
Tra il 1926 e il 1935 iniziò un programma di restauro, che portò alla rimozione di quasi tutte le opere del XIX secolo e alla ricostruzione degli elementi di stile medievale, che potrebbero non riflettere pienamente, le caratteristiche originali del castello.
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