L’Antico Borgo di Tabiano Castello è un hotel di charme che si sviluppa nelle dimore storiche del complesso fortificato di Tabiano Castello. Situato a oltre 300 metri di altezza fra le colline della provincia di Parma, immerso tra boschi di querce e campagna, domina la pianura con una vista a perdita d’occhio dalle alpi all’Appennino tosco-emiliano.
Lo abbiamo scoperto grazie ad un cofanetto vacanze che avevamo acquistato per regalarci un pò di pace e di relax per un breve week end fuori porta. Appena abbiamo visto le fotografie e letto qualche descrizione ce ne siamo immediatamente innamorati ed abbiamo deciso di prenotare!
Tabiano ha giocato un ruolo di primo piano nella storia e porta con se l’eco di battaglie, tradimenti, amori e intrighi. Oggi Tabiano si è trasformato da roccaforte e fortezza a Relais de Charme e centro agricolo. Il minuzioso lavoro di ristrutturazione dei proprietari ne ha preservato il fascino e l’architettura.

Cosa troverai in questo articolo
Alloggi
Sono disponibili Suite, appartamenti, camere superior e camere classiche, tutte arredate con mobili d’epoca e soffitti intonacati; i pavimento sono in cotto o in mattonelle antiche decorate. Sobrietà e gusto in un ambiente intimo e rilassante immerso nel silenzio e nella quiete delle campagne.
Le stanze, le suite e gli appartamenti si trovano nella torre di guardia, nella parte fortificata del borgo e nelle antiche case rurali in pietra e mattoni. Le stanze sono ampie ed offrono tutti i moderni confort, con anche un piccolo frigo bar. La nostra suite aveva anche una bellissima vasca idromassaggio perfetta per rilassarsi.
Il luogo si trova in una posizione di eccellenza, immerso in una quiete ed un relax senza precedenti. Abbiamo dormito meravigliosamente e senza il minimo disturbo. Soggiornando in una delle camere si ha accesso all’area spa, per un pomeriggio di coccole e benessere. Per prenotare la tua stanza, puoi cliccare qui.
Ci sono inoltre diversi casali che possono ospitare fino a 8/10 persone, dotati di piscina esclusiva. Purtroppo non abbiamo avuto modo di visitarli ma dalle foto che abbiamo visto, sembrano divini.

Spa e giardino segreto
Nel borgo ci sono due centri benessere, uno ricavato in una grotta naturale e l’altro in una casa nel bosco, nel giardino segreto sotto le mura. Entrambi sono dotati di bagno turco, vasca idromassaggio, sauna, doccia emozionale e area relax.
La cosa che ci è piaciuta di più? Attraversare la strada in accappatoio e ciabatte, per dirigerci direttamente al centro benessere! Abbiamo dimenticato ora e giorno e ci siamo concessi un pomeriggio di puro ed assoluto relax. Siamo entrati alle 14 e praticamente siamo andati via, quando il centro benessere stava per chiudere!
Ci siamo regalati anche un massaggio di coppia, che giuro avremmo voluto non finesse mai! Un’ora da rivivere in eterno. Il personale della spa è estremamente cortese, discreto e molto preparato. La loro professionalità ha contribuito a rendere la nostra permanenza ancora più piacevole. Siamo stati così fortunati da trovare il giardino segreto disponibile anche senza averlo precedentemente prenotato. Una piccola oasi di pace, in una cornice da cartolina perfetta per ricaricare le pile.
Il ristorante
Il ristorante è situato nella vecchia latteria e caseificio dove fino a pochi anno fa si è prodotto il re dei formaggi, il parmigiano reggiano, una produzione durata 200 anni. I locali risalgono al XVIII secolo e sono stati adattati alle tecniche più moderne alla fine del XIX.
hanno preservato tutte le antiche caratteristiche come le finestre bordate di azzurro per tenere lontante le mosche! All’interno foto e strumenti che mostrano com’era prodotto il Parmigiano Reggiano. Tutti i prodotti sono a Km zero o arrivano direttamente dal loro orto. Trovi principalmente piatti tipici della tradizione Emiliana.


Tabiano castello
Il castello di Tabiano può essere visitato al costo di 9 euro. Le visite sono guidate e durano circa 60 minuti. È aperto al pubblico con orari e giorni differenti a seconda del periodo dell’anno. Controlla sempre sul sito internet o telefona prima di partire.
La visita attraversa i luoghi più interessanti del castello: la antiche cantine a volta, i saloni decorati con specchiere e stucchi, i soffitti affrescati, la biblioteca, la cappella privata, lo scalone d’onore, le terrazze, i giardini, la “porta rossa” e la sala da ballo.
Le Oscure origini di Tabiano castello
Castello di Tabiano è un importante monumento di difesa dell’epoca feudale in Emilia. Sorto su di un antico insediamento romano nel XI secolo, è stato uno dei pilastri dei marchesi Pallavicino per il presidio della via Francigena e dei pozzi di sale nella zona di Salsomaggiore. I primi 4 secoli di vita di Tabiano Castello sono caratterizzati da assedi, guerre tra guelfi e ghibellini, distruzioni, conquiste e tradimenti ma, anche di amori e congiure in un misto tra leggenda e realtà.
La storia ci racconta di Isabella Pallavicino e il suo infelice amore per il cavaliere francese Rolando l’Orange; di Pelavicino (suo zio) primo Troubadour di quei tempi. Le cronache parlano anche di figure tragiche come Tancredi Pallavicino, ucciso dal fratello Delfino all’ingresso del castello, che ancora oggi si chiama “Porta Rossa” per il colore del sangue versato.
Delfino sconfisse il padre Oberto nel 1148, ma negli anni successivi Tabiano viene assediato e messo a fuoco e fiamme. La ricostruzione avviene ad opera di Federico Barbarossa. Tabiano passa più volte di mano nel corso dei secoli: nel 1180 ai canonici di Parma, alla famiglia Cornazzano; nel 1249 l’Imperatore Federico II la restituisce a Uberto il Grande Pallavicino che lo perde poco dopo, ad opera dei guelfi di Parma.
Segue un secolo di mistero e Tabiano riemerge nel 1359 come possesso dei Marchesi Pallavicino che dovranno difenderlo dai numerosi assalti di Ottobono Terzi di Bernabé e Gianmaria Visconti. Nel 1442 Nicolò Piccinino conquista il castello per i Visconti.

La congiura di Bargone – 1374
Francesco andò a bussare alle porte del castello, accompagnato da una stuolo di armati travestiti da paggi e famigli. Accolto come gradito ospite, nel bel mezzo del banchetto, Francesco ed i suoi snudarono le spade e trucidarono Giacomo, suo figlio e quanti tentavano resistenza: poi violentarono le donne e le cacciarono via
Così le cronache raccontano il tradimento ordito da Nicolò Pallavicino con l’aiuto di Francesco da Scipione. Un episodio che all’epoca fece molto scalpore, sebbene Francesco assaporò per poco tempo il risultato del suo misfatto, perchè morì due anni dopo. Nicolò se ne approfittò subito, occupando Bargone, ma morì avvelenato nel 1401.
Bernabò Visconti e Tabiano Castello
La congiura di Bargone diede a Bernabò Visconti il pretesto per espugnare Tabiano e donarlo alla moglie Regina della Scala, mettendola a riparo dalla peste. Si racconta che Regina volesse il castello solo per soggiornarvi con il suo amante segreto. Alcune variazioni delle cronache narrano che Regina fosse innamorata di Nicolò ma che lui la respinse e tutta la vicenda sia il frutto di questo rifiuto.
Nicolò riconquistò il castello ma, Bernabò lo attaccò nuovamente. Nicolò si salvò attraverso gli antichi passaggi. Nel 1391 Gian Galeazzo Visconti, imprigionò suo zio Bernabò, restituendo il castello agli antichi feudatari.

La decadenza
Rolando il Magnifico, riporta Tabiano sotto il dominio dei Pallavicino. Alla sua morte, inizia una lenta decadenza della grande famiglia ghibellina. Nel 1457 il feudo viene assegnato al figlio Uberto, restando per tre secoli nelle mani del Pallavicino detto di Tabiano. L’ultimo assedio che il castello subisce è ad opera della soldataglia spagnola nel 1639. Con il passare degli anni Tabiano perde il suo ruolo di residenza della famiglia Pallavicino, che si sposterà verso Parma.
Quando nel 1756 muore Odoardo, il feudo viene incamerato dai Farnese, anche se i Pallavicino non escono del tutto di scena. La Marchesa Ottavia rientra in possesso del castello e lo tramanda alla sua nuova famiglia.

Il Tunnel tra Tabiano e Bargone
Verità o leggenda? Una leggenda popolare vuole che esistesse una galleria segreta fra i castelli di Tabiano e di Bargone, utilizzata per reciproca difesa. In caso di attacco ad un castello, l’altro poteva rifornirlo con uomini e viveri. Probabilmente non esisteva una galleria vera e propria ma un camminamento nascosto tra i boschi, con tratti coperti da tronchi e irriconoscibile per chi non fosse pratico dei luoghi.
Esistevano cunicoli segreti nel castello di Tabiano, che consentivano agli assediati di avere contatti con l’esterno e trovare scampo in caso le sorti volgessero al peggio. Quando i Piacentini entrarono nel castello nel 1150, si diedero alla vana ricerca di Delfino e dei loro commilitoni, fatti prigionieri due anni prima. Forse esiste una traccia iniziale proprio nelle cantine di Casa Agata, che servì da rifugio e scampo a molti giovani tabianesi durante i rastrellamenti del 1944.
Tabiano Castello oggi
Il castello di Tabiano risorge grazie all’intervento di Giacomo e Rosa Corazza, che nel 1882 lo rilevano da Sofia Landi, nipote di Ottavia.
La giovane coppia viene conquistata a prima vista dal castello: la sua eccellente posizione sul colle che domina la pianura, la struttura imponente (anche se in pessimo stato) e l’ampia distesa di terre e boschi annessi alla proprietà. Non ultima la sua prossimità a Salsomagiore.
I Corazza per rendere il castello di Tabiano abitabile, ripristinano i merli ghibellini e la torre, costruiscono terrazze e serre. Chiamano i migliori artigiani della zona per decorare gli stanzoni disadorni con meravigliosi stucchi e affreschi. Carlo, il più giovane dei figli della coppia, fece realizzare dall’architetto Vacca, una loggia e altre opere decorative. Carlo diede anche un impulso decisivo alle attività agricole, in particolare alla produzione del parmigiano reggiano nel caseificio del Borgo di Tabiano, con il latte di produzione propria.
Se osserviamo bene la torre ci accorgiamo che ha la forma di un pentagono irregolare, perchè Giacomo Corazza non la ricostruì da zero ma, effettuò il sovralso del poco rimasto dell’antica torre, che oggi è una riproduzione fedele dell’antico mastio.

Dimensioni di Tabiano castello
Le dimensioni attuali sono notevoli. Le mura di cinta interna misurano circa 300 metri, lasciando scoperto solo il lato ovest. Al di sotto, la cinta esterna possiede mura per quasi 200 metri, nelle quali si inseriscono due antichissime torri e culminano con la trecentesca torre di guardia (oggi casa della Ragione). Il portale d’ingresso della torre di guardia è perfettamente conservato e le sue lesene, confermano la presenza dell’antico ponte levatoio della torre.
Sulla sinistra del portale, un muraglione incombe per quasi dieci metri sul vicino Borgo, insieme ad una classica torre di difesa, in buono stato. Sul lato Est, si osservano le tracce di mura fin sotto Casa Agata, che si ricongiungono ad un seconda torre, molto simile alla prima.
Nel lato Ovest un ampio cortile separa le mura del castello dai più recenti edifici di servizio con un lieve degradare, che lascia supporre la presenza di un profondo fossato. Sul lato Nord l’attuale cinta non si discosta molto da quella antica.
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24 comments
Da quando ho dormito in un Castello in Puglia mi è presa un po’ la fissa. L’atmosfera che si respira all’interno delle mura è davvero inimmaginabile. Come tornare bambini e sentirsi i una favola, è surreale.! Puoi immaginare con quali occhi a cuoricino abbia letto il tuo post Ale! Tra l’altro non manca davvero nulla. Castello, casali, spa, natura e atmosfere indimenticabili!
Ciao Simona! Devo dire che dopo la nostra prima volta in un castello, la fissa che avevo si è moltiplicata all’ennesia potenza! Io mi sono segnata il nome del tuo Castello in Puglia, perchè se dovessimo capitare da quelle parti, mi piacerebbe veramente tantissimo poterci andare!
Non conoscevo questo borgo, devo dire la verità. Ma sono una turista a cui piace scoprire queste piccole meraviglie. Grazie, magari sarà una delle mie prossime mete!
Ciao Claudia, anche a noi piace scoprire queste piccole gemme nascoste del nostro territorio. Sono una più bella dell’altra!
Che posto incredibile! Non lo conoscevo e me lo sono segnato. La nostra Italia è proprio piena di posticini incantevoli! 🙂
Si Sandra, hai ragione in Italia ci sono veramente tantissimi luoghi splendidi tutti da scoprire 🙂
Mooolto interessante! Io sono un’amante dei castelli, e pure delle storie un po’ tormentate come questa. 😀 Da qua ci sono passata diverse volte e mi sono anche fermata a dare un’occhiata, ma non sarebbe male trascorrerci un weekend di relax e bellezza! Grazie per avermelo fatto tornare in mente, me lo segno. 🙂
Ciao Agnese, quando lo abbiamo visto ce ne siamo immediatamente innamorati! Abbiamo trascorso un fine settimana di puro relax esplorando sia Tabiano che i dintorni. Ci piacerebbe molto tornare in zona per esplorarla meglio. Se hai qualche suggerimento, siamo tutt’orecchie 😉
Premetto che adoro i castellli (sarà che sono di Marostica) , a Tabiano ci sono passata anni fa in moto, ma non ci siamo fermati. Devo dire che mi hai incuriosito molto, averti letto a quel tempo non lo avrei perso. Ma mai dire mai, se ci ritorno non mancherà di fermarmi…
Ciao Anna!! Allora siamo in due ad adorare i castelli .. ogni volta che ne vedo uno non posso fare a meno di fermarmi ed andare a curiosare! E adesso noto un’altra cosa che piace fare a tutte e due, andare in moto! Se poi ci aggiungi l’Australia siamo a tre! 🙂
Che posto incantevole e che bello deve essere dormire in un castello! Io li adoro e adoro le storie e le leggende che sempre li accompagnano ma non ci ho mai dormito dentro.
Questo sembra una vera chicca, ideale per un week end romantico. Me lo segno!
Ciao Sara, anche io adoro i castelli! E ogni volta che posso approfittarne cerco di infilarci una notte in mezzo! Sembra di vivere per qualche ora in un’altra epoca!
Non conoscevo questo borgo, le foto che hai scattato mi hanno incuriosita: sembra davvero pittoresco e poi io adoro i castelli! 🙂
Ci siamo trovati veramente molto bene. Un fine settimana di relax ed esplorazione dei dintorni! Se ti capista di andarci, fammi sapere come vi siete trovati 🙂
Che belle foto e che posto meraviglioso! Come ti sei trovata con il cofanetto regalo? Secondo la tua esperienza, è più semplice rispetto alle più classiche forme di prenotazione?
Ciao Francesca, con questo cofanetto ci siamo trovati molto bene. La camera che ci hanno dato era molto carina, la colazione era compresa, così come l’ingresso illimitato alla spa, quindi la combinaizone per il tempo che potevamo restare, è stata perfetta per noi! Ci siamo andati solo quella volta, quindi non so dirti se prenotando in modo diverso si possono avere più o meno benefit.
Sembra proprio il posto ideale per rilassarsi e godersi la lentezza di una visita al castello o una passeggiata fatta con calma.
E’ stato proprio così, pace e relax, senza guardare più l’orologio!
Vivo davvero vicino a quel posto e non ci vado mai. Relais a parte, mi piacerebbe esplorare di più quella parte collinare di Appennino.
Vivi in una zona splendida allora! A noi è piaciuta moltissimo e ci piacerebbe tornare per esplorarla di più ed iniziare a conoscerla meglio!
Conoscevo Tabiano come località termale e non avevo assolutamente idea della storia e delle vicissitudini di questo borgo. Mi ha affascinato la sanguinosa congiura di Bargone, in perfetto stile medievale
Ci credi se ti dico che lo abbiamo scoperto assolutamente per caso?! È stata veramente una piacevole sorpresa che ci ha fatti innamorare di questo luogo .
Mi è capitato di dormire in un castello in qualche occasione, ma mai in un castello così ricco di storia e di storie! Oggi dimora di charme, è stato protagonista nella sua lunga vita di fatti di sangue, di contrasti e di battaglie. Bello poter rivivere queste atmosfere medievali.
Si, ammetto che i luoghi pieni di strofa e di storie hanno quel fascino in più che non lascia mai indifferenti 😊