Un posto per mangiare ad Edimburgo che non ci ha mai delusi? The Last Drop al 74/78 di Grassmarket. Questo pub di Edimburgo ricco di storia, si trova a pochi passi da Victoria Street, Cowgate e Candlemaker Row ed è raggiungibile con una piacevole passeggiata a piedi.
Grassmarket un tempo era il punto di ritrovo per commercianti e allevatori di bestiame ed era pieno di taverne, alberghi e alloggi temporanei; di fatto oggi l’uso di alcuni edifici circostanti, rimane lo stesso.
Ti racconto la storia di questo famoso pub di Edimburgo e i personaggi scozzesi famosi che ne hanno parlato nei loro scritti. Vedremo com’è il pub ai giorni nostri e ovviamente cosa mangiare!

Qualche informazione storica su Grassmarket
Grassmarket aprì nel 1477 grazie ad un’ordinanza di re Giacomo III e chiuse nel 1911. Inizialmente era un piccolo spazio aperto dove gli agricoltori locali portavano in vendita il loro fieno e altri prodotti. Il nome Grassmarket probabilmente deriva dal bestiame al pascolo che si trovava oltre la sua estremità occidentale)
La macabra storia di questo luogo iniziò nel 1650, quando questo sito, fu scelto come sede per le pubbliche esecuzioni, che prima avvenivano a Castle Hill e Mercat Cross. La piazza delle esecuzioni si trova a due passi dal pub.
Tra il 1661 e il 1668, furono impiccati qui molti Covenanters – un movimento di scozzesi presbiteriani – ribelli e un gran numero di ladri. Nel 1937 crearono un memoriale vicino al sito un tempo occupato dal patibolo, per commemorare gli oltre 100 Covenanter che morirono qui, nel periodo noto come The Killing Time.
Nel 1736, Grassmarket fu la scena dell’infame Porteous Riots. Una Edimburgo arrabbiata si alzò in protesta, molti morirono o vennero arrestati. Porteous stesso fu condannato a morte e anche Alexander Cockburn trovò qui la sua fine.


Perchè si chiama The last Drop?
Questo pub cela un passato affascinante nel suo nome. Il termine The Last Drop o “l’ultima goccia” sembra un riferimento macabro alle impiccagioni che avvenivano a Grassmarket tanti anni fa.
I condannati a morte erano portati qui per mangiare l’ultimo pasto e bere un ultimo goccio, the last drop, prima di morire, mentre preparavano la forca dall’altra parte della strada. Poco prima di lasciare il pub ai condannati servivano un ultimo whisky, “one for the road“, come veniva chiamato.
Hanno chiamato il pub The last drop, per commemorare l’ultima impiccagione avvenuta a Grassmarket che fu quella di James Andrews, impiccato nel 1784. Altri invece pensano che il nome faccia riferimento a qualcosa di ancora più macabro e sia legato all’ultima goccia del condannato attraverso la botola dell’impiccagione.
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Sir Walter Scott
Anche uno degli scrittori più illustri della Scozia, Sir Walter Scott ricorda come erano preparate le esecuzioni di fronte al pub:

«It was the custom, until within these thirty years or thereabouts, to use this esplanade for the scene of public executions. The fatal day was announced to the public by the appearance of a huge black gallows-tree towards the eastern end of the Grassmarket. This ill-omened apparition was of great height, with a scaffold surrounding it, and a double ladder placed against it, for the ascent of the unhappy criminal and executioner.
As this apparatus was always arranged before dawn, it seemed as if the gallows had grown out of the earth in the course of one night, like the production of some foul demon; and I well remember the fright with which the schoolboys, when I was one of their number, used to regard these ominous signs of deadly preparation.
On the night after the execution the gallows again disappeared, and was conveyed in silence and darkness to the place where it was usually deposited, which was one of the vaults under the Parliament House, or courts of justice.»
Walter Scott, Heart of Mid-Lothian
che tradotto, suona più o meno in questo modo:

Era consuetudine, fino a poco più di trent’anni fa, usare questa spianata come scena per le esecuzioni pubbliche. Il giorno fatale era annunciato al pubblico dall’apparizione di un enorme patibolo nero verso l’estremità orientale di Grassmarket.
Questa apparizione di cattivo auspicio era alta, con un’impalcatura che la circondava e una doppia scala, per l’ascesa dell’infelice criminale e del suo carnefice.
Poiché questo apparato era sempre sistemato prima dell’alba, sembrava che il patibolo fosse cresciuto dalla terra nel corso di una notte, come la produzione di un demone malvagio.
Ricordo bene lo spavento con cui gli scolari, quando ero uno del loro numero, consideravano questi inquietanti segni di preparazione mortale.
La notte dopo l’esecuzione il patibolo scomparve di nuovo e trasportato in silenzio e oscurità nel luogo in cui era di solito depositato, che era una delle volte sotto la sede del parlamento o tribunali di giustizia.
Daniel Defoe
visitò Edimburgo nel 1720 e riferisce che Grassmarket un tempo era utilizzato per due mercati all’aperto: il “mercato dell’erba” e il “mercato dei cavalli“.
Nel suo A Tour Through The Whole Island Of Great Britain descrive l’angolo nord-est di West bow come una strada piena di commercianti all’ingrosso che vendevano ferro, pece, catrame, petrolio, canapa, lino, colori dei pittori, legni e merci pesanti.
Questi rifornivano i negozianti di campagna, come i loro grossisti in Inghilterra. La maggior parte di questi commercianti ha anche dei magazzini a Leith, dove depongono le merci più pesanti e le portano.
The last drop è infestato?
Si vocifera che il famoso pub di Edimburgo noto come The Last Drop, sia perseguitato dallo spirito di una piccola ragazza in abiti medievali, probabilmente morta in uno degli edifici che oggi non esistono più.
Avvistamenti del giovane spirito sono stati segnalati in cantina e nell’area del bar. Sfortunatamente non ci siamo accorti di nessuna presenza spettrale durante la nostra cena, ma chissà se una delle prossime volte avvisteremo l’ombra sospetta di qualcuno?
Leggi anche i luoghi più infestati di Edimburgo, se ti affascinano questo genere di storie.
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Cenare al The last drop
Il pub è stato costruito usando la pietra originale del XVII secolo. È il solo edificio nel quartiere ad aver conservato lo stile spoglio e l’apparenza esteriore che aveva all’epoca. Tutto nel locale è delizioso, dall’ambiente all’accoglienza fino al cibo. Ecco alcuni scatti della deliziosa cena che abbiamo fatto questa volta.
Il triste passato del pub non sembra scoraggiare i clienti che sono attratti dai cappi e dalle forche che spiccano sulla facciata e dalla sua storia affascinante. La zona di Grassmarket oggi è un luogo pittoresco, piena di gente del posto e di turisti dal tramonto all’alba.
Mentri aspetti la cena puoi leggere qualcosa sulla storia del locale oppure scoprire qualcosa in più sulla birra e i processi di lavorazione del whisky. Nel libro trovi tante informazioni sulle varie tipologie della bevanda d’orata scozzese e le differenze nel gusto e nell’aroma, a seconda della zona di produzione del whisky.
Se non ti va di leggere puoi prendere uno dei tanti giochi da tavolo, che vedi sugli scaffali e fare una partita oppure leggere uno dei libri esposti a disposizione dei clienti.



Cosa mangiare al The last drop
Il pub serve appetitose specialità stagionali e piatti tipici scozzesi, succulenti hamburger e una varietà di selezione per soddisfare ogni esigenza. Ottime birre e whisky di qualità. Per dare uno sguardo al menù in anteprima puoi cliccare qui.
Noi abbiamo assaggiato diverse birre locali, un bel piatto di haggis, carne con salsa tapping al whisky e un un piatto con uova, pancetta e pudding. Tutte porzioni abbondanti e gustose ma niente dolce questa volta, perchè ervamo davvero sazi! Non sai cosa mangiare a Edimburgo? Leggi il nostro articolo su 30 piatti da assaggiare in Scozia.
Il pub è aperto per colazione, pranzo e cena e ti suggerisco di prenotare per essere sicuro di trovare un tavolo libero, specie ad agosto durante il Fringe o se ti trovi a Edimburgo a Natale.
The Last Drop è una delle tante gemme rare della collezione di pub gestiti da Nicholson. Questa catena ha fatto molto per preservare questi luoghi nel più alto rispetto degli edifici, della storia e dell’atmosfera vibrante che li ha sempre caratterizzati.
Puoi scaricare l’applicazione Nicholson per leggere tutte le novità e trovare quello che fa più al cosa tuo.
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N.B. Tutte le foto sono di proprietà di Ale Carini e di Ivan Balducci ©2017-2023. Vietato ogni uso.