Ci sono molti castelli da scoprire nelle Marche, uno tra questi è il Castello della Rancia, che si trova nei dintorni di Tolentino e vicino alla Riserva Naturale Abbadia di Fiastra.
Purtroppo il castello è stato colpito dai terremoti, che si sono verificati lo scorso anno nelle Marche.
Il Castello della Rancia è di proprietà del Comune di Tolentino e, da qualche anno, è gestito dalla cooperativa Meridiana di Macerata. Resta aperto al pubblico anche se solo in parte, perchè il mastio e il camminamento di ronda sono inaccessibili.
Nessuno sa quando e se, arriveranno i finanziamenti necessari che permetteranno di ristrutturarlo. Ci auguriamo che il castello della Rancia, non diventi un altro bene storico lasciato all’abbandono e al degrado, perchè sarebbe veramente un peccato.
Seguici sui nostri canali social: Instagram, Facebook, Pinterest e Trip Advisor – ti aspettiamo! Se i nostri contenuti ti sono stati utili, puoi offrirci un caffè su Ko-fi e sostenere il nostro blog

Il Castello della Rancia e la mostra permanente
Prenditi il tempo per leggere l’opuscolo informativo che ti daranno all’ingresso e inizia ad esplorarlo con calma: ti basetranno un paio d’ore.
All’interno c’è un museo archeologico e una mostra dedicata alla Compagnia della Rancia, una compagnia teatrale di prosa nata proprio a Tolentino, fondata da Saverio Marconi nel 1983. In questa esposizione potrai ammirare tanti oggetti di scena, compresi il vestito e la scarpetta di Cenerentola!
Il primo musical fu prodotto nel 1988 e da allora la Compagnia della Rancia ha iniziato un’ascesa che l’ha resa sempre più famosa.
Tra gli oggetti famosi esposti, portati in scena nei teatri di tutta Italia, vedrai “Grease” e “Cantando sotto la pioggia”. È stato molto suggestivo camminare tra i costumi e i “dietro le quinte” di questi grandi spettacoli.
Puoi scoprire tutte le fasi dell’allestimento di uno spettacolo: dai bozzetti, alla costruzione delle scenografie, fino alla creazione dei vestiti. Una passeggiata attraverso tante fotografie di scena e scatti inediti.
All’interno della mostra puoi fotografare ciò che vuoi e raccogliere informazioni sugli eventi teatrali. E’ un’idea molto carina per trascorrere un momento divertente ed è perfetto per famiglie con bambini. Direi che l’idea è ben riuscita, non trovi?!




Accenni storici sul castello della Rancia
Il castello della Rancia, sorge a metà strada tra i Monti Sibillini e il mare Adriatico e pare debba il suo nome a un deposito di grano, detto “grancia“, utilizzato dai monaci cistercensi dell’Abbadia di Chiaravalle di Fiastra nel XII secolo.
Nell’atto di donazione di Rando e sua moglie Berta del 1056, compare per la prima volta un castello, mentre il “granaio” risalirebbe al 1255.
Gran parte del castello attuale risale al 1352, quando Rodolfo II da Varano, incaricò un mastro di edificargli un Palatium Aranciae. La vecchia fattoria benedettina, venne quindi trasformata.
Per questo motivo alcuni sostengono che “della Rancia” derivi alla parola “Aranciae” e non “granciae” con riferimento all’arancio, inteso come frutteto o giardino segreto. Castello della Rancia sarebbe inteso quindi come “dimora del signore con tanto di giardino degli aranci“, ma la teoria più riconosciuta è che derivi da “grancia”.
Tra il 1353 e il 1357 il castello della Rancia venne restaurato e trasformato in fortezza. I lavori furono eseguiti da Beltrami da Como, per ordine di Rodolfo II da Varano di Camerino, che aveva intuito le grandi potenzialità della Grancia da un punto di vista sia strategico che militare.
Il Castello è di forma quadrilatera, l’ingresso è controllato da una torre portaia e accanto a tutto svetta il mastio alto 25 metri. Lungo i camminamenti di ronda è presente una merlatura di tipo ghibellino, usata per la difesa in caso di assedio.
Purtroppo come accennato in precedenza, non è stato possibile visitare questa parte molto antica del castello, che è chiusa a causa dei danni del sisma.

I cambimenti di fine 1500

Nel 1581 i gesuiti si insediarono all’Abbadia di Fiastra.
Da allora, il Castello della Rancia perse le sue connotazioni militari e venne riorganizzato come una grande casa colonica, adibilita solo all’ospitalità e al ristoro dei pellegrini diretti a Loreto.
Nel 1782 Papa Pio VI sostò nei pressi della Rancia e in questa occasione, concesse tutti i beni dell’Abbadia di Fiastra compreso il Castello, alla nobile famiglia Bandini. La discendente Maria Sofia Gravina di Ramacca, lo cedette nel 1974 al Comune di Tolentino che è l’attuale proprietario.
La Battaglia di Tolentino
Molti avvenimenti ebbero luogho nel Castello della Rancia, il più importante fu la Battaglia di Tolentino combattuta il 2 e 3 maggio del 1815, tra le truppe napoleoniche di Murat, re di Napoli e le truppe dell’armata imperiale austriaca, comandata dal generale Bianchi.
Vinsero gli austriaci e i Borbone tornarono sul trono del regno di Napoli. Questo evento è così importante nella storia d’Italia, da essere considerato l’inizio del Risorgimento italiano.
Visita la nostra categoria Marche, se cerchi ispirazione e idee per organizzare il tuo viaggio.

Leggende e fantasmi al castello della Rancia
Ci sono fantasmi nelle Marche? A quanto pare si! La leggenda narra che da queste parti si aggirava una coppia di briganti La Mazzarantana e il suo compagno Lu Ragnu.
Questa strana coppia saccheggiò per anni le campagne della zona, aggredendo e derubando chiunque incontrassero sul loro cammino. Una notte trovarono riparo nel forno di un contadino, che stanco dei loro soprusi, li chiuse dentro il forno e lo accese, condannando i due briganti ad una morte atroce.
Questo fatto macabro avvenne proprio vicino al Castello della Rancia, dove ancora oggi i due sfortunati amanti si aggirino senza pace.
Un’altra leggenda narra che Rodolfo II, murò sua moglie ancora viva all’interno del castello della Rancia. Verità o diceria sembra che qualcosa di misterioso sia aggiri ancora tra le mura di questo castello. Non so tu, ma io sono sempre affascinata dalle storie sui fantasmi e le leggende, che rendono ancora più intrigante la visita di luoghi come questo.


Cosa vedere al castello della Rancia
Sono davvero molte le stanze e i punti esterni da scoprire, anche se purtroppo non sono tutti agibili. Se hai l’occasione di visitarlo durante qualche evento, rievocazione storica o con visita guidata, potrai scoprire tanti aneddoti interessanti su questo imponente castello.
- l’Ala Nord, Est, Sud e Ovest
- l’Arco d’ingresso
- il Pozzo
- il Canale di Scolo
- le Basi di Colonnato
- la Neviera
- le Grotte
- la Stalla
- il Corpo di Guardia (oggi bookshop).
Continuando troviamo
- il Mastio, che è la parte più elevata del Castello, suddiviso in 6 livelli, tra cui c’era anche un piccolo carcere.
- La Torre Portaia
- il Camminamento Nord
- Il Museo Archeologico a Gentiloni Silveri
- la Torre Sud e
- la Cappella.

Il museo Civico archeologico
il museo intitolato a “Aristide Gentiloni Silveri” è uno dei primi sorti nelle Marche. Fu fondato dal Conte, un grande appassionato di archeologia e storia. Si divide in due settori: uno riservato ai materiali preistorici e preromani delle necropoli picene; l’altro dedicato alle testimonianze dell’epoca romana e tardo antica.
Siamo rimasti per un pò a girovagare, osservando le punte di lancia, i monili e gli oggetti di uso quotidiano ancora perfettamente conservati. Tra i reperti spicca la pettinatura della principessa Giulia figlia di Tito, che lanciò la moda dei ricci perfetti: li otteneva usando dei ferri arroventati direttamente sulle ciocche!
Peccato che a differenza di oggi, questa tecnica portava alla perdita dei capelli, sottoposti a stress e temperature decisamente troppo elevate.
Come Ambassador per Marche Tourism, ti porteremo spesso in giro con noi a scoprire posticini insoliti e fuori dal comune delle nostre belle Marche, se ti va, seguici anche su Instagram.

Informazioni per visitare il castello della Rancia
Il castello della Rancia fa parte dei musei civici di Tolentino, è gestito dalla Cooperativa Sociale la Meridiana ed è aperto nei seguenti giorni e orari:
- Maggio/settembre: Lunedì chiuso – martedì/domenica 10.30-18.30
- Ottobre/aprile: Lunedì – martedì chiuso / Mercoledì – Giovedì 14-18 / Venerdì – Sabato – Domenica 10 -18
- Costo del biglietto: 4 euro
- i cani al guinzaglio sono i benvenuti al castello
NB. Verifica sempre giorni ed orari sul sito ufficiale, perchè possono essere soggetti a cambiamenti.
Se questo primo assaggio delle Marche, ti è piaciuto, dai uno sguardo alle bellezze di Acqualagna, la patria del tartufo e perditi nelle meraviglie della gola dal Furlo.

Come arrivare al castello della Rancia
Il castello della Rancia si trova a 7 km da Tolentino in provincia di Macerata, nelle Marche.
Sia da Nord che da Sud, prendere l’autostrada A14 ed uscire a Civitanova-Marche. Da casello imbocca la SS 77 ed esci a Tolentino Est. Da qui segui le indicazioni per Macerata – Sforzacosta. All’incrocio tieni la destra e prosegui dritto sulla SP 77 per circa 1,5 Km e poi svolta a destra per il Castello.
Da Roma, Firenze e Napoli predni l’autostrada A1 ed esci ad Orte. Prosegui per Terni-Spoleto-Foligno e imbocca la Strada Statale 77. Passando per Colfiorito e Muccia, prendi la Superstrada 77 con uscita Tolentino Ovest.
N.B. Tutte le foto sono di proprietà di Ale Carini e di Ivan Balducci ©2017-2023. Vietato ogni uso.
20 comments
Sicuramente un bene culturale di inestimabile valore,tutta la zona del Tolentino è meravigliosa e ricca di opere artistici da visitare
Le giornate Fai ti fanno sempre scoprire qualche tesoro nascosto che magari neanche conoscevamo. Non avevo mai sentito parlare di questo castello ma mi piace molto. Bellissime le foto e la descrizione. Lo terrò a mente se dovessi passare in quelle zone. Grazie mille.
Ciao Silvia, grazie a te di essere passata a trovarci ?
Che bello! Anche io cerco sempre di approfittare delle giornate del FAI per scoprire gioielli della nostra Italia che altrimenti non avrei mai conosciuto. Questo è davvero un castello molto interessante.
davvero bello, peccato che abbia subito diversi danni con il terremoto … e non so se mai daranno i fondi per ristrutturarlo! spero proprio di si … perchè sono chiuse diverse zone interessanti !
Non avevo mai sentito parlare del Castello della Grancia, ma e’ meraviglioso. Sara’ che adoro i castelli, e quello che mi piace e’ la loro storia, e tu mi hai raccontanto benissimo la sua storia, la sua epopea e le sue caratteristiche. In italia abbiamo dei parimoni unici, che tutti ci invidiano ma che noi non sappiamo sempre apprezzare. Chissa’ che in tanti leggano i tuoi post per innamorarsi ancora di piu del nostro paese.
Grazie Anna, anche a me affascinano tantissimo i castelli, le storie ed il passato!! In Italia abbiamo dei Bnei culturali favolosi che purtroppo valorizziamo poco e che spesso vengono gestiti male .. speriamo che le cose possano migliorare un pò! Grazie
Interessantissimo! Non sapevo che la compagnia della Rancia fosse di quelle zone. Ricordo il loro spettacolo di Grease tanti anni fa <3
Si, un peccato davvero trovare molte aree chiuse per i danni del sisma. Speriamo arrivino i fondi per ristrutturare!
Non conoscevo il castello della Rancia come moltissimi altri beni gestiti dal FAI. Per fortuna esiste il FAI, se no bisognerebbe inventarlo. E’ proprio grazie al FAI che custodisce questi posti se oggi possiamo visitarli!
Hai ragione Claudia, sono grandi pezzi di storia che altrimenti andrebbero perduti. Speriamo arrivino presto i fondi per ristrutturare ciò che il sisma ha distrutto!
Delle volte vicino casa si scoprono luoghi inaspettati come questo Castello con una storia davvero interessante
Si , è proprio per questo che non bisogna mai smettere di esplorare ??
Wow che castello pazzesco! Assolutamente da vedere
Peccato per i danni del recente sisma. Spero tanto che lo restaurino.
Non conoscevo per niente questo castello.
Dal vostro racconto dettagliato sembra davvero molto bello.
Lo terrò in considerazione visto che io adoro visitare i castelli…
Ero in quella zona delle Marche un po’ di tempo fa e sono stata a Fiastra. Shame on me perché non sapevo di questo castello. E non sapevo che la compagnia teatrale fosse nata qui.
Ciao Giovy! Che posso dire .. adoro le iniziative del FAI perchè ogni volta danno la possibilità di approfondire il nostro territorio e capire quanti stupendi beni culturali abbiamo, anche a pochi passi da casa nostra 🙂
Non ho ancora visitato questo castello, ma è in programma per l’autunno (insieme a Tolentino). Dev’essere molto carina la mostra sulla Compagnia della Rancia… le foto mi hanno incuriosito molto. Grazie.
Ciao Alessandra, il castello è molto interessante. Purtroppo rovinato dal sisma e in attesa di restauro. .. se mai arriveranno i fondi