Cosa spinge a viaggiare? Le motivazioni che portano a viaggiare sono molto diverse da una persona all’altra e cambiano nel corso della vita. Possiamo visitare più volte la stessa meta, in momenti diversi e viverla in modi completamente differenti, rispetto alle precedenti.
Cambiano i luoghi che andiamo a visitare e soprattutto cambiamo noi e la lente con cui osserviamo il mondo, lo rende diverso.
Cosa ti spinge a viaggiare? Cosa cerchi veramente da un viaggio, te lo sei mai chiesto? Scegli la tua meta in modo istintivo o per soddisfare un particolare bisogno del momento? Nella mia esperienza di psicologa ho imparato che possiamo suddividere le motivazioni che spingono a viaggiare in 3 macro aree: motivazioni individuali, interpersonali e sociali.
Cosa troverai in questo articolo
Viaggi per rilassarti e ricaricarti?
Una delle motivazioni individuali più frequenti che spingono a viaggiare è il bisogno di ricaricarsi e rilassarsi. Questo tipo di viaggio a differenza di quello che si può pensare, non significa solamente oziare e non fare nulla per tutto il giorno ma, implica potersi dedicare a tutto quello che ci piace senza obblighi e senza guardare continuamente l’orologio.
Che cosa ti rilassa? Stare a contatto con la natura; passeggiare lungo una spiaggia deserta; fare un’immersione del blu profondo?
Quando penso ad un viaggo per rilassarmi mi vengono in mente i fiordi norvegesi, le cascate dell’Islanda, isole remote come le Faroe o le Orcadi, un on the road in Scozia, qualche isola tropicale, i parchi nazionali degli Stati Uniti, le campagne e i piccoli borghi dell’Umbria, della Toscana e delle Marche. A te invece cosa viene in mente?
Hai bisogno di evadere e staccare la spina?
A volte capita di sentirsi stretti nei ritmi di tutti i giorni e si sente la forte esigenza di stare in un contesto diverso dal solito in cui sperimentare e sperimentarsi in un modo del tutto differente. Hai mai pensato ad una vacanza detox per scollegarti dal resto del mondo?
Quando penso a staccare la spina mi viene in mente la bellezza dei Monti Sibillini mentre cammino con una mappa in mano, il lake district o una crociera sul Tamigi e una sensazione di leggerezza data dalle grandi distese d’acqua, le selvaggie e incontaminate Highlands scozzesi, la Sicilia e la riserva di Vendicari, la Foresta nera in Germania per fare qualche esempio.
Cerchi di ritrovare te stesso?
Può capitare di fare un viaggio in un momento particolare della nostra vita, magari dopo una delusione sentimentale o dopo aver cambiato lavoro. Ritrovare se stessi è inteso come auto-osservarsi e imparare ad ascoltarsi per capire cosa vogliamo veramente senza pressioni e intromissioni.
Chi ci sta intorno si aspetta qualcosa da noi e a volte, questo ci impedisce di entrare in contatto con la parte più profonda di noi e capire veramente che direzione vogliamo dare alla nostra vita.
Sperimentarsi in un luogo nuovo per scoprire parti diverse di noi stessi e metterci alla prova, aiuta a crescere e a capirsi in modo profondo.
Viaggiare da soli è un modo per mettersi alla prova e cercare di superare i propri limiti, lo hai mai fatto? Parigi, Barcellona, Londra, Dublino sono state esperienze bellissime, che mi hanno fatta crescere molto e mi hanno insegnato tanto su me stessa.
Prima di partire ero piena di timori e di paure e lentamente, giorno dopo giorno, la nebbia si è diradata e spesso mi sono domandata perchè non avessi trovato il coraggio per farlo prima.
Mi vengono in mente viaggi a stretto contatto con la natura; escursioni in barca; distese di ghiaccio dei mari del nord; l’immensità del Canada e le sue foreste; piccoli fari dispersi tra cielo e mare; spiagge deserte e luoghi che riportano a galla emozioni profonde. Cerco e immagino luoghi per potermi scollegare da tutto e ricollegarmi a me stessa.
Ognuno di noi deve trovare il suo luogo per ritrovarsi, perfetto per lui perchè, ricordiamocelo, non siamo tutti uguali e vogliamo cose diverse!
Hai bisogno di rafforzare le relazioni sociali?
Vuoi più tempo da dedicare alla tua famiglia, alla tua coppia e agli affetti? Nella vita di tutti i giorni con lavoro, orari e responsabilità si ha meno tempo di quello che si vorrebbe e un viaggio potrebbe essere un momento per dedicarsi completamente agli affetti.
Cosa spinge a viaggiare una coppia? Anche una coppia può beneficiare molto da un viaggio, specie quando ha poco tempo per ritrovarsi, stare insieme e dedicarsi solo alla coppia, lontano dalle richieste che la vita ci fa ogni giorno. Il viaggio in questo caso è il pretesto per passare più tempo insieme, per condividere e rafforzare un legame.
Potrebbe essere divertente rilassarsi nelle spiagge del Conero o nuotare nel cristallino mare pugliese? Affittare un appartamento e godersi qualche percorso naturalistico alla scoperta delle Dolomiti; campeggiare lungo le rive del Lago Trasimeno.
Perchè non trascorrere un week end diverso dormendo in una fattoria o festeggiare un momento romantico soggiornando in un castello. Viaggi con bambini piccoli o solo in coppia? Le esigenze potrebbero essere molto diverse!
Vuoi avere la possibilità di fare nuove amicizie?
Un viaggio è l’ideale per facilitare le interazioni sociali: ci si concede qualcosa di più, si è più liberi di sperimentare e spesso si abbattono le proprie barrire mentali. Ricordo con estremo piacere la Grecia e le sue isole; la cordialità dalla Puglia e il ritmo delle conteee Irlandesi dove ci si sente subito a casa e accolti.
Se viaggi da solo potresti scegliere di dormire in un ostello, aggregarti ad un tour organizzato, fare qualche escursione in gruppo; soggiornare in un campeggio o un residence che proponga delle attività o uscire per un workshop fotografico.
Un nostro amico per esempio, sceglie spesso di soggiornare con delle famiglie per stare anche con le persone del posto e si trova molto bene con Air BnB.
Il viaggio può essere anche il pretesto per avere la possibilità di sperimentarsi e identificarsi con un gruppo a cui si appartiene o si vorrebbe appartenere.⠀
Hai bisogno di affermare te stesso?
A volte un viaggio può servire ad affermare noi stessi, il prestigio che stiamo rincorrendo o che con tanta fatica abbiamo raggiunto. Il viaggio diventa un’affermaazione di quel Sé ideale che si rincorre. Veniamo da una famiglia povera che ha sempre avuto difficoltà?
Quando la mia situazione cambia, decido di andare 2 settimane in Polinesia Francese per affermare che la mia situazione è cambiata, che adesso posso permettermi un viaggio come questo, che ho raggiunto i miei obiettivi.
Il viaggio non è serve solo per mostrare il nostro prestigio agli altri ma anche a noi stessi; quello che ha valore per noi, non è detto che lo abbia per gli altri.
Mentre fino agli anni 80 circa, il prestigio di un viaggio dipendeva dalla scelta della meta, oggi il prestigio si stabilisce in base alla tipologia del viaggiatore. Un appassionato di trekking riterrà più prestigioso fare trekking in Perù, invece che prenotare un hotel a cinque stelle a Capri.
Un amante dei paesi nordici riterrà più prestigioso fare un on the road di 1 mese in Islanda, piuttosto che andare a sciare a Cortina per 7 giorni.
Hai bisogno di regredire?
Cosa spinge a viaggiare chi ha bisogno di regredire? Il viaggio può rappresentare anche l’occasione per avere la possibilità di mettere in atto quei comportamenti che solitamente non teniamo, perchè pensiamo che siano socialmente inaccettati o distanti dall’immagine che abbiamo di noi stessi.
Ci piace fare baldoria e tirare fino a notte tarda ma, siamo avvocati e tutti da noi si aspettano un comportamento più sobrio ed equilibrato?
Nella nostra settimana a Ibizia, ci sentiremo liberi di poterci scatenare, senza occhi giudicanti attorno a noi. Possono essere milioni gli esempio legati a questo tipo di bisogno, possiamo condividerli oppure no ma, non cambia il fatto che possano rendere felice un’altra persona.
Mi viene in mente Cuba, le isole greche, Formentera; grandi metropoli come Londra e NY dove ci si perde tra la gente; un viaggio fuori dagli schemi e fuori da ciò che si conosce.⠀
Hai sete di conoscenza?
Se spinto a viaggiare per saziare il tuo bisogno di conoscenza? Hai bisogno di arricchirci e di conoscere la cultura degli altri popoli intesa come arte, storia o tradizioni? Spesso questa è una forte motivazione che spinge a viaggiare.
Quando penso ad un viaggio come questo mi viene in mente la Russia ed i suoi zar; il Nepal; un viaggio in Perù; itinerari di stampo religioso; NY ed i suoi mille musei; il Giappone con le sue tradizioni millenarie; i popoli nordici e le leggende; un viaggio alla scoperta della storia e dell’arte in Italia o a Parigi e molto altro ancora.
Per quanto mi riguarda andrebbe bene ogni luogo del mondo per conoscere ed apprendere nuove culture; c’è davvero tantissimo da scoprire!
E tu, in quale di queste motivazioni ti riconosci? Cosa ti spinge a viaggiare? Raccontaci di te!
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