Scopriamo la magica notte delle candele a Vallerano, un borgo medievale che conta poco più di 2500 abitantisi, sito nei pressi di Viterbo (Lazio), sul versante meridionale del Monte Cimino a 390 metri sul livello del mare.
Durante questo evento, nel paese viene tolta l’illuminazione elettrica e oltre 100.000 candele, illuminano il paese tra musica, danze, spettacoli e un pizzico di magia.
Nell’articolo ti racconto tutto sulla notte delle candele a Vallerano e cosa vedere in questo pittoresco borgo del Lazio. Troverai anche i nostri suggerimenti su dove dormire nelle vicinanze, per regalarsi un pò di pace e relax tra boschi e colline. Ha già visto le nostre storie in evidenza su Instagram?

Cosa troverai in questo articolo
Notte delle Candele a Vallerano
Uno degli eventi più famosi di Vallerano, che attira turisti da tutta Italia e non solo è La Notte delle Candele che si svolge ogni anno alla fine di agosto. Nel paese viene tolta l’illuminazione elettrica, in favore di circa 100.000 candele, disposte lungo il paese dagli abitanti e si svolgono numerosi concerti ed eventi gastronomici.
Passeggiare per le vie del borgo accompagnati solamente dal romantico riflesso delle candele sui palazzi e per le strade, è suggestivo ed emozionante. Sembra di entrare in una dimensione parallela, in un modo a parte, caldo ed accogliente.
Arrivando presto si ha l’opportunità di girovagare per il borgo con la luce del giorno, vedere i paesani all’opera, ammirare gli artisti finire di posizione le 100.000 candele e familiarizzare un po’ con le vie del borgo, altrimenti difficili da riconoscere al buio.
Guarda le piazze o le vie che attirano maggiormente la tua attenzione e poi torna e goderti lo spettacolo a lume di candela.

Ogni vicolo ha la sua particolarità, per le strade c’è la musica e sono allestiti diversi palchi con spettacoli e denze. La bellezza della festa delle candele a Vallerano è davvero unica e si respira un’aria di festa che mette davvero allegria e da la carica.
Con l’arrivo del crepuscolo, pian piano la città si spegnerà per accendersi al rintocco delle 21 con centomila candele!
Un’esperienza da fare almeno una volta nella vita secondo noi. Sii paziente e aspettateti molte persone e file abbastanza lunghe per mangiare e muovervi da un posto all’altro. L’affluenza è massiva e il paese piccolino.
Mangia qualcosa prima che il borgo si riempia di turisti perchè poi le file agli stand diventano lunghissime. Trovi gli stand eno-gastronomici un po’ ovunque lungo le vie e nei giardini pubblici di Vallerano.


Informazioni utili notte delle candele:
Il nostro suggerimento è quello di arrivare presto intorno alle 18.30 quando aprono i cancelli, per non lasciare la macchina non troppo distante; l’affluenza è veramente tanta!
A questo punto puoi scendere a piedi o prendere il bus navetta gratuito istituito per l’occasione, che ti porterà all’inizio del paese. Il bus fa orario continuato dalle 18.30 alle 2 del mattino.
La Notte delle Candele è la manifestazione conclusiva del festival “Piccole Serenate Notturne” che ogni anno và in scena l’ultima settimana di Agosto, nell’incantevole piazza dell’Oratorio, splendido teatro naturale. La musica è la protagonista indiscussa di questo evento, insieme ovviamente a 100 mila lumini accesi.
Dal jazz alla lirica, dallo swing alla musica classica, dall’etnico al folk, dalla musica napoletana agli stornelli in romanesco, dalla tradizione ebraica a quella mediterranea. In poche parole puoi ascoltare di tutto, passeggiando tra la maiga delle luci durante la notte delle candele.


Biglietti e parcheggio Notte delle candele
L’evento che si tiene ogni anno alla fine agosto è giunto orami alla X edizione. Il costo del biglietto per l’ingresso al borgo e partecipare all’evento è di 5 euro se si acquista il biglietto in loco o di 6 euro con prevendita on-line sul sito ufficiale. Noi abbiamo scelto di acquistare online, stampando il biglietto da casa, per evitare altre file al nostro arrivo.
La questione parcheggio è un pochino spinosa, anche per questo ti abbiamo suggerito di arrivare per tempo. In questo modo potrai parcheggiare con calma, farti un giro per le vie del borgo, mangiare qualcosa e poi essere in prima fila, per quando inizia lo spettacolo.
Anche arrivando alla 18 inizierai già a vedere parecchie auto parcheggiate ai lati della strada, in modo anche un pochino selvaggio. Se trovi un posto, parcheggia bene la tua auto, non invadere la strada, chiudi bene tutti gli specchietti e posiziona già la macchina nella direzione per andare via, in modo da evitare di restare imbottigliato.
Noi siamo stati molto fortunati ed abbiamo trovato posto in una via secondaria, fuori dalla ressa e in una strada comoda per poter poi andare via.
Se non trovi posto continua e segui le indicazione per il parcheggio; ne trovi uno vicino al campo sportivo, messo a disposizione dagli organizzatori dell’evento al costo di circa 3 €. Una volta parcheggiato puoi prendere il bus navetta che ti condurrà fino all’ingresso del borgo di Vallerano, oppure fare una bella e piacevole passeggiata a piedi.


Vallerano tra storia e dispute
Vallerano ha origini molto antiche, infatti le prime tracce di insediamento risalgono all’età del bronzo, come testimaniano i numerosi reperti presenti a Poggio Castello. Successivamente, Vallerano entrò a far parte del territorio dell’Etruria.
Dopo il 300 avanti Crsito, con l’avvento dei Romani e la sconfitta etrusca nella battaglia del lago Vadimone, la Regione subì il dominio dei nuovi conquistatori. Nelle campagne del paese si possono trovare grotte rupestri di origine Villanoviana. La più importante e conosciuta è quella “dei quadratini” così chiamata dai paesani.
Dopo un periodo di dominazione Romana e incursioni barbariche, Vallerano entrò nel “Patrimonium Sancti Petri” grazie all’atto di donazione fatto da Papa Adriano IV. Vallerano durante tutto il Medioevo è stato al centro delle continue dispute tra le potenti famiglie feudatarie della zona, in particolare tra i Di Vico e gli Orsini a cui ritornò nel 1306.
Nel 1500 passò sotto lo Stato Pontificio e poi passò a Pier Ludovico Borgia. Dopo i Borgia, arrivarono i Farnese, che detennero il suo possesso fino alla distruzione del Ducato di Castro, di cui Vallerano faceva parte. Successivamente tornò in possesso dello Stato Pontificio, fino al 1870 quando entrò a far parte del Regno d’ Italia.

Cosa vedere a Vallerano (Lazio)
Il centro storico di Vallerano è caratterizzato da mura e torrioni medievali, vicoli stretti a volte malandati e archetti pittoreschi. Ci sono diverse chiese interessanti da ammirare tra cui quella di San Vittore e la Parrocchiale di Sant’Andrea del XVIII secolo.
Durante la festa delle candele, tutta Vallerano si accende di mille luci che scaldano il cuore e che rendono questo borgo pittoresco e suggestivo.
Nel paese è sepolto Corrado Alvaro, noto scrittore e giornalista calabrese che si trasferì da queste parti.
Pantaniccio poco lontano da qui, si apre nella roccia della Grotta di San Salvatore, una cappella dell’alto Medioevo che conserva un altare scavato nella pietra viva, resti di affreschi in stile bizantino ed un’atmosfera arcana.
Il Santuario della Madonna del Ruscello
Il santuario fa parte dell’itinerario farnesino e della tuscia rinascimentale e si trova vicinissimo al borgo medievale di Vallerano. Il Santuario fu un progetto dal Vignola per solenizzare la fuoriuscita di sangue dalle labbra di un’immagine della Vergine ed il bambino, sita in una piccola cappella ai margini di un ruscello.
Il pittore Stefano Menicucci incaricato di restaurarla, mentre era intento nel ritocco della bocca e dalle labbra della Vergine vide sgorgare del sangue.
Accerato il miracolo, folle di fedeli accorsero e con le offerte raccolte si diede inizio ai lavori per la costruzione del tempio. Sul luogo del miracolo giunsero anche i Farnese, duchi di Parma e Piacenza, signori di Vallerano, che diedero un enorme contributo per l’edificazione del santuario.
Il Santuario della Madonna del ruscello è un vero gioiello d’arte d’inizio seicento: la pianta, la facciata e alcuni particolari ornamentali derivano dai disegni del celebre architetto Jacopo Barozzi da Vignola, autore peraltro di tante realizzazioni dell’alto viterbese.
Lo stile che prevale è senza dubbio il barocco, non suntuoso fatto d’oro e sfarzosi stucchi ma, di un genere snello e armonioso con un notevole influsso rinascimentale. Spettacolare e suggestiva quando illuminata durante la notte delle candele a Vallerano.
Durante la festa delle candele a Vallerano questo Santuario si dipinge di magia e l’atmosfera qui diventa così mistica e surreale che l’energia del posto diventa quasi più palpabile. Una scia luminosa e infinita di candele illuminano questo posto di una luce che riscalda occhi e cuore.


Chiesa di San Vittore Martire
Eretta nel punto centrale e più elevato di Vallerano, la Chiesa di San Vittore Martire è stata edificata nel XV secolo inglobando, probabilmente un edificio di culto preesistente. Dedicata al Santo patrono propone un suggestivo soffitto a cassettoni e una fonte battesimale del 1450. Di particolare pregio il dipinto della “Vergine con Bambino” realizzato da Francesco Vandi.
La chiesa oggi è priva di una facciata ma all’origine era dalla parte occidentale. Verso la fine del secolo XIV, per aggiungere alla chiesa qualche metro di lunghezza e costruire una residenza per il Parroco, la facciata fu demolita.
Nelle pareti laterali della chiesa c’erano 12 piccoli altari scavati nel muro, anch’essi demoliti. Nel 1853 in occasione della visita di Monsignor Agostino Mengacci, la Chiesa venne riconsacrata.
La torre campanaria alta quasi 28 metri, sebbene antichissima è di epoca molto posteriore alla chiesa, poichè l’architetto usò nella costruzione le preesistenti mura della chiesa. La torre è composta di tre piani, aventi ognuno quattro grandi finestrali.
All’origine ne aveva un quarto demolito perché la torre nel 1569 minacciava cadere. Sulla parte prospiciente il mezzogiorno, c’è una piccola pietra con un’epigrafe, che ancora oggi non è stata decifrata!
La chiesa di San Vittore Martire è aperta è visitabile durante la Notte delle Candele a Vallerano.

Chiesa di Sant’Andrea Apostolo
Costruita a metà del XVII secolo sui resti di una preesistente rocca, la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo è un edificio barocco molto elegante sulla cui facciata è affisso lo stemma pontificale. La facciata a due ordini è scandita nella parte inferiore da sei paraste con capitelli corinzi.
L’ordine superiore tripartito da quattro lesene presenta due volute laterali e un elegante altana centrale decorata da stucchi con al di sopra l’iscrizione dedicatoria della Chiesa. La pianta longitudinale della chiesa è come scandita dalle paraste corinzie che sostengono l’architrave.
Quattro le cappelle laterali dedicate alla Madonna del Rosario, all’Immacolata Concezione di Maria, a San Giovanni decollato e alla Madonna addolorata ai piedi della croce. La chiesa fu costruita sotto il patrocinio di Benedetto XIV e consacrata nel 1751.
Al suo interno è conservato il trittico realizzato da Carlo da Viterbo nel 1478, raffigurante al centro la Vergine con il Bambino e sui due lati San Vittore e Sant’Andrea, i Santi protettori di Vallerano.
L’organo della Chiesa risale al 1756, fu costruito dalla famiglia di organai detta degli Alari. Fu commissionato al signor Alari Romano per il costo di 150 scudi e fu restaurato in tempi recenti dalla Famiglia Artigiana “Fratelli Ruffatti” di Padova.

Vallerano eventi:
Certamente l’evento più famoso è la Notte delle Candele a Vallerano ma, questo borgo in provincia di Viterbo propone diversi eventi durante l’anno che sembrano uno più interessante dell’altro.
La sagra della castagna di Vallerano, ogni anno per tutto il mese di ottobre puoi degustare la castagna, con una serie di stand gastronomici e piatti preparati a base di castagne.
Tutte le domeniche mattina per l’occasione visite guidate gratuite al centro storico e alle vecchie cantine e anche al Santuario del Ruscello e alle aziende locali. Per l’occasione vengono aperte le caratteristiche cantine, dove è possibile gustare i piatti tipici della cucina valleranese e dei paesi limitrofi.
La zona è anche famosa per i noccioleti, che sono disseminati per chilometri nella zona circostante. Nella città di Vallerano, ci sono molte cose interessanti da vedere, specie in occasione del festival delle candele.
Ti suggerisco di arrivare presto e prederti tutto il tempo per girare ogni singola via, chiesa a angolo del borgo.

Altri eventi a Vallerano sono:
- La festa patronale di San Vittore Martire ogni anno nella seconda metà del mese di agosto che, oltre a prevedere rievocazioni storiche e concerti musicali, si conclude con uno spettacolo pirotecnico tra i più rinomati del centro Italia.
- Sagra della frittura ogni anno a fine giugno, puoi assaggiare tanti tipi di verdure pastellate e fritte e anche molti prodotti tipici della zona di Vallerano.
- Sagra della porchetta e dei prodotti tipici ogni anno nella prima metà di luglio se ami la porchetta questo è il posto che fa per te.
- Vallerano Incantata ogni anno tra dicembre e gennaio Vallerano ospita un’interessante manifestazione in cui s’incontrano cultura, artigianato e tradizioni.


Dove dormire per vedere la notte delle candele
A meno di 10 chilometri da Vallerano si trova il meraviglioso B&B l’Infinito immerso in un’oasi di pace e silenzio. Si trova in alto su una collina, l’aria è fresca e la vista non è niente male. La nostra stanza era spaziosa, pulita con bagno privato e il set di cortesia.
La colazione era compresa nel prezzo e ovviamente la piscina con vasca idromassaggio nel giardino antistante gli appatamenti è stato il prezzo forte.
Ci siamo goduti delle splendide giorante di sole ed era così caldo che abbiamo potuto fare anche il bagno! Le proprietarie sono due sorella simpaticissime e molto disponibili, come posizione è molto comoda per partecipare alla notte delle candele di Vallerano. Se poi si è così fortunati da trovare degli ospiti anche educati e silenziosi, direi che è proprio il massimo.
Per prenotare puoi usare il nostro buono sconto booking, cliccando a questo link oppure il link affiliato che ti abbiamo lasciato poco sopra.
Se ti è piaciuto condividi l’articolo e dicci cosa ne pensi. Hai mai partecipato alla notte delle candele? Conosci altri eventi simili da segnalare? Scrivici nei commenti e se vuoi raccontaci la tua esperienza.
La nostra Italia è piena di borghi persi nel tempo, per scoprire Moresco, puoi cliccare il link in evidenza.
N.B. Tutte le foto sono di proprietà di Ale Carini e di Ivan Balducci ©2017-2023. Vietato ogni uso.
45 comments
Che bello questo borgo e che magia la notte delle candele! Mi ricorda un rito che viene celebrato a Lucca, la mia città natale. Ogni anno, il 13 settembre, si omaggia il Volto Santo (reliquia presso il duomo) che viene portato in processione per le vie della città. Viene spenta tutta l’illuminazione elettrica e vengono messe candele ai balconi e ai davanzali, e in giro per la città, che, quella notte, assume un volto magico! ciao, Pina
Bellissimo quest evento, non lo conscevo. Sembra altrettanto suggestivo! Grazie per avermelo fatto conoscere! Non torno a Lucca da quando avevo 16 anni credo, mi hai dato uno spunto per tarnare a visitarla 🙂 Un abbaccio Pina !
Che meraviglia. Siamo stati ad una festa simile dalle nostre parti: la festa delle lucerne a Somma Vesuviana in provincia di Napoli. Qui però ci sono molte più candele, spettacolare!
Ma che bello, davvero? In che periodo dell’anno la fanno? Sto cercando tutti eventi simili a questo ?
Che meraviglia la Notte delle Candele. La luce di quei 10.000 ceri dona una magia particolare a tutto il paese. Hanno avuto davvero una bella idea. Perfetta in una notte d’estate.
Si è stato davvero magnifico … sono partiti da 5000 candele e sono arrivati a 100.000 ??? uno spettacolo assolutamente suggestivo ?
Grazie per aver raccontato di questa esperienza meravigliosa. Io sono un’appassionata di itinerari religiosi, non conoscevo questa festa, spero di capitarci il prossimo anno.
Ciao Sara, è stata veramente una piacevole scoperta! E che atmosfera ?
Questo paese illuminato solo dalla luce fioca delle candele è spettacolare!! Un po’ mi ricorda la festa delle luminarie di Pisa ma lì non viene spenta l’illuminazione pubblica. Quante feste tradizionali abbiamo nella nostra bella Italia e ogni giorno è un piacere scoprirne di nuove.
ciao Stefana! Grazie per la tua segnalazione, stavo appunto cercando altri eventi simile a questo da poter andare a vedere!
Ho sentito tante cose stupende sulla festa delle candele ma non ho ancora avuto occasione di vederla di persona. Anche nella mia città è stato costruito un santuario nel luogo dove in una gelida giornate invernale un mendicante si fermò a dire una preghiera e vide fiorire di fronte a lui una pianta di ciliegi. Però noi siamo molto meno originali e invece di celebrare con una festa con tante candele… ci limitiamo a dire centinaia di messe!
Ciao Silvia! Non conoscevo questo Santuario, nato in seguito a questo miracolo! Posso chiedere in quale città si trova? Bè .. per essere del tutto onesta, preferisco questo suggestivo evento alle messe! Sarà che qui a Loreto non mancano eventi religiosi di questo tipo, che preferisco sperimentarne altri diversi 🙂
Il santuario si trova nella città di Bra, in provincia di Cuneo. Tutto molto bello ma se posso dirla tutta, la serie di messe è di una noia terribile! Molto meglio un evento come quello di cui hai parlato tu 🙂
ahahah 🙂 concordo! Grazie per l’informazione! Quando passeremo in zona, mi piacerebbe vederlo!
La festa è proprio oggi, l’8 settembre!
allora devo segnarmi l’evento per il prossimo anno! 🙂
Ma che bello!
Non conoscevo il borgo e tantomeno questo meraviglioso evento..
Deve davvero essere suggestivo visitarlo con queste luci soffuse.. devo assolutamente segnarmelo! 🙂
Si Federica … è stato davvero molto suggestivo camminare a luce soffusa per le vie di questo borgo magico!
Ora che mi ha incuriosito tanto la notte delle candele mi tocca aspettare un anno prima di potere assistere all’evento! Io conoscevo Vallerano solo per le castagne, invece ignoravo il miracolo della statua della Madonna e questa suggestiva tradizione delle candele.
Ciao Valeria!! In effetti questo evento è suggestivo e molto emozionante. Inoltre non sapevo che la zona è famosa anche per i noccioleti. Se no trovano km e km .. c’erano tantissime persone che andavano a raccoglierli! Anche la Ferrero ha un grande stabilimento da queste parti!
Ho sempre provato grande fascinazione per questi eventi storici-religiosi-culturali… Ma questo li batte tutti, a lume di candele! La nostra bella Italia <3
È vero Adriana, questo è assolutamente magico ???
Abbiamo fatto anche noi un post su questo evento, qualche anno fa. Una notte magica, che solo in Italia ci può essere, diciamolo! Io sono molto orgogliosa del mio paese, in questi casi <3
Ciao Francesca … è davvero una notte magica! Non conoscevo questo evento fino allo scorso anno, poi quando ci è passato sotto le mani abbiamo deciso che ci saremmo andati … e quest’anno non abbiamo mancato l’appuntamento! 🙂 suggestivo e bellissimo
Fabulous! I know of something similar at Lagoa in the Algarve, but on a smaller scale. 🙂 🙂
Thank you for let me know another interesting location! 🙂
Non conosco affatto la zona. Dalla lettura mi sembra proprio un bellissimo borgo . In occasione di questa festa davvero spettacolare
La festa è stata davvero bella e molo suggestiva. Adoro le candele e vedere questo borgo sommerso di candele accese è stato davvero emozionante
Non conoscevo per niente questo piccolo paese, dal vostro articolo sembra molto interessante e suggestivo!
E la festa delle candele deve essere meravigliosa, non ne ho mai sentito parlare e mi ha incuriosito un sacco! Da tenere in considerazione!
Ciao Sara, è assolutamente da vedere una volta nella vita. Più che altro per la magnifica atmosfera che si respira a lume di candela! 🙂
Abito vicino a Vallerano ed ogni anno è pura magia attraversare le vie del comune illuminate dalla luce delle candele. Un’esperienza unica che stiamo cercando di proporre anche nel piccolo comune di Villa San Giovanni in Tuscia.
Trovo che la vostra iniziativa sia bellissima e mi auguro che possa crescere e consolidarsi nel tempo! È stata un’esperienza davvero suggestiva ?
Molto interessante il tuo racconto su Vallerano, da il senso e la voglia di leggerlo lentamente come la vita del paese al di fuori delle feste. Complimenti per lo stile!
Grazie mille ?? è proprio quello che sentivo, un senso del tempo che scorre più lento ?
Ma questo evento è fantastico! Davvero suggestivo, con tutte queste candele… non lo conoscevo, ma mi sembra davvero imperdibile!
La notte delle candele di Vallerano è assolutamente magnifica …. non immaginavamo che potesse essere così suggestivo passeggiare per questo borgo, alla luce delle candele!
ne ho sempre sentito parlare di questa iniziativa ma non sono mai riuscita ad andare. dalle foto e da quello che scrivi sebra molto suggestiva! me lo segno sul calendario questa volta!
Ciao, ma sai che io sono stata per la prima volta quest’anno alla festa delle candele?! Praticamente eravamo nello stesso posto! Sono felice che te ne abbia parlato perché è particola e merita. Te lo dico da originaria di Viterbo. La Tuscia è una zona bellissima, ma purtroppo ancora sottovalutata! Sono contenta di leggere di queste belle tradizioni sul tuo blog 🙂
Ciao Serena, ma tu pensa eravamo nello stesso posto nel medesimo momento! È proprio vero che il mondo è piccolissimo ?. Confermo, la zona della Tuscia ci ha affascinato molto e vorremmo tornare per scoprirla meglio!
Un evento davvero fantastico!!! Sai che non avevo mai sentito parlare della notte delle candele… credo che la adorerei!!! Me lo segno, sperando di poter assistere 🙂
Credo che ti piacerebbe tantissimo! L’atmosfera è veramente suggestiva. Hanno fatto un lavoro incredibilmente bello! Spero tu posso andarci, prima o poi! Buona gioranta Valentina 🙂
E pensare che Vallerano è così vicino a Roma…ma io non conoscevo affatto questa iniziativa così affascinante. Vallerano non l’ho mai visitata ma in queste occasioni così suggestive ne vale davvero la pena!
Si Sara, è stata veramente un’esperienza molto suggestiva e ci è piaciuto moltissimo andare a vederla. Atmosfera, luce di candela e buona musica ?
Ma pensa un po’ che cosa bella… non avevo mai sentito nominare questo borgo, lo ammetto. E’ interessante per tanti motivi (e complimenti per le foto! *_*), ma la notte delle candele dev’essere suggestiva da morire… poi beh, a me vengono sempre subito in mente le domande del disturbatore, tipo “ma non si incendia qualcosa per sbaglio?”, ;P
Anche noi lo abbiamo scoperto assolutamente per caso ma, è stato veramente bello! Tanta, troppa gente forse per i nostri gusti, ma ne è valsa veramente la pena! Per fortuna siamo arrivati presto e abbiamo avuto modo di girarlo anche senza la calca! Sono tutti lumini piccoli e racchiusi dentro a delle ampolline di vetro. Quelli che sono in fiamma libera, non hanno vicino oggetti incendiabili (così ci hanno spiegato) 🙂