Visitare l’isola Margherita è senza dubbio una delle cose da fare a Budapest, se resti più di qualche giorno. E’ una piccola oasi di pace e verde che riposa sulle rive del Danubio, così vicina eppure così lontana dalle luci e dalla folla di Budapest
L’Isola Margherita, Margitsziget in ungherese, è grande circa 2,5 Km e prende il nome dalla figlia del re Bela IV, Santa Margherita d’Ungheria che visse nel convento domenicano di cui ancora oggi sopravvivono affascinanti rovine.
Chiamata in origine isola dei Conigli, ospita dal 1908 un parco con diversi impianti sportivi. La storia dell’isola Margherita si perde nel tempo e se ne trovano ancora le tracce,
Puoi costeggiare gli argini dell’Isola con una passeggiata di circa 20 minuti, trascorrere un pò di tempo in una delle tante piscine del parco acquatico Palatinus, scorrazzare in bicicletta o fare un pic nic ammirando il Danubio, scoprendo l’altro lato di Budapest.
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Cosa troverai in questo articolo
Come si arriva sull’isola Margherita a Budapest
E’ vietato introdurre veicoli sull’Isola Margherita ecco perchè è un’oasi, lotana dai rumori e del caos della vita cittadina. L’isola si raggiunge comodamente a piedi grazie a due ponti che la collegano a Buda e Pest: il ponte Árpád a nord e il ponte Margherita a sud.
Da sud puoi prendere il tram 4 o 6 che fermano al centro del Ponte Margherita proprio all’imbocco dell’isola. In alternativa puoi salire sull’autobus 26, l’unico mezzo che percorre l’isola. Puoi prendere Il bus 26 dalla stazione della metro M2 – Nyugati.
Da nord tramite il Ponte Árpád puoi arrivare alla fermata Árpád Híd sempre della metro M2 e arrivare sull’isola facendo un tratto a piedi o prendendo l’autobus 16.
Ovviamente l’isola può essere raggiunta anche utilizzando il servizio di traghetti.
Accenni storici
L’isola Margherita era già un parco all’epoca dei romani, che apprezzavano le acque termali di Aquincum, di cui si vedono ancora i resti archeologici. Nel Medievo l’Isola ospitò molti conventi e chiese, mentre durante la dominazione della dinastia Arpád, divenne una riserva di caccia.
Occupata dai turchi nel XIII secolo, restò in stato di abbandono fino alla fine del XVIII secolo, quando gli Asburgo che risiedevano qui in estate, fecero piantare centinaia alberi per contrastare l’erosione causata dalle alluvioni. Nel XIX secolo l’isola venne trasformata nel parco che si vede oggi e aperta al pubblico.
Come dice un proverbio ungherese l’isola Margherita è “l’isola dove l’amore nasce e finisce” e le sue atmosfere hanno ispirato secoli scrittori e poeti come Janos Arany e Ferenc Molnar.
Cosa vedere sull’isola Margherita a Budapest
L’isola Margherita è più di un parco galleggiante, infatti come ti accennavo è un luogo ricco di storica, dove si respira il passato di Budapest e non mancano riferimenti a epoche importanti della storia ungherese. L’isola ospita un mix di alberi secolari, sentieri e ampi prati verdi e regala un profondo senso di quiete.
Margaret island non è recintata e si può visitare in ogni momento dell’anno, anche se probabilmente da’ il meglio di sé in primavera quando si riempie di colori o in autunno. Noi l’abbiamo trovata molto affascinante anche in inverno, passando dalla nebbia del mattino al bel sole caldo di mezzogiorno.
Se ti vuoi sentire lontanissimo da Budapest e immergerti in un’atmosfera completamente diversa, non ha che da raggiungere questa piccola isola.
Le rovine del convento Francescano
Quasi al centro dell’isola sopravvivono ancora i ruderi della chiesa e del convento dei Francescani. Tutto quello che ne resta è una torre e un muro del XIII secolo, perché nel 1867 l’arciduca Giuseppe d’Asburgo vi fece costruire sopra una residenza estiva, trasformata in un albergo dismeso poco dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Durante le guerre ottomane, gli edifici religiosi dell’isola subirono gravi danni e molti vennero distrutti. Ci è piaciuto avventurarci a scoprire ciò che resta del suo passato e l’atmosfera che abbiamo trovato, con un pò di nebbiolina a nascondere i dettagli ha reso il tutto ancora più suggestivo.
Siamo arrivati abbastanza presto la mattina e c’erano poche persone, tanto che per qualche ora ci è sempre di avere l’isola tutta per noi.
L’ex convento Domenicano – isola Margherita
Sull’isola Margherita puoi visitare anche i resti dell’ex convento domenicano del 1250, voluto da re Béla IV, che destinò la figlia Margherita a vita monastica, come segno di ringraziamento per la liberazione del Paese dai Tartari. Si capisce ancora la sua grandezza, nonostante sia quasi tutto distrutto.
Quando i mongoli invasero il Paese, il re promise che avrebbe offerto a Dio il suo erede se avessero vinto e così fu. Dopo la sua nascita, Margherita venne messa in convento. La principessa Margherita, dalla quale l’isola prende il nome, trascorse tutta la sua breve vita tra queste mura.
Il monastero dedicato alla Vergine Maria, era il più ricco della nazione e ospitava solo le figlie della nobiltà. In Ungheria era molto conosciuto per via dei miracoli attribuiti a Margherita, che fecero del convento un luogo di pellegrinaggio.
Nel XIII secolo c’era anche un hospitale per i pellegrini, una cappella e un’infermeria, probabilmente gestiti dai Cavalieri di San Giovanni (i templari), che pare si trovassero sull’isola al tempo.
Ristrutturato durante il regno di re Mattia Corvino (XV secolo), il monastero così come altri edifici religiosi dell’isola venne distrutto dai turchi.
Passeggiando tra i resti della chiesa, noterai alcune lapidi ormai sbiadite nella pavimentazione. Della struttura di un tempo restano ancora visibili: l’abside, l’ingresso al chiostro, i muri perimetrali e altri frammenti. Ci sono anche i resti di un tempietto che conserva al suo interno un fonte battesimale.
La tomba di Santa Margherita d’Ungheria
Sull’isola Margherita riposano le spoglie di Margherita d’Ungheria che re Stefano V, suo fratello, voleva far canonizzare subito dopo la sua morte per i miracoli avvenuti sulla sua tomba. La principessa morì nel 1271 ma dovette attendere diversi secoli per essere canonizzata.
Santa Margherita è una figura molto interessante, al pari di Giovanna d’Arco. Gli atti della sua prima inchiesta di canonizzazione sotto papa Gregorio X, scomparvero così come i secondi sotto papa Innocenzo V. I documenti sulla vita della santa furono irreperibili per secoli. Solo nel 1729, nel suo convento ne trovarono una copia conservata dalle suore del 1276.
Dai documenti emerge un’immagine controversa, caritatevole col prossimo ma con poca cura di se stessa. Si dice che Margherita non si sia lavata per 17 anni e che quando morì a soli 29 anni, fosse quasi deformata a causa di queste trascuratezze. Nonostante questo però, appena deposta nella tomba si levò nell’aria un profumo di rose.
Nel 1618 spostarono le sue reliquie dall’isola al convento delle Clarisse di Presburgo per il timore che i Turchi le depredassero. La beatificazione arrivò nel 1729 ma venne canonizzata solo nel 1943 da papa Pio XII.
Il sepolcro in marmo rosso di Santa Margherita d’Ungheria, protetto da una ringhiera in ferro, si trova dove venne originariamente sepolta, proprio nei pressi del suo monastero.
Cappella di San Michele – isola Margherita
Poco distante dai resti del convento domenicano si erge la chiesa di San Michele, un bellissimo edificio che sembra apparire dal nulla, nascosto tra gli alberi. Fu costruita nel XII secolo e ampliata nel XV secolo con una cappella e una sagrestia.
La chiesa di San Michele o Premonte Templom in lingua magiara, è la ricostruzione di una chiesa medievale in stile romanico, dedicata a San Michele Arcangelo, di cui si può ammirare l’effige nella lunetta del portale. Dopo essere stata distrutta dai turchi nel 1541, venne dissotterrata nel 1923 e ricostruita tenendo fedele al progetto originale.
Ritrovarono la campana originale risalente al XV secolo solo nel 1914, vicino alle radici di un albero di noce sradicato da un temporale. Secondo gli storici i monaci l’avevano sotterrata per proteggerla dalle razzie dei turchi.
Mentre ti avvicini alla chiesa noterai nel parco una serie di statue che commemorano personaggi storici e artistici molto importanti.
La fontana musicale
In prossimità della punta settentrionale dell’isola c’è una delle attrazioni più amate dai visitatori che dal 1° maggio al 31 ottobre affascina chiunque. Purtroppo noi l’abbiamo trovata chiusa e rivestita a dicembre, la foto che vedi è di una coppia di nostri amici che sono stati a Budapest in estate.
La fontana musicale, sito patrimonio UNESCO, è una delle più grandi d’Europa. Si trova vicino al memoriale del centenario e l’acqua zampilla a tempo di musica. Di notte la fontana è illuminata da 227 luci colorate che rendono lo spettacolo ancora più sensazionale.
La vasca ha un diametro di 36 metri e una superficie di circa 1000 m². Il getto centrale spara l’acqua fino a 25 metri di altezza. Nei mesi estivi ora c’è uno spettacolo di giochi d’acqua, accompagnato da diverse melodie.
La torre di guardia
La Torre di Guardia è un antico serbatoio dell’acqua, capolavoro di architettura ungherese dell’inizio del secolo. Oggi non serve più a questo scopo ed è aperta al pubblico come Look Out Tower e Art Gallery.
Dalla cupola della torre si gode di uno splendido panorama su Budapest. Era chiusa durante la nostra visita, quindi ci siamo limitati ad osservala in lontananza.
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Il giardino giapponese e la fontana di Bodor
Nella parte nord dell’isola, proprio vicino al Ponte Arpád, si sviluppa un piccolo giardino giapponese. Purtroppo a dicembre quando lo abbiamo visitato non era certamente al suo meglio, ma siamo ugualmente riusciti a catturare un pizzico della sua bellezza.
Il giardino costruito negli anni ’70 ospita al suo interno fiori, piante orientali e persino un laghetto con anatre, tartarughe e pesci gatto. Il pezzo forte è un ponticello in legno, costruito per richiamare le atmosfere giapponesi. Il colpo d’occhio, nonostante fosse tutto sfiorito è stato ugualmente molto suggestivo.
In questo giardino dove trovi anche ninfee, piccole cascate e statue, c’è anche un padiglione con i bonsai. Poco lontano da qui c’è un’altra fontana musicale, chiamata fontana di Bodor, da cui si possono ascoltare antiche melodie ispirate alla tradizione ungherese.
Il giardino delle rose e il monumento del centenario
Sull’isola sono presenti diverse centinaia di specie vegetali tra alberi, siepi e fiori. Il cuore dell’isola ospita un bellissimo giardino dal disegno geometrico con tanti fiori colorati. Il roseto fu creato nel 1927 facendo uso di diversi tipi di rose e si estende per 15.000 metri quadri.
Inutile dire che a dicembre purtroppo non abbiamo potuto ammirare questo spettacolo di colori, che certamente è al suo apice in primavera-estate.
Poco distante dal Ponte Margherita, vedrai una scultura un pò bizzara, che altro non è che il monumento del centenario creato nel 1972 per commemorare i 100 anni dalla unificazione delle città di Buda, Pest e Obuda avvenuta nel 1873.
Il monumento di bronzo creato da István Kiss raffigura due foglie che si intrecciano per simboleggiare l’unione di Budapest. Se ti avvicini vedrai che è interamente scolpito con una miriade di simboli da scoprire: un orsacchiotto, bombe a mano, candelabri, una barca, delle monete e la scritta “Revolution”.
Ci sarebbe piaciuto scoprire qualcosa in più sui suoi simboli ma non siamo riusciti a trovare molte altre informazioni.
Cosa fare sull’isola Margherita
Sull’isola Margherita ci sono diversi bar e ristoranti dove gustare specialità locali e non solo. Hippie Island è un bar che serve anche il Pálinka e vini ungheresi, mentre Champs Sziget café prepara anche cibi di vario tipo.
In estate sull’isola trovi anche bancarelle e chioschi che vendono dallo zucchero filato ai dolci della tradizione ungherese.
In estate una delle attrazioni più frequentate sull’isola è il teatro all’aperto che tra giugno e settembre ospita numerosi artisti che si esibiscono in opere liriche, balletti classici e pezzi teatrali. Vengono organizzati spesso anche musical e concerti di vario genere.
Innamorati delle luce al Lumina Park
Durante le vacanze di Natale l’isola Margherita ospita il Lumina Christmas, un parco tematico che racconta il mondo, in un tripudio di luci e di colori che sono pazzeschi.
Noi siamo andati anche a vedere il Garden of Lights, un parco tematico su Alice nel Paese delle meraviglie, sempre innondato di luci. Un’esperienza davvero incredibile che tra musiche ed ambientazioni è davvero riuscita a trasportarci nel mondo delle fiabe.
Rilassati alle terme – Bagni Palatinus
Il complesso dei Bagni Palatinus, è dotato di tre piscine termali, con acqua a temperature diverse ed è una delle attrazioni più importanti dell’Isola Margherita. Oltre alle piscine termali, ci sono altre piscine dove nuotare e anche scivoli d’acqua.
Negli ultimi anni hanno aggiunto una zona benessere con sauna finlandese, bagni di vapore e sauna. Oltre alle terme sull’isola c’è anche il Danubius Health Spa Resort, una delle prime strutture che offre bagni termali a scopi terapeutici oltre a piscine interne e all’aperto.
Davanti ai Bagni Palatinus c’è un roseto che in estate è splendido da ammirare, un pò meno a dicembre quando quasi tutto è secco. Il costo del biglietto d’ingresso ai Bagni Palatinus è di circa 8 euro (3200 HUF).
Visita lo zoo – isola Margherita
Passeggiando lungo il lato orientale dell’isola abbiamo trovato un piccolo giardino zoologico e insieme a noi si sono fermate diverse famiglie con bambini a guardare gli animali che scorrazzavano.
Il Pet Zoo di Margaret Island ospita anatre, conigli, daini, gufi e vari tipi di uccelli, molti dei quali sono stati salvati, grazie a questo posto. Questo spazio è anche usato dai cittadini di Budapest per portare a spasso i propri cani, infatti ne vedrai diversi correre liberi e felici.
Fai una corsa, passeggia o vai in bicicletta
L’isola non è molto grande ma per percorrerla può essere comodo noleggiare una bicicletta, uno scooter elettrico oppure uno dei famosi “bringóhintó”: una bici a pedali per quattro persone.
Se preferi andare a piedi come noi, puoi optare per una bella passeggiata o una corsa, seguendo la lunga pista di atletica che corre lungo tutta l’isola e molto usata dagli ungheresi specialmente verso il tramonto, un’ottima idea per godere dell’aria pulita dell’isola!
Sull’isola può anche noleggiare canoe e tutto quello che potrebbe servirti per fare sport e goderti un pò di sana vita all’aria aperta lontano dallo smog della città.
Fai un pic nic nel parco
Un’altra cosa da fare sull’isola Margherita è rilassarsi e godere del ritmo lento che quest’oasi galleggiante riesce a regalare.
Stendi una coperta in uno dei tanti prati, leggi un libro, sonnecchia, ammiare il Danubio scorrere in lontananza e respira. Prendi qualcosa da mangiare e fai un bel pic nic immerso nel verde, non te ne pentirai.
Ti consiglio di non perdere la passeggiata degli artisti e andare alla ricerca delle tante statue di personaggi famosi disseminate lungo l’isola.