Molti amano viaggiare in solitaria mentre per altre persone è speventosa anche solo l’idea di mettersi in viaggio da soli; perchè? Viaggiare in solitaria non è adatto a tutti, bisogna possedere determinate caratteristiche per trarre beneficio da questo tipo di viaggio.
Ci sono persone che continuano a fare dei viaggi in solitaria anche dopo sposate altre che non hanno mai fatto in tutta la loro vita un viaggio da sole; perchè?
Un pò come per tutte le cose della vita: non siamo tutti uguali e per fare un’esperienza positiva dobbiamo scegliere qualcosa che faccia per noi, cucita su misura per noi. Non tutti riescono a vivere da soli, lavorare da soli o viaggiare in solitaria.
A volte queste persone si sentono incomprese da chi le circonda perchè questa esigenza non viene compresa. Sarà sempre vero che chi viaggia da solo lo fa perchè ha in mente di fare cose che vuole tenere nascoste? Perchè è uno spirito libero?
Perchè è incapace di mettere la testa a posto? Vorrei sfatare questo tipo di pregiudizio e parlare di come viaggiare soli in realtà comprende qualcosa di molto più ampio e può insegnarci molto su noi stessi, il mondo e le persone.

Cosa significa viaggiare da soli?
Viaggiare soli significa essere completamente autonomi e indipendenti, avere la possibilità di andare dove si vuole, quando si vuole e restare per tutto il tempo che si desidera; il tempo diventa improvvisamente tutto nostro ma dobbiamo essere in grado di saperlo gestire e riempire di significato.
Viaggiare da sola vuol dire anche essere in grado di gestire i silenzi, i momenti di solitudine, stare bene in compagnia di se stessi; significa mettersi alla prova, essere introspettivi, affrontare un problema senza aiuti, essere in grado di socializzare se si vuole interrompere un momento di solitudine.
Viaggiare da soli significa imparare a proteggersi, essere vigili e attenti, imparare a valutare persone e situazioni potenzialmente problematiche; significa entrare in contatto con i propri bisogni e capire come soddisfarli e molto altro ancora.
Attenzione ho detto viaggiare da soli non viaggiare in solitudine, sono due cose completamente diverse!

Viaggiare da soli: quando non è consigliato
Non si dovrebbe viaggiare da soli perchè va di moda, perchè ci hanno lasciato o perchè è una di quelle esperienze da fare almeno una volta nella vita, ma solo se si ha il piacere di farlo, se ne sentiamo la necessità. Se si sceglie di partire per i motivi sbagliati il viaggio diventerà un incubo e l’unica cosa che vorremmo sarà tornare a casa il più in fretta possibile.
Durante la mia esperienza di psicologa ho visto persone tornare rigenerate da un viaggio, mentre altre più stanche e insoddisfatte di prima. È davvero molto importante scegliere la tipologia di viaggio più adatta alle nostre esigenze del momento e al nostro modo di essere, senza forzarsi perchè gli altri lo fanno e noi no.
Sei ansioso?
Viaggiare solo è sconsigliato se siamo persone ansiose che vanno in fibrillazione non appena qualcosa non va secondo i piani. Chi ha bisogno di controllare e programmare tutto può fare molta più fatica a gestire gli imprevisti che possono presentarsi durante un viaggio in solitaria.
Non sei capace di organizzarti
Viaggiare da soli, a differenza di quanto si possa pensare, non significa andare allo sbando ma tutto il contrario invece: si pianifica, si progetta, si sceglie una meta, si studiano i posti e ci si prepara non solo facendo le valige ma anche psicologicamente ed emotivamente.
Ci sono persone che lasciano sempre che siano gli altri ad organizzare, decidere cosa fare, dove andare, che quando partono decidono la meta e poi lasciano fare tutto agli amici o alle agenzie di viaggio.
Non sai stare da solo
Ci sono persone che non sanno stare da sole, che preferiscono uscire con un’amica antipatica piuttosto che fare una passeggiata da sole al mare, che vivono malissimo la solitudine che viene percepita come una mancanza, un grande vuoto incolmabile; sarà difficile per loro viaggiare da sole.
Stare bene con se stessi, gestire i silenzi, non avere la mente affollata da pensieri negativi e problemi è importante per viaggiare da soli. L’atteggiamento mentale con cui si parte è fondamentale.
Se dentro di me penso: “viaggio da solo perchè sono sfigato”; “viaggio da solo perchè non ho nessuno con cui farlo” o penseri simili parto davvero con il piede sbagliato.

Conoscerti ti fa paura
Viaggare da soli è utile quando vogliamo passare del tempo con noi stessi con conoscerci meglio, per metterci alla prova e magari superare limiti e paure, ma non sempre siamo pronti a farlo. Spesso chiudiamo quello che non ci piace di noi in un cassetto e non lo apriamo per anni.
Non hai fiducia in te stesso
Viaggiare in solitaria implica anche avere fiducia in se stessi. Penso di essere in grado di affrontare un problema? So riconoscere una truffa? Mi so proteggere? So scegliere la cosa più giusta per me? Sono capace di parlare con qualcuno senza farmi prendere dal panico? Sono in grado di farmi capire?
Senza una buona dose di fiducia in se stessi, potremmo non essere in grado nemmeno di chiedere una semplice indicazione ad un passante o potremmo avere paura di perderci perchè pensiamo di non essere in grado di leggere una cartina o usare bene un applicazione del nostro cellulare

Pensi di essere pronto per viaggiare da solo?
Puoi procedere per piccoli passi se non sei sicuro. Non serve partire per un on the road in Australia di 15 giorni se non sei sicuro che viaggiare da solo faccia al caso tuo.
Puoi iniziare con un fine settimana a poche ore da casa tua per capire come questo genere di situazione ti faccia sentire, se il feedback è positivo puoi iniziare a pensare ad un altro viaggio più lungo o più lontano.
Entra in contatto con te stesso senza paura e rispondi a questa domanda: cosa provi? Ti piace come ti senti? Sei spaventato, annoiato? Hai paura o sei felice? Viaggiare da soli è un atto di amore e di coraggio verso te stesso e per te stesso; non sono i falliti e gli emerginati a viaggiare da soli.
Viaggiare da soli aiuta le persone ad aumentare la sensazione di avere maggiore controllo sulle proprie vite e sulle proprie azioni. Non solo. Viaggiare da soli stimola anche la riflessione e aiuta nella scoperta di sé […] È il modo migliore per lavorare su se stessi
Constanza Bianchi della Queensland University of Technology
Leggi io viaggio da sola, dove ti racconto della mia esperienza soggettiva in solitaria, prima di conoscere Ivan; sono viaggi che mi hanno insegnato tanto e che in un momento non facile della mia vita, mi hanno ridato speranza e fiducia in me stessa.
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Tutte le foto di questo articolo sono prese da Pixabay con licenza libera.
4 comments
Bell’articolo e ottima riflessione sul viaggio in solitaria. Sicuramente è un bel trampolino di lancio per superare i propri limiti e crescere. Speriamo solo di poter tornare a viaggiare, da soli e in compagnia 🙂
Concordo, in determinati momenti della vita può essere davvero un’esperienza che ci mette alla prova. Speriamo davvero di poter tornare presto a viaggiare 🙂
Articolo molto incoraggiante e illuminante per intraprendere una primissima esperienza! Visto il periodo attuale speriamo intanto di poter riprendere a viaggiare in sicurezza.. indipendentemente se in solitaria e/o compagnia.
Per quanto mi riguarda spero di fare presto un’esperienza in solitaria.. anche se forse l’ho fatta già (in piccolo) e non me ne sono resa conto… 😀
Ciao Vania, grazie per il tuo commento, mi fa sempre piacere un confronto. Hai ragione, visto il periodo che stiamo vivendo sarebbe già un traguardo poter riprendere un pò di normalità. Io ero molto titubante la prima volta ma, a differenza di quanto immaginavo è stata un’esperienza molto positiva. Spero che sarà lo stesso per te