La chiesa di San Francesco, con il suo alto campanile, caratterizza il profilo del paesaggio collinare dove sorge il centro storico del paese di Camerano. Camerano non è famoso solo per il Rosso Conero, il buco del Diavolo o per le grotte ipogee, che sono una vera e proprio città sotto la città, ma anche per alcuni misteri.
La chiesa di San Francesco qualche anno fa è stata protagonista della trasmissione televisiva Mistero, andata in onda su italia uno nel 2012. In questo articolo scopriremo i suoi misteri più nascosti e perchè visitare questa chiesa settecentesca, di incredibile valore storico artistico.
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Accenni storici
Secondo la leggenda fu San Francesco d’Assisi a fondare la chiesa e il vicino Convento, quando nel 1215 si trovò ad Ancona e Sirolo in occasione del suo viaggio in Oriente.
Dai documenti rinvenuti, la presenza della chiesa risale al 1292 e conserva una lapide con incisa la data 1230, probabilmente la data della fine dei lavori della chiesa originaria.
Dopo la partenza dei frati Minori da Camerano, la chiesa di San Francesco continuò ad essere officiata, prima da due frati detti “Minimi” e poi dai sacerdoti della chiesa parrocchiale. Danneggiata durante la seconda guerra mondiale, fu riaperta al culto nel 1959 grazie all’intervento di Don Giulio Giacconi.
La chiesa viene restaurata diverse volte nel corso degli anni come nel 1759, quando per l’occasione chiamarono l’architetto Francesco Ciaraffoni. Della chiesa originaria oggi resta solo il portale in pietra. La chiesa danneggiata dagli eventi bellici nel 1944, restò chiusa per diversi anni e riaprì al pubblico solo nel 1959.
La cuspide che sovrasta il campanile risale al 1957 e venne aggiunta grazie al contributo del commendatore Silvio Scandalli, fondatore della ditta di fisarmoniche Scandalli, che rese Camerano famosa in tutto il mondo.




Chiesa di San Francesco: cosa vedere
La facciata della chiesa di San Francesco è realizzata in cotto e risale al 1700. Si accede alla chiesa attraverso due rampe di scale, che conducono all’antico portale d’ingresso. Sia il portale che il basamento risalgono al XIII secolo e sono le uniche parti rimaste inalterate della chiesa originaria.
La chiesa è a pianta rettangolare a navata unica. La volta è a botte e all’interno è arricchita da decorazioni in stucco tipiche del settecento e colonne sormontate da capitelli corinzi. Lungo le due pareti laterali, ci sono quattro altari e due preziosi coretti, che un tempo ospitavano l’organo e le cantorie.
Il coro in legno settecentesco è molto pregiato e si trova dietro l’altare maggiore. Molti oggetti e arredi sacri sono andati purtroppo perduti, ma tra le tele ritroviamo “l’adorazione dei pastori” attribuita al pittore fiammingo Ernst van Schayck, che soggiornò diverso tempo nelle Marche.
Sul secondo altare a destra puoi ammirare “La gloria della Madonna nella Trinità con Santi” attribuito alla scuola del Pomarancio. Sulla sinistra, invece, un dipinto firmato Francesco Fasolilli con una rappresentazione della Traslazione della Santa Casa di Loreto.
Molto interessante anche il ritratto San Francesco che riceve l’estimmate di Marco Vannetti.



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I misteri della Chiesa di San Francesco
Sul pavimento della chiesa si aprono quattro botole che un tempo portavano a delle camere sepolcrali utilizzati come cimitero e probabilmente collegate alle grotte di Camerano. Con l’editto di Saint Cloud, Napoleone vietò di seppellire i morti dentro i centri cittadini, per motivi di igiene e così chiusero le botole che caddero in disuso.
Proprio queste botole attirarono l’attenzione della trasmissione televisiva “Mistero” con Daniele Bossari, che ha dedicato una puntata proprio a questa chiesa, aprendo con l’aiuto di un team di speleologi una delle botole, coperta dalla ripavimentazione degli anni ’50 e non più visibile.
Ma cosa è successo in questa chiesa, tanto da attirare l’attenzione dei media nazionali? Qualche anno fa ritrovarono il corpo di una bambina, sotto il pavimento dell’altare. Un’episodio dalle tinte un pò macabre e non poco misterioso.


Ben presto si scoprì che si trattava dei resti di una bambina foggiana di diciotto mesi, Loreta Caggiano. La famiglia Caggiano, probabilmente benestante, arrivò a Camerano durante la guerra e fece pressioni per tumulare il corpo della figlia all’interno della chiesa.
Una concessione eccezionale date le leggi napoleoniche che lo proibivano, che che molti per anni hanno cercato di aggirare in ogni modo possibile. Il corpo era sepolto sotto l’altare della chiesa, all’interno di una piccola bara di zinco. Del corpo non restava che il cranio, dove erano ancora visibili dei ciuffi di capelli biondi.
Ci sono dei fantasmi che si aggirano tra queste mura? La Chiesa di San Francesco è una delle più antiche fondate a Camerano e un tempo veniva spesso usata per seppellire i morti. In seguito a questo nacquero delle leggende tramandate dagli abitanti di Camerano su apparizioni di fantasmi di monaci in processione o di figure femminili che si aggiravano sia all’interno che all’esterno della Chiesa.
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