La Basilica di Santo Stefano, Szent István-Bazilika in ungherese, si trova nel centro di Budapest ed è una delle chiese più importanti di tutta l’Ungheria, non solo della capitale ungherese. E’ intitolata a Stefano, primo re d’Ungheria, la cui mano destra mummificata si trova in un reliquiario all’interno della basilica.
E’ la terza chiesa più grande del paese, costruita in stile neoclassico e ospita numerose decorazioni e sculture realizzate da Léo Fessler, usando oltre 50 tipi diversi di marmo.
La Basilica è alta 96 metri come il Palazzo del Parlamento ungherese e questo la rende una dei due edifici più alti di Budapest. Come ti ho già accennato in un altro articolo, questa parità simboleggiava l’uguaglianza fra il potere laico e quello spirituale che un tempo c’ra in città.
La piazza che ospita la Basilica di Santo Stefano durante le feste di strasforma e diventa il fulcro di alcuni dei mercatini di Natale più caratteristici di Budapest, con una spettacolare pista di pattinaggio sul ghiaccio che scintilla proprio davanti alla Basilica.
Anche Tom Hanks nel 2016 è passato da queste parti, perchè diverse scene del film “Inferno” sono state girate proprio a St. Stephen Square di fronte alla Basilica. Anche le scene ambientate all’interno di Palazzo Vecchio, sono state girate in realtà al Museo Etnografico o quelle dell’inseguimento nella cappella sotterranea della Basilica di San Marco, nella realtà i sotterranei del Museo Kisceli.
Cosa troverai in questo articolo
Accenni alla storia della Basilica di Santo Stefano e Co-cattedrale dell’arcivescovo
La Basilica di Santo Stenao sorge su un sito intriso di storia ed è caratterizzata da inciampi e riprese. La raccolta fondi per costruirla iniziarono nel 1801, ma ci vollero ancora parecchi anni prima che si concretizzasse qualcosa.
La costruzione della Basilica di Santo Stefano iniziò nel 1851 sotto la supervisione dell’architetto Jozsef Hild e si concluse dopo oltre mezzo secolo perchè venne interrotta più volte sia perchè due dei tre architetti che lavorarono alla sua costruzione morirono, sia perchè nel 1868 la cupola crollò.
Pare che la cupola e il tamburo, presentassero dei difetti di fabbricazione e strutturali: il peso non era bilanciato e gravava in modo anomalo sui pilastri. Lo squilibrio della struttura diede origine al crollo e per rimuovere i detriti e demolire le parti mal costruite ci vollero diversi anni, fino al 1871.
Il progetto iniziale di Hild, dopo la sua morte, venne ripreso da Miklós Ybl, che lavorò ad altri splendidi edifici in città tra cui il teatro dell’opera. Alla morte di Ybl fu l’architetto József Kauser a concludere i lavori. La basilica fonde insieme gli stili neoclassico e neorinascimentale in un mix perfettamente riuscito e ben amalgamato.
Le peripezie di questa basilica non terminarono troppo presto. La struttura del tetto, le torri e le pareti esterne vennero danneggiate durante la seconda guerra mondiale, così tanto che la struttura del tetto nel suo insieme dovette essere sostituita nel 1947.
Pochi anni dopo la struttura in legno della cupola prese fuoco durante una riparazione e nel 1982 la copertura della grande cupola venne spazzata via da una tempesta! Inizialmente la cattedrale doveva essere intitolata a San Leopoldo, il santo patrono dell’Austria, ma alla fine prese il nome da Stefano, il primo re d’Ungheria.
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Visitare la Basilica di Santo Stefano: cosa ti aspetta
L’esterno della basilica
L’esterno della Basilica colpisce da subito per la sua forma particolare e la sua grandezza, che non subito si intuisce. Sulla facciata si leggono le parole: “Ego Sum via veritas et vita VERITAS ET VITA”.
Nelle nicchie della torre ci sono le statue dei quattro padri della chiesa occidentale: Sant’Ambrogio, San Girolamo, Sant’Agostino e San Gregorio. Nelle nicchie del tamburo della cupola invece spiccano le figure dei quattro evangelisti: Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Sul tetto e sulla terrazza si trovano le statue di Gesù Cristo e dei 12 apostoli.
Le sculture della facciata, come ti accennavo all’inizio, sono state realizzate da Leó Fessler. Sopra la Porta degli Apostoli spicca il busto marmoreo di re Santo Stefano.
Le torri e le campane
Le due torri della Basilica di Santo Stefano ospitano sei campane: cinque si trovano sulla torre del lato nord, mentre nella torre meridionale c’è un’unica campana del peso di 9,5 tonnellate, nota come Great St. Stephan bell che è la più grande campana di tutta l’Ungheria con un diametro di 240 cm.
La campana della torre meridionale viene suonata solo due volte l’anno: il 20 agosto che segna sia l’anniversario della consacrazione della chiesa che la festa nazionale dedicata a Santo Stefano e alla mezzanotte di 31 dicembre. Questa campana suona anche per qualche evento speciale come la morte del Primo Ministro o per tragici eventi come quello dell’11 settembre, ma è una circostanza piuttosto rara.
Anche le altre campane della basilica hanno un nome:
- Blessed Virgin Mary bell, la seconda campana più grande e più antica della chiesa
- St. Henry II bell
- Blessed Gizella bell
- Saint Emeric Bell, la seconda campana più piccola della chiesa del peso di soli 750 kg
- Saint Erzsébet Bell – la campana di Elizabeth dalla casa di Árpád
Abbiamo trascorso il capodanno a Bupapest durante il nostro viaggio di 10 giorni dello scorso anno e così abbiamo sentito suonare anche la Great St Stephen bell: emozionante davvero.
La terrazza panoramica della Basilica di Santo Stefano
La terrazza panoramica si trova a un’altezza di 96 metri e offre una vista maestosa sulla città di Budapest a 360 gradi. E’ un omaggio commovente alle radici storiche dell’Ungheria risalenti al 896 d.C.
Non ti consiglio di prendere l’asensore per salire sulla cupola a meno che tu non abbia delle esigenze particolari, perchè la fila negli orari di punta è parecchio lunga e salire richiederà pareccio tempo. Guarda alla tua destra e svoltata la sala vedrai una porticina con un cartello che indica le scale.
Percorsi 364 gradini, sarai arrivato e lo spettacolo è assicurato! La cosa forse ancora più incredibile delle viste panoramiche mozzafiato sulla città, è poter vedere tutta la struttura della cupola da così vicino! E’ un incredibile capolavoro di architettura e la sua grandezza è impressionante.
Fai un bel giro completo della terrazza per ammirare la città di Budapest da tutte le angolazioni. Se incontri una bella giornata di sole, lo sguardo spazierà lontano lungo l’orizzone fino ad abbracciare i monumenti più iconici della città.
La reliquia di Re Santo Stefano – The holy right hand
Dove si trova la mano di Santo Stefano? La Basilica di Santo Stefano è la chiesa cattolica più famosa di tutta l’Ungheria anche perchè contiene la reliquia più venerata dal popolo ungherese: la mano destra mummificata di re Santo Stefano, primo re cristiano d’Ungheria.
La mano è custodita in una teca all’interno della Basilica e sfila in processione per le strade della città ogni anno il 20 agosto, in occasione dell’anniversario della morte di Santo Stefano.
Re Stefano venne santificato il 15 agosto 1083. La sua mano destra, trovata integra e mummificata è sempre tenuta in grande considerazione dal popolo. La sua sorte è stata lunga e travagliata, fino ad arrivare nel 1950 nella Basilica di Santo Stefano dove è esposta al pubblico dal 1987 protetta da un doppio reliquiario.
The Holy Right of St. Stephen si trova in una piccola cappella a sinistra dell’altare principale, inserendo una moneta da 100 HUF la teca si illumina.
Chi era Santo Stefano d’Ungheria
Stefano I, chiamato anche Santo Stefano, Szent István in ungherese, è considerato il fondatore dello stato ungherese e una delle figure più famose della storia di questa nazione. Stefano era un membro della dinastia Árpád e figlio del supremo Magyar Chieftain Géza. E’ nato pagano ma fu battezzato e allevato come un cristiano. Nel 996 sposò Gisela, figlia del Duca Enrico II di Baviera.
Dopo la morte di suo padre (997), Stephen ha combattuto un’insurrezione guidata da suo cugino Koppány, dove ha rivendicato il trono in conformità con le regole di successione degli Árpád. Stefano sconfisse Koppány a Veszprém (998) e lo fece giustiziare come pagano.
Il giorno di Natale del 1000 d.C., Stefano fu dichiarato re d’Ungheria. Secondo la tradizione ricevette da Papa Silvestro II una corona che oggi è uno dei tesori nazionali d’Ungheria. La sua incoronazione ha sancito l’ingresso dell’Ungheria nella famiglia delle nazioni cristiane europee.
Re Stefano organizzò il suo regno sui modelli tedeschi, fondò vescovati e abbazie, rese obbligatoria la costruzione di chiese e stabilì la pratica della decima. Promuoveva l’agricoltura, salvaguardò la proprietà privata con leggi rigorose e organizzò un esercito permanente. Stefano aprì il paese a forti influenze straniere, salvandolo dalla conquista tedesca.
Trattava la chiesa come il pilastro principale della sua autorità, spedendo missionari in tutto il suo regno. Puoi vedere una statua meravigliosa di Santo Stefano anche davanti al Bastione dei Pescatori.
Gli intreni della Basilica di Santo Stefano
Entrando sarai rapito da una sinfonia di mosaici, dipinti, sculture e vetrate che adornano la sua pianta a croce greca. La Basilica è così grande che può accogliere fino a 8500 persone. Il colore che predomina è l’oro e il rosso e ci si sente avvolti da una sensazione di pace incredibile.
Non tutti i punti sono illuminati, altri restano sempre un pò in ombra, ma il modo in cui la luce filtra e si insinua all’interno del tempio, crea dei gioci e delle atmosfere incantevoli.
Sono tanti i dettagli su cui soffermarsi e le opere d’arte da ammirare all’interno della Basilica di Santo Stefano come la statua in marmo di Carrara di re Santo Stefano, che si trova sotto il baldacchino del magnifico altare maggiore.
Nella parte centrale della chiesa si trovano le opere che raffigurano i santi della casa di Árpád, la prima dinastia regnante. Degna di nota anche la statua che rappresenta Santa Elisabetta di Turinghia, una delle sante della dinastia Árpád e poi ancora la statua di San Ladislao, sovrano della dinastia Árpád che consolidò il cristianesimo in Ungheria.
Sopra la facciata principale si erge una grande cupola centrale alta quasi 96 metri, che è uno degli elementi più emblematici dell’architettura della basilica. La cupola è riccamente decorata con affreschi e motivi in rilievo. I mosaici principali sono stati realizzati dall’azienda Salviati di Venezia, mentre quelli piú piccoli dalla Róth Miksa di Pest.
La basilica a pianta a croce latina, ha una navata centrale alta 73 metri su cui affacciano diverse navate laterali. Le colonne e tutte le volte sono magnificamente ornate da sculture e decori che creano un effetto unico di solennità e grandezza.
L’organo della Basilica
Tutti i lunedì alle 17:00 puoi assistere a un concerto di musica all’interno della Basilica. Controlla sul sito ufficiale perchè di anno in anno giorni e orari dei concerti possono subire cambiamenti.
Abbiamo assistito ad un piccolo concerto estemporaneo durante la nostra visita, che proprio non ci aspettavamo. E’ stato davvero molto suggestivo perchè l’acustica in questa basilica è incredibile!
L’organo della Basilica di Santo Stefano è stato realizzato da Jozsef Angster e suo figlio. József Angster ha studiato per tre anni al Cavaillé-Col Organ Builder di Parigi e ha progettato e realizzato organi basati su questi principi.
Subì diverse trasformazioni e aggiunte nel corso degli anni fino al 1938 quando la Rieger Organ Factory realizzò una nuova console, trasformò i box in un sistema di cono e ampliarono il numero delle battute a 79. Il restauro completo del grande organo è iniziato nel 1993 ad opera del costruttore Váradi e di suo figlio.
Gli altari laterali della Basilica di Santo Stefano
L’altare di Sant’Adalberto ospita un dipinto di Ignac Roskovics che raffigura il santo patrono della diocesi di Esztergom, ex vescovo di Praga, martire in prussa. L’altare di Santa Croce è caratterizzato da un particolare quadro che rappresenta Cristo: passandoci davanti ti accorgerai che ovunque ci si fermi, le sue ginocchia sono sempre voltate verso chi lo osserva.
L’altare di San Giuseppe, il trittico di Áepàd Feszty ritrae San Giuseppe che insegna a Gesù bambino. L’altare di Sant’Emerico espone invece una pittura del voto di verginità del principe, dinanzi alla quale si trova un reliquiario con l’osso di sua madre, la Beata Gisella.
Sull’altare della Madonna, il dipinto di Benczúr rivela la scena storica in cui Santo Stefano offre il suo paese alla Vergine Maria, la Grande Regina degli Ungheresi.
Eventi e concerti
Durante l’anno la Basilica di Santo Stefano ospita numerosi concerti, questo anche perchè vanta un’acustica eccezionale. Gli organisti della chiesa sono musicisti di altissimo livello e abbiamo avuto il privilegio del tutto inaspettato di assistere ad un piccolo concerto durante la nostra visita, che è stato davvero emozionante!
La basilica è anche la sede del famoso Festival di Primavera di Budapest. Durante il periodo natalizio, puoi assistere a fantastici concerti dell’Avvento. Se visiti Budapest non perdere l’occasione di assistere ad un concerto all’interno della Basilica di Santo Stefano.
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Informazioni per visitare la Basilica di Santo Stefano: costi e orari
La Basilica di Santo Stefano è aperta tutti i giorni:
- dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 17:45
- la domenica dalle 13.00 fino alle 17:45
- l’accesso alla terrazza panoramica è concesso tutti i giorni dalle 9 alle 19
Quanto tempo ci vuole per visitare la Basilica di Santo Stefano? Considera almeno un paio d’ore se vuoi fare con calma e scoprire tutto quello che ha da offirire.
Quanto costa visitare la Basilica di Santo Stefano? L’ingresso alla Basilica di Santo Stefano ha un costo di 2300 HUF che sono circa 6 euro, ma in questo biglietto terrazza e sala del tesoro non sono compresi. Con la Budapest Card il costo è ridotto e puoi usufruire anche di altri sconti per visitare la città.
Quanto costa salire sul Duomo di Santo Stefano? Se vuoi salire fino alla terrazza panoramica e vedere il tesoro devi prendere un biglietto a parte che costa 4300 HUF (circa 11 euro). In alternativa puoi acquistare un biglietto cumulativo che ti da accesso a tutte le attrazioni delle chiesa al costo di 6000 HUF che sono circa 15,35 euro.
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In alcuni periodi dell’anno la Basilica è aperta in orari differenti per dare modo ai fedeli di vivere le funzioni religiose, come a Natale e durante le feste. Sempre in questo priodo però, ci sono dei giorni e degli orari in cui l’ingresso alla chiesa sono gratuiti. Consulta sempre il sito ufficiale prima di metterti in viaggio.
Dove si trova la Basilica di Santo Stefano e come arrivare
La Basilica di Santo Stefano si trova nel cuore del V distretto di Budapest a pochi passi dal Danubio e vicino al Ponte delle Catene. La puoi raggiungere con una piacevole passeggiata a piedi, se alloggi nei pressi del centro storico oppure con i mezzi pubblici:
- Metropolitana: M1 (stazione di Bajcsy-Zsilinszky) oppure M3 (stazione di Arany János utca)
- Filobus: Linea 72 fermata Szent István Bazilika, proprio davanti alla Basilica
- Autobus: fermata Hercegprímás utca, linee 15 e 115
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