Molti viaggiatori amano partire in solitaria per altri invece il pensiero di viaggiare da soli è spaventoso ed inaffrontabile. Io viaggio da sola ma sono tanti i dubbi e le perplessità nel caso qualcosa andasse storto. Mille le incertezze su come organizzarsi e cosa fare durante un viaggio in solitaria. Tu che viaggiatore sei?
Oggi ti racconto qualcosa su come era la mia vita prima di Ivan e del blog, prima che iniziassi a viaggiare in coppia.
Cosa troverai in questo articolo
In viaggio da sola
Spesso mi sono trovata nella condizione di dover fare una scelta tra ciò che avrei voluto e quella che era la mia situazione; viaggio da sola perchè altrimenti non avrei potuto viaggiare.
Era un momento della mia vita in cui, finita la specializzazione tornavo a casa dopo anni passati fuori; lasciavo amici, amori e la mia vita passata. Le persone che conoscevo qui avevano preso strade diverse dalla mia e pur avendo mantenuto le vecchie amicizie, mi trovavo a dover iniziare tutto da zero.
Non potevo viaggiare con le famiglie che si erano create (se pur invitata); non volevo aspettare che le coppie decidessero dove andare, per capire se poteva essere un viaggio di mio gusto. Dovevo crearmi un nuovo gruppo di amici con le mie stesse passioni, che vivessero un momento della loro vita più simile al mio.
Per diversi anni mi sono trovata a non partire pur avendone la possibilità e questo, generava in me un grande senso di frustrazione.
Quando un’amica si fidanza vuole partire con il suo “moroso” e non c’è nulla di male in questo. Quando una coppia ha una bambino, organizza i suoi viaggi in modo che si sposino con le esigenze della famiglia che si è formata.
Io però non potevo restare appesa ad un filo, per capire se la mia amica avrebbe potuto fare un viaggio con me o se potevo accodarmi ad una famiglia che partiva. È la vita, sono le fasi che viviamo e non c’è nulla di sbagliato. Il cambiamento fa parte del percorso di ogni persona e ognuno di noi lo affronta in momenti diversi.

Perchè viaggiare da sola?
Avevo paura di viaggiare da solo e dopo essere stata attanagliata dai dubbi per mesi, ho capito che l’unico modo per rendermi conto di cosa volesse dire fare un viaggio in solitaria, era partire! Così ho comprato il mio primo biglietto e via!
Sono partita in un modo molto graduale e questo mi ha permesso di avvicinarmi a questa esperienza che mi spaventava, nel modo meno traumatico possibile. Sono andata 10 giorni a Londra a casa di un mio amico, che per lavoro viveva lì da anni. Lui aveva da fare, però mi ha offerto il suo divano letto e questo mi è bastato.
Viaggiare da sola a Londra è stato magnifico! Mi sono presa il tempo di fare tutto quello che mi piaceva, senza dover stare dietro ai tempi di nessuno. Ho passato un giorno intero a Camden Town sbirciando ogni singolo negozio e vicolo, dedicandomi agli acquisti più sfrenati; passeggiato per Hide Park, visitato musei e quartieri e creato il mio itinerario pezzetto dopo pezzetto.

Ho conosciuto persone interessanti e ho passato un intero pomeriggio a passeggio con un simpatico nonnino londinese in impermeabile, conosciuto mentre cercavo un posto sulla mappa!
L’English man mi ha portata in giro per una Londra segreta, che non avrei conosciuto altrimenti, attraverso biblioteche, negozi di antiquariato e luoghi storici. Alla fine della gioranta, mi ha accompagnata alla fermata della mia metro e non l’ho più visto. Ogni tanto ci penso ancora con affetto.
Perchè partire per un viaggio da soli? Perchè siamo padroni della nostra vita, possiamo scegliere e possiamo vivere. Questo viaggio mi ha aperto gli occhi e mi ha permesso di capire che nella vita si può fare tutto. Basta non farsi intrappolare dalle proprie paure e trovare il coraggio di affrontarle! Cambiare e proseguire per la propria strada.
Dopo questo primo viaggio a Londra ce ne sono stati altri, tutti completamente in solitaria. Londra, Parigi, Barcellona, Irlanda e così via. Ti parlerò di questi viaggi, pian piano.

Cosa mi è piaciuto del viaggiare da sola?
Ci sono persone solitarie che stanno bene in compagnia di se stesse e altre che lo sono meno ma, tutti in un determinato periodo della loro vita potrebbero avere bisogno di fare un viaggio da soli. Ritrovarsi, ripartire, staccare la spina, evedere da un momento difficile, superare una perdita, iniziare un nuovo capitolo possono essere molti i motivi per partire da soli.
Quello che mi è piaciuto del mio primo viaggio da sola è stata la possibilità di fare tutto quello che desideravo, senza dover scendere a compromessi, vedere tutto quello che volevo senza tempo e senza limiti.
Si assapora un senso di libertà che difficilmente si riesce a descrivere a parole. Potevo camminare per ore per le vie della città, senza timore di annoiare qualcuno; entrare in un negozio e guardare ogni angolo; visitare un museo e restare per tutto il tempo che volevo.
Se ci si apre alla vita con un giusto atteggiamento mentale, si incontrano persone altrettanto positive e indimenticabili, come la famiglia Olandese con cui ho fatto un tour di un giorno nelle campagne irlandesi.

Partire per un viaggio da sola: consigli
Stai attento, studia i luoghi, scegli destinazioni “sicure”. Bisogna leggere, informarsi, preparasi. Non partire senza esserti documentato prima e fai bene le tue ricerche, per evitare spiacevoli situazioni da gestire.
Spendi dei soldi per la tua sicurezza: prendere un taxi per tornare la sera tardi in albergo, può fare la differenzai; dormire in una zona sicura è fondamentale per girare in sicurezza. Basta essere accorti e vigili e tutto si può organizzare.
Viaggiare da soli costa di più, per questo i viaggi vanno pianificati con mesi di anticipo per risparmiare e trovare le migliori offerte. Sono riuscita a dormire a 5 minuti a piedi dal Louvre spendendo solo 350 euro per una settimana a ferragosto!
Decidi il tuo budget, la meta e prenota per tempo ma soprattutto chiedeti che tipo di viaggio vuoi fare. L’esperienza che desideri vivere è il centro di tutto, organizza il tuo viaggio di conseguenza.
Viaggio da sola o da solo ma in gruppo?
Ricorda che devi viaggiare da solo per il piacere di farlo, per metterti alla prova, per capire chi sei e come gestisci le situazioni quando non hai nessuno a cui appoggiarti, ma non farlo se non ti senti pronta, se hai paura o solo perchè va di moda e almeno una volta vuoi provare anche tu, perchè potresti trovarti in difficoltà. Non siamo tutti uguali e niente va bene per tutti in modo indistinto.
Chiediti se vuoi viaggiare da solo o da solo ma in un viaggio di gruppo. Per alcuni è più semplice scegliere questa opzione perchè non ci si sente soli del tutto. Però ricorda che se scegli questa opzione, dovrai adattarti ai ritmi e alle regole del gruppo con cui viaggi.
Ti faccio un esempio, quando viaggiando da sola ho partecipato a dei tour di gruppo di un giorno, ho dovuto rispettare tabelle di marcia e tempi stabiliti; sarei voluta restare di più per esplorare con più calma la zona ma sono dovuta rientrare; avrei dedicato più tempo ad alcune tappe e meno ad altre ma, non ho potuto scegliere.

Come viaggiare da sola
Valigia o zaino in spalla? Qualunque cosa tu scelga, organizza bene i bagagli, stai leggero, non portare troppe cose con te e non dimenticare un accappatioio e un adattatore di corrente. Non avrai nessuno che ti aiuta, quindi devi essere in grado di spostare le tue cose in autonomia e in modo pratico e veloce.
Rilassati, goditi il tuo tempo, segui il tuo ritmo e lasciati trasportare. Puoi fare ciò che vuoi quando vuoi come fermarti per 2 ore ad osservare un tramonto o bere un caffè seduto al tavolino di bar di Parigi ad osservare la gente che passa. Non dovrai correre, nè accontentare nessuno se non te stessa.
Portati un libro, un diario di viaggio o un tablet, impara qualche parola base per comunicare con le persone del posto e non senterti isolato dagli altri. Fai sapere alla tua famiglia dove sei, sii rintracciabile e non essere mai sprovveduta. Si può fare tutto nella vita ma bisogna sempre tenere i piedi per terra.
Noleggiare un auto quando si viaggia da soli può essere molto dispendioso, quindi muoviti a piedi o usa i mezzi pubblici; questo è anche un modo per viaggiare sostenibile e dare un piccolo contributo all’ambiente.
Se hai voglia di approfondire puoi consultare molti siti internet che si sono specializzati negli ultimi anni in questa tipologia di viaggio come viaggiare da soli.

Viaggiare da sola: cosa non mi è piaciuto
Nulla direi, non ci sono stati dei veri contro del viaggiare in solitaria, ma solo vecchie abitudini da sostituire con nuovi modi di comportarsi. A volte ci si può sentire soli, senza nessuno con cui parlare. Si gira da soli, si mangia da soli e si esplora da soli.
Pian piano ti accorgi che alcuni giorni stare da soli è bello. Hai modo di stare con te stesso, di conoscerti meglio, di crescere e capire chi sei. Altre volte, invece, incontri una ragazza di Cork e passi tutto il pomeriggio con lei per musei, perchè siete in viaggio tutte e due da sole.
Conosci altri viaggiatori, parli con gli ospiti del tuo albergo, con l’autista dell’autobus che prendi ogni giorno. Parti per un tour e ti ritrovi a cantare dentro una cappella abbandonata sulle Isole Arran, mentre 30 persone ti ascoltano in silenzo. Ti stupisci e ti emozioni di te stessa e delle persone.
Altre volte mentre ti arrabbatti davanti ad una mappa della metro per capire dove andare, ti ritrovi a parlare in inglese, con un ragazzo greco. Traduci uno spagnolo che parli poco ma riesci lo stesso ad arrivare alla Sagrada Familia!
Tutto e niente accade in un giorno! Vai a dormire la sera con una consapevolezza diversa da quella che avevi il giorno prima, su te stessa.
Il mondo non è solo un posto pericoloso che fa paura, ma è anche pieno di persone come me e come te. Come sempre è anche una questione di fortuna, di incastri. Bisogna stare attenti e in campana, sempre. Quando pensi di averlo fatto, stai attento ancora di più e poi cerca di vivere questa vita unica fino all’ultimo respiro.

Come si fa con le foto quando si viaggia da soli?
E poi ci sono le foto, quelle che ti fai da sola, quelle in cui impari ad usare l’autoscatto ed il cavalletto. Ci sono foto che chiedi di scattarti ad altri viaggiatori e quando le rivedi non puoi fare a meno di ridere, perchè eri davanti ad un castello ed hanno fotografato solo te e l’erba e non si capisce assolutamente dov’eri!
La foto più assurda che mi hanno scattato è stata sulle Cliff of Moher dove non si vede nulla, tranne il mio viso ed il cielo! Se non lo sapessi nemmeno io riuscirei a capire dove è stata scattate! A te è mai capitato?
Ci sono quelle volte in cui le foto sono quasi perfette ma poi ti accorgi che ti hanno tagliato i piedi oppure un pezzo delle testa!
Ma .. va bene così, sono ricordi perfetti cosi come sono! In uno dei miei viaggi in solitaria ho visitato anche la famosa Distilleria Jameson a Dublino e mentre non c’era nessuno, ho usato un tavolino per scattarmi un selfy, in cui manca un pezzo dei piedi!

Non avrei mai pensato prima di questo momento, di raccontare anche questa parte della mia vita. Poi Momondo ha chiesto a noi Ambassador, riflessioni e idee in merito al viaggiare in solitaria e ho deciso di scrivere questo pezzo. È stato bello rispolverare vecchie foto e vecchi ricordi, rivivere un pezzo importante della mia vita. Sono dove sono, anche grazie a questo.
E tu, qual’è la tua esperienza? Cosa ti spinge a viaggiare?
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28 comments
Viaggiare da soli è idea della libertà che diventa realtà ?
Le sento le tue parole ?
In realtà non ho una modalità preferita di viaggio: quello che so per certo è che odio viaggiare in gruppo 😉 Mi sono ritrovata spesso a viaggiare da sola per il mio vecchio lavoro, e a parte il primo viaggio in cui mi sono sentita un po’ sola, appunto, poi ho imparato a godermi le cose positive: poter fare quello che vuoi, mangiare dove vuoi, vedere quello che più ti piace… Ecco, le fotografie in effetti sono sempre state un problema!
Ti capisco, in gruppo non piace molto nemmeno a me. Se posso lo evito sempre molto volentieri ??. Le foto però alla fine, quando le guardo, mi fanno sempre sorridere.
L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
?
Che dire, è un sogno di tutti. Poi c”è chi ha coraggio e forza. E basi per affrontare ciò. Carissima ti invidio e sono felice per te, tanto! Io sono di un’altra generazione, ma sappi che fin da ragazzina sognavo di “fuggire”. E solo il fantasticare ciò mi ha accompagnato nella mia vita, ricca di affetti con troppe radici. Ti abbraccio!?
Ciao Gina, più che altro ai tempi, è stata una necessità. O trovavo il coraggio di farlo o non avrei potuto viaggiare e così mi sono messa in gioco. Ormai, da anni, dopo aver trovato la persona giusta con cui condividere la mia mia vita ed i miei sogni, viaggio in modo del tutto diverso. Però restano ricordi bellissimi, ed esperienze che mi hanno fatta crescere tanto ?
Un articolo davvero interessante, brava Ale! Anche io spesso viaggio da sola (si è decisamente più liberi), ma amo viaggiare con la mia famiglia (sia i miei genitori che mia sorella hanno una certa dimestichezza con la macchina fotografica, quindi quando sono in vacanza con loro non ho il pensiero di “chi mai mi scatterà qualche foto carina?”… quando viaggio da sola, invece, spero sempre di beccare qualche passante che sappia almeno fare una buona inquadratura) 🙂
Ciao Valentina, ti ringrazio. Per tanti anni è stato questo il mio modo di viaggiare e ne porto un ricordo molto affettuoso. Ti confesso che, a distanza di anni, quando rivedo certe foto, mi fanno ancora sorridere!
Qualche buona inquadratura ogni tanto è arrivata … ma non sempre ??
Capisco perfettamente le ragioni che ti hanno spinta a viaggiare da sola. C’è stato un momento in cui l’ho praticamente fatto anche io o quasi. Sono stata in visita da mia sorella a Londra. Lei lavorava ed io giravo da sola a modo mio per la città. All’inizio era un po’ preoccupata lo ammetto però poi si è rivelato un giro turistico perfetto per le mie esigenze, che potevo modificare in base ai miei tempi e ai miei gusti. Così a distanza di un paio di anno sono stata a Malaga con un amico per un corso di spagnolo. Vivevamo in due famiglie diverse e abbiamo avuto un approccio al corso di lingua completamente diverso. Lui finiti i corsi correva a casa a studiare. Io invece volevo uscire, vedere ed esplorare. Sicuramente il suo test finale è andato meglio del mio, però l’aver creato legami con le persone del posto che ancora oggi sento e vedo per me non ha eguali. Torno a Malaga ogni anno, da sola oppure mi incontro lì con una ragazza tedesca incontrata proprio nella casa della famiglia ospitante. Pensa che questa estate è venuta a trovarmi qui! Lo so non è esattamente classificabile come viaggiare in solitaria ma per me è un po’ come se lo fosse stato. Credo che ogni tanto un viaggio con se stessi ci stia proprio bene!
Bellissime le tue parole e grazie per aver condiviso con me la tua esperienza! Hai fatto una esperienza unica, creando rapporti e relazioni che durano da anni … non avrai preso 10 al test finale, ma certamente hai preso il massimo dei voti in esperienze di vita e conoscenza di te stessa! Sai che non sono mai stata a Malaga?! Devo assolutamente rimediare! Buon Anno e buon fine settimana 🙂
Ho riscoperto da poco i viaggi in solitaria e ne sono entusiasta: c’e’ un tempo per ogni cosa nella vita e ora che sono mamma sento il bisogno di un tempo per me e per la mia passione di viaggiare, libera da tutto. E’ vero che si spende di piu’ e bisogna stare sempre un po’ piu’ attenti, ma se ci si apre al mondo si possono fare incontri meravigliosi.
Concordo con te, si spende di più e bisogna stare attente, facendo anche scelte oculate. C’è un tempo per tutto nella vita e sono felice che ci sia stato anche questo nella mia! ?
Amo viaggiare da sola, ti dà un senso di libertà incredibile, ma allo stesso tempo amo viaggiare in coppia, che sia un’amica o il mio fidanzato poco importa, è bello potersi confrontare e condividere esperienze! Sono invece allergica ai viaggi di gruppo (ma a dirla tutta, anche a quelli con un numero di partecipanti superiore a tre ?)
Hai riassunto perfettamente il mio punto di vista ?. I viaggi di gruppo non sono tra i miei prefetti anche se ne ho fatti un paio, massimo 5 di cui conservo un bellissimo ricordo .
Io adoravo viaggiare da sola! Ora mi sto riorganizzando per ripartire con il mio piccolo alla scoperta del mondo e spero di poterlo incuriosire e fargli apprezzare i viaggi nel mio stile 🙂
Adoro la vita, perchè in ogni fase e momento ci mette di fronte a scelte diverse e nuove possibilità! Non vedo l’ora di vedere i viaggi con il tuo piccolo in giro per il mondo! Un piccolo travel blogger in erba 😉
Molto intensto questo articolo, non racconti solo del viaggiare da sola, ma racconti tanto di te. Io a dire il vero non ho mai viaggiato da sola, quasi sempre con mio marito, eccetto rare volte con amiche. Non per paura, ma perchè forse non ne ho mai avuto occasione. Io decidevo dove andare, poi c’era sempre qualcuno che veniva con me. Credo che sarei una viaggiatrice in solitaria anche io se non avessi mio marito, per me viaggiare è aria che respiro!
Ciao Anna, si viaggiare è come aria da respirare concordo in pieno! E’ stato proprio questo che mi ha spinta, prima di incontrare Ivan a prendere la valigia e partire, perchè non viaggiare stava iniziando a pesarmi veramente tantissimo 🙂 Buona giornata
Sogno anche io un viaggio in solitaria per i miei quarant’anni, quest’anno. Ma in molti mi stanno demoralizzando! Vorrei andare sul Bosforo o in India. Spero di riuscire anche con i tuoi consigli!
Ciao Annalisa, te lo auguro di cuore! Che ogni tuo sogno per i tuoi 40 anni si possa realizzare, esattamente così come te lo sei immaginato 🙂
Anche io amo tantissimo viaggiare da sola e lo faccio ogni volta che posso sia perché non sempre le ferie di mio marito coincidono con le mie e poi perché non sempre la tipologia di viaggio coincide con i nostri gusti, io amo i viaggi avventurosi, con lo zaino, lui quelli un po’ più tranquilli. Viaggiamo tanto insieme ma ogni tanto ci ritagliamo un nostro piccolo spazio con vacanze separate, tipo lui vacanza di pesca e io i miei trekking o cammini. Trovo
che questo sia bellissimo e anche molto importante e salutare per un rapporto di
coppia. Almeno per noi lo è ?
Ciao Sylvie, confesso che da quando sto con Ivan abbiamo praticamente viaggiato sempre insieme, tranne che per impegni di lavoro che ci hanno portato a separarci per causa di forza maggiore. Non ci è più capitato di viaggiare da soli, ma non sia mai. Avrei dovuto fare un blogtour da sola qualche mese fa, ma poi ho dovuto rifiutare altrimenti quella sarebbe stata la prima volta ?
Io viaggio quasi sempre da sola, perché è vero, come hai detto tu, l’alternativa potrebbe essere non partire affatto! Sono contenta che tu abbia trovato la forza per partire da sola 🙂
P.S: La storia dell’English man mi ha quasi commossa. A volte trovi delle persone così gentili, con cui condividi un po’ della tua vita e poi è triste pensare che non li rivedrai più.
Ma ci credi che dopo tanti anni lo ricordo ancora con tantissimo affetto? Ogni tanto, quando riguardo le foto di Londra, ci penso. È stato un incontro assolutamente casuale, che non dimenticherò mai! Mi chiedo spesso come sta e sorrido quando lo immagino che forse, anche lui, si ricorderà di me ?
Viaggi separati con il marito?
Bah.
Questo perché non si hanno figli.
Trovo triste viaggiare da soli, non condividere con la persona che è per noi la più importante.
Quando ho viaggiato da sola ero single, se hai letto l’articolo è scritto in modo molto chiaro. Molti rinunciano a tante cose quando sono single anche a viaggiare invece, se ci si organizza si può fare tutto. Tra l’altro non mi sento di giudicare la scelte di nessuno, anche se diverse dalle mie. Ci sono coppie che lasciano i figli a casa con i nonni e si concedono un viaggio da soli; altri viaggiano solo in famiglia, altri fanno vacanze insieme o separati a seconda delle esigenze. Ogni persona deve trovare la sua dimensione.