Scalloway è stata la capitale delle Shetland fino al 1838 circa, poi Lerwick prese il suo posto. Il villaggio si trova ai piedi della valle di Tingwall ed è caratterizzato da un grande porto naturale, dominato dalla rovina senza tetto del castello del Conte Patrick Stewart.
Questo villaggio dove oggi vivono circa 1200 persone, è ricco di storia ed è il luogo ideale per vedere i famosi pony delle Shetland, che si trovano liberi nei campi intorno a Berry. Gli Shetland Pony sono originari di queste isole e, probabilmente, si trovano qui sin dall’età del bronzo, ovvero da circa 4000 anni!
In questo articolo ti raccontiamo la storia dell’antica capitale delle Isole Shetland e cosa fare e cosa vedere a Scalloway in un giorno. Il villaggio è piccolino, diverso da Lerwick e molto più pacato, sembra come immobile in una sorta di bolla.
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Cosa troverai in questo articolo
Accenni alla storia di Scalloway
Scalloway ha una storia particolarmente ricca e ci sono prove della sua occupazione già dall’età del bronzo, se non prima. Nel 1989 durante degli scavi a Upper Scalloway è stato trovato un broch dell’età del bronzo, insieme a un antico cimitero medievale e questa scoperta, ha confermato l’importanza storica e archeologica di un’area abitata da millenni.
Il nome Scalloway sembra provenire dall’antico norreno “Skálavágr” che significa “bay of the hall” ovvero “baia della sala”. L’insediamento è stato fondato intorno alla spiaggia utilizzata dai Vichinghi per portare a riva le loro barche quando si recavano a Tingwall.
Nel cuore della storia delle Shetland, Scalloway ha ricoperto un ruolo centrale come antica capitale e sede della Corte dello Sceriffo, ospitata nel suo iconico castello. Proprio qui, nel XVII secolo, si tennero i drammatici processi alle streghe, che ancora oggi gettano un’ombra affascinante sulla cittadina.
Con la crescita dell’industria della pesca nell’Ottocento, Scalloway visse un nuovo periodo di prosperità, testimoniato dalle eleganti dimore dei mercanti. Durante la Seconda guerra mondiale, divenne infine una base strategica per le missioni Shetland Bus, una rete segreta di resistenza tra Scozia e Norvegia.

Cosa fare a Scalloway in un giorno + mappa
Se vuoi conoscere un pò di più sulla storia delle Shetland, ti suggerisco di dedicare almeno mezza giornata alla scoperta della sua ex capitale. Inizia con una visita al museo e poi dirigiti al castello di Scalloway, due luoghi imperdibili per raccogliere informazioni sul villaggio e la sua storia.
Dopo, puoi fare una passeggiata nel villaggio per scoprire i vicoli nascosti, le antiche dimore e i pittoreschi cottage (che vedremo più nel dettaglio tra poco). Continuando a camminare, arriverai al Memoriale degli Shetland Bus, al Principe Olav (non più in uso) e alla casa Norvegese: tutti luoghi collegati alla storia degli Shetland Bus.
Gli uomini del Bus Shetland fecero parte della comunità di Scalloway per tre lunghi anni di guerra e, in segno di riconoscimento, lo scalo di aloggio costruito a Moore’s fu ribattezzato in onore del principe norvegese Olav nel 1942.
Prima di lasciare la zona non mancare di visitare il croft ancora funzionante a Trondra e le splendide spiagge dell’isola di Burra – che sono annoverate tra le spiagge più belle delle Shetland.
Dirigendoti a nord, potrai vedere Law Thing dove gli antichi vichinghi si sono incontrati per stabilire le leggi e affrontare le controversie, una sorta di tribunale moderno o parlamento. Sei pronto a scoprire più nel dettaglio cosa fare a Scalloway? Bene, allora vieni con noi.
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Visita the Scalloway Museum
Scopri la ricca storia di Scalloway visitando il suo grazioso museo cittadino. Apprenderai storie interessanti su antichi brochs, sui processi e le strazianti condanne delle streghe, sulla pesca, le balene e sugli inventori locali come il famoso Jim O ‘Berry, che ha costruito artigianalmente due aerei, di cui uno è appeso nel museo!
Scalloway Museum è aperto da metà aprile a metà ottobre dalle 11:00 alle 16:00 da lunedì a venerdì e la domenica dalle 14:00 alle 16:00. Il costo del biglietto è di £5 per tutti gli adulti, gratis per bambini sotto i 6 anni.
La mostra principale di Scalloway Museum è dedicata allo Shetland Bus, ma ci sono altre sezioni che coprono l’area locale e il suo sviluppo dai tempi preistorici. Trovi informazioni sul periodo vichingo, gli anni del boom della pesca delle aringhe e del merluzzo, di cosa accade in tempo di guerra e sul popolo di Scalloway. La sezione centrale del museo, invece, cambia di anno in anno.



Rendi omaggio ai caduti – The Shetland Bus Memorial
The “Shetland Bus” è il soprannome assegnato a un’operazione istituita dal servizio segreto britannico durante la seconda guerra mondiale per stabilire un filo segreto tra le Shetland e la Norvegia occupata.
Le barche da pesca norvegesi, equipaggiate con giovani pescatori volontari hanno fatto attraversamenti regolari, lunghi e pericolosi nell’oscurità dell’inverno per aiutare la resistenza trasportando munizioni, radio, agenti, sabotatori, operatori radio e per riportare rifugiati, clandestini e coloro e che fuggivano dalla Gestapo.
La prima base alle Shetland fu a Lunna, vicino a Vidlin, ma dopo un anno fu trasferita a Scalloway dove c’erano strutture di riparazione e manutenzione delle barche e anche una sistemazione migliore per gli uomini. L’eccezionale coraggio degli membri dell’equipaggio e i resoconti delle loro missioni sono diventati leggendari.

Missione Brattholm: un tragico sacrificio
Tra le numerose operazioni dello Shetland Bus, la missione Brattholm nel marzo 1943 si distingue per il suo tragico epilogo. Partita da Scalloway, l’imbarcazione aveva il compito di trasportare agenti e rifornimenti alla resistenza norvegese. Tuttavia, una volta giunta a destinazione, fu intercettata dalle forze tedesche e tutti i membri dell’equipaggio compresi i passeggeri furono catturati e giustiziati, ad eccezione di uno.
Questo evento segnò profondamente l’operazione Shetland Bus, mettendo in discussione la sua sicurezza e quella del progetto. In risposta a quanto accaduto, nell’autunno del 1943, la marina statunitense fornì tre motovedette antisommergibile: Hitra, Vigra e Hessa. Queste imbarcazioni, più veloci e meglio armate, permisero di continuare le missioni senza ulteriori perdite umane, rafforzando il legame tra le Shetland e la Norvegia occupata.
Il Memoriale dello Shetland bus è stato costruito usando pietre provenienti sia dalle Shetland che dalla Norvegia. Quelle prese dalle Shetland arrivano dalle diverse aree servite dal Bus (Scalloway, Lunna, Kergord e Catfirth) mentre quelle provenienti dalla Norvegia, sono dei luoghi degli uomini norvegesi che hanno dato la vita per queste operazioni.
La barca in cima al memoriale è modellata sugli Andholmen, una delle barche da pesca sopravvissute. Il memoriale, svelato nel 2003 da Barbara Melkevik di Scalloway e Norway (una delle tante donne dell’isola che sposò un norvegese durante la guerra) è diventato un luogo di pellegrinaggio specie in occasione della Giornata dell’Indipendenza della Norvegia che cade il 17 maggio. Anche la Regina Sofia di Norvegia lo ha visitato nel 2007.

Scalloway castle
Vuoi conoscere tutto sul malvagio Conte Patrick Stewart? Allora non puoi perderti il castello di Scalloway, che si erge come una rovina senza tetto e promemoria del passato più scuro del villaggio. Si trova accanto allo Scalloway Museum e fu costruito dal più noto tiranno delle Shetland: “Black Patie“.
Nel 1564, la regina Maria di Scozia concesse le tenute reali nelle isole Orcadi e Shetland alla casata degli Stewart. Le isole, infatti, entrarono a far parte della Corona scozzese nel 1469, quando vennero cedute dalla Danimarca e dalla Norvegia come parte della dote per le nozze tra Margherita di Danimarca e Giacomo III di Scozia.
Per un periodo, il potere locale fu detenuto da un conte della famiglia Sinclair, che aveva già governato le isole durante il dominio norreno. Tuttavia, poco dopo, il controllo passò definitivamente agli Stewart, che assunsero il comando delle isole.
Il conte Patrick Stewart, figlio di Robert Stewart, fu protagonista di circa quarant’anni di governo spietato sulle isole Orcadi e Shetland. Fu proprio durante il suo dominio che venne edificato il Castello di Scalloway, concepito come sede per i suoi rappresentanti e come residenza occasionale per sé stesso.
La costruzione, completata nel 1600, è una massiccia dimora fortificata di quattro piani. Secondo la leggenda, la malta utilizzata sarebbe stata mescolata con sangue e uova, un dettaglio probabilmente simbolico, più che reale — una manifestazione dell’odio che il popolo nutriva verso un leader visto come oppressivo e tirannico.
A dirigere i lavori fu probabilmente Andrew Crawford, lo stesso che si occupò della costruzione di Muness Castle sull’isola di Unst. Il Castello di Scalloway divenne la sede della Corte dello Sceriffo delle Shetland, andando a sostituire le precedenti “lawting sessions” — assemblee giudiziarie itineranti che si tenevano in varie isole.
Ampie raccolte di atti giudiziari dell’epoca giunte fino dimostrano come il sistema legale delle Shetland, fosse ancora fortemente influenzato dalla tradizione norrena, retaggio di secoli di dominio vichingo.
Tra le numerose accuse rivolte al conte Patrick Stewart, vi fu anche quella di abusare della legge: egli infatti applicava il sistema legale scozzese o norreno, che meglio serviva i suoi interessi personali e patrimoniali. Per evitare tutto questo nel 1611 il Privy Council di Scozia varò un provvedimento per vietare l’uso parallelo di più codici giuridici.
Dopo il 1615, la gestione della giustizia fu affidata più stabilmente a uno Sceriffo che si occupava di controllare contratti fondiari, perseguire casi di furto, crimini insoliti e anche processare le streghe. Le punizioni erano spesso brutali ed estreme: bando, impiccagione, marchio a fuoco e nei casi più estremi al rogo dopo l’annegamento.
Nel 1625 si verificò un caso emblematico, quando fu decretata la distruzione e il rogo della nascente cittadina di Lerwick, considerata all’epoca un covo di illegalità e immoralità.



Il declino del castello
Il conte Patrick Stewart fu arrestato nel 1609 per abuso di potere. Inizialmente ottenne la libertà su cauzione, ma i suoi continui soprusi portarono alla sua esecuzione nel 1615 a Edimburgo. Da quel momento, il Castello di Scalloway iniziò un lento declino.
Già nel 1703, il reverendo J. Brand ne descriveva le pessime condizioni. Le strutture in marmo resistevano ancora, ma le pitture murali erano rovinate, il pozzo in cucina inutilizzato, molte tegole del tetto cadute e le strutture in legno cominciavano a marcire. Il castello fu usato anche come caserma per le truppe inglesi di Cromwell durante le guerra d’indipendenza.
Circa un secolo dopo, Sir Andrew Mitchell fu autorizzato a prelevare degli elementi decorativi in pietra dal castello per arredare la residenza che stava costruendo a Sand, nella parrocchia di Sandsting. Da quel momento, del castello rimasero solo le massicce mura esterne come testimoni del passato.

Informazioni per visitare Scallowy castle
Oggi il Castello di Scalloway è gestito da Historic Scotland e si può visitare gratuitamente. All’interno si trovano dei pannelli informativi che ne illustrano la storia. Quando chiuso, di norma, è possibile ritirare la chiave presso il vicino Scalloway Hotel. Attualmente è completamente recintato e pieno di impalcature per dei lavori in corso e chiuso temporaneamente.
L’ingresso al piano terra, ricavato da un muro rientrante della torre si apre ai piedi della scala principale. Sotto la scala c’era la stanza del custode, occasionalmente utilizzata anche come cella di sicurezza per i prigionieri in attesa di processo nella sala al piano superiore. Un corridoio conduce al corpo della torre, che ospitava un’ampia cucina e un magazzino.
Salendo si arrivava al salone principale che occupava l’intero piano, con la camera del maggiordomo a sorvegliare l’accesso alla parte domestica del forte. Sopra la sala, raggiungibili con scale a chiocciola ci sono le camere del conte: una sala da pranzo privata e la camera da letto. Intorno le stanze per ospiti e altri membri della famiglia.
Gli alloggi del Castello di Scalloway e il modo in cui le varie stanze erano interconnesse tra di loro è quasi identico a quelli del palazzo del Conte a Kirkwall.

La collina della forca: Gallow Hill
Nel XVII secolo, la collina di Houll, a ovest di Scalloway, era il luogo dove si trovavano le forche e venivano giustiziate le presunte streghe. Oltre alle brutali condanne occasionali, i processi alle streghe si svolgevano al Castello di Black Patie. Nonostante la sua reputazione, il Conte trattava con indulgenza la streghe, furono la amministrazioni successive ad adottare il pungo di ferro.
Nel 1616 la corte dello sceriffo delle Shetland citò in giudizio tre donne per alcuni reati di stregoneria e sortilegio a inganno del popolo. Una di essere confessò di aver dormito con il Diavolo e la corte la credette. Riconosciute colpevoli di crimini immaginari, vennero condannate sul luogo dell’esecuzione, impiccate e poi bruciate.
La maggior parte delle vittime erano donne, ma anche degli uomini furono condannati. Fortunatamente furono poche esecuzioni di streghe nelle Shetland, forse una dozzina in tutto. Molte meno che in altre parti della Scozia o della Norvegia.
Nel 1860 il cancelliere dello sceriffo presiedette un processo per stregoneria contro un’anziana donna del villaggio, Barbara Tulloch e sua figlia Ellen King. Si narra che dopo che Ellen fu appesa per un pò al patibolo, una palla nera simile alla pece le schiumò dalla bocca e una volta acceso il fuoco, esso crebbe fino a raggiungere le dimensioni di una noce, per poi volare in aria come una pallina di petardi.
Questo venne considerato un segno visibile del Diavolo che se ne era andato dal suo corpo. Come molte altri prima di loro, anche Barbara e Ellen furono bruciate dopo essere state strangolate o annegate.
Al tempo si era convinti che il diavolo potesse abitare il corpo di una strega anche dopo la sua morte e farla risvegliare, per questo la persecuzione finiva solamente dopo che i corpi venivano arsi sul rogo.


Cammina per le vie di Scalloway
Per immergerti nella storia di questo villaggio, ti basterà fare un giro per le sue viuzze. Troverai molti pannelli esplicativi che ti faranno da guida in questa breve, ma interessante esplorazione. New Street a metà del 1700 era solo una fila di case in costruzione nei pressi del castello. E’ probabile che la casa a due piani all’estremità nord dell’attuale schiera risalga a questo periodo.
Le abitazioni più recenti, a uno o due piani, costruite in ardesia e abbaini risalgono probabilmente al 1890 o all’inizio del XX secolo. Oggi sembra di vedere un piccolo angolo colorato, dipinto a pastello da un pittore, il colpo d’occhio è gradevole e invita ad andare a curiosare.
All’estremità meridionale della terrazza, si trova una casa chiamata Da Noost, un tempo nota come Johnson’s Buildings. Fu costruita da William Johnson, muratore, inventore e filosofo locale. E’ l’unica casa che non è stata dipinta e intonacata e che da l’idea di come poteva apparire la terrazza in origine.

The Muckle Haa
The Muckle Haa deriva dalla lingua scozzese e significa grande sala. Le Haas delle isole Shetland furono costruite dai mercanti scozzesi e dalla piccola nobiltà che si riversò qui dopo il passaggio delle isole alla Scozia nel 1472. La loro estetica venne influenzata dalle Tower House scozzesi, ma senza mantenere la caratteristiche difensive che tali case avevano in zone come gli Scottish Borders, dove incursioni e violenza erano più comuni.
Erano rettangolari, altre due o tre piani e con spesse mura in pietra. La larghezza ridotta dell’haa garantiva un utilizzo minimo di legname pregiato nella costruzione di pavimenti e tetti, in paesaggi in cui il legno veniva importato o trasportato dalla corrente.
The Muckle Haa a Scalloway fu costruito intorna al 1750 dai Sinclair di Houss, Burra, residenti nelle Shetland almeno dal 1529. La tenuta dei Sinclair comprendeva Burra e i terreni intorno a Scalloway e l’Haa avrebbe permesso alla famiglia di gestire i proprio affari e la tenuta dal villaggio. La dimora era un modo per simboleggiare il loro potere e il loro status sociale e, in origine, i muri non dovevano essere intonacati.
Il pannello araldico sopra la porta d’ingresso dell’Haa commemora il matrimonio di James Scott e Katherine Sinclair nel 1750 che garantì a James il diritto di proseguire la sua attività di mercante, sfruttando i pescatori e gli agricoltori di Scalloway, oltre che la ricca valle di Tingwall.
James Scott mirava a migliorare il suo status creando uno stemma sul pannello. La sua bisnonna apparteneva alla famiglia Gordon di Cluny, ramo del Clan Gordon e coì lui usò le teste di leone rampante dello stemma dei Gordon per crearne uno proprio.
Il motto sul pannello recitava “Tace Aut Face” ovvero Sii silenzioso o agisci. Alla fine del XVIII secolo, James Scott costruì un nuova casa che riflettesse il suo crescente status e la sua ricchezza: Giblestone Lodge, oggi conosciuta come Gibblestone House che si trova sulla strada principale di Scallway, dando in affitto l’Haa a delle famiglie locali.

Mary Russland’s Cottage
Nel 1855, Elisabeth Russell diede alla luce una figlia illegittima, Mary. La tradizione narra che Mary credesse che suo padre, che non conobbe mai, fosse un marinaio spagnolo.
Nel anni ’50 del XIX secolo, Scalloway era un’importante base per la pesa del merluzzo delle Faroe che veniva esportato su navi spagnole che portavano sale a Scalloway e riportavano via il merluzzo salato. Il padre di Mary, potrebbe essere stato uno di questi marinai.
Ella adottò il cognome del nonno materno, Russland, non si sposò mai e di dice che si considerasse superiore agli altri abitanti del villaggio, per via del suo presunto padre spagnolo. Il cottage si trova nell’estremità nord di Muckle Haa e potrebbe originariamente essere stata una dependance della stessa Haa.

The Waterfront e The Head of the Wind
Lo Scalloway Waterfornt Trust è stato fondato nel 1992 e si occupa di diverse ricerche e miglioramenti quali bonifiche, costruzioni e istallazioni.
E’ stato proprio il Waterfront a commissionare alla scultrice Fly Freeman l’opera d’arte “Head of the Wind” che raffigura delle donne che aspettano, affrontando le avversità e il vento incessante. Sono le donne i cui padri, mariti e figli sono partiti per la pesca, a volte per mesi interi, alcune volte senza mai fare ritorno.
La scultura, in granito rosa dell’Aberdeenshire e granito grigio dell’isola di Hildasay, voleva rappresentare l’idea di donne stoiche, che mantengono la calma pur aspettando con ansia il ritorno delle barche.


Civic Square
L’area di Civic Square era in origine una spiaggia dove venivano tirate in secco le barche. Affacciata sulla piazza si trova Gibblestone House di cui abbiamo parlato poco fa. Nel 1958 il signor Mowat acquistò l’area di Civic Square e la donò al Fraser Park Trust, che voleva costruire una piscina e altre cose per i bambini.
Per far si che questo progetto si realizzasse venne chiesto a tutti di contribuire in qualche modo, donando, vendendo opere d’arte o organizzando raccolte fondi.


Scalloway Hotel
La crescita delle pesca dell’aringa e del merluzzo alla fine del XIX secolo portò prosperità a Scalloway, creando un’ondata di orgoglio che diede il via a molti miglioramenti del villaggio. All’inizio degli anni ’80 del XIX secolo, esistevano già un albergo, un ufficio postale e numerosi negozi e pensioni.
Donald McInnes, ex insegnante del villaggio, aveva già affittato il Royal Hotel (oggi The Walter and Joan Gray care Home) quando decise di costruirne uno nuovo per soddisfare il crescente numero di visitatori della Shetland. Nel 1885, l’incarico venne dato a Mitchell Georgeson di Scalloway che per realizzarlo, utilizzò il granito estratto dall’isola di Hidasay.
Nel 1886 il nuovo albergo era pronto e comprendeva una sala da pranzo, una commerciale, un bar, un salotto, una birreria, cucina, scuderie e sette camere da letto.
Mitchell Georgeson fu un uomo che si fece da solo: era un imprenditore edile che intravide delle grandi opportunità a Scalloway e non se le lasciò scappare. Egli costruì alcuni degli edifici più importanti della città: The Public Hall, la biblioteca, the Royal Hotel, la scuola e Scalloway Hotel. Fu un membro anziano della chiesa e un personaggio di spicco nel Comitato per il miglioramento del villaggio, responsabile dell’introduzione dell’illuminazione stradale a paraffina a Scalloway.
Charles Lennie, originario delle isole Orcadi, fu il proprietario dell’hotel dal 1892. Nel gennaio del 1908 Lennie e la sua famiglia si trovavano nella Hall del villaggio quando l’hotel fu distrutto da un incendio e ne rimasero solo delle pareti carbonizzate. Venne rapidamente ricostruito, ma ormai l’attività era in declino e il 19 giugno 1909 lo Shetland Times annunciò il fallimento di Lennie e la vendita dell’hotel. La sua morte, avvenuta solo 8 giorni dopo questo tragico annuncio, probabilmente fu accelerata dagli eventi.
Nel 1916 James Hicrow divenne il nuovo proprietario dell’hotel. La prima guerra mondiale era già in corso e nel novembre di quell’anno egli si arruolò nei Seaforth Highlanders, lasciando il comando dell’hotel al sergente William Burnett, veterano della guerra boera. James fu inviato sul fronte occidentale a Ypres in Belgio, come mitragliere e fu ucciso da un cecchino nemico il primo giorno della Prima Battaglia di Passchendaele, il 12 ottobre 1917.
Il corpo di Jamie non fu mai ritrovato, era figlio unico e lasciò un giovane moglie. Così William Burnett prese in gestione l’hotel e lo gestì fino al 1949. George Spence ampliò lo Scalloway Hotel negli anni ’60 e si trova qui ancora oggi.

Gibblestone House
Come ti ho già accennato all’inizio di questo articolo, Gibblestone House si chiamava originariamente Giblestone Lodge. James Scott nato nel 1727, sposò Katherine Sinclair co-erede della tenute Sinclair nel 1750. Inizialmente gli Scott vissero a Muckle Haa fino a quando James non costruì Giblestone Lodge nella metà del 1700, come conferma dell’aumento delle sua ricchezza. Il reddito di Scott derivava per lo più dagli affitti elevati e dal commercio della pesca.
Scott diede alla casa il nome della sua tenuta ancestrale di Gibliston nel Fife, per ricordare ai suoi pari e inquilini il ruolo di prestigio della sua famiglia nella Scozia del XVII secolo. Fu costruita secondo la tradizione delle Shetland Haa: un semplice edificio a due piani con abbaini e ali a un piano, con tetto a capanna. La casa fu ristrutturata alla fine del XIX secolo con un portico d’ingresso in pietra, una finestra e altri dettagli architettonici.
Una mappa del 1878 mostra come Gibblestone House possedesse un terreno molto esteso, un giardino anteriore e un orto recintato sul resto. La casa fu costruita vicino al mare e il suo terreno terminava su un modo dall’altra parte della strada.
Alla fine del XIX secolo, molte attività di scozzesi delle Lowland, giunti nelle Shetland nel XVI secolo, fallirono. Anche gli Scott subirono la stessa sorte. Nel 1850, il pronipote di James Scott, Gideon Scott, ereditò tutto, ma presto fallì anche lui e i suoi beni furono venduti per pagare i creditori. Gideon si trasferì a Edimburgo, dove si guadagnò da vivere come insegnante e morì nell’oscurità nel 1859.
L’ultima degli Scott a risiedere a Gibblestone House fu la sorella nubile di Gideon, Henrietta che visse qui fino alla sua morte avvenuta nel 1859.

North Atlantic Fisheries College
Il North Atlantic Fisheries College è un centro marino e un istituto di ricerca educativa e scientifica, riconosciuto come leader mondiale. Qui si fornisce formazione e si svolgono ricerche vitali nel settore marino, supportando le industrie marittime e garantendo che ricevano il supporto necessario per prosperare. Il centro monitora continuamente il settore per assicurarsi che tutto sia gestito in modo sostenibile.
Il NAFC offre una vasta gamma di corsi di formazione alle industrie marittime, dal programma di cadetti della Marina mercantile alle qualifiche di ingegneria. Noi ci siamo spinti fin qui, perché proprio da queste parti si trova uno dei ristornati più conosciuti del villaggio: da Haaf che serve piatti semplici e gustosi con viste sul mare.

Ammira le viste da Port Arthur
Se hai un pò di tempo da Port Arthur, vale la pena percorrere il sentiero di Ness of Westshore verso Pund Voe e il piccolo faro. Questa passeggiata lunga circa 1,5 miglia offre viste fantastiche su Green Holm, Burra, Trondra, Oxna, Papa e Hildasay, per citarne solo alcuni!
Fino agli anni ’60 Scalloway era collegata alle Orcadi da un normale servizio di traghetto che operava tra Scalloway e Stromness fino a poco prima della seconda guerra mondiale. Il traghetto faceva spesso scalo in luoghi casuali sulla costa occidentale tra cui Spiggie, Skeld e Hillswick.
Partecipa al festival del fuoco – Up Helly AA
Perché visitare le Shetland in inverno? Tra gennaio e marzo ci sono 12 festival del fuoco – Up Helly AA – in tutte le Shetland. Il Fire Festival di Scalloway è il primo dell’anno e da inizio a tutta la stagione.
La processione con torce in fiamme, si fa strada verso il club nautico, dove una replica di una nave vichinga, longship, viene bruciata e spinta in mare. Mi piacerebbe prima o poi partecipare a questo evento così unico nel suo genere.

Dove mangiare a Scalloway
ll villaggio ha quattro ristoranti: The Scalloway Hotel, il ristorante Da Haaf al Fisheries College di Port Arthur, il Kiln Cafe e un Takeaway cinese. E’ facile da queste parti mangiare del buon pesce, infatti l’industria della pesca è fiorente e a largo di Scalloway ci sono più di 20 allevamenti di salmoni e circa sette siti di cozze.
Ci sono alcuni negozi locali e anche una farmacia, che ci è stata utilissima per prendere qualcosa per il nostro mal di gola