Sulla collina di Buda, proprio davanti al Bastione dei pescatori, spicca la graziosa chiesa di Mattia costruita nel XIII secolo per volere del re Bèla IV e conosciuta come “chiesa di Nostra Signora“. E’ uno degli edifici più antichi di Budapest con alle spalle ben 700 anni di storia.
La chiesa fu usata per secoli come luogo d’incoronazione dei re ungheresi, per oltre 150 anni venne trasformata in una moschea durante l’occupazione dei turchi ottomani (1541-1686) e poi fu lasciata in decadenza per secoli. Un tempo di proprietà di francescani e gesuiti, oggi è una fiorente chiesa cattolica molto attiva e accoglie migliaia di turisti ogni anno.
Prese il nome di “chiesa di Mattia” solo in seguito, in onore di re Mattia Corvino che la fece ricostruire alla fine del 1400. Questo luogo sacro cambiò aspetto più volte nei secoli, venne rimaneggiata e modificata, fino a raggiungere il suo aspetto attuale grazie all’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe I che la fece ristrutturare un’ultima volta nel 1896.
L’architettura e i dipinti murali ti lasceranno senza parole. Il tetto dell’edificio è coperto dalle famose piastrelle di ceramica Zsolnay tutte colorate, che le donano un aspetto inconfondibile. All’interno del tempio spicca un meraviglioso organo a canne e sono tante le decorazioni e gli affreschi.
Cosa troverai in questo articolo
Accenni alla storia della chiesa di Mattia
La chiesa di Matthias, ufficialmente Chiesa di Nostra Signora, che tutti gli ungheresi chimano “Matyas Tempplom” ha una lunga storia da raccontare. Secondo gli storici, una chiesa chiamata “Church of Mary” si trovava sul sito dell’attuale edificio fondato da Santo Stefano, primo re d’Ungheria nel 1015.
L’attuale chiesa cattolica romana fu fondata dal re Bela IV, infatti dopo che gli invasori mongoli lasciarono l’Ungheria nel 1242, il re decise di spostare la residenza reale da Esztergom alle colline di Buda e decise di costruire un luogo di culto dedicato alla Madonna.
La costruzione della chiesa iniziò nel 1255, ma solo nel XIV secolo la chiesa di Mattia assunse le caratteristiche gotiche che si vedono ancora oggi. Nel corso dei secoli ha subito diverse ristrutturazioni e aggiunte, riflettendo stili architettonici di epoche differenti.
Nel corso della sua movimentata storia, la Chiesa di Mattia è stata testimone di molti eventi storici che hanno segnato il destino dell’Ungheria. Durante l’occupazione ottomana del XVI secolo fu convertita in moschea e solo dopo la liberazione di Buda nel 1686 fu riportata alla sua funzione originale, tornando a essere un luogo di culto cristiano.
Re Mattia Corvino fu incoronato re d’Ungheria senza una linea di sangue reale e divenne rapidamente un eroe mitico al centro di molte leggende ungheresi. Si narra che viaggiasse sotto mentite spoglie per conoscere davvero le persone, rendere giustizia ai poveri e perseguire i potenti e gli arroganti. Re Mattia Corvino si sposò due volte all’interno della chiesa che oggi porta il suo nome.
Nel 1867 nella chiesa di Mattia vennero incoronati l’imperatore Francesco Giuseppe I e la sua consorte, la Regina Elisabetta nota a tutti come Principessa Sissi. Per questa solenne occasione Liszt compose e diresse la messa dell’incoronazione.
Anche Carlo IV, l’ultimo re della dinastia degli Asburgo venne incoronato nella chiesa di Mattia nel 1916. La chiesa ospita le tombe di Béla III e sua moglie Anna di Antiochia. L’acustica della chiesa è perfetta, tanto che qui ogni anno si svolgono diversi concerti.
Merita indubbiamente una vistia perchè ricca di bellezza, di ampio respiro e molto suggestiva.
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Cosa ti aspetta visitando la chiesa di Mattia
All’esterno spiccano tre torri, su una delle quali è possibile salire per godere di una prospettiva unica su Budapest:
- la torre dedicata a Re Mattia Corvino è la più alta, circa 80 metri ed è ancora visibile lo stemma reale incorporato nel muro
- la torre dedicata a Re Bèla è più bassa e in stile romanico
- e poi c’è la torre ovest
Il tetto in tegole colorate è ricoperto dalle famose piastrelle di ceramica Zsolnay che donano alla chiesa di Mattia un aspetto caratteristico inconfondibile. Le tegole sono decorate con intricati motivi geometrici e floreali, creando uno spettacolo incredibile. Dal Bastione dei pescatori lo spettacolare tetto coloratissimo della chiesa di Mattia si vede davvro bene.
La facciata principale della chiesa di Mattia è impreziosita da dettagli architettonici spettacolari: elementi gotici, slanciati contrafforti, pinnacoli appuntiti e rosoni le donano un aspetto imponente. La facciata è ornata da sculture religiose che raffigurano storie bibliche ed eventi sacri.
Il muro a sinistra dell’ingresso rappresenta il Rinascimento, mentre il muro di fronte all’ingresso presenta motivi orientali e ricorda il dominio ottomano. Sul lato sinistro della chiesa si trova la tomba di St. Imre, figlio del re St. Istvan ed erede al trono. Fu ucciso da un cinghiale mentre cacciava all’età di 19 anni.
Mentre l’esterno della chiesa offre la bellezza storica delle tradizionali chiese gotiche, l’interno è caratterizzato da luci calde, ombre e affreschi sui toni dell’arancione, marrone e dorato che vanno dal pavimento al soffitto, bellissime vetrate, banchi di legno e resti medievali.
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L’interno della chiesa di Mattia
Si accede al suo interno da un portale strombato. La chiesa ha soffitti a volta ed è suddivisa in tre navate impreziosite da magnifiche vetrate, decorazioni murali e affreschi di fine ottocento che colpiscono per la varietà di stili che spaziono dal liberty a quello di maggiore influenza orientale.
Molte delle opere al suo interno sono di famosi artisti ungheresi quali Lotz, Szèleky e Zichy. Tutto si amalgama perfettamente dando vita a uno stile arioso e sofisticato: non ci si aspetta questa vastità prima di entrare e il colpo d’occhio è incredibile. Durante il regno di Mattia Corvino, rinomato per il suo amore per l’arte e la cultura, la chiesa di Mattia ebbe il suo momento di massimo splendore.
La pala d’altare
Il re contribuì ad arricchire la chiesa con opere d’arte eccezionali, tra cui la famosa pala d’altare di Albrecht Dürer, che rimane uno dei pezzi forti della collezione della chiesa, dove sono presenti anche molte reliquie religiose e ricordi delle passate incoronazioni.
Gli altari sono degli autentici capolavori adornati con sculture in legno intagliate a mano e decorazioni dorate, così come
le cappelle laterali che ospitano sculture in marmo, bassorilievi e vetrate decorate che rendono l’ambiente caldo ed accogliente.
L’altare maggiore si trova nell’asse centrale del santuario ed è caraterizzato da elementi sia di stile romanico che gotico. La figura centrale è la Vergine Maria che appare in un’aureola. Le finestre sono situate su due file dietro l’altare e raffigurano santi e scene legate alla Chiesa universale e alla Sacra Corona d’Ungheria.
Le campane e le porte
La chiesa ha sette campane, tre delle quali risalgono agli anni 1723, 1724 e 1891. Il dipinto della campana di mezzogiorno si trova alla base della Torre di Béla: qui viene commemorata la difesa contro gli Ottomani.
Nel timpano appare papa Callisto III che ordinò il ritiro della campana di mezzogiorno . Nella sua bolla papale invitò tutta l’Europa cristiana a chiedere l’intercessione di Maria per fermare l’esercito ottomano al suono delle campane di mezzogiorno.
La porta della sposa un tempo murata fu riaperta durante i lavori di ristrutturazione. La porta della Vergine Maria è la più vicina alla torre di Mattia e protegge il cancello ornato con intagli gotici del XV secolo il cui rilievo raffigura la Vergine che si addormenta e la sua assuzione in cielo.
La cappelle di Loreto – chiesa di Mattia
Dentro la chiesa di Mattia ci sono diverse cappelle, ma forse la più famosa è la Loreto Chapel. Il culto della Madonna di Loreto fu introdotto dai gesuiti tra il XVII e il XVIII secolo e questa cappella, che si trova alla base della torre campanaria, è consacrata alla vergine.
Secondo la leggenda nel 1294 gli angeli portarono in volo la casa della Vergine Maria da Nazareth fino a Loreto per salvarla dalle invasioni islamiche. Sul muro e sulle finestre ci sono altri simboli di Maria come il melograno, il suo monogramma e le rose. E’ stato emozionante trovare a Budapest un legame con la nostra regione d’origine.
Pare che questa cappella fu anche il luogo del “miracolo mariano” di Buda. Nel 1686 durante l’assedio di Buda da parte della Lega Santa, un muro della chiesa crollò a causa del fuoco di cannone. Nascosta dietro il muro scoprirono una vecchia statua votiva della Madonna.
Mentre la scultura della Vergine Maria apparve davanti ai musulmani che pregavano, si dice che il morale della guarnigione crollò e che questo segno venne interpretato come un cattivo presagio. Pare che si arresero e la città cadde lo stesso giorno.
Cappella della Santa Croce e di Sant’Emerico – Chiesa di Mattia
La Cappella della Santa Croce (Holy Cross chapel) si trova tra il santuario e la Porta della Sposa. Al suo interno decorano l’altare le sculture del calvario e della pietà, mentre nelle nicchie compaiono gli strumenti della Passione e i simboli dell’Eucarestia. La parete dietro l’altare è decorata con ornamenti floreali a viticci e foglie simili ai motivi che compaiono sulle cornici delle finestre e nel presbiterio.
La Cappella di Sant’Emerico fu costruita nel XIX secolo con il sostegno della famiglia Zichy. Sull’altare c’è la statua del santo posta tra le statue di Santo Stefano e San Gerardo. Zichy ha dipinto gli eventi centrali della vita del Santo mentre sulla parete occidentale ci sono dei dipinti che raffigurano San Francesco d’Assisi, patrono del donatore.
La tomba di re Bela III e San Ladislaus chapel
Sull’altare della Cappella della Santissima Trinità è raffigurata una speciale rappresentazione della Trinità: il Trono della Grazia. Il trittico del XV secolo proviene della chiesa di Stará Lesnâ nelle territorio della Slovacchia ed è arrivato nella Chiesa Madre del Castello di Buda nel XIX secolo. Nel 1898 in questa cappella venne collocata anche la tomba di re Bela III e di sua moglie Anna di Chatillon.
La Cappella di San Ladislaus si trova di fronte alla finestra dell’Angelo, accanto al santuario. Károly Lotz dipinse sulle pareti della cappella le leggende della vita del re-cavaliere e gli eventi miracolosi legati al suo nome dopo la sua morte. Sulla parete sopra l’altare sono raffigurati i ritratti di re Ladislaus, di Béla III che promosse la canonizzazione del santo e di papa Celstino III, che lo cononizzò.
Le altre cappelle della chiesa di Mattia
La cappella battesimale ospita l’elemento più antico della chiesa: un capitello romanico duecentesco su cui sono scolpiti due monaci che indicano una Bibbia. L’ingresso meridionale, il Portale di Maria, rappresenta la scultura gotica con una sublime scena della morte di Maria. Le statue di Santi decapitate ricordano cosa accadde durante la conquista turca di Buda.
La cappella di Santo Stefano in stile neogotico fu costruita sul sito della cappella sepolcrale della famiglia Garai e fu progettata per ospitare la Sacra Mano Destra di Santo Stefano. Sulle finestre e nei dipinti sono raffiugrati eventi miracolosi dei santi ungheresi, legati alla Mano Destra del Santo. Alla fine questa santa reliquia non venne mai collacata in questa cappella: si trova infatti nella Basilica di Santo Stefano.
L’organo e gli stemmi dei cavalieri templari
L’organo della chiesa è stato reliazzato nel 1909 con il sostegno finanziario di Francesco Giuseppe, per questo è anche chiamato l’organo del re. Con le sue 7.771 canne, 111 registri e 4 quadri di comando è il più grande organo di Budapest e la sua bellezza è disarmante.
Gli amanti della musica classica possono assistere a degli stupendi concerti di musica classica.
La camera dei cavalieri di Malta: la cappella dell’Associazione Ungherese dell’Ordine di Malta (Maltese Knights Chamber) è stato ricavata nel piccolo organo situato sopra la sagrestia. L’Ordine fu riformato nel 1928 ma già nel 1927 fondarono una cappella nella Chiesa dell’incoronazione di Buda dove i membri dell’ordine potevano incontrarsi e pregare insieme nelle occasioni festive. Sulle pareti e nei corridoi a essa collegati furono posti gli scudi raffiguranti gli stemmi di famiglia dei cavalieri defunti.
Nella storia della chiesa è accaduto più volte che le bandiere sequestrate durante le vittoriose campagne militari fossero esposte. Nel 1444 dopo la campagna di Giovanni Hunyadi vennero esposte anche le bandiere sequestrate al nemico. Le bandiere attualmente in mostra facevano parte della decoarazione dell’incoronazione del 1867. Le banidere delle province storiche dell’Ungheria non erano esposte nella chiesa ma venivano usate in un percorso rappresentativo della città, considerato che il nome della coppia reale e la data dell’incoronazione non sono esposte su di esse.
Il pulpito della chiesa di Mattia
Il pulpito della chiesa di Mattia fu costruito tra il 1890 e il 1893 durante l’ampia ricostruzione dell’edificio. È stato progettato da Frigyes Schulek con l’aiuto della storica dell’arte Béla Czobor, mentre le statue furono scolpite da Ferenc Mikula.
Il pulpito è stato costruito in arenaria e le superfici sono interamente coperte da pittura ornamentale neo-romana, comprese le statue. La piattaforma del pulpito è supportata da un anello esterno di archi e un enorme pilastro centrale, ma la parte più interessante della struttura è la decorazione scultorea del parapetto con le statue dei quattro evangelisti e dei quattro medici latini della chiesa in piedi sotto gli archi di un portico cieco.
La sequenza delle figure è:
- St Giorgio e l’aquila
- Sant’Agostino e il ragazzo
- San Luca con il bue
- Sant’Ambrogio e l’alveare
- San Marco con il leone
- San Gregorio il grande con la colomba
- San Matteo e l’angelo
- San Girola con il leone
I due vescovi e il papa sono ritratti nel tradizionale abbigliamento ufficiale. Il parapetto è supportato da staffe decorate con teste grottesche in stile medievale e incorniciate da due fasce di decorazione vegetale intagliata (foglie di vite e acanthus).
Leggende sulla chiesa
Una famosa leggenda che aleggia sulla chiesa di Mattia è quella del corvo mistico. Pare che durante la costruzione della chiesa un corvo portò a un operaio del cantiere un anello prezioso rubato al principe di Buda. Il suo ritrovamento fu interpretato come un segno divino di protezione per la chiesa in costruzione e da quel momento il corvo è diventato un simbolo di fortuna e benedizione per la chiesa.
Un’altra leggenda è quella dell’amore eterno. Secondo questa storia, re Mattia Corvino d’Ungheria sposò Beatrice, famosa in tutta Europa per la sua bellezza senza eguali. Si sposarono nella chiesa di Mattia e si narra che il re promise alla sua amata di costruirle un palazzo più bello di quello dei re di Francia. Oggi il palazzo reale di Buda è considerato un tributo a questo amore eterno.
Si narra che le mura della chiesa contengano tesori inestimabili, tra cui reliquie sacre, monete d’oro e gioielli preziosi. Storie di templari, cavalieri e missioni mistiche circondano questi tesori rendendo la storia della chiesa ancora più affascinante!
La galleria e il museo di arte sacra – chiesa di Mattia
La chiesa di Mattia, Mátyás-templom in Ungherese, ospita in una galleria anche un museo d’arte sacra dove sono esposte reliquie sacre e delle repliche della corona reale e dei gioielli della corona. La collezione espone calici e altri tesori di importanza religiosa.
Gli oggetti in mostra possono sembrare copie economiche degli originali, soprattutto rispetto alle foto dettagliate della corona originale, ma sono stati realizzati nel 1966 sulla base di sole fotografie, perché la corona era in America e fino al 1978 gli ungheresi non avevano altro che queste repliche da guardare e in cui recarsi in pellegrinaggio.
Curiosando tra le opere in mostra puoi scoprire diverse cose interessanti, persino come è stato costruito il colorato e bellissimo tetto della chiesa. La mostra inizia nella cripta e conduce alla cappella di St Stefano, l’ammissione è inclusa nel biglietto d’ingresso della chiesa.
Come arrivare e informazioni per visitare la chiesa di Mattia
La visita costa circa 7 Euro ma ricorda che è possibile visitare la chiesa di Mattia solo quando non si celebrano funzioni religiose.
Solitamente è aperta da Lunedì a Venerdì compresa la Domanica dalle 9 alle 17 e il Sabato dalle 9 alle 13. Ti suggerisco di acquistare il biglietto d’ingresso direttamente dal sito ufficiale.
Il biglietto per accedere alla torre (Lookout Tower) include una breve visita guidata di 10 minuti. Trovi l’orario esatto di inizio dei tour della torre sul biglietto di acquistato. Per iniziare in orario è consigliato arrivare 5 minuti prima all’ingresso della torre. La terrazza panoramica si raggiungibile salendo 197 gradini e non sono presenti ané scensore né servizi igienici.
La Chiesa di Mattia è raggiungibile con gli autobus 16A e 116 da Szentháromság tér o bus 16 da Piazza Deak Ferenc Ter (sulle linee M1, M2 o M3 della metropolitana). Ma puoi raggiungerla anche a piedi oppure con la funicolare del Castello di Buda da Piazza Clark Adam.
Qui trovi maggiori informazioni su come muoversi a Budapest.
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