Acqualagna è un borgo di circa 4.500 abitanti, che si trova nell’entroterra marchigiano, in provincia di Pesaro Urbino. E’ situata nei pressi della spettacolare Gola del Furlo ed è conosciuta in tutto il mondo per il tartufo.
Questo borgo ospita la Fiera Nazionale del Tartufo, quindi amanti dell’oro nero vi aspettiamo anche su Instagram, dove troverete tutto su Acqualagna e le sue prelibatezze!
In questo articolo ti raccontiamo cosa vedere a Acqualagna e cosa fare nei dintorni di questa zona incantevole. Ti porteremo a scoprire una tartufaia e un localino delizioso imperdibile per gli amanti del tartufo, che ha partecipato alla trasmissione “4 ristoranti” di Alessandro Borghese.
Leggi fino in fondo ti racconto perchè Acqualagna non è rinomata solo per il tartufo.
Cosa troverai in questo articolo
Acqualagna cosa vedere e cosa fare
Visita una tartufaia
La stupenda tartufaia del Signor Ferri è una piccola oasi di pace e visitandola abbiamo scoperto diverse cose interessanti sul tartufo e la sua produzione.
Per sapere se un terreno è idoneo alla crescita dei tartufi, occorre fare un’analisi chimica e se la risposta è positiva si può iniziare a piantare alberi che facilitano la crescita del tartufo.
Ci vogliono diversi anni prima che una tartufaia inizi a produrre i primi tartufi e dopo circa 10 anni, la produzione cessa e bisogna ripiantare e ricominciare tutto il processo dall’inizio.
Il tartufo è un fungo e appartiene al genere Tuber e cresce sotto terra. I tartufi crescono spontaneamente nel terreno accanto alla radice di alcuni alberi o arbusti detti piante simbionti, che ne consentono la crescita come le querce e i lecci.
I tartufi vengono raccolti a mano e secondo la tradizione sono individuati con l’aiuto dei cani, il cui fiuto è particolarmente sensibile alla loro presenza. Hai mai assistito in diretta alla ricerca di un tartufo? È stato diverte e poi la piccola cercatrice ha preso tante coccole e fatto da perfetta padrona di casa: una vera rubacuori!
Il terreno non produce sempre lo stesso tipo di tartufo, la varietà nel corso degli anni può cambiare. Il terreno deve essere solo annaffiato e tenuto il più pulito possibile, senza mettere nessun tipo di sostanza che potrebbe andare ad alterare al qualità del tartufo.
Il Signor Ferri è stato un eccellente padrone di casa e siamo stati accolti in modo magnifico. Ci hanno salutato offrendoci con un piccolo rinfresco preparato apposta per noi che non poteva essere più gradito, visto il caldo di quella giornata.
Se ti interessa approfondire sull’argomento ad Acqualagna trovi il museo del tartufo, di cui ti parlerò tra un pochino.
Scopri la casa natale di Enrico Mattei
Acqualagna non ospita solo terreni dove scovare i tartufi e ristoranti da leccarsi i baffi, ci sono anche molte cose da vedere come la casa Natale di Enrico Mattei situata nei pressi della piazza che accoglie il Comune.
Mattei fu un partigiano durante la II guerra mondiale e un attivo membro della resistenza. Fu Enrico Mattei a fondare l’ENI, una delle aziende che risollevarono economicamente l’Italia nel dopoguerra. Mattei morì nel 1962 a causa di un incidente aereo.
Le cause della sua morte rimasero un mistero fino al 2005, quando vennero finalmente ritrovati dei segni di esplosione sul relitto dell’aereo, che fanno propendere per un sabotaggio, ad opera dei suoi nemici. All’interno del museo multimediale, puoi vedere reparti d’epoca e oggetti appartenenti a Mattei.
Visita anche la nostra sezione Marche, se cerchi ispirazione e idee per organizzare il tuo viaggio.
Esplora il palazzo del gusto di Acqualagna
nasce per valorizzare la conoscenza delle eccellenze del territorio. Si trova presso Palazzo Conti, nel centro storico cittadino, poco distante dalla casa natale di Mattei.
Il luogo ospita un vero e proprio centro espositivo, in cui sono raccolte tutte le tipicità enogastronomiche locali, unite alla possibilità di svolgere laboratori sensoriali.
Puoi scegliere 7 itinerari del gusto, in base alle tue preferenze; per saperne di più clicca questo link.
Scopri Acqualagna Pietra d’autore
Tra le attività artigianali che hanno reso celebre Acqualagna c’è quella della lavorazione artistica della pietra. Una tradizione secolare che affonda le sue radici nell’opera degli antichi scalpellini del Furlo.
La nostra guida ci ha raccontato che gli scalpellini crearono e incisero nel monte il volto del Duce, che era solito passare per Acqualagna e che aveva stretto amicizia con il proprietario dell’albergo locale.
Quest’opera voleva essere un omaggio a Mussolini, che aveva rispetto per il loro duro lavoro. Il nonno della nostra guida, le raccontò che il Duce passando si tolse persino il cappello, in segno di rispetto per la vita faticosa e dura che vivevano questi scalpellini.
Visita La chiesa di Santa Lucia
La facciata esterna della Chiesa non presenta particolari decorazioni, fatta eccezione per la ghiera bugnata del portale d’ingresso, sopra cui si trova un piccolo rosone.
Sul lato destro dell’edificio si eleva il campanile costruito all’inizio del secolo scorso, che è diviso in due parti: la cuspide con la cella campanaria e la parte inferiore in muratura, con bugne in pietra locale.
L’interno della chiesa è a navata unica, con sei cappelle semisferiche aperte sulle pareti laterali, un tempo occupate da altrettanti altari. Recentemente sono stati riportati alla luce dei frammenti di affreschi del secolo XVI, ancora bellissimi.
La navata si conclude nel presbiterio in pietra, illuminato da una monofora con vetri istoriati. Le pareti interne sono intonacate e verniciate. Questa chiesetta è una piccola oasi di silenzio e pace, una scoperta del tutto inattesa.
Immergiti nell’atmosfera del museo del tartufo di Acqualagna
Acqualagna è conosciuta come la capitale del tartufo e ospita il Museo del tartufo, innaugurato nel 2018, che nasce per trasmettere e valorizzare il denso sistema di relazioni antropologiche, sociali e culturali di un prodotto di eccellenza misterioso, antico e prezioso. Il percorso espositivo è articolato in tre sezioni:
- Scoperta: per incontrare i protagonisti e conoscere tempi, luoghi e saperi della cerca. Scoprirai la biologia del tartufo, la sua complessa riproduzione, l’importanza dell’equilibrio eco-sistemico e le ragioni del suo inconfondibile odore.
- Iniziazione: per penetrare la complessità di un immaginario che ha radici in culture antiche. Il tartufo è da sempre oggetto di appassionati studi scientifici, ispiratore di credenze popolari e icona nel repertorio creativo di letterati ed artisti, anche Rossini ne andava pazzo
- Rarità: per godere di un’esperienza esclusiva. Il tartufo di Acqualagna è un prodotto dalla forte carica simbolica e ha un grande valore economico che vanta esportazioni in tutto il mondo.
Un tempo al tartufo veniva dato un grande valore economico ed esisteva il diritto di cava che era concesso ai rappresentanti dello Stato Pontificio in cambio della cancellazione di tasse locali e si usava per pagare servizi meidici e veterinari.
Acqualagna già nel 1898 si era distinta per definire in modo eccellente il valore dell’oro nero grazie alla bilancia per la pesa pubblica. Anche oggi il valore della borsa di Acqulagna, incide sul presso di vendita del tartufo.
Il museo del tartufo di Acqualagna è aperto: Venerdì dalle 16:30 alle 19:00; Sabato dalle 15:00 alle 19:00; Domenica dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00.
Dove mangiare ad Acqualagna: Osteria Plinc
L’Osteria da Plinc nel 2018 è apparsa in una puntata della fortunatissima trasmissione televisiva “4 ristoranti” condotta dallo chef Alessandro Borghese: una puntata tutta dedicata al tartufo.
Lo staff dell’Osteria da Plinc, ci ha offerto un assaggio di tartufo e ci ha fatto assistere a una piccola lezione di cucina. Hanno preparato per noi i famosi Passatelli al tartufo, con tanto di ricetta da provare a casa.
La ditta di famiglia, Acqualagna tartufi, vanta una tradizione trentennale. Possiedono diverse tartufaie che producono tartufo nero pregiato, tartufo bianco e scorsone in ogni periodo dell’anno.
Questa famiglia ha una linea di prodotti completa che va dal biologico al vegan e può essere acquistata anche online. I prodotti arrivano a casa in 24 ore in ogni parte del mondo. Il tartufo va consumato entro 10 giorni una volta acquistato e va conservato in frigo in un barattolo di vetro per non alterarne il sapore. Se volete potete farci del burro e congelarlo, per mangiarlo ogni volta che vi va.
Che ne dici di provare un bel piatto di passatelli al tartufo? Adesso non ci resta che provare a rifare la ricetta che ci hanno presentato alla lezione di cucina! Possiamo assicurarvi che erano davvero buoni!
La fiera del tartufo di Acqualagna
Un evento da non perdere ad Acqualagna è la fiera del tartufo, una delle più importanti del centro Italia. E’ una manifestazione famosa in tutto il mondo, dove potrai assaggiare tartufi incredibili: un paradiso per gli amanti dell’oro nero.
Ogni anno Acqualagna ospita tre eventi legati al tartufo:
- tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre c’è la fiera del tartufo bianco, nota come la mostra mercato del tartufo, che si tiene qui dal 1996.
- A marzo invece il borgo di Acqualagna ospita la fiera del tartufo nero pregiato, giunta ormai alla 37° edizione.
- Ad agosto c’è la fiera dedicata al tartufo nero d’estate.
Se ti è piaciuto condividi l’articolo e dicci cosa ne pensi. Hai mai visitato Acqualagna? Ti piace il tartufo? Scrivici nei commenti e se vuoi raccontaci la tua esperienza.
Cosa vedere vicino ad Acqualagna
Il Santuario della Madonna del Pelingo si trova poco dopo la località del Furlo e sorge alle pendici del Monte Pietralata. Prende il nome dalla famiglia Pelingo, che verso la fine del XIV secolo volle edificare qui una Chiesa.
Nata come oratorio, la chiesa fu dedicata inizialmente a Santa Maria del Pelingo, per la presenza di un’immagine della Vergine, collocata qui verso il 1440 e nel XVI secolo fu dedicata a San Michele.
L’attenzione dei fedeli nei confronti dell’immagine della Vergine diminuì nel tempo e l’oratorio venne abbandonato, ma un forte terremoto nel 1781 risvegliò la venerazione dei fedeli. L’edificio gravemente danneggiato dal sisma venne demolito e tornò alla luce l’immagine originaria della Madonna, che era stata ricoperta da un altro dipinto.
A questa Madonna furono attribuite miracolose guarigioni e così edificarono una cappella per proteggere l’immagine e ospitare le folle di pellegrini che invocavano la Vergine col nome di Madonna della Misericordia.
Il dipinto della Madonna, restaurato nel 1981 e di autore ignoto, si trova sopra l’altare maggiore ed è protetto da una teca di vetro. Nelle due cappelle laterali puoi ammirare i dipinti di San Michele Arcangelo e della Madonna del Rosario, opera di Girolamo Cialdieri. Ogni anno l’otto settembre si celebra la festa della natività della Madonna.
Altri due luoghi da non perdere vicino ad Acqualagna sono:
- la Gola del Furlo, il Canyon delle Marche di cui ti ho già raccontato tutto in un precedente articolo
- la pittoresca Abbazia di San Vincenzo al Furlo, incastonata in una cornice da cartolina e ricca di segreti tutti da scoprire.
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In collaborazione con Regione Marche, Fondazione Marche Cultura, Comune di Acqualagna
16 comments
Non conoscevo questa zona e neppure che fosse zona di tartufi
pensa che la nostra guida ci ha spiegato che il 70/80 % dei tartufi che si vendono in Italia, in realtà arrivano proprio da Acqualagna :-)
Mi avevi già convinto con il tartufo, poi sono arrivate le immagini meravigliose e ora non vedo l’ora di visitare Acqualagna!
È un piccolo borgo davvero davvero bello da visitare! ! Chiamami quando passi da queste parti ???
Che ricordi la Gola del Furlo! Quando abitavo nelle Marche ci andavo ogni tanto e rimane uno dei luoghi naturali che amo di più in Italia.
Grazie!! Trovo che sia davvero bellissimo e strasuda storia da ogni angolo! Concordo con te :-)
La Gola del Furlo mi affascina da sempre, o meglio, da quando ho scoperto della sua esistenza leggendo le riviste di Bell’Italia! :) Il tuo articolo me l’ha fatta riportare alla mente, insieme ad altre validissime ragioni per organizzare un viaggetto verso Acqualagna e dintorni!
Ciao Vale, intendi anche mangiare un pò di buonissimo tartufo?? Eh si, direi che sarebbe già da solo un’ottima ragione per passare da queste parti!!! :-)
Esattamente!! :) Il tartufo è una tentazione totalmente irresistibile per me!! <3 Se poi unita a questi luoghi favolosi…combo perfetta!!
Devo dire che ho imparato ad apprezzare il tartufo solo negli ultimi anni ma, adesso, non gli so più resistere!!!
Ho letto con molto piacere questo articolo perché sono anche io marchigiana :) adoro leggere di più al riguardo della mia terra e scoprire spesso cose nuove e piccole chicche da approfondire
Grazie Gloria! In effetti c’è sempre molto da scoprire e conoscere. Dietro ogni angolo di mondo, si nasconde qualcosa di interessante ?
A parte che Acqualagna è un paese carinissimo, le foto mi hanno portato dritta dritta in questa cittadina. Ma mi è piaciuto tantissimo la storia del tartufo, della raccolta a mano, del fatto che ogni anno possono essere diversi e … non ultimo, della loro bontà. Bene, mi hai convinta, prossima tappa ottobre ad Acqualagna
Ciao Anna! Onestamente non conoscevo molto sul tartufo e mi è piaciuto moltissimo fare questa esperienza! Vedere la cagnolina all’azione è stato davvero simpaticissimo!
Ultimamente sto scoprendo un sacco di cose interessanti sulle Marche. Pianifico infatti di passarci una settimana la prossima estate e questi articoli cosi dettagliati sono utilissimi!
Che bello!! Se passerai dalle nostre parti, facci sapere, magari ci scappa un caffè ??