Tutto quello che devi sapere su Greyfriars Bobby, dalla sua commovente storia ai luoghi in cui trovarne le tracce. Se come la sottoscritta ami i cani, non potrai fare a meno di commuoverti quando leggerai la storia del cane più amato di Edimburgo.
Il cimitero di Greyfriars Kirkyard, non è conosciuto solo per i fantasmi e la prigione dei Covenanters, ma anche perchè Greyfriars Bobby e il suo padrone John Gray, sono sepolti qui.
Il fedele Skye terrier è stato seduto accanto alla tomba di John per 14 anni, vegliando incessantemente su di lui, fino alla sua morte.
Questa storia mi commuove ogni volta, forse perchè sono cresciuta con l’affetto di un cane per tutta la vita e ancora oggi è così. Papaya è seduta accanto a me mentre scrivo questa storia; 17 anni di amore infinito insieme, vissuto ogni giorno con sorrisi e giochi. Mi si stringe il cuore ad immaginarla al posto di Bobby!

La storia di Greyfriars Bobby – amore e devozione
Nel 1850 un giardiniere di nome John Gray, insieme alla moglie Jess e al figlio John, arrivò a Edimburgo. Non riuscendo a trovare lavoro entrò a far parte delle forze di polizia di Edimburgo come guardiano notturno. Per non trascorrere da solo le lunghe notti invernali, John girava sempre con un minuscolo Skye Terrier, chiamato Bobby.
John era una guardia di sicurezza della polizia di Edimburgo e da primo momento lui e Bobby furono inseparabili compagni di vita.
Purtroppo John si ammalò solo qualche anno dopo e morì nel febbraio del 1858 a causa della tubercolosi, lasciano solo il piccolo Bobby.
Si dice che Bobby, il cucciolo di Edimburgo, restò sempre accanto alla tomba del suo padrone, vegliando giorno e notte. Pare che Bobby si allontasse da John solo per mangiare, passando tutto il resto della sua vita sulla sua tomba. Forse sperava di poterlo rivedere un giorno rivedere o voleva solo sentirlo ancora accanto a lui.
Bobby si fece strada nel cuore dei cittadini di Edimburgo, che si commossero per l’enorme amore che il cane dimostrava verso il suo padrone. Il custode del cimitero, inizialmente, cerò di allontanarlo, ma col tempo si affezionò a Greyfriars Bobby tanto che gli costruì accanto alla tomba di John un rifugio per le notti di tempesta.
Il cane non si allontanava nemmeno per cercare un riparo, proprio come fa Papaya con me, non mi lascia mai nemmeno un momento. Chi a un amico a 4 zampe lo sa, non c’è più nessuna stanza dove puoi andare da solo, nemmeno in bagno!

Greyfriars Bobby era ormai conosciuto da tutta Edimburgo e pare che ogni giorno si raduneasse una folla all’entrata del cimitero di Greyfriars. Tutti aspettavano di vederlo apparire nell’unico momento in cui lasciava la tomba di John per andare a mangiare quello che gli offrivano i ristoratori della zona.
Bobby si faceva vivo ogni giorno alle 13, quando nel cielo si poteva udire da lontano lo sparo del cannone dal castello di Edimburgo. A quanto pare il sergente Scot dei Royal Engineers, addestrò Bobby ad associare il One O’Clock Gun (il colpo del cannone) con l’apparizione della cena.
All’epoca in cui morì John Gray, tutti i cani randagi e senza licenza erano destinati a essere soppressi. La storia di Greyfriars Bobby commosse così tanto gli abitanti di Edimburgo che gli salvarono la vita.
Lord Provost, il primo giudice della corte di Edimburgo, noto come Sir William Chambers, nel 1867 pagò per far ottenere a Bobby un licenza, salvandolo. Il collare è conservato al Museum of Edinburgh e si può ancora leggere la scritta: “Greyfriars Bobby from the Lord Provost 1867 licensed”.

Alla morte di Greyfriars Bobby
I cittadini di Edimburgo si presero cura di Bobby fino alla sua morte, sopraggiunta il 14 gennaio 1872, quando il cane aveva orami 16 anni. Per onorare la memoria del fedele Skye Terrier posero una lapide fuori dalla chiesa di Greyfriars, dove le persone lasciano ancora dei bastoni per farlo giocare.
Sulla lapide è incisa la dedica: “Greyfriars Bobby – died 14th January 1872 – aged 16 years – Let his loyalty and devotion be a lesson to us all” – possa il tuo amore e devozione essere di esempio a tutti quanti noi -.
Al Museum of Edinburgh puoi vedere in mostra alcuni oggetti appartenuti a Greyfriars Bobby: la ciotola, il collare e una versione in gesso della sua statua. Accanto a questi ci sono il bicchiere della fontana sotto la statua e le immagini delle persone legate alla straordinaria storia di Bobby, inclusa la famiglia Traill che gli ha dato da mangiare vicino al kirkyard.
Ogni anno il 14 gennaio si festeggia il Greyfriars Bobby Day; gli scozzesi si radunano intorno alla tomba per una cerimonia commemorativa aperta al pubblico.

La statua di Bobby
Poco distante dell’ingresso del cimitero, su Candlemaker Row, puoi vedere la statua eretta in onore di questo amorevole cane, divenuto simbolo in tutta la città. Il monumento è anche una fontana d’acqua ed è stato creato dallo scultore di Edimburgo William Brodie.
La statua è montata su una colonna di granito levigata alta 91 cm. Il monumento è su due livelli e sia la parte inferiore che quella superiore hanno una piccola fontana con abbeveratoio per i cani.
Unita alla fontana da una catena di ferro, c’era una piccola coppa in bronzo, ora esposta al Museum of Edinburgh. La tazza è stata rimossa perché considerata antigienica.
Il monumento è stato pagato dalla baronessa Burdett-Coutts, che era coinvolta nella creazione della Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals e aveva interesse per i casi come quello di Bobby.
Nel corso del tempo, come buon auspicio, le persone hanno iniziato a toccare il naso della statua di Bobby; tuttavia questo gesto innocuo negli anni, ha rovinato il monumento, portando via la copertura dal naso della stauta. Se vai a trovare Bobby ricordati di non toccarlo e aiuta a preservare la sua statua!
Passa a salutarlo se vuoi, scatta tutte le foto che vuoi, ma non rovinare questo monumento all’amore incondizionato che celebra il migliore amico dell’uomo.


Dove trovare le lapidi di Greyfriars Bobby e John
La lapide di Bobby all’interno del cimitero di Greyfriars Kirkyard, segna il presunto luogo di sepoltura del cane. Come forse saprai un animale non può essere sepolto in un terreno consacrato, quindi Greyfriars Bobby forse è sepolto sotto un albero appena fuori dal cancelli, non lontano da John.
Altri invece pensano che Bobby sia sepolto poco distante dalla statua, eretta nel 1872, che si trova di fronte al cancello, all’incrocio tra George IV Bridge e Candlemaker Row. Sarebbe bello se Bobby fosse proprio accanto al suo John, non credi?
La tomba in onore di Greyfriars Bobby si trova proprio all’ingresso del kirkyard. Quando la visito, lascio un fiore perchè l’attaccamento di Bobby a John mi emoziona ogni volta. Mi si stringe il cuore quando penso ai miei vecchi compagni di giochi perchè l’amore di un cane per ma va al di là del tempo e dello spazio.
La tomba di “Auld Jock” (John Gray) si trova sul sentiero orientale, a circa 30 metri a nord dell’ingresso. La lapide è recente, forse perchè prima che questa storia esplodesse, era anonima. Di recente la statua di Bobby è stata votata come 101° oggetto simbolo della città di Edimburgo.


Greyfirars Bobby bar
Il ristorante dove ogni giorno si recava a mangiare Bobby è stato rilevato dalla famiglia Traill nel 1862 e divenne The Refreshment Roams e Temperance Coffee House, fino a quando non assunse nel corso degli anni il nome di Greyfriars Bobby’s bar. Questo locale si trova pochi metri prima dell’ingresso di Greyfriars Kirkyard ed è un tipico pub scozzese che porta il nome di Bobby.
Esposta all’esterno del locale puoi leggere un riassunto della storia e trovi tanti riferimenti alla mascotte di Edimburgo, che nel corso degli anni, ha rubato il cuore a tante persone.
A Greyfriars Bobby bar puoi mangiare in compagnia del tuo cane ovviamente, perchè è un pub dog friendly. L’ambiente è caldo e rilassante; le luci soffuse e tanto legno danno subito l’impressione di un’accoglienza cordiale.
Il posto e famoso per i suoi tortini, tanto che spesso è chiamato Pie house; molto buono anche l’haggis e il classico fish & chips. Se ti piace il whisky trovi una bella selezione da abbinare magari al tuo dessert.
Una variante della storia raccontata nel libro di Alkinson’s e nel film di Walt Disney “Greyfriars Bobby”, sostiene che Bobby appartenesse a John Gray, un negoziante di Pentland Hills, che morì durante una visita ad Edimburgo nel 1858.
A chiunque appartenesse, trovo che la sua storia sia ugualmente strappalacrime. La storia di Bobby ha ispirato anche il film “The Adventures of Greyfriars Bobby” di cui ti parlo nell’articolo la Scozia nei film.
Dove si trova la tomba di Bobby a Edimburgo
Puoi raggiungere i luoghi di Bobby con una splendida passeggiata a piedi dal centro storico. Il Museum of Edimburgh lo trovi percorrendo la parte di Canongate del Royal Mile; proseguendo lungo George IV Bridge verso sud arriverai alla statua e lapide di Greyfriars Bobby.
La statua di Bobby si trova al 21 di Candlemarker Row, a circa 10 minuti a piedi dal castello di Edimburgo. Il cimitero, invece è accanto all’omonimo pub. Se ami le storie sui luoghi più infestati di Edimburgo, leggi anche il nostro articolo su Greyfriars Kirkyard e fai una passeggiata sotto la neve insieme anoi, nel cimitero monumentale della città.
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