Il piccolo Old Haa Museum a Burravoe, si trova nell’edificio più antico di Yell e documenta la storia dell’isola, compresi gli anni della caccia alle balene e i naufragi. Old Haa Museum ha una sezione speciale dedicata alla meravigliosa collezione di fotografie di animali selvatici, scattate da Bobby Tulloch e cimeli del famoso narratore Brucie of Arisdale.
Questo antico edificio, conosciuto localmente come “Da Haa o’Brough” fu costruito nel 1672 da Robert Tyrie, proprietario e commerciante di pesce. Questi mercanti formarono una corporazione che aveva anche lo scopo di proteggerli dai pirati. Tuttavia i ripetuti attacchi e la tassa britannica sul sale del 1715, pose fine a questo commercio con le Shetland.
Per più di 200 anni Old Haa ospitò dei mercanti che possedevano anche la tenuta del Brough, finché nel 1842 fu costruita una nuova casa sulla riva e the “Old Haa” ospitò i suoi primi inquilini.
Poco distante da qui, al molo infondo alla strada, spesso si vedono le lontre ma purtroppo non abbiamo avuto fortuna nemmeno stavolta!
Scopri cos’altro vedere sull’isola di Yell, una delle più grandi e selvagge delle Shetland







Cosa troverai in questo articolo
Cosa vedere all’Old Haa Museum
Prima di entrare, fermati ad ammirare una delle eliche del “The Catalina” precipitato durante la II guerra mondiale. Il velivolo Catalina Z2148 precipitò nella collina di Arisdale nel gennaio 1942, in una notte invernale fredda, buia e nevosa.
Se vuoi vedere i resti del velivo, da Burravoe non ti resta che seguire il cartello che indica il Catalina Memorial e dopo aver percorso 8 Km tra le brughiere, vedrai ciò che resta di questo bolide che costò la vita a ben sette uomini.
Il piccolo giardino riparato di Old Haa è stato attentamente realizzato e curato nel corso degli anni ed ora è un piccolo rifugio ricco di bellezza, specie in splendide giornate di sole quando si respira una pace assoluta. Ci sono delle passerelle per passeggiare, delle comode sedie per rilassarsi e dei tavoli da picnic, perfetti per goderti un caffè o un pranzo al sacco.
Nel giardino sono state inserire delle statue di Inuksuit, costruite usando delle rocce di Yell, come parte di un progetto di geologia con i bambini della Burravoe Primary School, guidato dall’artista locale Mike McDonnell.
Ps. Qui nel giardino trovi anche lo stamp con il quale timbrare il tuo passaporto delle isole. Usa l’applicazione scaricabile sul tuo smartphone, per creare il tuo personale ricordo di viaggio.
Seguici sui nostri social: Instagram, Facebook, Pinterest e Trip Advisor – ti aspettiamo con tanti contenuti inediti! Se i nostri articoli ti sono stati utili, offrirci un caffè su Ko-fi e sostieni il nostro lavoro.





The Lower History Room
Una volta entrato, nella prima sala dell’Old Haa Museum vedrai una raccolta di manufatti locali per approfondire la storia sociale di Yell. La vita della popolazione è rappresentata attraverso svariati oggetti donati o prestati al museo dalle diverse famiglie, così avrai la possibilità di assaporare un pò di vita dei tempi passati sull’isola, in un’atmosfera accogliente.
Trovi esposti anche degli oggetti appartenuti al defunto Gordon Donaldson, professore di storia scozzese e paleografia all’Università di Edimburgo dal 1963 al 1979 che mantenne sempre stretti legami con Yell. I suoi genitori provenivano proprio da Burravoe e il suo legame con quest’isola selvaggia è stato sempre forte.
All’Old Haa Museum trovi una mostra con reperti di guerra, tra cui: The Jackdaw, il relitto del The Bohus, The Kantonella e The Spitfire che si schiantò a nord di Yell durante la seconda guerra mondiale. Il piccolo museo ospita cimeli della caccia alle balene della Groenlandia e della Georgia del Sud, della pesca delle aringhe e collezioni di pesca da Haaf in acque profonde, appartenenti a diverse generazioni di uomini Yell.
Peter Van Mill, ha catalogato e trasferito la collezione audio del museo in un fantastico archivio accessibile a tutti in modo intuitivo. Visitando Old Haa potrai ascoltare le voci del passato: Bruce Henderson che racconta storie spettrali, Gibbie Clark che racconta le sue esperienze a Yell Sound o Billy Tait che racconta le sue visite a Yell.



La storia del pianoforte del Old Haa Museum
Voglio raccontarvi la storia di questo vecchio piano, restituito all’Old Haa di Burravoe nel 2007. Si tratta di un pianoforte davvero speciale, con una storia incredibile: si pensa che sia un Broadwood del 1815.
La sua prima proprietaria fu Dorothea Primrose Campbell che, insieme alla sorella Eliza Matilda, gestì una piccola scuola per ragazze a Lerwick nei primi anni del 1800. Suo padre incontrò Sir Walter Scott quando era nelle Shetland con Robert Stevenson nel 1814.
Dorothea scriveva poesie e Scott le permise di dedicargli un libro di cui acquistò ben 4 copie. Nel 1819 Dorothea acquistò un pianoforte ma non riuscendo a pagare il resto delle rate chiese aiuto a Scott. Lo scrittore pagò metà della somma e l’altra parte, venne pagata da Charles Hope, Lord Granton.
La signora Campbell non hi mai goduto di buona salute e ha trascorso un pò di tempo a Westsandwick sull’isola di Yell. I suoi affari finanziari non hanno preso una piega migliore, specie dopo la morte del padre che ha lasciato dei debiti. Così non è più stata in grado di tenere il pianoforte, che vene acquistato dal signor Hosea Hoseason di Haa di Aywick a Yell per la figlia Janet Margaret.
Il suo nome da sposata era Bartelson e quando suo padre morì, volle tenere il piano. Dopo di lei, il pianoforte passò ad Andrew Mathieson, un insegnante di East Yell e rimase per generazioni in questa famiglia, fino alla fine degli anni ’40.
Il proprietario successivo fu il signor Thomas John Spence di Parkhall, North-a-Voe. Dopo la sua morte e quella della moglie Thomasina, il piano fu trasferito nella sua ultima dimora, Manor House a Burravoe. Fu John Wilson a donarlo al museo, ma ormai era in pessime condizioni.
La signora Charlotte Stevenson si interessò molto a questo vecchio piano e decise di farlo restaurare, anche grazie alla sua amicizia con l’Old Haa Trust. Hans Sitote Knuel portò il piano a Tammy Mouat a Eshaness che lo restaurò gratuitamente, anche se non può più essere suonato.
Incorniciate sulle pareti del museo puoi leggere diverse poesie di Nancy Johnson, nata nel 1886 e vissuta a South Grummond, Herra, Yell. Fu malata per molto tempo e trascorse alcuni mesi al Fever Hospital di Lerwick. Nancy scrisse oltre 100 poesie, ispirata dalla natura, dal tempo, dalla fede e dalla vita di tutti i giorni.






The Natural History room
Questa sala dell’Old Haa Museum, invece, ospita reperti sulla storia naturale di Yell e dei suoi abitanti. Il pezzo forte di questa esposizione è l’enorme mascella di un capodoglio maschio portato a riva a Yell nel 1994.
Nel marzo del 1994 un pilota della Laganair individuò la carcassa di una balena molto grande che era stata trascinata a riva al Birrier (East Yell) e riferì il suo avvistamento a Christine Guy, che trovò i resti di un capidoglio maschio lungo 56 piedi la costa, probabilmente morto di vecchiaia. quando lei e i suoi amici si resero conto che l’animale era troppo grande per essere trasportato, decisero di sezionare la mascella e donarla al Old Haa Museum.
Rimossa la mascella Angus Petrie e Peter Johnson la trasportarono a Mid Yell dove la tennero ancorata per sei mesi e ripulita dai resti usando un getto a vapore. La mandibola venne poi affidata alla cure di Neil Anderson che ha rimosso e sostituito i denti e in seguito la mascella venne nuovamente imbullonata e trasportata al museo per essere esposta.
Potrai curiosare tra alcune importanti collezioni fotografiche che sono state donate all’Old Haa, tra cui ampie scene dell’Artico e dell’Antartico e una collezione di pietre locali che riflettono la geologia dell’isola di Yell, oltre a informazioni sui materiali utilizzati per costruire le statue di Inukshuk che si trovano nel Giardino.
Qui troverai il rinomato Archivio di Bobby Tulloch composto da oltre 14.000 immagini scattate durante i suoi viaggi nella natura, scattate dalla sua isola natale fino a Spitzbergen e alle Isole Falkland. Bobby fu nominato rappresentante della RSPB negli anni ’60 e divenne una guida turistica per la fauna selvatica. Un monumento in suo onore si trova davanti alla porta d’ingresso dell’Old Haa Museum (vedi foto a inizio articolo, vicino all’elica del Catalina).
Le foto appese alle pareti nella sala di storia naturale, sono state scattate da Derek Ormiston, che sin dai primi anni ’90 veniva alle Shetland con la moglie. Ebbe il privilegio di diventare amico del defunto Peter Guy che lo ha fatto appassionare di queste isole, condividendo con lui splendide passeggiate sull’isola di Yell e Fetlar. C’è sempre qualcosa di meraviglioso da scoprire qui, sia in mare che sulla riva, nei grandi cieli, sulle bellissime spiagge, nelle ampie distese di torba o dalle impennate scogliere che si gettano nel mare.
In una teca vedrai anche due sfortunate giovani lontre, morte sulla strada, conservate qui per mostrare da vicino questi animali ai visitatori.






The Upper History Room
Entrando vedrai una serie di articoli che sarebbero stati usati la domenica o per giornate importanti, quando in casa c’erano degli ospiti, per questo soprannominata “Sunday Room”. Un tavolo apparecchiato, un grazioso focolare e diversi oggetti un tempo presenti nelle abitazioni dell’isola.
L’ultima sala del Old Haa Museum, ospita spesso mostre temporanee che si concentrano su vari aspetti della cultura e della storia dell’isola di Yell e che cambiano ogni anno, come: i negozi locali attraverso i secoli, le scuole a Yell, i matrimoni, la Prima Guerra Mondiale, la caccia alla balena e molto altro ancora.
Tra le mostre temporanee del Old Haa Museum quella che aprirà il 6 aprile 2025 sarà in memoria del “The Catalina Z2148” che si è schiantato sulle colline vicino ad Arisdale sull’isola di Yell il 19 gennaio 1942. Il museo ha ricevuto alcuni oggetti dalla famiglia del defunto ufficiale di volo Alexander Helme, sopravvissuto all’incidente.
La popolazione locale ha assistito durante il salvataggio dei sopravvissuti, a seguito dell’epico sforzo del sergente Lockyer, che è riuscito a raggiungere la casa più vicina ad Arisdale. Stanno ancora raccogliendo oggetti, storie e informazioni da chiunque ne abbia memoria.
Fino a giugno 2024 la mostra temporanea esponeva l’arte e le opere del medico locale H. P. Taylor, nato a Stockton-on-Tees nel 1862 e diventato dottore a Yell e Fetlar nel giugno 1890. Servì la comunità per oltre 45 anni, prima di ritirarsi nel novembre 1935. Taylor morì nell’ospedale di Gilbert Bain nel 1945 all’età di 83 anni.
Nel suo tempo libero era un appassionato pittore e l’Old Haa museum ha il privilegio di possedere alcuni dei suoi bellissimi acquerelli, dei suoi strumenti medici e la sua borsa. Come dottore, ha curato i sopravvissuti al relitto di Bohus nel 1924 e ha persino donato un “knickerbocker suit” a uno dei marinai.






Informazioni utili per visitare Old Haa Museum
All’interno di Old Haa Museum c’è una graziosa sala da tè che serve dei dolcetti e qualcosa di caldo da bere. E’ uno degli altri posticini dove mangiare qualcosa sull’isola di Yell e un piccolo museo dal cuore grande che saprà affascinarti.
Sempre all’interno del piccolo museo c’è una galleria d’arte e un piccolo negozio di artigianato locale, nel caso ti interessasse acquistare qualche souvenir.
Old Haa Museum è aperto dal 7 Aprile al 6 Ottobre da lunedì a sabato dalle 10.00 alle 16.00, domenica dalle 14.00 alle 17.00. L’ingresso è gratuito, ma è gradita una donazione.