Cosa vedere a Budapest: guida completa alla scoperta della città. Abbiamo girato in lungo e in largo Budapest per 10 giorni e possiamo anticiparti che la capitale ungherese ha saputo sorprenderci, superando le nostre aspettative. Budapest è ricca di storia, architetture di stili differenti, bellezza e paesaggi incantevoli.
La capitale dell’ungheria e’ conosciuta come la Parigi dell’Est, con il Danubio che la taglia romanticamente in due rendendo i suoi scorci ancora più suggestivi. Budapest non è solo arte, musei e cultura, ma anche bagni termali e cucina deliziosa che accontenta tutti i gusti e tutte le tasche: dallo street food ai ristoranti di lusso.
Leggi la nostra mini guida su cosa mangiare a Budapest e scopri i migliori locali da non perdere in città.
Budapest nasce dell’unione di Buda, Pest e Óbuda, congiunte dal Ponte delle Catene. La città è abbellita da altri sette ponti, capolavori d’ingeneria e ognuno con la sue particolarità. Ci sono tante cose da fare e vedere a Budapest come andare alla scoperta delle statue, piccole e grandi, disseminate per tutta la città.
La capitale dell’Ungheria si gira tranquillamente a piedi o con i mezzi pubblici, che la collegano in modo capillare. Ti ho incuriosito abbastanza da seguirci in questo viaggio insieme alla scoperta di Budapest?
Cosa troverai in questo articolo
Il quartiere di Buda: cosa vedere a Budapest
Il quartire di Buda racchiude scorci bellissimi e monumenti iconici come: il Palazzo Reale, la Chiesa di Mattia e il Bastione dei Pescatori. A Buda trovi diversi musei come: la casa del famoso mago Houdini, la farmacia dell’Aquila d’oro, il Museo di storia della Musica e quello di Storia Medievale.
E’ una zona molto romantica di Budapest, patrimonio dell’Umanità dal 1988 e vale indubbiamente la pena scoprirla. Per arrivare in cima alla collina di Buda ci sono diversi modi:
- salire sul Siklò, la funicolare costruita nel 1870 che si trova alla fine del Ponte della Catene
- salire i gradini della scalinata reale
- prendere il bus 16 che collega Deàk Ferenc tèr a Buda
NB. Qui ti racconto di più su come muoversi a Budapest.
La città vecchia di Buda è circondata da bastioni e mura difensive e conserva intatto il suo aspetto medioevale. Dalla solenne Porta di Vienna si accede alla città vecchia, attraverso un dedalo di stradine, vicoli stretti, case in stile barocco e pittoresche chiese.
Scopriamo cosa vedere nel quartiere di Buda o quartiere del castello.
Il bastione dei pescatori
Una delle meraviglie del qistretto del castello di Buda è il bastione dei Pescatori, perso letteralmente d’assalto dai visitatori durante le ore centrali del giorno. Qui ti aspetta una bellissima terrazza panoramica con viste strepitose sul Danubio e sul Parlamento.
Questa fortezza bianca costruita nel 1905 è abbellita da chiostri, scalinate e sette torrette, che rappresentano le sette tribù magiare che conquistarono le terre dove oggi si trova l’Ungheria. Il bastione dei Pescatori è un elemento architettonico che caratterizza in modo profondo lo skyline di Budapest e la sua imponenza colpisce al primo sguardo.
Se vuoi evitare la folla ti suggerisco di arrivare la mattina presto. In questo articolo trovi la nostra guida completa per visitare il bastione dei pescatori di Budapest.
La chiesa di Mattia
Proprio di fronte al Bastione dei pescatori, spicca la chiesa di Mattia, costruita nel XIII secolo per volere del re Bèla IV. Inizialmente era nota come “Chiesa di Nostra Signora” e solo dopo prese il nome “chiesa di Mattia” in onore di re Mattia Corvino, che la fece ricostruire alla fine del 1400.
Durante l’occupazione turca (1541-1686) la Chiesa venne trasformata in una moschea. Solo nel 1896 cominciarono i lavori di ristrutturazione che le donarono l’aspetto gotico che ha oggi, per volere dall’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe I.
Il pezzo forte all’interno della chiesa è il suo meraviglioso organo a canne, le splendide decorazioni e le finestre colorate. Ti suggerisco di acquistare il biglietto d’ingresso direttamente sul sito ufficiale.
PS. A pochi passi dalla Chiesa di Mattia si nasconde l’ospedale nella roccia, un vero e proprio ospedale sotterraneo trasformato in bunker antiatomico e rimasto segreto per decenni.
I sotterranei del castello di Buda
Sotto il quartiere del Castello si nasconde un’infinità di segreti, lo sapevi? Il sottosuolo della collina di Buda cela un sistema di grotte e caverne ricche di sorgenti termali che formano un labirinto lungo più di dieci chilometri.
Le spelonche furono utilizzate sin dalla Preistoria: i Turchi se ne avvalsero per scopi militari e durante la II guerra mondiale furono usate come rifugio antiaereo.
Non è possibile visitare le grotte del castello di Buda in autonomia, quindi abbiamo preso parte a un tour guidato per scoprire le storie sui fantasmi, le leggende che aleggiano tra queste mura, la storia del conte Dracula e molte altre strane curiosità.
Ci sono svariati tour a disposizione in più di una lingua. Non tutti mostrano le stesse parti delle grotte e la riuscita dipende in parte anche dalla guida che accompagnerà il tuo gruppo.
Il castello di Buda o Palazzo Reale
Attraverso la spettacolare Porta degli Asburgo si accede alla terrazza anteriore del Palazzo reale. Se cerchi un posto dove ammirare la bellezza di Budapest dall’alto, non resterai deluso. In cima a una colonna spicca il Turul, un uccello totem simile al falco degli antichi magiari e simbolo nazionale.
ll Castello di Buda domina la città e certamente è una delle cose da vedere a Budapest. La sua storia è lunga e travagliata e inizia nel 1200 quando re Bèla IV spostò la capitale da Esztergom a Buda.
La sua storia è lunga e alquanto travagliata: fortezza nel Medioevo, diventa un palazzo rinascimentale sotto il regno di Mattia Corvino. Distrutto dai Turchi e poi ricostruito dagli Asburgo in stile neo-barocco. Incendiato e bombardato durante la guerra è stato restaurato fino ad assumere l’aspetto che ha oggi.
Il Palazzo Reale caratterizza il paesaggio di Budapest ed è magnifico da ammirare sia di giorno che di notte quando è completamente illuminato.
E’ stato la residenza dei sovrani ungheresi per oltre 700 anni e oggi ospita tre importanti musei: la Biblioteca Nazionale, con i suoi 15.000 libri e manoscritti, la Galleria Nazionale Ungherese e il Museo Storico di Budapest, che ripercorre le tappe fondamentali della città.
Il castello di Buda è Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO ed è uno di quei posti da non perdere quando si visita Budapest.
Tour alla scoperta del castello di Buda
Se hai poco tempo a disposizione puoi affidarti a uno dei tanti tour guidati che ti porteranno alla scoperta di questo interessante gioiello di Budapest, come:
1)Tour a piedi nel quartiere del castello: 2/3 ore alla scoperta dei siti di maggior interesse del quartiere del Castello: la statua della Santissima Trinità, la chiesa di Mattia e il fiabesco Bastione dei Pescatori. Disponibile anche in lingua italiana.
Attraversa le antiche strade acciottolate per raggiungere Palazzo Sándor e Palazzo Reale. Lasciati incantare dalla vista sull’altro lato della città e ammira il meraviglioso ponte Margherita, delle Catene, il ponte Elisabetta e quello della Libertà. Visita anche l’altro lato del castello e goditi un panorama sulle colline di Buda.
2)In alternativa ti segnalo anche il tanto amato tour alla scoperta dei vampiri e dei miti del quartiere del castello. Un attore in costume d’epoca ti porterà in luoghi affascinanti e magici della città: le corti del castello di Buda.
Ascolterai storie macabre e scoprirai le azioni spregevoli di Elizabeth Bathory, la contessa sanguinaria. Vuoi sapere come il principe rumeno Vlad Dracula finì nella prigione del Castello di Buda? Questo tour dura circa 2 ore e si svolge di notte ma è disponibile solo in lingua inglese e spagnola.
Fontana di Mattia
Nel cortile Hunyadi, proprio acconto alla Galleria Nazionale Ungherese, spicca la scultura realizzata nel 1904 da Alajos Stróbl. La scultura centrale rappresenta uno dei sovrani più amati d’Ungheria in tenuta da caccia: re Mattia il Giusto.
Alla sua destra la Bella Elena, che secondo una famosa ballata, si innamora di un giovane cacciatore (il re sotto mentite spoglie). Quando scopre la vera identità dell’uomo, sentedosi indegna di lui, morirà di crepacuore.
Sotto la fontana si trova la Cripta di famiglia degli Asburgo, accessibile tramite visita guidata dalla Galleria Nazionale Ungherese.
Palazzo Sándor e l’ex Monastero Carmelitano
Vicino al castello e poco distante dalla funicolare, spicca Palazzo Sándor che ospita gli uffici del Presidente dalla Repubblica. Costruito nel 1806 in stile neogotico è raramente aperto al pubblico. La principale attrativa di palazzo Sándor è il cambio della guardia: ogni giorno dalla 9 alle 17.
Il Monastero Carmelitano risale al 1734 e fu costruito al termine dell’occupazione turca, dove sorgeva il palazzo del pascià. E’ in stile barocco e appartiene allo Stato dal 1784 quando l’imperatore sciolse l’ordine. Tre anni dopo qui venne aperto il primo teatro di Buda che ospitò anche Beethoven per un concerto stupendo.
Oggi l’ex monastero carmelitano ospita gli uffici del primo ministro dell’Ungheria.
Palazzo della Guardia Reale e Maneggio Reale
A pochi passi dal Palazzo Reale si trova il Palazzo della Guardia con la sue grandi colonne ioniche e una facciata decorata con statue, simboli militari e armi. Al piano inferire c’è un delizioso caffè – ristorante, mentre il piano superiore ospita una mostra che racconta i 260 anni della Guardia Reale.
Dietro al palazzo della guardia Reale, la Scala Stöckl collega il giardino del castello al Maneggio Reale: un grande edificio a vetrate sede di numerosi eventi. Appartenne alla famiglia reale fino al 1938, quando fu rilevato dalla scuola di equitazione spagnola.
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Il Monte Gellert e la Cittadella: cosa vedere a Budapest
A sud della vecchia fortezza si staglia la Collina Gellért, un luogo ricco di storia e leggende. Si racconta, infatti, che nei boschi della collina si celebrassero degli strani rituali magici. In cima al monte spicca la Cittadella, costruita dagli austriaci a scopo difensivo dopo le rivolte di metà 1800 ma mai usata per questo scopo.
Un monumento molto suggestivo che si trova sul monte Gellert è la Statua della Liberazione, eretta nel 1947 in memoria dei soldati dall’Armata Rossa che liberarono la città dalla Germania nazista.
La Statua è alta 14 metri e riproduce una figura femminile che tiene tra le mani un ramo di palma. Ai piedi della donna ci sono altre due figure che simboleggiano il progresso e la lotta contro il male. Purtroppo non l’abbiamo ammirata al suo meglio a causa dei lavori in corso e delle gru dei cantieri tutte intorno. Peccato!
Ponte della Libertà e Ponte Elisabetta
Il ponte della libertà è uno dei ponti più belli di Budapest: colore verde salvia e intrecci ornamentali in metallo. Ogni torre è sormontata dal mitico Turul con lo stemma rosso e bianco dell’Ungheria nel mezzo. Aperto nel 1896 era intitolato a Francesco Giuseppe. Distrutto durante la seconda guerra mandiale, fu uno dei primi ad essere ricostruito.
E’ un ponte percorribile a piedi e ti consiglio di fare una passeggiata sopra questo girante di ferro, perchè il colpo d’occhio è incredibile!
Il ponte Elisabetta è dedicato alla regina più amata d’Ungheria, l’imperatrice Elisabetta d’Austria conosciuta da tutto il mondo come Sissi. Un modo romantico e divertente per ammirare i ponti iconici di Budapest è quello di fare una crociera sul Danubio.
Chiesa nella roccia
Una chiesa ruprestre ancora funzionate nel cuore della città. Fu costruita nel 1931 in una grotta naturale e ampliata qualche anno più tardi. Apparteneva ai padri paolini, unico ordine religioso maschile fondato in Ungheria.
Nel 1951 i comunisti arrestarono i preti e sigillarono la grotta con uno spesso muro di cemento, una parte del quale è visibile ancora oggi. Dopo la caduta del comunismo i padri polini fecero ritorno e la chiesa nela roccia è attiva ancora oggi. Si può visitare sempre, tranne durante le funzioni religiose.
Ai piedi della collina Gellért si trova la famosa chiesa nella roccia che regala viste magnifiche sul Ponte della Libertà e i rinomati Bagni Gellért. Se riesci a venire quassù per ammirare il tramonto sulla città, ne porterai a casa un ricordo bellissimo.
Monumento a San Gellért
San Gerardo, il famoso Gellért che risuona per tutta Budapest, era un missionario italiano che arrivò in Ungheria nel 1020, dopo che una tempesta gli impedì di preseguire il suo pellegrinaggio. Re Stefano lo convinse a restare per fare da precettore a suo figlio e convertire il popolo al cristianesimo.
Dopo essere diventato vescovo, decise di vivere il resto della sua vita come eremita. Secondo la leggenda, dopo la morte del re i magiari pagani lo uccisero facendolo rotolare giù per la collina chiuso dentro una botte chiodata. Una morte alquanto terribile.
Oggi sul luogo del suo martiro hanno eretto una statua dedicata al santo, che guarda il ponte Elisabetta.
Il quartiere di Pest: cosa vedere a Budapest
Pest è la parte più moderna di Budapest ricca di negozi e locali, più viva e frizzante. Se ami fare shopping non puoi perdere viale Andrássy, ma occhio al portafogli perchè trovarei molti motivi per spendere.
Pest ospita meraviglie architettoniche in vari stili: neogotiche, barocche e liberty. Ti basterà alzare gli occhi per trovare qualcosa di bello e affascinante da scoprire. Questa zona di Budapest racchiude alcuni gioielli come: il Palazzo del Parlamento Ungherese, la Basilica di Santo Stefano, la Casa del Terrore, alcuni musei e gallerie d’arte.
Il quartiere si sviluppa attorno a tre piazze principali: Széchenyi István tér, Szabadság tér che ospita l’unico monumento sovietico rimasto in città e Kossuth Lajos tér che si trova proprio di fronte al parlamento.
Gli edifici che guardano il parlamento sono il Palazzo di Giustizia e il Ministero dell’Agricoltura, dove si possono ancora vedere i fori di proiettile del massacro del Giovedì di sangue del 1956, commemorati dal Monumento alla rivoluzione.
Il Palazzo del Parlamento
ll Palazzo del Parlamento ungherese è uno dei simboli di Budapest: la sua bellezza è impressionante e lascia davvero sbalorditi. Si sviluppa per 268 metri lungo il Danubio, è imponente e maestoso, bellissimo di giorno e strepitoso la sera.
Fu costruito tra il 1885 e il 1904 sul progetto dell’architetto ungherese Imre Steindl, che si ispirò al Parlamento di Londra e al Duomo di Colonia per dar vita alla sua opera.
Steindl riunì nel Palazzo del Parlamento ungherese stili diversi dando vita a uno dei monumenti più belli del Paese, che ti consiglio di visitare prenotando per tempo la tua visita guidata.
Gli interni del Parlamento di Budapest sono spettacolari e durante il tour potrai vedere sale iconiche come: la Scalinata d’onore, la Camera dei Nobili e la Sala della Cupola dove ammirare le Sante Corone ungheresi (corona di Santo Stefano, globo e scettro).
Questa è l’unica sala dove è tassativamente vietato scattare foto: capiamo bene il perchè, ma ci è dispiaciuto non poter portare a casa un ricordo concreto di questo luogo perchè la sua bellezza toglie letteralmente il fiato.
Le sale del Parlamento di Budapest sono più di 700 in realtà: non oso immaginare quanto tempo ci vorrebbe per visitarle tutte e quante meraviglie nascondano! Il cambio della guarda davanti al Parlamento si svolge tutti i giorni tra le 8 e le 19.
La basilica di Santo Stefano
La Basilica di Santo Stefano è la chiesa più grande di Budapest e si trova nel quartiere di Pest. E’ la chiesa cattolica più importante di tutta l’Ungheria perchè custodisce la reliquia più venerata del paese: la mano destra mummificata di Santo Stefano.
La sua costruzione richiese più di mezzo secolo e venne interrotta più volte: la prima a causa della lotta per l’indipendenza; poi per la morte di due architetti e infine per il crollo della cupola a causa di un temporale. Nonostante tutte queste battute d’arresto venne finalmente consacrata nel 1905.
E’ possibile visitare gli interni della chiesa, la Tesoreria e salire sulla cupola, da cui ammirare un panorama incantevole sulla città. Non ti consiglio di aspettare l’asensore per salire perchè le file sono davvero molto lunghe. Gira a sinistra e prendi le scale, dopo 302 scalini sarai arrivato in cima!
In questo articolo ti racconto tutto sulla Basilica di Santo Stefano. Sapevi che è uno degli edifici più alti di Budapest al pari con il Parlamento? Questa scelta non è frutto del caso: le due altezze uguali simboleggiavano all’epoca l’uguaglianza tra potere laico e quello spirituale.
La Chiesa a croce greca e in stile neoclassico è incorniciata da due grandi torri, una delle quali ospita la campana più grande del Paese del peso di ben 9 tonnellate! Prenota qui il tuo biglietto d’ingresso per la Basilica di Stanto Stefano.
Il teatro dell’Opera
Situato lungo la storica via Andrássy, il Teatro dell’Opera di Budapest è considerato uno dei più belli al mondo. Difficile descrivere l’opulenza e la magnificenza di questo incantevole teatro, dominato dai colori rossi e oro: una vera e propria meraviglia!
L’edificio ha ospitato opere molto importanti, così come balletti e concerti. E’ tutt’ora molto attivo e ci sono parecchie rappresentazioni tutto l’anno.
Le stanze del Teatro si possono visitare ogni giorno con tour guidati nella propria lingua e alla fine di ogni visita, potrai assistere a un piccolo concerto molto grazioso. Non siamo stati fortunati con la nostra guida che è stata poco coinvolgente e sbrigativa, ma non c’era altro modo per visitare gli interni.
Budapest Opera House resta una merviglia ed è sicuramente una delle cose da fare in città. Per informazioni ti rimando al nostro articolo interamente dedicato al teatro dell’opera di Budapest.
Belvaros (Pest): cosa vedere a Budapest
Belvaros e’ il cuore di Pest e una delle zone più frequentate di Budapest. Si racchiude attorno a piazza Vörösmarty ter, ricca di negozi di lusso, caffè e gallerie d’arte. Se ami questo genere di cose, ti piacerà sicuramente.
Sulla piazza affaccia anche l’antico Gerbeaud café famoso per la torta Dobos. Ci siamo stati un paio di volte a colazione e devo dire che è veramente una piccola gemma: bell’ambiente, personale dinamico e cortese, servizio veloce.
Al centro di tutto Deák Ferenc Tér, la piazza dove convergono 3 delle 4 linee di Metropolitana di Budapest. Il nostro appartamento in affitto si trovava proprio qui vicino: praticamente una zona perfetta per spostarsi e raggiungere tutto.
Sempre da queste parti c’è la famosa via dello shopping piena di negozi griffati, Vaci utca. Per acquisti meno costosi puoi fare un salto a Vásárcsarnok, il mercato centrale coperto, uno dei più grandi d’Europa che ospita al suo interno banchi alimentari, negozi artigianali e qualche bistrò.
Il museo delle cere e altri musei
Poco distante da piazza Vörösmarty ter si trova il palazzo che ospita il museo delle cere di Budapest. Pur essendo più piccolo di quello di Londra è molto carino da visitare, specie se ami questo genere di attrazioni.
Ci sono diverse sale dedicate ad attori, cantanti, personaggi storici, pittori e sportivi. Puoi giocare praticamente con tutto e vestire i panni di chi vuoi. Un’idea carina per trascorrere qualche ora a divertirti.
La capitale ungherese è davvero ricca di musei da visitare e non avrai che l’imbarazzo della scelta. Ti elenco alcuni dei più famosi:
- Ospedale nella roccia
- Il museo del flipper
- Casa museo del terrore
- Museo dell’agricoltura
- Il memoriale dell’Olocausto
- Museo Nazionale Ungherese
- Galleria Nazionale Ungherese
- Museo delle illusioni
- Sweet & Selfie museum
- Memorial park
- Museo Etnografico
- Museo della locomotiva
- Ludwig Museum
- Ferenc List Museum, dedicato al sublime musicista
- Ferenc Hopp, il museo delle arti orientali
- HAB Hungarian Art and Business
- Q Contemporary, il museo di arte contemporanea
- Museo delle belle arti
- Il palazzo delle esposizioni
Chiesa Luterana
Proprio a due passi dal nostro appartamento si trova la chiesa Luterana progettata nel 1799 da Mihaly Pollack, una delle strutture neoclassiche più belle di Budapest. Una vera e proprio rarità trovare una chiesa luterana nel cuore di una città così cattolica.
L’abbiamo scoperta assolutamente per caso, perchè era a due passi dal nostro appartamento e ci ha subito incuriositi.
Budapest Eye
Anche Budapest non si è fatta mancare la sua ruota ponoramica, anche se è piccolina rispetto a quella di Londra che troneggia sul Tamigi. La Budapest eye è alta solo 65 metri, ma permette di ammirare dei graziosi panorami su Pest, il Danubio e Buda.
Dal nostro punto di vista forse rende al suo meglio di notte, quando la città e tutta illuminata. E’ carina da vedere, ma non ci ha convinuti al punto tale da salire a bordo e fare un giro.
Poco distante dalla ruota panoramica di Budapest ti imbatterai in un albero davvero molto particolare, dedicato a Michael Jackson, il celere re del pop statunitense. L’albero si trova in piazza Erzsebet ed è tappezzato di foto, dediche e disegni.
Davanti a questo albero/monumento creato dai fan di tutto il mondo si erge l’Hotel Kempinski, dove Michael Jackson era solito soggiornare durante i suoi viaggi a Budapest. I fan si arrampicavano su questo albero, sperando di vederlo.
Ogni anno il 25 giugno (anniversario della sua morte) e il 29 agosto (anniversario della sua nascita) centinaia di fan si riuniscono proprio qui per dar vita ad un flash mob con canzoni e balli a lui dedicati.
Piazza degli Eroi (Pest)
Non ha visto davvero Pest se non sei arrivato fino alla Piazza degli Eroi, la più grande piazza di Budapest, che ospita il Monumento del Millennario, costruito per celebrare il millesimo anniversario della conquista magiara.
Per arrivarci ti suggerisco di prendere ma M1, la linea di metropolitane più vecchia delle città, così avrai modo di vedere anche le vecchie stazioni rimesse a nuovo.
Al ritorno puoi percorrere il famoso Viale Andrássy, patrimonio dell’Unesco, ammirare le architetture, i vari palazzi di ambasciate o visitare qualche museo come: Ferenc Hopp, il museo delle arti orientali; l’HAB Hungarian Art and Business; Q Contemporary, il museo di arte contemporanea.
Arrivato a piazza degli Eroi, il colpo d’occhio sarà subito catturato dal colonnato semicircolare che ti troverai di fronte, dominato da 14 statue che ritraggono i più importanti uomini della storia ungherese. Nel mezzo spicca un pilastro alto 36 metri e sulla cima c’è l’Arcangelo Gabriele che tiene in mano la Sacra Corona e la croce apostolica.
Ai piedi del pilastro noterai un gruppo di sculture dedicato al leggendario Arpad che condusse alla vittoria le sette tribù magiare e a cui si deve la conquista della Patria nel 1896.
Attorno alla piazza sorgono alcuni palazzi molto belli che ospitano interessanti musei come: il Museo di Belle Arti, uno dei più ricchi musei al mondo e il Palazzo delle Esposizioni, il più grande spazio espositivo ungherese, le cui facciate si ispirano ai templi greci.
Il parco Varosliget e il castello di Vajdahunyad
Piazza degli Eroi è la porta d’accesso al Varosliget, il parco pubblico più grande di Budapest, un luogo di svago molto frequentato, che in inverno ospita mercatini di Natale e un’enorme pista di pattinaggio sul ghiaccio. Ci crederesti che prima del rimboschimento del 1817, questa era una zona paludosa?
Nessuno abitò mai il Castello di Vajdahunyad che è stato modello sull’omonimo castello di Hunyadis in Transilvania. Fu costruito nel 1896 in legno e cartapesta per le celebrazioni del Millenario per presentare i diversi stili architettonici d’Ungheria.
Le diverse parti del Castello sono copie di particolari costruzioni sparse nel Paese. L’opera ebbe così tanto successo che decisero di ricostruirla in pietra. Puoi salire sulla Torre degli Apostoli per godere di uno splendido panorama su Budapest.
Il castello Vajdahunyad oggi ospita il Museo dell’Agricoltura Ungherese, ma noi siamo venuti qui per godere dell’atmosfera fiabesca di questo luogo che si specchia sul lago Városliget e regala scorci da cartolina.
Il parco nasconde anche dei magnifici edifici in art nouveau come villa Korossy e l’istituto ungherese di geologia. Uno dei edifici più antichi del parco è l’ex casa di Olof Palme.
Cappella Ják, statue e terme Szechenyi
il cortile del Castello Vajdahunyad nasconde diversi angoli suggestivi tutti da scoprire e ospita anche la graziosa cappella Ják con il suo elaborato portale a strombo, sormontato dalle statue di Cristo e degli apostoli.
All’interno dell’immenso parco trovi tantissime cose da fare e vedere: il circo comunale, il giardino zoologico, l’orto botanico, il luna park, il giardino dei ciechi, the House of Music e le famose terme Szechenyi.
Camminando ti imbatterai in diverse statue di personaggi famosi, tra cui la Statua dell’Anonimo con una penna in mano, che rappresenta lo scrivano di un antico re, autore del primo libro sulla storia ungherese. Secondo la leggenda chi tocca la sua penna avrà ispirazione e fortuna e potrà diventare un grande scrittore.
Lago Városliget
questo lago è forse uno dei più amati dagli ungheresi. Fu creato nel XIX secolo, è profondo poco più di 60 cm ed è alimentato con l’acqua dei bagni Széchenyi.
E’ popolato in ogni stagione dell’anno da turisti e abitanti del luogo. In estate puoi noleggiare una barca a remi per fare un romantico giro e gustrati l’atmosfera bohemien. In inverno invece puoi indossare i tuoi pattini e tuffarti nalle pista di pattinaggio sul ghiaccio più grande d’Europa.
Attorno al lago c’è un piccolo e molto grazioso mercatino di Natale, che rende l’atmosfera ancora più fiabesca. Se vuoi fare una cena romantica a bordo lago, non perdere il ristorante Robinson che si spacchia sulle sue calme acque.
Più ci addentravamo nel parco, più eravamo attratti da un pallone, che sembrava a tutti gli effetti una mongolfiera: di fatto era proprio così. BalloonFly è una delle ultime attrazioni del parco che offre voli di 15 minuti per ammirare Budapest da una prospettiva decisamente alternativa.
Il ponte delle catene: cosa vedere a Budapest
Per diversi secoli Buda e Pest sono state due città separate, collegate solo nei mesi estivi da ponti galleggianti che venivano smontati d’inverno.
Secondo la leggenda, la costruzione di un ponte permanente che collegasse Buda e Pest si deve al Conte István Széchenyi, da cui il ponte prende il suo nome ufficiale.
Il padre in fin di vita del conte si trovava a Buda, mentre István viveva a Pest. La mancanza di un collegamento non solo gli impedì di dare al padre l’ultimo saluto, ma dovette aspettare una settimana prima di partecipare al suo funerale. Decise così di far progettare un ponte all’ingegnere inglese William Tierney Clark e far seguire i lavori allo scozzese Adam Clark.
I lavori iniziati nel 1839 finirono 10 anni dopo. Il ponte si chiama delle “catene” perchè proprio delle catene lo decorano ai lati. Questo ponte non è che una copia più in grande del Marlow Bridge, che William Clark aveva costruito sulla riva del Tamigi in Inghilterra.
I leoni simboli di Budapest
Alla fine del ponte delle catene ci sono dei leoni e altri simboli. Secondo una leggenda questi leoni scolpiti non avrebbero la lingua e questo avrebbe spinto Adam Clark a suicidarsi per la vergogna. L’ingegnere era molto orgoglioso del suo ponte e sfidava chiunque a realizzarne uno più bello o più grande.
In realtà i leoni hanno la lingua, ma si riesce a capirlo solo vedendoli dall’alto. Il ponte all’epoca era una vera meraviglia architettonica: lungo 375 metri era il ponte a campata unica più grande del mondo e per molto tempo questo record è rimasto imbattuto.
I nazisti tedeschi in ritirata durante la guerra lo buttarlo giù, ma venne ricostruito nel 1949 in occasione del centenario.
Clark Ádám tér e la galleria del castello di Buda
Adam Clark progettò anche la grande galleria che si trova accanto alla funicolare, che fu scavata nella pietra in soli otto mesi. Secondo la tradizione, quando piove il ponte delle catene viene spostato qui sotto per evitare che si danneggino i tanto amati leoni di pietra.
Non ti consiglio di percorre a piedi la galleria, perchè respireresti davvero tanto smog. Osservala dall’esterno, oppure dalla terrazza proprio sopra di essa.
Scarpe sulle rive del Danubio: cosa vedere a Budapest
La passeggiata sul Danubio che va dal Ponte delle Catene al Ponte Margherita è stata dichiarata Patrimonio mondiale dell’Umanità e offre una vista bellissima sulla città. Proprio lungo questa passeggiata si trova il monumento dell’Olocausto più famoso di Budapest: le scarpe sulle rive del Danubio.
Sono 60 paie di scarpe da uomo, donna e bambino realizzate in ghisa.
Durante gli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale, il Partito Nyilaskeresztes aveva preso il potere in Ungheria con colpo di stato. Durante il regime del terrore, avevano assassinato circa diecimila persone sulle strade e ne avevano mandate ottantamila a campi di concentramento.
Spesso avevano riunito gli ebrei sulle sponde del Danubio e li avevano uccisi sul fiume. Prima della loro esecuzione, le persone dovevano togliersi le scarpe che rappresentavano un valore importante in tempo di guerra. I membri del plotone di esecuzione le vendevano o lo prendevano per loro stessi.
Le Scapre sulle rive del Danubio era il progetto comune del regista Can Togay e dello scultore Pauer Gyula. Le targhe collocate in tre punti del monumento contengo descrizioni in ungherese, inglese e ebraico.
Il quartiere Ebraico: cosa vedere a Budapest
Il vecchio Quartiere ebraico di Budapest è un dedalo di stradine costellate di murales, antiche botteghe, ristoranti kosher, negozi vintage, di antiquariato e di fotografia.
Il quartiere ebraico è da non perdere se vuoi scoprire l’altra anima di Budapest che racchiude la Grande Sinagoga, il muro del ghetto e il Car Lutz Memorial, lo svizzero che scrisse migliaia di lettere per proteggere gli ebrai che volevano emigrare in Palestina.
Lutz salvo circa 60.000 ebrai ungheresi dai campi di concentramento ed è ricordato nelle lapidi della Grande Sinagoga e all’ingresso dell’antico ghetto c’è un monumento a lui dedicato (12 di Dob Utca).
Da non perdere la Piccola Sinagoga in via Rumbach Sebestyén, progettata dall’architetto viennese Otto Wagner.
La grande Sinagoga di Budapest
Nel cuore del ghetto ebraico spicca la più grande sinagoga d’Europa, costruita nel 1859 in stile neo-moresco, che può ospitare fino a 3000 persone.
Nel giardino della Sinagoga, proprio sopra una ex fossa comune spiacca l’Albero della vita, un monumento che commemora gli ebrei uccisi dai nazisti. E’ un albero di salice, le cui foglie in metallo hanno incisi i nomi dei martiri ebri uccisi.
La Grande Sinagoga comprende anche il Museo e l’Archivio Ebraico e il Tempio degli Eroi, una struttura costruita per commemorare i soldati ungheresi di religione ebraica, morti nelle trincee della Prima Guerra Mondiale.
Prenota qui il tuo biglietto di accesso prioritario per saltare la fila. Una volta entrato puoi scegliere se seguire il gruppo e fare una visita guidata, oppure se girare in autonomia. Gli uomini sono invitati ad indossare un cappello mentre si trovano all’interno del tempio.
Ruin Pub
Dalle macerie della città sovietica sono nati i Romkocsma, ovvero i famosi ruin pub di Budapest. Questi spazi sono nati dalle ceneri di vecchi edifici recuperati con materiali di riciclo, arte e intraprendenza.
Visitarli è una delle cose da fare assolutamente in città! La maggior parte dei ruin pub si trovano all’interno del quartiere ebraico. Tra i tanti ti suggerisco di non perdere il Szimpla Kert, uno dei nostri preferiti.
Ci siamo letteralmente innamorati di questi spazi, cosi particolari, unici, caldi e accoglienti. Ce li aspettavamo molto diversi e invece ci hanno lasciati a bocca aperta.
La street art di Budapest
Nel settimo distretto si concentrano i murales più belli di Budapest, ma se ne trovano anche in altre parti della città. Puoi scoprirli con una piacevole passeggiata a piedi, curiosando un pò tre le vie e i palazzi.
Le autorità locali hanno dato la possibilità agli artisti di dipingere sulle facciate dei palazzi in giro per la città, per ridare vita soprattutto alle zone più degradate, un pò come a Glasgow con il Glasgow Mural Trail.
I murales autorizzati dal Facade Rehab project li riconosci facilmente perché sono grandi e spesso si trovano sulle pareti dei palazzi, ma accanto a queste opere firmate anche da artisti conosciuti, ci sono piccole opere non autorizzate altrettanto curiose e interessanti.
Uno dei più bei murale di Budapest si trova lungo Rumbach Sebestyén, dove sulla facciata di un palazzo spicca un ritratto dell’imperatrice Elisabetta di Baviera. Da notare la scritta Erzsébetváros che sta per “la città di Elisabetta”, che è anche il nome del quartiere stesso.
Al 48 di Dob utca, sarai attirato da un altro spledido murale che ritrae un negozio di frutta con un una donna all’ingresso, che altri non sarebbe che la signora Zsuzsi dalla frutteria Lumen in piazza Klauzál.
Per trovarli con facilità ti suggerisco di crearti una mappa con i più belli da vedere e farti guidare dal gps per trovarli perchè non sono segnalati. Se ti piace la street art di Budapest, nel nostro percedente articolo trovi maggiori dettagli con tanto di mappa a cui collegarti.
Il quartiere di Obuda: cosa vedere a Budapest
Oltre a Buda e Pest c’è un altro quartiere di Budapest da non perdere, che è il cuore del più antico insediamento della città. L’origine di Obuda risale al 35 avanti Cristo, quando i Romani fondarono la città militare di Aquincum, capitale della provincia della Pannonia.
In poco tempo l’insediamento militare divenne una città ricca che contava fino a 30.000 abitanti. Nell’area degli scavi archeologici si trovano i resti di edifici pubblici, abitazioni e botteghe, il macellum (mercato coperto), i ruderi della basilica e del foro, le grandi terme pubbliche, il tempio dedicato al culto del dio sole Mitra.
L’antica città romana era dotata di una rete fognaria e un acquedotto che garantiva acqua corrente in tutte le case. Fra le costruzioni più importanti c’è sicuramente l’Anfiteatro a forma ellittica, che poteva accogliere sino a 16.000 spettatori e la Villa d’Ercole.
Le terme: cosa vedere a Budapest
Tutti sanno che i romani amavano le terme e non si limitarono solo a fare un bagno caldo nelle sorgenti di Budapest, ma fecero molto di più fondando “Aqiuncum” ovvero delle terme grandiose di cui ancora oggi si possono vedere i resti in diversi posti di Óbuda.
Da allora Budapest è sempre stata una città termale e non ha perso questa sua anima nemmeno quando è diventata una metropoli. Oggi è l’unica capitale europea con le terme ed ha ottenuto nel 1934 l’appellativo di “città termale”.
Tra le cose da fare a Budapest c’è sicuramente quella di trascorrere una gioranta alle terme, per godere di questa lunga tradizione, ammirare strutture bellissime e riscaldarsi dal freddo pungente dell’inverno, tra fumi e acqua calda fino a 40 gradi.
Noi abbiamo scelto di trascorrere una mezza giornata ai Bagni Gellért, che si trovano ai piedi dell’omonima collina. Furono aperti nel 1918 e sono famosi per il loro design che include mosaici, colonne e una vetrata colorata. Probabilmente sono tra i bagni termali più belli di Budapest.
Il complesso include diverse piscine termali di varie temperature, una piscina all’aperto dove non siamo andati perchè era veramente troppo freddo per sperimentare, saune, bagni di vapore e servizi di massaggio e spa.
L’isola Margherita: cosa vedere a Budapest
Se hai tempo per visitare Budapest con calma, ti suggerisco di dedicare almeno qualche ora alla scoperta dell’Isola Margherita, che si trova al centro del Danubio e si raggiunge percorrendo l’omonimo ponte.
Puoi fare una bella camminata oppure noleggiare una bici per scoprire l’isolotto in lungo e in largo. Sono 2,5 km di pura bellezza e anche se vicinissimo alla città, sarai catapultato lontano da tutti i rumori e immerso nella pace
Prima dell’Isola di Margherita esistevano tre isolotti distinti: l’isola Balneare, l’isola dei Pittori e l’isola delle Lepri che sono state unite alla fine del 1800 a formare un’unica isola che porta il nome dalla figlia del re Béla IV, che dopo l’invasione tartara si ritirò in un monastero dell’isola.
Sull’isola Margherita c’è un bagno termale e una grande piscina all’aperto: il Palatinus. Durante l’inverno l’isola ospita il Lumina Park: un parco tematico con giochi di luce molto amato dai locali e dai visitatori. In questo articolo ti racconto nel dettaglio cosa fare e vedere sull’isola Margherita.
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