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Il Museo di Sherlock Holmes a Londra: guida completa per la visita

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Tempo di lettura: 7 minutes

Il Museo di Sherlock Holmes si trova a Baker Street 239, nel quartiere di Westminster a Londra, proprio accanto a Baker Street 221B, l’indirizzo scelto da Sir Arthur Conan Doyle per la residenza dell’investigatore.

Entrare allo Sherlock Holmes Museum, è come mettere piede dentro un set televisivo o sbirciare dentro uno dei racconti di Conan Doyle, che ci hanno tenuti con il naso incollato alle pagine polverose fino a tarda notte. Il museo oggi è gestito dall’organizzazione non profit Sherlock Holmes International Society.

Sherlock Holmes, probabilmente, è nato il 6 gennaio 1854 e per più di un secolo il suo nome è stato conosciuto in ogni paese del mondo.

Non era noto solamente il suo nome ma anche il suo aspetto e le caratteristiche che lo rendevano unico: gli occhi penetranti, la vestaglia e la pipa, il cappello e la lente d’ingrandimento. Questi dettagli sono così familiari che se dovesse apparire tra noi oggi, lo riconosceremo subito.

Chi era Sherlock Holmes

Il personaggi creato da Conan Doyle era una figura enigmatica e avvolta nel mistero, come i crimini che ha cercato di risolvere. Come nella maggior parte delle leggende è spesso difficile separare i fatti dalla finzione.

Holmes ha dunque vissuto e lavorato in quella Londra della fine del XIX secolo, nostalgica e illuminata a gas che abbiamo sempre immaginato? La risposta è no!

Sherlock Holmes non è mai esistito, se non nella fantasia della scrittore.

Le origini del personaggio non sono mai state rivelate dall’autore che si è limitato a brevi cenni sul suo passato.

Nel racconto L’ultimo saluto. si dice che ha circa 60 anni.

Holmes conosce il Dottor Watson (suo amico e biografo) nel 1878, quando cerca un coinquilino con cui dividere l’appartamento.

E’ Watson che racconta quasi sempre in prima persona le storie di Holmes.

Il successo del personaggio segnò la carriera di Doyle, che ad un certo punto si volle liberare di Sherlock nel racconto L’ultima avventura, dove il detective muore in un duello contro il suo nemico Moriarty.

La grande richiesta dei lettori, convinse Doyle a scrivere un nuovo romanzo, Il mastino di Baskerville, ambientato prima della sua morte. Dato che il suo corpo non è stato mai ritrovato, lo scrittore lo fece tornare in vità ne L’avventura della casa vuota.

Holmes dopo una lunga carriera, si ritira prima nel Sussex per studiare apicultura e dopo in una fattoria vicino Eastbourne.

221b Baker Street

Ad attenderti all’uscita della metropolitana di Baker Street, inizierai a vedere piccole macchie sul muro, che poi ti diveteranno sempre più chiare; si tratta di tante faccie di Holmes, che andranno poi a formare l’immagine stilizzata del famoso detective.

Appena arriverai a Marylebone Road troverai la sua statua installata nel 1999 e realizzata dallo scultore John Doubleday. L’atmosfera pian piano si caricherà sempre di più di mistero e per ogni appassionato di Sherlock Holmes, Londra direi che è una tappa imperdibile.

La casa di Sherlock Holmes

La casa attualmente occupata dal museo in passato è stata una pensione, così come il “221b Baker Street“. Nei libri di Doyle, è scritto che Sherlock Holmes risiedeva in affitto dalla signora Hudson a questo numero tra il 1881 ed il 1904.

La casa è protetta per il suo “speciale interesse architettonico e storico“. Lo studio al 1° piano che si affaccia su Baker Street è stato fedelmente mantenuto per i posteri, proprio come era ai tempi in cui Mrs Hudson, lo affittò!

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Il Museo di Sherlock Holmes

Torniamo indietro nel tempo, varchiamo la porta e andiamo a visitare l’indirizzo più famoso del mondo: il 221b di Baker Street, la casa di Sherlock Holmes!

Il museo comprende molti oggetti che secondo i curatori, sarebbero serviti a Sherlock Holmes per la risoluzione di alcuni casi.

Devo dire che è estremamente suggestivo entrare in questo piccolo angolo di storia fantastica.

La cosa più bella è che si può toccare e maneggiare tutto all’interno, per immergersi ancora di più nell’atmosfera di un tempo.

Se hai letto uno dei suoi romanzi o visto uno dei tantissimi film o serie tv ispirate a questo personaggio, sarà come fare un tuffo dentro ad una delle scene che hai visto almeno un milione di volte.

Scopriamo tutto de il Museo di Sherlock Holmes, piano per piano e stanza per stanza.

Tu, ci sei già stato? Commenta e se ti va, facci conoscere la tua opinione su questo museo londinese.

Primo piano Museo di Sherlock Holmes

Al primo piano c’è lo studio di Holmes che affaccia su Baker Street, dove l’investigatore insieme al suo amico, il Dottor Watson, rifletteva sul caso del momento ed enunciava le sue famose deduzioni. La stanza è arredata esattamente come ritratta nei numerosi film o descritta nella pagine dei libri.

Poltrone davanti al caminetto e molti oggetti personali dell’investigatore come: la lente d’ingrandimento, la pipa, il violino, le attrezzature chimiche, il taccuino, la pantofola persiana, i suoi travestimenti, fino al bastone da passeggio.

La poltrona di Holmes

Saliamo 17 gradini scricchiolanti e sediamoci nella poltrona di Mr Holmes, proprio accanto al caminetto. Immaginamo la vita qui tanto tempo fa, in una Londra noir, immersa nella nebbia e nel mistero; non è bellissimo?

Curiosiamo un pò insieme questa prima stanza soffermiamoci sui vari oggetti che molte volte abbiamo trovato descritti nelle parole di Doyle e tuffiamoci dentro ad uno dei racconti che ci ha più affascinato, per cercarne qui qualche indizio.

Prima di lasciare questa stanza, ricorda che la camera da letto di Holmes, si trova adiacente allo studio.

Museo di Sherlock Holmes secondo piano

Salendo al secondo piano vedrai la camera da letto del dottor Watson, che si affaccia su un piccolo cortile sul retro della casa, mentre la camera della signora Hudson è nella parte anteriore. La signora Hudson era la padrona di casa, preparava i pasti e svolgeva i lavori domestici per i suoi due famosi inquilini.

Queste stanze contengono oggetti personali e documenti privati del grande detective, oltre ad una varietà di reperti tratti dai suoi casi pubblicati. Il diario di Dottor Watson contiene note scritte a mano ed estratti dalla famosa avventura di “The Hound of the Baskervilles” ovvero, il Mastino di Baskervilles.

Il dottor Watson considerava Holmes “il peggiore inquilino di Londra“, infatti teneva i suoi sigari nel lavandino, il tabacco nella punta di una pantofola persiana e le lettere, trapassate da un coltello, al centro di una mensola del camino in legno.

C’erano spesso strani visitatori, esperimenti chimici e violini che suonavano in piena notte, che hanno messo a dura prova la pazienza della padrona di casa, la signora Hudson.

Tuttavia Watson fu il fedele compagno del grande detective e Holmes era consapevole del suo  grande valore, infatti in più di un’occasione gli disse: “può darsi che non sia un genio, ma rendi geniale chi ti è accanto” nel testo orignale: “it may be that you are not yourself luminous, but you are a conductor of light“.

Terzo piano Museo di Sherlock Holmes

Nelle stanze del terzo piano sono allestite delle scene tratte dai romanzi, con statue raffiguranti personaggi e scene tratte dai racconti. Degna di nota quella di Holmes e del professor Moriarty, posti vicini nella stessa stanza.

È anche possibile vedere la stanza del legname che si trova nell’attico. Era il posto dove dove gli inquilini riponevano i loro bauli e i bagagli, visibile oggi.

Delitti, rapimenti ma anche storie di tradimenti coniugali, erano questi alcuni dei contenuti delle tante lettere inviate al 221b di baker street, da persone reali che chiedevano aiuto per i loro casi irrisolti, al famoso detective immaginario.

Sir Arthur Conan Doyle, fu così bravo nell’invetare il suo personaggio che queste lettere sono ancora conservate perchè non era mai accaduto prima, che si scrivesse ad un detective inesistente per chiedere un reale aiuto.

Domande in sospeso su Sherlock

Anche noi, come tutti i visitatori di questo museo, ci siamo chiesti se un omonimo di un certo Holmes o Watson, avessero realmente abitato qui e perchè Doyle avesse scelto proprio questo indirizzo, per ambientare i suoi racconti.

Non esistono registrazioni ufficiali degli inquilini che hanno vissuto qui in epoca vittoriana; tuttavia i registri delle autorità locali, affermano che questa casa è stata registrata come pensione tra il 1860 e il 1934.

Le cameriere che lavoravano qui erano legate a un certo “signor Holmes“. Anche un dottor Watson visse nella vicina casa nel 1890, come un “fabbricante di denti artificiali”, il nostro dentista, più o meno

Le storie pubblicate descrivono la casa in tutti i suoi particolari, così come la vita quotidiana di Mr Holmes e Dottor Watson, quindi se hai amato i romanzi di Sir Arthur Conan Doyle, avrai tutto ciò che ti serve per esplorare da solo lo Sherlock Holmes museum.

Il fenomeno Sherlock Holmes

Sherlock Holmes è apparso in romanzi e racconti, ha ispirato la creazione di migliaia di saggi, poesie, libri, opere teatrali e film. È stato interpretato da più attori di qualsiasi altra persona.

Spesso citato su riviste e giornali, su TV e radio e persino su internet. Trovi una sua statua anche al Museo delle cere di Madame Tossauds, del quale ti parlerò a breve.

Tra i film e le serie tv più famose dedicate al personaggio di Sherlock Holmes possiamo citare:

Il negozio

Appena uscito dal Museo di Sherlock Holmes, troverai un negozio pieno zeppo di souvenir dai più strani e curiosi, ai più classici. Anche se non hai intenzione di comprare nulla entra a dare uno sguardo, perchè è davvero molto particolare!

Ci sono una miriade di oggetti, tutti curiosi, colorati e particolari. Mi diverto sempre a fare un giro in questi negozi, perchè per quanto estremamente commerciali, sono sempre strapiedi di simpatiche chincaglierie.

Tu porti mai a casa qualcosa quando li visiti? Ci sono dei suovenir che porti sempre a casa dai tuoi viaggi?

Informazioni per visitare Sherlock Holmes museum

Il Museo di Sherlock Holmes è imperdibile per gli amanti del genere e si raggiunge facilmente in metropolitana da qualsiasi parte di Londra.

La fermata è Baker street, poi basta seguire le informazioni per raggiungere il museo. A piedi dalla metropolita ci vorranno meno di 5 minuti.

E’ aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00 e il costo del biglietto per adulti è di £15.

Edimburgo e Sherlock Holmes

Cosa centra Edimburgo con Sherlock Holmes? Sir Arthur Conan Doyle, lo scrittore di Sherlock Holmesè nato a Edimburgo il 22 maggio del 1859, lo sapevi?

Al 71-73 York Place di Edimburgo, trovi persino un pub storico dedicato a questo scrittore: The Conan Doyle pub. Questo posticino caratteristico è il posto giusto per te, se vuoi assaporare l’atmosfera legata ai racconti su Holmes.

Nel nostro articolo dedicato a questo pub, ti proponiamo un itinerario letterario completo alla scoperta dei luoghi di questo famoso scrittore scozzese e del suo personaggio più conosciuto.

Per qualche tempo il Conan Doyle pub si era trasformato nel J.K. Rowling pub, ma è stata una trasformazione solamente temporanea che purtroppo non abbiamo avuto la fortuna di vedere con i nostri occhi; chissà se verrà mai rispoposta in futuro.

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N.B. Tutte le foto sono di proprietà di Ale Carini e di Ivan Balducci ©2017-2024. Vietato ogni uso.

Errata corrige: Il mio programma di elaborazione foto è impazzito e ha corretto il cognome di Ivan da solo: Balducci e non Bladucci!

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