Le clos Lupin è la casa dell’illustratore Maurice Leblanc, trasformata in un museo che ripercorre la vita dello scrittore e di uno dei suoi personaggi più famosi: Arsenio Lupin, il ladro gentiluomo.
Se hai già visto la serie Netflix dedicata ad Arsenio Lupin con Omar Sy, saprai che si conclude proprio sulla spiaggia di Étretat. Inutile dire che il turismo è letteralmente lievitato dall’uscita della serie e che non sempre gli abitanti del luogo ne sono stati contenti.
Le spettacolari scogliere di Étretat in Normandia sono il rifugio di Arsenio Lupin, nato in questa cittadina di pescatori. Lupin è qui che ritorna dopo ogni colpo, per rilassarsi davanti alla vista delle scogliere e impressionare le sue tante amanti. Si dice che Lupin nascose qui uno dei suoi più grandi tesori, che nessuno ha ancora ritrovato!
Il paesaggio selvaggio di questo lembo di terra, non ha ispirato solo poeti e scrittori, infatti tanti pittori lo hanno immortalato nei secoli, come l’impressionista Monet. Questo faraglione solitario, le rende ancora più struggenti e suggestive e la bellezza lascia senza fiato.
Maurice Leblanc scrisse del suo ladro gentiluomo in questa solitaria villetta nota come Le Clos Arsène Lupin. Per 25 anni, ispirato dal buio, dalle atmosfere misteriose, dal rombare del vento e del mare, ha dato sfogo alla sua fantasia e creato mille avventure.
Leblanc visse a Étretat in rue de Maupassant, proprio lungo la strada che porta fino alle scogliere. Si dice che soffrisse di insonnia e che molto spesso durante la notte, si rifugiasse nel suo studio immerso nei suoi pensieri a scrivere.
Maurice è cresciuto in Normandia e l’eroe dei sui romanzi vive qui le sue peripezie. Leblanc ambienta le avventure di Lupin nel “Triangolo Cauchois”, la zona tra le città di Rouen, Le Havre e Dieppe.
Sei pronto a risolvere l’indovinello durante la tua visita?




Cosa ti aspetta a le clos Lupin
Una volta varcato il cancello ti troverai di fronte una villetta con giardino, molto sobria e graziosa. Passeggiando nel giardino vedrai un piccolo portico ed alcune targhe dedicate allo scrittore e alle avventure di Lupin.
All’interno invece ti attende un percorso audio-guidato (disponibile in inglese o francese) tra le stanze della casa. La tua visita sarà accompagnata da un dialogo tra le voci di Leblanc e Lupin, che ti racconteranno aneddoti di vita e storie.
L’obiettivo finale della visita è risolvere il mistero dell’Aiguille Creuse, forse il romanzo più famoso di LeBlanc e trovare dentro alla famosa guglia cava di Étretat il nascondiglio di uno dei tesori più clamorosi: perle, rubini, zaffiri e diamanti, il tesoro dei re di Francia.
La voce che ti guiderà sarà quella dell’attore Georges Descrières, morto nel 2013, interprete dei telefilm su Lupin negli anni ’70.
Le stanze del Clos Lupin – Maison Maurice Leblanc sono allestite per farti scoprire tutti i segreti dell’illustratore e di Arsenio Lupin. Troverai oggetti, suggestioni e rimandi, che hanno stuzzicato la fantasia dello scrittore. La casa museo espone foto originali, dipinti, scritti e altri accessori personali di Maurice Leblanc. Vestiti e altri oggetti che si ritiene siano appartenuti al suo eroe immaginario, Arsène Lupin.
In questo articolo trovi tutto il nostro itinerario di 20 giorni in Normandia.




Cosa vedere nel rifugio di Arsenio Lupin a Étretat
Appena entrato vedrai lo studio, una delle stanze che mi è piaciuta di più: Maurice Leblanc si sedeva qui a scrivere le pagine dei suoi romanzi ed entrare, sarà come immergersi nella sua mente. Libri, pagine scritte a mano, una vecchia macchina da scrivere, fotografie e tanti oggetti interessanti.
Pare che Lebalnc scrivesse solo tre pagine al giorno e aspettasse che Arsenio Lupin lo andasse a trovare e gli raccontasse una nuova storia.
La luce qui è soffusa e appoggiati sulle sedie ci sono alcuni vecchi oggetti ed uno strano cappello. Si sente l’intimità entrando in questo luogo, come se veramente LeBlanc ti stesse accompagnando. Tanti fogli sparsi in cui poter sbirciare, ed una infinità di dettagli fermi, al tempo in cui Maurice viveva qui.





Continuando si entra nel salotto che affaccia sul giardino. Una stanza veramente splendida, tutta sui toni del rosso. Ampi spazi, un grande caminetto, librerie strabordanti di libri, comode poltrone e uno splendido pianoforte. Lo spazio è ricco di dettagli, tappeti rossi e un bel pavimento in legno.
Vedrai un antico grammofono, tanti quadri appesi alle pareti, statue e alcune lampade che emettono una luce soffusa.
E’ facile immaginare LeBlanc seduto sul divano, davanti al caminetto scoppiettante mentre scrive le avventure che Lupin gli racconta. Quasi come fossero due cari amici che si confidano nelle notti tempestose, tenendosi compagnia. In realtà questa stanza mi ha ricordato molto una stanza del museo di Sherlock Holmes, che vidi a Londra.
Sono rimasta qui per un pò ad osservare con cura ogni dettaglio, mentre ascoltavo l’audioguida che mi accompagnava alla scoperta dei suoi segreti.




Al secondo piano c’è una stanza gialla ricca di strani oggetti, illuminata da una grande finestra che da sul giardino. Anche qui un letto, degli scritti, un vecchio telefono e un piccolo caminetto a riscaldare l’ambiente.
Sulla scrivania appunti, idee per uno dei suoi racconti, strani congegni e meccanismi di cui non è facile capire l’uso.
Proseguendo si arriva alla stanza dei travestimenti. Sarà divertente curiosare tra tutti questi oggetti, frack e cappelli a cilindro, strani bauli e gilet. Proseguendo vedrai una grande specchiera e tante fotografie appese alle pareti, un vecchio divano e un pò di polvere.
Sapevi che Lupin aveva ben 47 identità diverse? Baffi, documenti di identità, vestiti, cappelli: c’è di tutto qui dentro!
La stanza degli enigmi, dove Lupin in dieci giorni ha risolto l’indovinello di una antica pergamena e scoperto il passaggio segreto che porta all’ago cavo, dove è nascosto un grande tesoro. Troverai una grande mappa, con allegate delle fotografie che mostrano tutti i luoghi da cui Leblanc ha preso spunto per ambientare le avventure del suo caro amico Lupin.
E poi ancora altre stanze con poster, statuine e oggetti dalle forme bizzarre e particolari. C’è persino una stanza dall’atmosfera orientale, piena di teste dai colori variopinti.




Chi era Maurice LeBlanc
Nato a Rouen, Maurice lasciò gli studi in giurisprudenza per fare il giornalista a Parigi. Tutto cambiò nel 1905, quando Pierre Lafitte, direttore del mensile “Je sais tout” gli commissionò un racconto sullo stile delle avventure di Sherlock Holmes, che all’epoca andavano per la maggiore.
Da questo racconto pubblicato in appendice “l’arresto di Arsenio Lupin“, nasce il suo personaggio più famoso, che ha stimolato la fantasia di grandi e piccini per decenni.
Leblanc si ispirò proprio al successo di Sir Arthur Conan Doyle e del suo famoso Sherlock Holmes, immaginando un antagonista: un ladro geniale, inseguito da un inarrestabile ispettore che però resta sempre un passo indietro. Sembra proprio l’opposto di Sherlock, che invece riesce sempre ad acciuffare tutti i suoi ricercati. Non credi?

Leblanc tra il 1907 e il 1937 scriverà ben 19 romanzi, 39 racconti e 5 opere teatrali tutte incentrate su Arsenio Lupin e quasi tutte quando si trova qui a Étretat. A differenza di Sir Arthur Conan Doyle, che alla fine detestò così tanto il suo personaggio da volerlo far morire, Leblanc era legato al suo amico di sempre.
La casa dove visse Maurice, fu costruita intorno al 1850 e acquistata dallo scrittore nel 1918 con l’idea di viverci durante l’estate e lavorarci. Inizialmente la casa si chiamava “The Sfinge”, ma LeBlanc la ribattezzò “le Clos Lupin”, in omaggio al suo Arsenio Lupin e ai fiori di lupini piantati nel giardino.
La maison fu confiscata durante l’occupazione nazista nella seconda guerra mondiale e lo scrittore se ne andò per sempre. Il figlio di LeBlanc la vendette nel 1952 e solo trent’anni dopo la ricomprò Florence Boesflug, nipote dello scrittore, per creare un museo in sua memoria.
Il museo è aperto dal 1999 con il nome Le Close Arsène Lupin, Maison Maurice LeBlanc. In poco tempo ha raccolto più di 125.000 visitatori ed oggi è una della dimore più visitate della Francia.

Informazioni per visitare le clos Lupin
Le Clos Lupin – Casa museo di Maurice Leblanc, si trova a numero 15 di rue Guy de Maupassant a Étretat. Il costo per visitare le clos Lupin è di 8.50 per adulto. Occorre all’incIrca un’oretta per girare la casa con calma e scoprire tutti i suoi segreti.
Le close Lupin – Maison Maurice Le Blanc è aperto tutti i giorni 10 – 12.30/13.30 – 18. Chiuso il lunedì.
Se viaggi con i tuoi amici a 4 zampe sappi che non potranno entrare nella casa museo, nemmeno dentro ad un trasportino. Possono invece stare nel giardino senza problemi, se tenuti al guinzaglio.
Prima dell’uscita troverai un piccolo negozio di souvenir con diversi libri, ovviamente su Arsenio Lupin, ma ti avverto che sono quasi tutti in francesce, quindi se non lo parli non avrai molto da acquistare qui, se non qualche piccolo gadget.
Curiosità: Ogni anno l’11 dicembre, per l’anniversario dello scrittore, la spiaggia di Étretat si popola di tanti appassionati vestiti con cilindro e mantello.
NB: controlla sempre sui siti ufficiali giorni e orari che possono essere soggetti a cambiamento.
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